co-me sarebbe per esempio Omero, e’ mi pia-cesse.
il,Burchiello.? E pure
e’mi piace-SI, che presto
<presto ne
•compilerei un co^
mento non mica ridicolo alla maniera- del X)om
,ma serio^ grave massiceio
.E. ripie-no
.di gerghi
,cioè di gerogliGci
,sacri
moUi| cioè segreti. € mucosi aU’imelligeaa^.
delvulgoj autore mistico emisterioso e chesi
può
illustrareco’più bei passi e sceltid’ autorigravissimi; barbierediCa*limalafamoso,cui
non
disdeguòdi ricer-care di curiosa quistione in un. sonettoil nostro architettoeruditoLion Batista de-gliAlberti,cóme
si vede nella raccolta poetiantichitoscanidell’Allacci.Cri-stoiàno- Landini regalando le poesie di questo poetabarbierea.
un
suoamicoac-compagna
ilregalocon questodistico:Plu-rima
mitto. tibitoasoriscarmina
Burchi:Haec
lege;^ sed^quidtum
?.legerisinde ìiihilTanto
è leggerlo, chenon
legger-lo,perchètanto senesa, diceilLandi-no
, che usoacomentareDante
disprezzò d’ abbassarsiatentaredicomentareil Bur-chiello;che, se puntpvisifosse applica-to, avrebbescoperte mille belle cosenel suoparlareenimmatico;onde ebbe adire ildottissimo Carlo'Dati nella letteraad Antonio-Malatesti autore della Sfinge; Persioper timor dellapena
oscurò intalmodo
lesuemaledicenze;eforselo stes-sofeceilnostro JSurchidlo,Finqui ili5a
Dati,
E
veramentelebarberiesonofaci-••ncdi critica, alberghitalvoltadi maledi-ccnza; edegli,cheintalescuolaera ad-dottrinato, ne sparse le sue poesie e di-venne padredi
nuova
satiraedinovello facetostilenon venutoèertomai
incapo aninnoanticonè greco nèlatino;in to-scano peròcen’èuno come
esempio di.questostile,pieno<ligerghi e d’ idiotismi, nelle terzme di BrunettoLatinimaestro diDante, intitolatoPataffio;ilquale co-mincia:Squasimodeo,introcque,e
a
fu-sone;vocaboliantichissimi fiorentini, che ilprimosignificascusimiIddio;ilsecon-do
èfattodal latino inter hoce significa inquestomentre usato da Dante, che disseeandavamo
introcque;ilterzo final-mente adoprato daGio; Villani nostroero- ' nistadipurafedeefavella,e significain copiainabbondanza o
,come
bassamente dichiamo,inchiocca,a
biscia;fattoper avventuradal franzeseà
Jbisonequesto dal latinoad
effìisionent; e dellevoci franzeslGio;Villani èsopramodo
vaghis-simo.Ma
, per tornare al BuiclùcUo«DigitizedbyGoogle
i53
l’elogio, che gli failLandino, die chi loleggeè,
come,
senoL
leggesse,è lo stessoa capello, che fece< Aristotile alla sua fisica, rispondendo ad Alessandrore suo discepolo,.che per letteras’eracon
luirammaricato dell’avereglifattenean>' darfuoricopie.Sappi ^ disse) Alessandro che quelmio
libro pubblicato è,come
, sepubblicatonon
fosse,perciocché inten-derenon
lopotrà senon
chime
avrà u-dito. Cosi il Burchiello è impossibileche perfettameutesipotesseintenderesenza a-verne avuta dalla sua propria bocca la spiegazione e ditantesue ciirelachiave Che,seinqueitempicifossestato qual-che suo confidente, cheavessevolutofar questacortesia allegentiavveniredi spor^^re i suoi indovinelli ed arricchirli colle novelluzzeestorielleebarzellettediquei tempi, chebellesottiliespiritosee bril-lanticoseci
vedremmo
noisparseper en-tro! cheoraafatica la millesima parte diquel,eh’ egliabbiavolutotlire, racca-pezzarene possiamo. Pureiniproverò,e vedreteda pochecose,come
dagliunghioniDigitizodbyGoogle
&
lìonc's’argomenta, quantoeglisiapiè-*no
zeppodiborra.Jlfreddo
scoppiocori' latascacodaSotto<ilnotturnosoleumi^-do
e infermo-,—
Tbsca ceda,cioèche attossica,cheattosca,ilche sogliamodire, de’grandiodori,checaricano la:testa.Per.notturnosoleintende la luna,lumiera mit-note,chealla,notte presiede.Eoipiù sot-tonellostessosonetto:.
