L.A. 133-512
La preminenza uraniana nelle danzatrici famose.
La danza ha sempre rappresentato uno dei mezzi più immediati ed istintivi per esprimere emozioni e sentimenti o per creare un “trait d’union” con gli archetipi universali.
Momento quindi di liberazione creativa dell’energia individuale o momento magico rituale legato ad immagini simboliche variabili in relazione al tipo ed al li-vello di cultura e volto a suscitare il coinvolgimento delle energie cosmiche (danze propiziatorie, d’iniziazione, di guerra, di evocazione, etc.).
Ai primordi, la danza era accompagnata da suoni prodotti principalmente da percussioni o dal battito delle mani e dei piedi e da incitamenti, invocazioni, canti.
Con l’evoluzione culturale la musica si perfeziona e la danza diventa più com-pleta e più complessa, adeguando i propri movimenti al ritmo e alla melodia. Il lin-guaggio del corpo si fonde con il linlin-guaggio in massimo grado universale, com’è definita la musica da Schopenhauer.
La danza si può quindi anche definire una simbolizzazione visiva della musica. Astrologicamente, com’è noto, la danza è collegata ai segni della Vergine (cor-po), dei Pesci (piedi) e del Sagittario (gambe). A questi aggiungerei il segno dei Ge-melli (braccia e polsi).
Infatti, anche braccia e polsi risultano molto impegnati nei vari movimenti del-la danza.
È interessante notare il coinvolgimento dei quattro elementi: Terra, Acqua, Fuoco, Aria.
L’espressività del corpo attraverso il linguaggio simbolico entra in contatto con tutti gli elementi, creando un legame con le forze cosmiche, che sarà particolar-mente sentito ed approfondito proprio nel ‘900.
La prima accademia del balletto fu fondata nel XVII secolo in Francia, Paese posto sotto l’influenza della Vergine, segno che tende a stabilire norme e schemi e che, simboleggiando il corpo, ne codifica le posizioni e i movimenti.
Nel XVIII sec. la danza acquista dignità di spettacolo autonomo, abbandonan-do il ruolo d’intermezzo nelle rappresentazioni teatrali. Nel corso dello stesso secolo emergono ballerine di spicco, alcune delle quali raggiungono alti livelli tecnici ed
interpretativi e divengono dei veri e propri miti, riscuotendo vasti consensi di pub-blico e di critica.
Tra il XIX e il XX sec. in Russia, Paese sotto l’influenza dei Pesci, si sviluppa la famosa scuola russa di S. Pietroburgo.
Il ‘900 segna un’inversione di tendenza nella danza grazie a grandi figure fem-minili che s’impongono apportando straordinarie innovazioni.
All’inizio del secolo, accanto al filone della danza classica di repertorio, che ha i suoi massimi esponenti nella scuola russa, e al rigoroso impianto tecnico codificato nel secolo precedente dal famoso maestro Cecchetti, nasce la danza moderna negli Stati Uniti (Paese sotto l’influenza del Sagittario).
Capostipite di questa nuova forma di danza è Isadora Duncan, una delle più famose ballerine d’America di tutti i tempi, la cui fama si estende rapidamente an-che in Europa e alla quale si affiancano in modi diversi altre danzatrici an-che segnano un nuovo percorso, tra cui Martha Graham e Ruth Saint Denis.
Quasi contemporaneamente, in un altro paese di grande tradizione artistica, la Spagna, il Flamenco assume nuove connotazioni, sempre grazie all’arte di una dan-zatrice: Carmen Amaya, dal temperamento rivoluzionario e travolgente, che intro-duce, per la prima volta in questo tipo di ballo, l’uso dei pantaloni anche per le donne. Ma l’introduzione di un nuovo tipo di costumi, non è l’unica straordinaria innovazione dovuta a quest’artista d’eccezione; infatti, fu grazie a lei che il “taco-neo”, ossia la tecnica di piedi tipica della danza flamenca, fu acquisito anche dalla danza femminile che, sino a quel momento invece era stata caratterizzata unica-mente dal “braceo”, ossia dai movimenti di braccia e di mani.
