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La destagionalizzazione degli scambi con l’estero di orto- orto-frutticoli freschi

Nel documento Volume Rapporto 2001 (.pdf 1.5mb) (pagine 140-145)

5. GLI SCAMBI CON L’ESTERO

5.5. La destagionalizzazione degli scambi con l’estero di orto- orto-frutticoli freschi

In questo rapporto si è voluto inserire, quest’anno, un piccolo approfon-dimento monografico relativo alla destagionalizzazione delle importazioni dei principali prodotti ortofrutticoli freschi. Il fenomeno più ampio e genera-lizzato della destagionalizzazione dei consumi alimentari, risulta particolar-mente importante proprio con riferimento alla frutta e agli ortaggi freschi, che più di altri prodotti sono stati da sempre caratterizzati da una forte sta-gionalità nella disponibilità e quindi nei consumi stessi.

La disponibilità di prodotti provenienti da diverse regioni geografiche, resa possibile e sempre più facile dalla disponibilità di tecnologie sempre più sofisticate di trasporto, di confezionamento e di conservazione nonché di produzione, è andata via via riducendo la dipendenza dei consumi dalla di-sponibilità dei prodotti in loco.

Un aspetto strettamente connesso alla destagionalizzazione dei consumi alimentari, quindi, è quello della destagionalizzazione degli scambi com-merciali. Per questa ragione si è ritenuto utile tentare di verificare l’esistenza e l’importanza di questo fenomeno per i prodotti ortofrutticoli freschi, per i quali è particolarmente elevata anche la sensibilità delle produzioni e degli scambi emiliano-romagnoli.

Per realizzare questo approfondimento si sono analizzati i dati di impor-tazione mensile per un ampio spettro di prodotti ortofrutticoli definiti ad un livello molto elevato di dettaglio; la necessità di utilizzare dati mensili per verificare l’esistenza di fenomeni di destagionalizzazione ha implicato il ri-corso ai dati di commercio estero nazionali dato che i dati regionali, oltre al essere terribilmente aggregati, non sono disponibili su base mensile.

La destagionalizzazione, è stata misurata a partire dalla ripartizione per-centuale delle importazioni annuali di ogni prodotto tra i diversi mesi, su cui successivamente è stata calcolata la varianza. Questo procedimento di calco-lo consente di mettere a confronto la varianza relativa a prodotti diversi, e per lo stesso prodotto a periodi diversi. L’ipotesi di destagionalizzazione del-le importazioni è verificata se si realizza, in due diversi periodi, una riduzio-ne significativa della varianza: ciò sarebbe infatti il risultato di una distribuzione sempre più omogenea tra i diversi mesi delle importazioni di un dato prodotto. Il ricorso a questo tipo di indicatore, pur non esaustivo, ha il pregio di permettere di identificare ed evidenziare con sufficiente chiarezza il fenomeno.

L’analisi è stata svolta con riferimento alla media di due bienni di inizio e fine decennio: il 1990-91 ed il 1999-2000; oltre ai dati relativi alla varianza

delle percentuali sono anche riportati in tabella (tab. 5.6) i volumi delle im-portazioni nei due bienni di riferimento. Quanto, come nel caso di quasi tutti gli agrumi, non è disponibile il dato del 1990-91, si è fatto ricorso alla media del biennio 1995-96.

Tab. 5.6 - Destagionalizzazzione delle importazioni nazionali di prodotti ortofrut-ticoli freschi: varianza calcolata sulla distribuzione percentuale delle importazio-ni in quantità, nei dodici mesi degli animportazio-ni di riferimento

Quantità (ton.) Varianza su % Descrizione

90-91 99-00 90-91 99-00 Patate di primizia, fresche o refrigerate, dal 1 gennaio al 30 giugno 2.957 122.541 1,334 1,420 Altre patate, fresche o refrigerate (escluse primizie) 384.786 297.324 0,266 0,171

