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Distribuzione dei messaggi e dei nomi durante i mesi dell’anno

Libri dei Pellegrin

Grafico 2:  Distribuzione dei messaggi e dei nomi durante i mesi dell’anno

      

2 Sebbene non sia possibile quantificare alcuna tendenza, questa pratica sembra essere meno

diffusa tra i pellegrini che vengono con gruppi organizzati che spesso hanno meno tempo per visitare il Santuario autonomamente e, quindi, esprimere spontaneamente la loro devozione.

3 In particolare è stata compiuta l’analisi delle frequenze di parole (Losito 1993: 43) che poi ho

abduttivamente categorizzato in variabili sociografiche e simboli-chiave con il supporto di HyperResearch.   0  500  1000  1500  2000  2500  3000  3500  4000  Messaggi  Nomi 

A questo proposito è possibile individuare due periodi: uno in cui si registra un’affluenza4 media, l’altro in cui si ha un numero molto maggiore di firme e messaggi. Nel primo gruppo sono compresi la maggior parte dei mesi dell’anno, da gennaio a luglio con l’aggiunta del mese di novembre (otto mesi su dodici, quindi) in cui sono stati rilasciati una media di 1.000 messaggi e 1.500 firme ciascuno. Particolarmente rilevante è che tra questi rientra anche maggio, il mese della Madonna, che in passato, per questo motivo, era il periodo in cui erano compiuti il maggior numero di pellegrinaggi. Maggio fu associato così strettamente alla devozione mariana, non per una decisione imposta dalle istituzioni ecclesiastiche ma, in linea con le caratteristiche del culto mariano (Prandi, 2002), spontaneamente per la concorrenza di una serie di elementi religiosi e non. Maggio, infatti, è il mese in cui inizia la stagione primaverile e, quindi, sono organizzate feste popolari e nascono nuovi amori. Inoltre, è il mese in cui sbocciano le rose, un tempo unico periodo dell’anno in cui era possibile trovare questo fiore. L’associazione tra la Madonna e il sentimento dell’amore ha origine nel medioevo, durante il quale la donna subì un processo di idealizzazione che culminò nella persona di Maria stessa, che in questo modo divenne oggetto di un sublime amore da parte delle persone5. Il nome stesso di Madonna, Mea

domina, nasce in questa era come anche il rosario che rappresenta proprio una

ghirlanda di rose. Da ciò ci si aspetterebbe un alto numero di messaggi e firme durante questo periodo, che invece rientra tra i mesi in cui si ha una frequenza media: 1.347 messaggi e 1.905 firme.

L’altro gruppo di mesi è composto da agosto, settembre, ottobre e dicembre. Per quanto riguarda quest’ultimo non è una sorpresa che ci sia una grande affluenza di pellegrini: dicembre, infatti, è il mese in cui si celebra il Natale che, come la Pasqua, è una festività religiosa durante la quale è ancora alto il numero delle persone che partecipano alla messa, come rilevano le indagini sulla religione in Italia (Garelli, Guizzardi e Pace, 2003; Marzano, 2012). Inoltre, è l’ultimo mese dell’anno ed è il periodo in cui si festeggia l’Immacolata Concezione, l’8 dicembre. Considerando, quindi che dicembre è il mese dal più alto numero di festività è quasi sorprendente che non sia il mese con il maggior numero di firme       

4 In tutto questo capitolo il termine “affluenza” si riferisce al numero delle firme e dei messaggi

scritti sui libri e non alle visite dei fedeli al Santuario.

e messaggi, che invece è agosto con un’affluenza che supera nettamente tutti gli altri: 2.402 messaggi e 3.733 nomi. In questo mese cade una festività molto importante per il culto mariano: l’Assunzione di Maria. Ciò non riesce però a giustificare da solo la popolarità di questo mese, anche perché il 15 agosto non è il giorno in cui è stato raccolto il più alto numero di firme e messaggi dell’anno, che è, invece, l’8 dicembre. Se si esclude quindi l’incidenza che una particolare festività avrebbe potuto avere e che questo mese non ha nessun significato particolare riguardo alla religiosità mariana, non resta che escludere una spiegazione di tipo religioso e cercare tra aspetti che fanno parte della vita quotidiana delle persone. L’elemento che più di tutti caratterizza agosto in Italia, è quello di essere il mese delle ferie, aspetto che probabilmente ha una particolare rilevanza in una città di mare come Livorno. La maggiore affluenza sembra, quindi, dovuta alla disponibilità di tempo libero delle persone che decidono autonomamente di dedicare a un pellegrinaggio al Santuario della Madonna. Si delinea, quindi, una tendenza dei pellegrini a regolare il proprio calendario in relazione alle esigenze personali anziché alle festività religiose. Questa ipotesi trova conferma anche per quanto riguarda l’affluenza relativa alle festività religiose6. Infatti, il giorno in cui si hanno meno firme e messaggi è la Natività della Madonna, l’8 settembre, che nel 2010 è stata un mercoledì lavorativo, unico giorno tra le festività mariane che non è festa nazionale. Come emerge anche dalle interviste, la popolarità del Santuario è influenzata dalla sua ubicazione geografica, caratterizzata dalla vicinanza del mare e, quindi, a numerose località turistiche. Sebbene per motivazioni diverse, il mare continua come nel passato ad avere una rilevante influenza sulla religiosità dei pellegrini monteneresi. Molti credenti, come è già stato anticipato nel capitolo 3, uniscono il pellegrinaggio religioso a una gita ricreativa, che se per le persone anziane è rappresentata da un pranzo in uno dei ristoranti della città, per le persone più giovani consiste nel passare una mezza giornata al mare. Non solo, molti vacanzieri in villeggiatura in una delle zone balneari vicino al Santuario, inoltre, decidono di ritagliare una porzione del loro tempo per visitare il luogo sacro, spesso su suggerimento degli albergatori o dei ristoratori. Oltre ad agosto e dicembre anche settembre e ottobre,       

che sono per tradizione i mesi dei pellegrinaggi parrocchiali, hanno un numero molto alto di firme e messaggi.

Un'altra caratteristica dei Libri dei pellegrini da evidenziare è che la differenza tra il numero delle firme, sempre maggiore, e quello dei messaggi lasciati cresce in corrispondenza al loro aumentare. Ciò è evidente tra il primo gruppo di mesi e il secondo e in particolare nel mese di agosto, dove ci sono ben 1.331 firme senza messaggi. Il fatto che una persona che frequenti il Santuario non lasci un messaggio ma solo una firma, può essere spiegato in diversi modi e solo un confronto diretto con queste persone può portare alla teorizzazione di alcune ipotesi. Si può comunque avanzare qualche idea senza avere la pretesa di dare una spiegazione. Una riguarda la possibilità che alcuni visitatori, seppur animati da intenti religiosi, non conoscano quest’atto di devozione, ossia la pratica di esprimere sui libri i propri pensieri e sentimenti religiosi. Inoltre, è probabile che alcuni pellegrini scrivano anche i nomi di persone che non sono in visita a Montenero, riprendendo una vecchia usanza, tipica della religione popolare, che è il compiere atti di devozione su richiesta di altri credenti.

Grafico 3: Distribuzione dei messaggi e dei nomi in relazione alle principali festività