Esaminando questo grande fermento innovativo da un punto di vista astrolo-gico, bisogna soffermarsi a considerare i transiti dei pianeti lenti, ai quali, com’è no-to, è affidato un ruolo nel collettivo e che influenzano il comportamento genera-zionale, determinando l’evoluzione storico-sociale e culturale.
Il ‘900 si apre con il transito di Urano in Sagittario e Nettuno e Plutone in Ge-melli.
La spinta al rinnovamento, all’apertura anticonformista, si volge verso orizzon-ti più ampi, più vivi e desueorizzon-ti, intellettualmente sorizzon-timolanorizzon-ti, che si allontanano deci-samente dagli schemi ereditati dal secolo precedente. La personalità non è più soffocata ma, al contrario, coltivata; si dà spazio e possibilità alle sue potenzialità.
Nelle varie forme d’arte - dalla pittura, con artisti come Picasso e Dalì, alla musica, con compositori come Igor Stravinsky, alla danza - la sensibilità creativa in-traprende nuove strade attraverso la libera espressione personale, partendo dalle pulsioni più profonde dell’ego, sino ad allargarsi ad un ideale d’interpretazione qua-si inconscia della realtà oggettiva, con spinte verso il cosmico ed una porta sempre aperta sui quesiti dell’incognita universale.
Nella danza nascono nuovi stili, che in certi termini rappresentano una vera e propria rivoluzione rispetto a ciò che era stato in precedenza così rigorosamente strutturato in rigidi canoni e schemi di fissità. Numerose le figure emergenti in
questo panorama, ma sicuramente l’incidenza della figura femminile è preponde-rante.
Sono, infatti, delle danzatrici a scoprire e ad esplorare le possibilità dell’essere e dell’emotività attraverso movimenti di grande intensità interpretativa.
Gli elementi di rottura con gli schemi codificati sono diversi: dai costumi ai movimenti. I tutù e le scarpette rosa con le punte lasciano il posto a veli avvolgen-ti e fluttuanavvolgen-ti e a sandali sempre più essenziali, sino a cedere del tutto il passo ai piedi nudi, quasi una voglia di ritorno ad un rapporto primigenio con la terra ge-neratrice. La riscoperta del movimento esce dall’inflessibile accademismo delle sale di danza e dall’aria greve delle quinte dei teatri e, abbandonati i passi codificati nei manuali di tecnica, si spinge verso nuove possibilità d’ispirazione in un processo di coinvolgimento totale del corpo danzante come parte di un sistema cosmico teso ad un nuovo rapporto con gli elementi. In quest’idea totalitaria di danza, infatti, il palcoscenico può essere un teatro, come un tempio greco o semplicemente un pezzo di terra all’aria aperta. Persino la respirazione si adegua a queste scoperte e a questa volontà di verifica delle possibilità espressive; si scopre il plesso solare co-me punto di partenza per ascoltare la voce dell’essere e dar vita a nuove forco-me in movimento.
È interessante ricordare che il plesso solare corrisponde al terzo chakra, Mani-pura, collegato all’elemento Fuoco ed all’affermazione: “io mi espando”.
L’energia vitale dà forza alla volontà di affermazione e di potere personale, permettendo l’autorealizzazione. Le sensazioni e le emozioni si esprimono coinvol-gendo il sociale, cercando obiettivi ad ampio raggio.
Astrologicamente il terzo chakra è simboleggiato dal Sole e da Giove; energia creativa che si espande. È quindi collegato ai segni del Leone e del Sagittario cui bi-sogna aggiungere quello della Vergine per la sua funzione di assimilazione del prana. Sagittario, Vergine, Leone (nel suo significato di quinta casa): il discorso ritorna al simbolismo della danza.
