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ShutApp – digital detox [Figura 3.5], ideata dal gruppo Swiperience GmbH, è simile all’applicazione appena citata, ma ancora più di quest’ul- tima, si fonda sulla sfida tra amici. Essa permette di impostare facilmente i propri obiettivi e sfidare gli amici, testando per quanto tempo si riesce a non utilizzare il telefono. Così è possibile verificare la propria forza di volontà, impegnandosi a non controllare lo smartphone ogni minuto e cercando di superare il record dei propri compagni.

Funziona in questo modo: invitate i vostri amici per una sfida, im- postate il tempo in cui non dovrete utilizzare il telefono, silenziate il cellulare e il conto alla rovescia si avvierà automaticamente. Se si utilizza il telefono prima che il tempo sia scaduto, l’applicazione se ne Figura 3.5 Schermate

tratte dall’applicazione

ShutApp - digital detox

di Swiperience GmbH (update 2015).

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accorgerà; di conseguenza il tempo sarà fermato e gli amici riceveranno una notifica. Di seguito la breve presentazione testuale dell’applicazione sulla piattaforma Google Play:

Live the moment, leave the phone! Vivi il momento, lascia il telefono! ShutApp, gratuita e facile da usare, è un’applicazione timer che aiuta voi ed i vostri amici a prendere una pausa dallo smartphone, per godere dei bei momenti di vita reale.

“Scusami, che cosa hai detto?” Tutti si sono trovati in situazioni come questa, in cui si perdono pezzetti di vita e non ci si sente parte del mondo reale, quando si presta attenzione allo schermo. Circa l’81% delle persone ammette di interrompere le conversazioni, i pasti, o le attività in famiglia o con gli amici, per controllare le notifiche sui social network, i messaggi, le chat o le e-mail (cfr. meQuilibrium.com).

Gli smartphone sono uno strumento fantastico, ma a volte è neces- sario prendersi una pausa e godersi il tempo con gli amici e il/la pro- prio/a partner. Ecco perché abbiamo sviluppato ShutApp! (Descrizione di ShutApp - digital detox, Google Play, accesso Giugno 2016).

3.3 COLOR WARS

Non sono soltanto le applicazioni ad aver trovato nel gioco un buon metodo per affrontare la vita “senza” i device digitali. Il gruppo DIGITAL DETOX LLC, una delle società che organizzano vacanze, campi e confe- renze free-tech, propone, sul sito www.digitaldetox.org, una serie di giochi all’aperto in collaborazione con il gruppo The Go Game.1

The vision of The Go Game is to bring play to an often serious world. And in many of their games they use technology to facilitate play in the real world. We’re passionate about our partnership with The Go Game because we believe that despite the ways technology can bring us together, human connection is most powerfully forged face-to-face (Digital Detox, Color Wars in partnership with The Go Game).

1. The Go Game è una società di San Francisco che ha realizzato un omonimo gioco urbano competitivo. Le squadre di giocatori gareggiano all’interno della città, risolvendo indizi ed eseguendo attività con l’ausilio di uno smartphone, nel tentativo di guadagnare il maggior numero di punti. La società si pubblicizza come “il futuro del gioco d’impresa”, infatti si rivolge principalmente alle aziende che vogliono investire sul proprio team di lavoro, affinché sia coeso e quindi maggiormente produttivo.

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Color Wars (2014) è una giornata di giochi di squadra organizzati all’aperto e rivolti alle aziende, in cui la tecnologia è completamente assente, così da incentivare la collaborazione tra compagni e il contatto con la natura. Adeguandosi perfettamente ai principi del digital detox, questo tipo di attività diventa uno strumento efficace e allo stesso tempo divertente.

3.4 PENSANDOCI SU

Per facilitare la disconnessione e l’utilizzo controllato dello smartphone, entrambe le applicazioni appena analizzate (Digital detox challenge e ShutApp – digital detox) inseriscono nel loro funzionamento un ele- mento fondante delle attività ludiche: il conflitto, la sfida. In questo caso all’interno delle app ne convivono due tipi distinti, uno contro sé stessi (mettendo alla prova la propria forza di volontà e cercando di rispettare il tempo di detox impostato), e uno contro gli altri utenti e/o amici (controllando la propria posizione all’interno della classifica).

Dagli studi dei ricercatori sul gioco tra cui Jane McGonigal, sappiamo che, nel vivere quotidiano, spesso anche i compiti più ardui e spiacevoli, se affrontati giocando, possono diventare più semplici e divertenti. Ecco perché spesso le applicazioni che si occupano della disconnessione sfruttano le meccaniche tipiche delle attività ludiche.

L’idea di servirsi dei giochi per incoraggiare gli individui a collaborare in attività “faccia a faccia”, come in Color Wars, o aiutarli nel difficile intento di ridurre i minuti passati davanti allo schermo dello smar- tphone, mi è sembrato un buon metodo con cui affrontare il problema dell’assuefazione da Internet e device digitali.

Una ricerca di esempi e casi studio nel mondo dei giochi (in nessuno dei suoi rami, né i videogame, né i boardgame o i cardgame per esempio), sembra mostrare come non vi siano progetti dedicati alla dipendenza dalle nuove tecnologie e dalla rete. Sebbene si stiano diffondendo sempre più i Serious e i Persuasive Game (v. capitolo 2, paragrafo 4.3), cioè le attività ludiche volte all’apprendimento e al cambiamento, non ho trovato tra questi ultimi esempi significativi a cui fare riferimento nello sviluppo del mio progetto. Ecco perché nel paragrafo seguente si possono leggere le descrizioni di alcuni giochi a cui mi sono ispirata, nonostante fossero completamente slegati dalla questione dell’Internet addiction.

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4 NO GAME NO PARTY