mento della nostra scienza e, in effetti, bisogna dire che il confronto del pronostico con l’avvenimento ci fornisce una verifica immediata del metodo. Lippens c’infor-ma, poi, sull’influenza intrinseca dei vari pianeti in maniera davvero esauriente che vale riproporre almeno in sintesi.
Egli sostiene che tale influenza è facilmente ricavabile dalla natura passiva dei segni nei quali i pianeti hanno il domicilio primario.
– Il SOLE per la sua stessa natura, influenza la temperatura. Esso regola a secon-da della sua declinazione il processo delle stagioni. L’accrescimento dell’attività interna si manifesta attraverso la temperatura. Secondo la tradizione è caldo e secco.
– La LUNA, in virtù della sua estrema mobilità presiede alle modulazioni correnti del tempo e si esprime soprattutto attraverso l’oscillazione barometrica. La Tra-dizione dà al nostro satellite una natura fredda ed umida. Per questo essa è si-gnificatrice di depressione.
– MERCURIO, secco e rapido, dal movimento ruotante vicino al Sole, regge il movimento dell’atmosfera, il vento, l’evaporazione. La sua natura versatile lo rende facilmente influenzabile. Considerato neutro, non ha pianeti nemici, ma coadiuva la loro influenza.
– VENERE è un pianeta moderatamente caldo e soprattutto umido. Denominata un tempo madre delle piogge, essa crea un clima ciclonico e marittimo. Presie-de inoltre ad un addolcimento generale Presie-della temperatura, rinfrescando attra-verso un cielo nuvoloso ed una brezza umida. La tradizione non fa però men-zione della sua influenza sulle correnti magnetiche terrestri e sulla diremen-zione del vento. Venere, dice Barbault, ha il potere di cambiare il tempo da secco a umido.
– MARTE è intensamente caldo e freddo. Esso conferisce un tempo anticiclonico, continentale, caldo in estate e freddo d’inverno.
– GIOVE, dalla natura calda e umida regge lo scarico dell’atmosfera. Porta un ge-nerale addolcimento della temperatura con un pizzico di pioggia e di vento. Favorevole alla fertilità, i suoi aspetti con la Luna provocano lo scarico della corrente elettrica.
– URANO, dalla natura elettrica, ionizza l’atmosfera. Esso è generatore di pertur-bazioni e temporali soprattutto nei suoi aspetti con la Luna.
– NETTUNO dalla natura umida, inclina alla nebulosità, alla nebbia, ai tempi bru-mosi.
– PLUTONE, pianeta freddo, simbolizza il polo del freddo, dirigendo le nuvole verso il centro.
Gli antichi, per quanto avessero cognizioni sul tempo atmosferico di una tale portata che a noi non sono pervenute che in piccolissima parte, pare che nulla sa-pessero del gioco dei cicloni e degli anticicloni, mentre invece oggi sappiamo che l’anticiclone è un centro d’emissione e il ciclone costituisce per così dire la fonte di richiamo della corrente in superficie. Nell’emisfero nord l’aria sfugge dall’anticiclone
nel “senso delle lancette dell’orologio” deviando di 45 gradi sulle nostre latitudini e convergendo, poi, in senso inverso. La velocità del vento in superficie è intimamen-te legata alla differenza di pressione tra i due grandi centri dell’atmosfera. Inoltre è probabile che la traslazione delle correnti atmosferiche dopo questa prima parte di tragitto presenti degli stretti legami con l’azione magnetica terrestre. L’evaporazio-ne è molto forte e l’aria prende un movimento ascendente L’evaporazio-nella zona ciclonica e calda situata per lo più al centro dell’Oceano Atlantico. La corrente superiore satura d’umidità e fortemente ionizzata si dirige verso il polo del freddo, situato nella re-gione artica, abbassandosi lentamente e abbandonando la propria umidità per la condensazione; la massa d’aria, infine, a contatto col suolo si scarica completamen-te. Infatti, la corrente di superficie nel suo tragitto di ritorno è secca e priva di cari-ca elettricari-ca.
Inoltre è certo che questo scarico fa nascere delle correnti elettriche potenti, che attraversando i continenti e i mari sotto forma di correnti telluriche, si dirigono dal polo del freddo al polo del calore e sembra anche che le correnti telluriche siano strettamente legate al magnetismo terrestre. Si sa, per esempio, che durante gli sconvolgimenti solari le correnti telluriche acquistano un’intensità notevole.
Ebbene, noi potremmo ritrovare questa instabile circolazione atmosferica nel-l’oroscopo, considerando la linea dell’orizzonte che taglia lo Zodiaco in due fette e che ci fornirà una parte inferiore che rappresenta le correnti in superficie e una parte superiore che indica le correnti superiori.
Il meridiano, da parte sua, separa le due regioni a pressione differente. La Zona Orientale corrisponderà alla zona Anticiclonica. La zona Occidentale alla zona di de-pressione ciclonica. Il primo quadrante ci darà la corrente in superficie dell’antici-clone, il secondo, l’arrivo della corrente in superficie nella zona ciclonica, il terzo è legato al movimento ascendente delle correnti superiori ed il quarto, infine, alla di-scesa delle correnti superiori verso il polo del freddo.