Mercurio
V
enuseSaturnuseMarte
Accendeflemme-
collaree sanguigne, Quattro natureognunoinsedisparte.Fa
quida medico maestro Burchiello,e percollore intendehr-gialla e la nerae
ancoraunisce colla medicina1’astrologia, attribuendoiquattro'umoriaiquattro pia-neti;eperdimostrarsi non-solomedico,
ma
medico-fisico;,alludeaiq|Uattro ele-menticorrispondentiaiquattroumori.
Avicenna,Ippoerassoledipigne;
Ma
Galieno-specchiodiquell’ arte,D’
ariaedi fuocole difende ecigne.OsservateGalienospecchiodiquell’arte, detta così assolutamente perlamedicina nella stessa guisa, che ilPetrarca disse
)
i
i5?
^Ua
stataarla;Per mirar
Policleto cu prova, fisoCon
gli altri, eh’ebherfamoi
diquell’ arte. Tralascio il.direVenus e
Saturnusall’usanza- fl-anzese usata da’no*•tri toscani,
come
dal'vecchio Villani, cheàisse-Enea-Silvius e-cento altrila*finamente alla-maniera'francesca. Tppo»
onzsso cosV detto da’mediciarabi,onde
il-Boccaccio scherzando sopra il
nome
di questo e diÀbensina corrottamente dalnome
dell’avolodettoAvicenna,disse-Po/>co grassoe
Eannacena
CosiGalicnoin vece di Galeno è pure voce de’nostri buoniantichi. Nel bellicatocentrodella terranon
è bellissimo?Perciocchéilbelli-*coèilcentro,dell’uomo,
come
mostra Vitruviò, eilcentro della terraadunque
vieneadessereilsuobellico.Nei
bellicato centro:della.terra-.Dove mancando V
aria ilntfireabonda
,Et
ondeEolo vago
furi-^banda
(Notatelaparoladitiiambica bondare)Facendo
con,Neltunnoa Giove guerra.Ecco
1’origineverade’tremuoti dicui tantos’è disputato,dall’acquesot*iecxaBee e da’
venU
jjnprlgiooati.Piramo
DigitizedbyGoogle
iSG
s*invaghì d’
un
fuseragnoloA
pik delmoro
biciìtcoindiehusilli.Di
quiènato ildired’unacosa d’importanza o d’un
puntofortequesto èilbusillis.— Un
frateda
cucinaun
nonida
sacchi; nonvolle qui spiegare laparola saccomanno? che appuntointedescoman
vuoldireuomo
e significa unserventenegli esercitiun
sol-datodibassa;in latinolixa,calo.— La
poesiacombattecolrasoio.E un
sonetto superbo,dovesifavederebarbiereugual-mente
epoeta; e fa montareinbigoncia ilrasoiosul colatoio ad accusarela poe-sia.Come
descrivetuttiigeneri delle ca-stagne!vecchioni,succiole,bruciate,cheiromani dicono calde a lessoecalde ar-rosto.
Ogni
castagnaincamiciae pelliccia Scoppiae saltapelcaldoefa
trioIracchej Nasceinmezzo
delmondo
incioppariccia;Seccalessa
ed
arsiccia Sida
per fruttea
desinare ea
cena.*Questi sonoiconfetti
da
Bibbiena.Dove
dice Panico sodoenocimaliziose,
chealtro vuoldirese non
un
compostoDigilizedbyGoogle
zioso,
come
pur troppo di questi conipo-afisene trovan nelmondo
? Mcilecio o malescio, che noi dichÌTin propriamente dellenoci cattive,èdal latinomale
ficus ; diedeifungilicattivinoidicliiamo male-jìchi più distesamentej e da ipiestavoce latina lece la suamaucais
il franze'^ec noi la nostra elegante mal^a^in;e nel CirlfTo Calvaneo pare ame
diricordarmi clicsilegga malj'iissnperdemonio
,eciò verrebbe pure da malrficHS abbreviatoj essendo per altrodetto il diavolonella scrittura ilmalo
ilmaligno, ondepre-ghiamo
Iddio ogni giorno che dalui ci lioeri.Or
vedete che fungaia dicosesi trovainquestomaestrobarbiere,— Un
giudice di causemoderne
,Che
studiala insulfondo
d’un tamburo
. Allude alle polizze di querele conira questo equel grande,diesigettavanoinun tamburo,
ilchesidiceva intamhurare,
come
negli statuti fiorentini;cquestotamburo
s’apri-yn
dall’esecutore degli ordinamenti della1*58
'giustizia, ufizialeforestiere, coniraigi'an*
'di, quasitribunodelpopolo edifendilo*
•redi quello.
Ma
troppo andcrebbeinlun-go
ildiscorso, se-tutto-inuna
volta iovi
volessi contarediquesto nostro faceto poetaecittadino. Peròmi
riserboapiù nltre volte a farvi udirenuove
enuove^maraviglie della costui sapienza.