Pomodori, freschi o refrigerati 33.493 47.128 0,096 0,031

Cipolle, fresche o refrigerate 23.525 27.298 0,444 0,267

Scalogni, freschi o refrigerati 372 2.503 0,525 0,049

Agli, freschi o refrigerati 10.798 22.300 0,208 0,059

Altri ortaggi agliacei, freschi o refrigerati 1.325 4.244 0,326 0,110 Cavolfiori e cavoli broccoli, freschi o refrigerati 6.449 21.960 1,489 0,826 Cavoletti di Bruxelles, freschi o refrigerati 897 1.523 1,311 0,692 Cavoli bianchi e cavoli rossi, freschi o refrigerati 3.125 4.259 0,236 0,058

Altri cavoli freschi o refrigerati 766 2.834 0,729 0,374

Lattughe a cappuccio, fresche o refrigerate 4.110 30.152 0,224 0,046 Lattughe 'Lactuca sativa' fresche o refrigerate 733 7.686 0,543 0,027 Cicorie Witloof 'Cichorium intybus var. foliosum' fresche o refrigerate 13.343 11.523 0,144 0,062

Altre cicorie, fresche o refrigerate 282 3.398 0,540 0,106

Carote, navoni e barbabietole da insalata, freschi o refrigerati 13.568 7.521 0,765 0,543

Sedani-rapa, freschi o refrigerati 3.980 7.319 0,887 0,317

Ravanelli, e simili freschi o refrigerati 4.851 3.361 0,142 0,146

Cetrioli, freschi o refrigerati 897 5.138 2,656 0,043

Cetriolini, freschi o refrigerati 765 573 2,831 1,530

Piselli 'Pisum sativum', anche sgranati, freschi o refrigerati 897 733 0,113 0,305 Fagioli 'Vigna spp., Phaseolus spp.' anche sgranati, freschi o

refrige-rati 1.659 14.360 0,673 0,439

Altri legumi da granella, anche sgranati, freschi o refrigerati (escl.

piselli e fagioli) 720 3.156 4,291 0,188

Carciofi, freschi o refrigerati 2.850 6.648 1,088 0,296

Asparagi, freschi o refrigerati 4.811 4.230 1,493 1,334

Melenzane, fresche o refrigerate 519 3.566 2,746 0,181

Sedani, freschi o refrigerati 2.129 1.772 0,532 0,294

Funghi del genere Agaricus, freschi o refrigerati 509 3.497 0,811 0,106

Peperoni, freschi o refrigerati 15.321 50.183 0,879 0,237

Spinaci, tetragonie e atreplici, freschi o refrigerati 10 740 1,184 0,087

Altre insalate, fresche o refrigerate 582 5.009 0,474 0,019

Olive, fresche o refrigerate (escl. quelle per la produzione di olio) 303 1.905 2,466 0,367 Olive, fresche o refrigerate, destinate alla produzione di olio 1.286 190 1,843 0,518

Granturco dolce, fresco o refrigerato 127 5.096 0,293 0,262

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Zucchine, fresche o refrigerate 8.537 9.821 1,788 0,407

Altri ortaggi, freschi o refrigerati 8.936 10.502 1,342 1,031

Patate dolci, fresche, intere, destinate al consumo umano (a) 3.487 10.982 0,750 0,154

Banane 499.611 604.575 0,022 0,016

Datteri, freschi o secchi 7.291 6.307 1,038 1,631

Fichi freschi 18 141 2,511 0,693

Ananassi, freschi o secchi 41.285 71.056 0,399 0,102

Avocadi, freschi o secchi 1.339 4.696 0,106 0,064

Guaiave, manghi e mongostani, freschi o secchi 962 1.917 0,170 0,104 Arance sanguigne e semisanguigne, fresche (a) 6.576 4.087 0,301 0,098 Navel, Naveline, Navelate, Salustianas, Vernas, Valencia late,