Passando, quindi, ad esaminare un oroscopo astrometeorologico potremmo di-re che:
– IL PRIMO CAMPO E IL SEGNO DELL’ARIETE corrispondono all’anticiclone, punto di partenza del circuito. Marte, governatore del segno dalla natura secca, nuncia un regime anticiclonico continentale. Il Sole, Mercurio e Saturno, an-ch’essi appartenenti al gruppo dei pianeti cosiddetti “secchi”, forniscono un clima identico. Al contrario, i pianeti umidi in questa casa e in questo segno portano alla risoluzione di questo regime.
– IL CAMPO SECONDO ED IL SEGNO DEL TORO simbolizzano la direzione del ven-to al suolo. Lasciaven-to il centro dell’anticiclone, il venven-to di superficie devia in se-guito alla rotazione della terra ed al magnetismo terrestre strettamente in conformità con il pianeta Venere, legato dalla tradizione all’aria e qui indicante l’intensità della corrente di superficie che dipende dalla pressione tra il ciclone e l’anticiclone.
– IL CAMPO TERZO ED IL SEGNO DEI GEMELLI, ci informano sulla velocità del vento al suolo. I Gemelli sono un segno d’aria, e il suo governatore, Mercurio, è tradizionalmente legato alla terra. Lungi dal dimenticare il mitico dio messag-gero degli dei tra i mortali, lo ritroveremo nell’oroscopo meteorologico come simbolo della velocità del vento.
– IL QUARTO CAMPO ED IL SEGNO DEL CANCRO, si riferiscono alla pressione ba-rometrica. Segno equidistante dai segni equinoziali sembra giocare un ruolo intermediario tra il ciclone e l’anticiclone. La Luna, governatrice del segno, dal-la natura umida ci ragguaglierà sul cambiamento continuo e capriccioso deldal-la pressione facendo da preciso barometro e ci informerà costantemente sull’u-midità dell’atmosfera. A questo punto, Lippens fa notare come una deduzione troppo frettolosa ci indurrebbe a considerare i pianeti umidi come instauratori di un regime di bassa pressione, mentre quelli cosiddetti “secchi” dovrebbero fornirci un regime alta pressione. Questa deduzione troppo logica, egli sostie-ne, viene spesso infirmata da un’accurata osservazione del cielo, la quale, per esempio, nel caso del segno che stiamo esaminando, fa sì che Venere, purché non sia debilitata, possa alzare la pressione e lo stesso vale per il pianeta Mar-te, considerato in caduta in questo segno.
– IL CAMPO QUINTO ED IL SEGNO DEL LEONE, ci ragguagliano sulla temperatura. E’ noto quanto la temperatura sia strettamente legata alla pressione. Spesso quando la pressione è bassa la temperatura è in rialzo, mentre un rialzo di pressione è sempre per lo più legato ad una bassa temperatura. La quinta casa, quindi, ci fornirà i dati sulla temperatura locale, essendo intimamente legata al Sole e all’elemento Fuoco.
– IL CAMPO SESTO ED IL SEGNO DELLA VERGINE, si rapportano all’evaporazione ed alla consequenziale nuvolosità. Mercurio e la Vergine ci dicono il grado di siccità conseguente all’evaporazione. Pianeti come Marte, Mercurio, Sole, Sa-turno in questo segno, annunciano un tempo prevalentemente sereno, mentre Giove ha il potere di diminuire l’eventuale nuvolosità.
– IL CAMPO SETTIMO ED IL SEGNO DELLA BILANCIA, si riferiscono al centro del ciclone vero e proprio. Essendo al di sopra dell’orizzonte, essi indicano l’inizio delle correnti ascendenti. Ancora Lippens fa notare come l’elemento aria e l’u-mida Venere abbiano un ruolo importante e, rapportandosi alla mitologia, ci ri-corda la Venere nata dalla schiuma del mare, la quale avrebbe una stretta ana-logia con il regime ciclonico che assorbe l’acqua marina e nell’oceano si trova-no, per lo più, le zone più vaste di bassa pressione.
– L ‘OTTAVO CAMPO ED IL SEGNO DELLO SCORPIONE, ci informano sulla direzio-ne delle correnti superiori indicate dalle nuvole. Plutodirezio-ne, maestro del segno, gioca qui un ruolo di polarizzazione e di orientamento, indicandoci (in rappor-to alla casa seconda) la direzione del venrappor-to al suolo e quella delle nuvole. MERCURIO (il Vento) in questo segno, spinge l’aria verso il centro del freddo, cioè verso Nord. URANO, significatore dei fenomeni elettrici e NETTUNO,
stret-tamente legato alla condensazione, provocano quando sono in questo segno, molte piogge, favorendo un vento dal Sud.
– IL CAMPO NONO ED IL SEGNO DEL SAGITTARIO simbolizzano la velocità delle correnti superiori secondo l’attrazione del polo del freddo, ragguagliandoci sulla velocità delle nuvole e sulla loro influenza sul vento a terra. GIOVE e URANO, in questo segno, provocano burrasche. MARTE il dinamico, rinforza il vento.