Avendo, da diversi anni, vissuto significative esperienze tra ballerini, palcosce-nici e quinte, ho potuto ipotizzare e successivamente verificare che il pianeta di fondamentale importanza nella danza è Urano. Non può sorprendere che Urano, nel suo significato di abilità tecnica, coordinamento e riflessi, rivesta un ruolo tanto importante nel balletto. Infatti danzare, che è espressione dell’individuale nel collet-tivo e per il colletcollet-tivo allo stesso tempo (realizzando già in questo modo in pieno uno dei significati di Urano: relazione tra individuale e collettivo), richiede capacità di perfetto coordinamento muscolare in sincronia con la musica e con gli altri dan-zatori, il tutto sotto il controllo del sistema nervoso.
La verifica è stata effettuata esaminando il tema natale di 12 ballerine di disci-pline di danza di diverso genere. Ho potuto osservare come in tutti i temi Urano svolga un ruolo dominante per posizione e/o aspetti e ciò si ricollega a quanto det-to prima. In particolare, 10 temi su 12 presentano aspetti di Urano con Venere e 11 su 12 aspetti di Urano con i Nodi lunari. Inoltre, molto spesso risulta significativo
l’Acquario, come segno solare o ascendente, come segno dominante o cosignifican-te, ponendo quindi sempre l’accento su Urano. Il rapporto del pianeta con l’asse dei Nodi ci indica il collegamento con il programma karmico. È ovvio che ogni pianeta in aspetto ad uno dei Nodi è in aspetto anche all’altro. La relazione con il Nodo Nord rappresenta lo sforzo da portare avanti, la conquista della nuova incarnazio-ne; quella con il Nodo Sud indica invece quanto di innato si porta nella nuova vita come dote naturale, frutto di esperienze precedenti.
Urano, nel suo significato di rinnovamento e progettualità, nella suddetta po-sizione, può essere letto come compito da realizzare, in modo innovativo e più crea-tivo, un discorso legato a ciò che si era acquisito in altre incarnazioni. D’altronde, tra i motivi di nuove incarnazioni vi è anche quello di riprendere, completare e per-fezionare percorsi già iniziati.
Infatti, molte figure di grande levatura, nella danza come in altri campi, hanno manifestato già in tenerissima età il talento e la passione che li ha poi spinti a per-correre la strada cui hanno consacrato l’intera vita.
Urano in aspetto a Venere completa e si collega alle precedenti osservazioni, in quanto è evidente che l’abilità e la tecnica si estrinsecheranno in campo artistico, nel quale sarà tracciato anche il cammino karmico.
Le case maggiormente coinvolte sono risultate la seconda, che simboleggia l’immagine e quindi l’apparire e che, inoltre, essendo cosignificante del Toro, gover-nato da Venere, è collegato anche all’arte; la terza, legata all’esibirsi e alla comuni-cazione; la quinta, associata alla creatività, all’attività artistica, allo spettacolo; l’un-dicesima, cosignificante dell’Acquario e legata alla progettualità.
Questi gli aspetti più comuni. È ovvio che ciascuna delle figure prese in esame si è poi espressa secondo la spinta della propria personalità e anche dei propri per-corsi di vita, lasciando un segno più o meno profondo nella storia della danza.
Riporto i casi esaminati, scelti tra i nomi più prestigiosi, riferendone principal-mente gli aspetti menzionati:
Carmen Amaya, (Barcellona, 2–11-1913) la rivoluzionaria danzatrice di cui già
si è detto precedentemente, che all’età di sette anni era già in grado di reggere la scena. Non conoscendo l’ora di nascita, non ho potuto calcolare l’Ascendente ed il grado della Luna, che, oltretutto, cambia segno durante la giornata. Ho quindi do-vuto considerare solo la posizione del Sole, che è in Scorpione, e dei pianeti. Nono-stante l’incompletezza dei dati a disposizione, ho potuto osservare che, anche in questo caso, Urano rispecchia il ruolo previsto, essendo in Acquario e sestile a Mer-curio, quadrato al Sole, opposto a Nettuno, quinconce a Plutone, semiquadrato al Nodo lunare Nord, sesquiquadrato a Saturno.