Mal-tese, ecc. (a) 56.228 70.833 0,182 0,162

Arance dolci, fresche (a) 2.437 13.553 0,614 0,236

Altre arance fresche o secche (a) 1.493 3.659 4,005 0,272

Clementine, fresche o secche 4.740 62.588 2,836 0,456

Monreal e Satsuma, freschi o secchi (a) 394 733 2,568 1,144

Mandarini e Wilkings, freschi o secchi (a) 1.961 1.036 0,866 0,457

Tangerini, freschi o secchi (a) 4.045 4.275 1,243 1,197

Tangelo, Ortanique, Malaquina e altri ibridi di agrumi, freschi o

sec-chi (a) 175 1.689 1,387 1,244

Limoni 'Citrus limon, Citrus limonum' freschi o secchi (a) 22.979 67.493 0,415 0,193 Limette 'Citrus aurantifolia' fresche o secche (a) 357 1.037 0,238 0,059

Pompelmi e pomeli, freschi o secchi 48.140 69.423 0,144 0,105

Altri agrumi, freschi o secchi 1 1.648 3,633 0,681

Uve da tavola, fresche 9.845 12.856 0,508 0,363

Altre uve, fresche 314 959 2,662 0,456

Cocomeri, freschi 69.871 81.934 2,315 1,896

Meloni, freschi 10.072 22.029 0,372 0,154

Papaie, fresche 605 665 0,087 0,063

Mele fresche, escluse mele da sidro 73.615 31.288 0,508 0,600

Pere, fresche (escl. pere da sidro) 106.362 104.177 0,499 0,653

Cotogne, fresche 211 137 5,113 0,746

Albicocche, fresche 12.905 28.192 1,539 1,165

Ciliegie acide 'visciole' 'Prunus cerasus', fresche 4.829 352 3,081 1,237 Ciliegie, fresche (escl. ciliegie acide') 854 4.426 2,234 1,238

Pesche noci, fresche 7.620 21.126 1,582 1,615

Pesche, fresche (escl. pesche noci) (a) 11.098 28.642 1,654 1,155

Prugne, fresche 5.275 9.467 0,821 0,730

Fragole, fresche 4.294 49.623 0,689 1,055

Kiwi 17.153 60.373 0,587 0,495

Tamarindi, frutta di acagi, frutta del Jack, litchi e sapotiglie 348 1.802 2,616 1,964

Altra frutta fresca 14.004 17.945 0,991 0,921

(a) Il dato si riferisce alla media del biennio 1995-96 dato che il flusso relativo al biennio 1990-91 risulta nullo.

Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat.

L’analisi di dettaglio dei risultati ottenuti va al di là degli obiettivi di que-sto rapporto. Si deve tuttavia evidenziare come quasi tutti i prodotti conside-rati presentino l’attesa riduzione dell’indice tra i due periodi analizzati a di-mostrazione e conferma dell’esistenza di questo importante processo di de-stagionalizzazione. Vale la pena di evidenziare solo come i principali pro-dotti per i quali tale fenomeno non risulta confermato siano quelli più impor-tanti dal punto di vista dei quantitativi e del rilievo economico: mele, pere e pesche noci. In questi casi, tuttavia si devono fare due importanti considera-zioni aggiuntive: anzitutto i valori evidenziati dall’indice permettono sem-plicemente di affermare come per le importazioni di questi prodotti il pro-cesso di destagionalizzazione sia, semplicemente, iniziato prima rispetto ad altri prodotti (specie per mele e pere). Una seconda osservazione che contri-buisce a meglio comprendere questi dati in particolare è che se si scende, quando possibile, all’analisi di singole cultivar (ad esempio Golden Decious), si evidenziano nuovamente, magari con riferimento ai periodi più li-mitati per i quali sono disponibili i dati, gli stessi andamenti decrescenti dell’indice che definiscono una destagionalizzazione degli scambi.

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6. LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE

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