– IL CAMPO DECIMO ED IL SEGNO DEL CAPRICORNO, ci danno la ripercussione della pressione degli strati superiori sulla pressione al suolo. E’ regola generale che quando le masse d’aria sono elevate la loro pressione è al minimo; la loro temperatura elevata permette di contenere molta acqua senza essere umida. Sparpagliandosi ed avvicinandosi al centro del freddo la pressione si alza per un implicito raffreddamento e per condensazione dei vapori che ne risultano. Una pressione elevata, dunque, negli strati alti dell’atmosfera va di pari passo con un regime anticiclonico in superficie, tanto che una pressione bassa fa supporre un regime ciclonico al suolo.
– L’UNDICESIMO CAMPO ED IL SEGNO DELL’AQUARIO ci ravvisano sul potenziale elettrico delle correnti superiori e la conseguente ripercussione sulla tempera-tura al suolo. Sappiamo che la rappresentazione grafica del segno è una linea di corrente doppia. Sappiamo anche che la carica elettrica è intimamente le-gata al potenziale negativo del suolo e un rapido accrescimento della carica negativa del suolo permette di prevedere, nelle 24 ore, un regime di vento e di piogge in inverno e di temporali in estate. Va ricordato che URANO, signore del segno, è il pianeta dell’elettricità.
– IL CAMPO DODICESIMO ED IL SEGNO DEI PESCI, indicano la quantità di vapore contenuta nell’aria e il grado di saturazione nel quale si trova l’atmosfera. E’ in fondo da questa umidità relativa che dipende la formazione delle nuvole e delle piogge, in stretta conformità con il governatore del segno, NETTUNO.
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Lungi dall’essere terminato, l’oroscopo astrometeorologico necessità ulterior-mente di alcuni particolari da non sottovalutare: innanzitutto i vari mutui aspetti dei pianeti.
In particolare modo si dovrà tener conto delle congiunzioni, opposizioni e delle varie dignità. La congiunzione del prossimo anno (...1980) GIOVE - SATURNO tradi-zionalmente chiamata un tempo congiunzione maggiore, sarà probabilmente ap-portatrice di un bel po’ di freddo, essendo la natura dei pianeti in contrasto tra loro. Inoltre, non devono certamente essere sottovalutate le Eclissi solari e lunari, annunciatrici sempre di un sistema perturbato. Così come le occultazioni, l’apogeo e il perigeo dei pianeti, il Nodo della Luna, troppo spesso ingiustamente dimentica-to, le stelle fisse, alcune costellazioni e la Luna stessa, che in astrologia meteorolo-gica merita un capitolo a se stante.
Tolomeo ricorda che le sue fasi sono tradizionalmente comparate alle stagioni, tanto che la prima fase dalla Luna nuova, al primo quarto, favorisce un tempo umi-do e secco, corrispondente alla primavera ed il seconumi-do quarto corrisponde ad un tempo caldo e secco e via di seguito.
Inoltre ogni qualvolta il nostro satellite entra in un segno d’acqua favorisce un cambiamento del tempo.
La Luna nel segno dell’Acquario chiamato anticamente dai francesi “PLUVIO-SE”, favorisce le precipitazioni.
Il ciclo di 19 anni che riporta SOLE, TERRA e LUNA alle pressoché medesime ri-spettive posizioni ha la sua importanza.
Così il ciclo undicinale, dovuto al fin troppo noto processo di attività delle macchie solari.
Un vecchio trattato ci avverte, infine, di non fare previsioni se non tenendo in giusto conto il luogo geografico per il quale si stabilisce l’oroscopo.
E’ forse opportuno ricordarlo.
Spesso l’avvicendarsi delle situazioni atmosferiche non manca di riservarci del-le sorprese. L’esempio a noi più vicino è quello deldel-le estati del ‘73 e ‘77 caratterizza-te da continue piogge e freddo. Ricordo che esse spinsero ad un frettoloso ritorno dalle vacanze e taluni pronosticavano l’inizio di una nuova era glaciale.
Si ricorderà, per esempio, che nel giugno 1976, al nord delle Alpi sembrò do-minare un clima desertico. Il protrarsi del caldo per diverse settimane provocò una vera e propria catastrofe, soprattutto in un paese classico per le estati fresche e piovose come l’Inghilterra.
A chi s’interessa di statistiche diciamo che il giorno più “scottante” del nostro secolo in Europa è stato il 23 luglio 1911 caratterizzato da una temperatura costan-te di oltre 40 gradi, mentre il 1912 appare uno degli anni meno soleggiati.
Se poi desideriamo saperne di più uscendo da casa al mattino superando l’in-certezza di portarci dietro l’ombrello, se vogliamo assolutamente sapere in anticipo come sarà il nostro fine settimana e le nostre tanto desiderate vacanze, non gua-sterà certamente dare un’occhiatina alle effemeridi, le quali, non dimentichiamolo, stanno all’astrologo come il breviario al prete.