5. GLI SCAMBI CON L’ESTERO
5.5. La destagionalizzazione degli scambi con l’estero di orto- orto-frutticoli freschi
In questo rapporto si è voluto inserire, quest’anno, un piccolo approfon-dimento monografico relativo alla destagionalizzazione delle importazioni dei principali prodotti ortofrutticoli freschi. Il fenomeno più ampio e genera-lizzato della destagionalizzazione dei consumi alimentari, risulta particolar-mente importante proprio con riferimento alla frutta e agli ortaggi freschi, che più di altri prodotti sono stati da sempre caratterizzati da una forte sta-gionalità nella disponibilità e quindi nei consumi stessi.
La disponibilità di prodotti provenienti da diverse regioni geografiche, resa possibile e sempre più facile dalla disponibilità di tecnologie sempre più sofisticate di trasporto, di confezionamento e di conservazione nonché di produzione, è andata via via riducendo la dipendenza dei consumi dalla di-sponibilità dei prodotti in loco.
Un aspetto strettamente connesso alla destagionalizzazione dei consumi alimentari, quindi, è quello della destagionalizzazione degli scambi com-merciali. Per questa ragione si è ritenuto utile tentare di verificare l’esistenza e l’importanza di questo fenomeno per i prodotti ortofrutticoli freschi, per i quali è particolarmente elevata anche la sensibilità delle produzioni e degli scambi emiliano-romagnoli.
Per realizzare questo approfondimento si sono analizzati i dati di impor-tazione mensile per un ampio spettro di prodotti ortofrutticoli definiti ad un livello molto elevato di dettaglio; la necessità di utilizzare dati mensili per verificare l’esistenza di fenomeni di destagionalizzazione ha implicato il ri-corso ai dati di commercio estero nazionali dato che i dati regionali, oltre al essere terribilmente aggregati, non sono disponibili su base mensile.
La destagionalizzazione, è stata misurata a partire dalla ripartizione per-centuale delle importazioni annuali di ogni prodotto tra i diversi mesi, su cui successivamente è stata calcolata la varianza. Questo procedimento di calco-lo consente di mettere a confronto la varianza relativa a prodotti diversi, e per lo stesso prodotto a periodi diversi. L’ipotesi di destagionalizzazione del-le importazioni è verificata se si realizza, in due diversi periodi, una riduzio-ne significativa della varianza: ciò sarebbe infatti il risultato di una distribuzione sempre più omogenea tra i diversi mesi delle importazioni di un dato prodotto. Il ricorso a questo tipo di indicatore, pur non esaustivo, ha il pregio di permettere di identificare ed evidenziare con sufficiente chiarezza il fenomeno.
L’analisi è stata svolta con riferimento alla media di due bienni di inizio e fine decennio: il 1990-91 ed il 1999-2000; oltre ai dati relativi alla varianza
delle percentuali sono anche riportati in tabella (tab. 5.6) i volumi delle im-portazioni nei due bienni di riferimento. Quanto, come nel caso di quasi tutti gli agrumi, non è disponibile il dato del 1990-91, si è fatto ricorso alla media del biennio 1995-96.
Tab. 5.6 - Destagionalizzazzione delle importazioni nazionali di prodotti ortofrut-ticoli freschi: varianza calcolata sulla distribuzione percentuale delle importazio-ni in quantità, nei dodici mesi degli animportazio-ni di riferimento
Quantità (ton.) Varianza su % Descrizione
90-91 99-00 90-91 99-00 Patate di primizia, fresche o refrigerate, dal 1 gennaio al 30 giugno 2.957 122.541 1,334 1,420 Altre patate, fresche o refrigerate (escluse primizie) 384.786 297.324 0,266 0,171
Pomodori, freschi o refrigerati 33.493 47.128 0,096 0,031
Cipolle, fresche o refrigerate 23.525 27.298 0,444 0,267
Scalogni, freschi o refrigerati 372 2.503 0,525 0,049
Agli, freschi o refrigerati 10.798 22.300 0,208 0,059
Altri ortaggi agliacei, freschi o refrigerati 1.325 4.244 0,326 0,110 Cavolfiori e cavoli broccoli, freschi o refrigerati 6.449 21.960 1,489 0,826 Cavoletti di Bruxelles, freschi o refrigerati 897 1.523 1,311 0,692 Cavoli bianchi e cavoli rossi, freschi o refrigerati 3.125 4.259 0,236 0,058
Altri cavoli freschi o refrigerati 766 2.834 0,729 0,374
Lattughe a cappuccio, fresche o refrigerate 4.110 30.152 0,224 0,046 Lattughe 'Lactuca sativa' fresche o refrigerate 733 7.686 0,543 0,027 Cicorie Witloof 'Cichorium intybus var. foliosum' fresche o refrigerate 13.343 11.523 0,144 0,062
Altre cicorie, fresche o refrigerate 282 3.398 0,540 0,106
Carote, navoni e barbabietole da insalata, freschi o refrigerati 13.568 7.521 0,765 0,543
Sedani-rapa, freschi o refrigerati 3.980 7.319 0,887 0,317
Ravanelli, e simili freschi o refrigerati 4.851 3.361 0,142 0,146
Cetrioli, freschi o refrigerati 897 5.138 2,656 0,043
Cetriolini, freschi o refrigerati 765 573 2,831 1,530
Piselli 'Pisum sativum', anche sgranati, freschi o refrigerati 897 733 0,113 0,305 Fagioli 'Vigna spp., Phaseolus spp.' anche sgranati, freschi o
refrige-rati 1.659 14.360 0,673 0,439
Altri legumi da granella, anche sgranati, freschi o refrigerati (escl.