Josephine Baker (Saint Louis 3–6-1906, ore 9) Sole in Gemelli, Ascendente in
Leone, Luna in Bilancia), la mitica Venere nera che magnetizzava le platee. Analiz-ziamo i suoi aspetti:
Urano è quinconce all’Ascendente, quinconce a Mercurio, opposto a Venere ed a Nettuno.
L’undicesima casa, che ancora richiama Urano, fortissima per la presenza di ben cinque pianeti, di cui tre personali: il Sole, che è anche maestro dell’Ascenden-te; Mercurio, maestro del Sole; Marte, maestro del Medio Cielo.
Leslie Caron (Boulogne 1-7-1931, ore 22) Sole in Cancro, in quinta casa,
pri-ma casa e Luna in Acquario), la famosa interprete di “Un Americano a Parigi” e di altre importanti produzioni hollywoodiane. I suoi aspetti:
Urano, maestro dell’Ascendente è in seconda casa e sestile all’Ascendente, tri-gono al Medio Cielo, sestile a Venere, quadrato a Plutone, quadrato a Saturno, qua-drato a Giove, congiunto al Nodo lunare Nord.
Carla Fracci (Milano, 20-8-1936, ore 18,30) Sole in Leone, Ascendente in
Ac-quario e Luna in Bilancia), l’indimenticabile interprete di Giulietta. I suoi aspetti: Urano, maestro dell’Ascendente, è in terza casa ed è quadrato all’Ascendente, quinconce alla Luna, trigono a Nettuno, trigono a Venere, quadrato a Marte e trigo-no al Nodo lunare Nord in undicesima casa.
Margot Fonteyn (Reigate, Inghilterra, 18-5-1919, ore 2,15, Sole in Toro in
se-conda casa, Ascendente Aquario, Luna in Sagittario al Medio Cielo), étoile del Royal Ballet, partner preferita di Nureyev. I suoi aspetti:
Urano, maestro dell’ascendente, è sestile a Mercurio, sestile alla Luna, quadrato al Nodo lunare Nord, trigono a Venere, quadrato al Sole, quadrato a Marte, opposto a Saturno.
Cynthia Gregory (Los Angeles, 8-7-1946, ore 6,32. Sole in Cancro, Ascendente
in Leone, Luna in Scorpione), definita da Nureyev “la prima ballerina assoluta”. I suoi aspetti:
Urano in undicesima è congiunto al Nodo lunare Nord, trigono a Giove, sestile a Venere.
Gelsey Kirkland (Fountain Hill, 29-12-1952, ore 21,36. Sole in Capricorno,
Lu-na in Gemelli, Ascendente in Bilancia), prima balleriLu-na del New York City Ballet in giovanissima età. I suoi aspetti:
Urano, dispositore della quinta, è congiunto al Medio Cielo, quadrato all’A-scendente, quadrato a Nettuno, quinconce a Mercurio, opposto al Sole e quinconce con il Nodo lunare in Acquario.
Urano non forma aspetti con Venere, ma quest’ultima, che si trova in quinta casa è nell’Acquario, segno di Urano.
Barbara Norledge (Sommerville, 19-1-1934, ore 20,30. Sole in Capricorno in
quinta casa, Luna in Pesci, Ascendente in Vergine). I suoi aspetti:
Urano, secondo dispositore della quinta casa, è sestile a Venere e al Nodo luna-re Nord in Acquario, quadrato al Sole, quadrato a Mercurio, opposto a Giove e qua-drato a Plutone.