piselli e fagioli) 720 3.156 4,291 0,188
Carciofi, freschi o refrigerati 2.850 6.648 1,088 0,296
Asparagi, freschi o refrigerati 4.811 4.230 1,493 1,334
Melenzane, fresche o refrigerate 519 3.566 2,746 0,181
Sedani, freschi o refrigerati 2.129 1.772 0,532 0,294
Funghi del genere Agaricus, freschi o refrigerati 509 3.497 0,811 0,106
Peperoni, freschi o refrigerati 15.321 50.183 0,879 0,237
Spinaci, tetragonie e atreplici, freschi o refrigerati 10 740 1,184 0,087
Altre insalate, fresche o refrigerate 582 5.009 0,474 0,019
Olive, fresche o refrigerate (escl. quelle per la produzione di olio) 303 1.905 2,466 0,367 Olive, fresche o refrigerate, destinate alla produzione di olio 1.286 190 1,843 0,518
Granturco dolce, fresco o refrigerato 127 5.096 0,293 0,262
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Zucchine, fresche o refrigerate 8.537 9.821 1,788 0,407
Altri ortaggi, freschi o refrigerati 8.936 10.502 1,342 1,031
Patate dolci, fresche, intere, destinate al consumo umano (a) 3.487 10.982 0,750 0,154
Banane 499.611 604.575 0,022 0,016
Datteri, freschi o secchi 7.291 6.307 1,038 1,631
Fichi freschi 18 141 2,511 0,693
Ananassi, freschi o secchi 41.285 71.056 0,399 0,102
Avocadi, freschi o secchi 1.339 4.696 0,106 0,064
Guaiave, manghi e mongostani, freschi o secchi 962 1.917 0,170 0,104 Arance sanguigne e semisanguigne, fresche (a) 6.576 4.087 0,301 0,098 Navel, Naveline, Navelate, Salustianas, Vernas, Valencia late,
Mal-tese, ecc. (a) 56.228 70.833 0,182 0,162
Arance dolci, fresche (a) 2.437 13.553 0,614 0,236
Altre arance fresche o secche (a) 1.493 3.659 4,005 0,272
Clementine, fresche o secche 4.740 62.588 2,836 0,456
Monreal e Satsuma, freschi o secchi (a) 394 733 2,568 1,144
Mandarini e Wilkings, freschi o secchi (a) 1.961 1.036 0,866 0,457
Tangerini, freschi o secchi (a) 4.045 4.275 1,243 1,197
Tangelo, Ortanique, Malaquina e altri ibridi di agrumi, freschi o
sec-chi (a) 175 1.689 1,387 1,244
Limoni 'Citrus limon, Citrus limonum' freschi o secchi (a) 22.979 67.493 0,415 0,193 Limette 'Citrus aurantifolia' fresche o secche (a) 357 1.037 0,238 0,059
Pompelmi e pomeli, freschi o secchi 48.140 69.423 0,144 0,105
Altri agrumi, freschi o secchi 1 1.648 3,633 0,681
Uve da tavola, fresche 9.845 12.856 0,508 0,363
Altre uve, fresche 314 959 2,662 0,456
Cocomeri, freschi 69.871 81.934 2,315 1,896
Meloni, freschi 10.072 22.029 0,372 0,154
Papaie, fresche 605 665 0,087 0,063
Mele fresche, escluse mele da sidro 73.615 31.288 0,508 0,600
Pere, fresche (escl. pere da sidro) 106.362 104.177 0,499 0,653
Cotogne, fresche 211 137 5,113 0,746
Albicocche, fresche 12.905 28.192 1,539 1,165
Ciliegie acide 'visciole' 'Prunus cerasus', fresche 4.829 352 3,081 1,237 Ciliegie, fresche (escl. ciliegie acide') 854 4.426 2,234 1,238
Pesche noci, fresche 7.620 21.126 1,582 1,615
Pesche, fresche (escl. pesche noci) (a) 11.098 28.642 1,654 1,155
Prugne, fresche 5.275 9.467 0,821 0,730
Fragole, fresche 4.294 49.623 0,689 1,055
Kiwi 17.153 60.373 0,587 0,495
Tamarindi, frutta di acagi, frutta del Jack, litchi e sapotiglie 348 1.802 2,616 1,964
Altra frutta fresca 14.004 17.945 0,991 0,921
(a) Il dato si riferisce alla media del biennio 1995-96 dato che il flusso relativo al biennio 1990-91 risulta nullo.
Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat.
L’analisi di dettaglio dei risultati ottenuti va al di là degli obiettivi di que-sto rapporto. Si deve tuttavia evidenziare come quasi tutti i prodotti conside-rati presentino l’attesa riduzione dell’indice tra i due periodi analizzati a di-mostrazione e conferma dell’esistenza di questo importante processo di de-stagionalizzazione. Vale la pena di evidenziare solo come i principali pro-dotti per i quali tale fenomeno non risulta confermato siano quelli più impor-tanti dal punto di vista dei quantitativi e del rilievo economico: mele, pere e pesche noci. In questi casi, tuttavia si devono fare due importanti considera-zioni aggiuntive: anzitutto i valori evidenziati dall’indice permettono sem-plicemente di affermare come per le importazioni di questi prodotti il pro-cesso di destagionalizzazione sia, semplicemente, iniziato prima rispetto ad altri prodotti (specie per mele e pere). Una seconda osservazione che contri-buisce a meglio comprendere questi dati in particolare è che se si scende, quando possibile, all’analisi di singole cultivar (ad esempio Golden Decious), si evidenziano nuovamente, magari con riferimento ai periodi più li-mitati per i quali sono disponibili i dati, gli stessi andamenti decrescenti dell’indice che definiscono una destagionalizzazione degli scambi.
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