Ruth Saint Denis (Newark, 20-1-1878, ore 0,5. Sole in Acquario, Luna in
Leo-ne, Ascendente Bilancia), danzatrice e coreografa statunitense, considerata, insieme alla Duncan, una delle fondatrici della danza moderna. Donna di particolare bellez-za e dal forte carisma scenico (Ascendente in Bilancia, Plutone in aspetto al Sole ed
alla Luna, in decima casa e nel Leone), nelle sue coreografie s’ispirò principalmente al mondo orientale e mistico, fondendo abilmente spiritualità, lirismo, fastosità ed eleganza (Nettuno molto stimolato; valori Bilancia e Leone). Nel 1915 istituì il pri-mo centro americano per la danza pri-moderna e successivamente fondò la Società delle Arti Spirituali (Nettuno in settima casa). I suoi aspetti:
Urano sestile all’Ascendente, quinconce al Sole, opposto al nodo lunare in Ac-quario, opposto a Venere, trigono a Marte, trigono a Nettuno e quadrato a Plutone.
Martha Graham (S. Barbara California, 11-5-1894. Sole in Toro, Luna in
Leo-ne), ritenuta la più grande coreografa del ‘900, rappresenta la figura centrale della danza moderna.
Nel suo oroscopo, la cui analisi non ho potuto approfondire per mancanza del-l’ora di nascita, Urano è opposto a Mercurio, quinconce a Plutone, Giove e Nettuno ed è, con molta probabilità, quadrato alla Luna, data la fascia di gradi attraversata dal luminare nel suo passo giornaliero.
Venere, che è maestra del Sole, è congiunta al Nodo lunare Nord, stabilendo un contatto tra la carriera artistica ed il karma.
Dotata di una forza creativa dirompente, nella sua ricchissima produzione arti-stica sviluppò una tecnica originale che implicava l’espressione delle emozioni pri-marie attraverso movimenti stilizzati del corpo di grande intensità, creando un tipo di danza a tratti molto vicino alla scultura. Non a caso è stata considerata la Picasso della danza.
Studiò i rituali del mondo antico, degli Indios ed i problemi del mondo con-temporaneo; approfondì nuove tecniche basate sulla ricerca della corretta respira-zione, sul coinvolgimento di tutto il corpo e sul suo costante rapporto con la Ma-dre-Terra (valori Toro: Sole e Mercurio). Il cardine metodologico di tutta la sua tec-nica è il “contraction-release”, che scaturisce dall’attento studio del respiro sulle basi yoga (si può supporre che la successione Nettuno-Plutone-Giove in Gemelli, segno collegato al respiro e alla danza, cada anche in una casa simbolicamente associata). La Graham ha ridefinito la semantica del gesto teatrale, ristabilendone il nesso con le emozioni. Infatti, attraverso lo studio della psicologia cercò di dare un signi-ficato più profondo ai suoi movimenti, per trasmettere il passaggio delle emozioni più profonde.
Secondo il suo metodo d’insegnamento e la sua filosofia, la danza deve ricer-care la comunicazione delle proprie esperienze attraverso i mezzi dell’azione, deve rivelare il “paesaggio interiore” dell’uomo e costituire allo stesso tempo lo specchio dei mutamenti della società.
Passò la vita a sperimentare nuove coreografie e a ridefinire il suo stile di dan-za personale. Smise di ballare nel 1970, ma non smise mai di creare coreografie fino alla fine della sua vita.
Isadora Duncan (San Francisco, 27-5-1878, ore 2,20. Sole in Gemelli,
Ascen-dente e Luna in Ariete), definita la “sacerdotessa della danza”, un idolo sacro, si ispirò al mondo classico greco, apportando rivoluzionarie innovazioni.
Nel suo oroscopo Urano, signore dell’undicesima casa è in quinta in Leone ed è trigono a Venere, quadrato a Plutone ed opposto al Nodo lunare in Acquario.
Il tema di un personaggio di tale levatura artistica, che ha segnato una svolta storico-culturale, richiede uno sguardo più approfondito.
La Duncan ebbe una vita difficile ed affrontò sacrifici e rinunce immani per riuscire a realizzare i suoi obiettivi. Di grande sensibilità artistica (Luna congiunta all’Ascendente e a Venere; Nettuno congiunto a Mercurio e trigono al Medio Cielo; Urano trigono a Venere), fu spinta ad essere una pioniera dai suoi valori Ariete (Ascendente, Luna, Venere e Saturno, rafforzati inoltre dalla posizione e dagli aspet-ti di Marte) che le conferivano l’entusiasmo e la temerarietà necessari a tracciare nuovi percorsi artistici.
I valori Toro e precisamente: Mercurio, Nettuno e Plutone; i primi due in trigo-no al Medio Cielo e Plutone in aspetto ad Uratrigo-no in Leone in quinta casa le davatrigo-no la tenacia e l’ostinazione nel proseguire anche nei momenti più duri.
Il Sole in Gemelli, cosignificante della terza casa, è in seconda ed associa il si-gnificato delle due case, rafforzando il bisogno di esibirsi comunicando attraverso l’immagine.
Inoltre, i suoi pianeti, disposti quasi tutti nell’emisfero sinistro e ben quattro in prima casa, la portarono ad essere protagonista del proprio destino.
Molto significativo nell’oroscopo di Isadora, per posizione ed aspetti, è Marte, signore dell’Ascendente, che è quadrato allo stesso ed alla Luna, congiunto all’Imo Cielo in Cancro (cosignificante della famiglia e governato dalla Luna) ed in aspetto di quinconce al Nodo lunare Nord.
Quindi, una tensione tra la prima e la quarta casa, tra l’estrinsecazione della personalità di Isadora e l’ambiente familiare, legata anche al suo cammino karmico. Infatti, l’infanzia e l’adolescenza di Isadora furono pesantemente segnate dalla si-tuazione familiare. In seguito al divorzio dei genitori, la già precaria sisi-tuazione fi-nanziaria precipitò ancor di più. Le ristrettezze economiche in cui fu costretta a vi-vere, che talvolta sfiorarono la vera povertà, pesarono enormemente su di lei e la costrinsero a sacrifici enormi per realizzare i propri ideali. Il rapporto con la madre fu molto conflittuale ed Isadora soffrì molto dei limiti e dei condizionamenti impo-sti dai suoi principi vittoriani. La sua fine sensibilità, il suo talento artiimpo-stico ed il suo bisogno di conoscenza trovarono una guida in Ina Coolbrith, la poetessa per anto-nomasia della California, che la seguì nella sua formazione culturale, indirizzandola negli studi, in particolare del mondo classico greco-romano. Isadora era una ragaz-za molto particolare , come disse la Coolbrith, una strana mescolanragaz-za di senso poe-tico e sofisticazione mondana. Era una sognatrice come suo padre, amava la poesia, la bellezza ed il ritmo ed odiava la realtà in cui viveva ed alla quale cercava di ribel-larsi. Leggeva qualsiasi tipo di libro (Sole in Gemelli e signore della terza casa) e, quando non ne aveva, andava in biblioteca, dove appunto incontrò Ina Coolbrith. Danzò fin da quando poteva muovere i primi passi e cercò sempre l’espressione spontanea, non costretta da regole e schemi, come richiedeva la sua creatività
anti-conformista (Urano in quinta casa). Isadora iniziò ad esibirsi pubblicamente, otte-nendo piccoli ingaggi insieme ai suoi fratelli e alla sorella, sui quali ella esercitò sempre un ruolo di leader (Sole maestro della terza casa). La sua carriera, sebbene costellata di successi, conobbe sempre sorti alterne, infatti il pubblico di quei tempi spesso non era pronto ad accettare la sua vena anticonformista. Anche se la sua danza era apprezzata, i suoi costumi di scena (veli trasparenti e pepli fluttuanti, sandali o piedi nudi) destavano scandalo per l’epoca. La Duncan portò la sua danza