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Donne: la questione del genere nella pianificazione.

PARTE 3 | ESITI DELLA RICERCA E CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

7. APPRENDERE DALLA CITTÀ IN DIVENIRE Ricucire immersioni ed emersion

7.1. Donne: la questione del genere nella pianificazione.

All’interno della trattazione accademica e istituzionale sui processi che si rivolgono agli insediamenti informali, la questione di genere83 rappresenta una lacuna conoscitiva e di metodo. Alcune storie che emergono dalla parte empirica di questa tesi si muovono lungo questo asse tematico.

Il Dipartimento sudafricano per la pianificazione, il monitoraggio e la valutazione (South African Department of Planning, Monitoring and Evaluation - DPME) e il Dipartimento nazionale degli insediamenti umani (National Department of Human Settlements – NDHS) hanno intrapreso una valutazione del programma di Upgrading degli insediamenti informali, sui progetti dal 2009 al 2016. Questa valutazione mirava ad aumentare la conoscenza per ripensare le politiche all’interno del Piano di Sviluppo Nazionale. Lo studio ha prodotto risultati importanti sulla pertinenza, l'efficacia e l'efficienza del programma, ma ha fatto un riferimento insufficiente al ruolo del genere nei progetti di upgrading. Come approfondito nel Capitolo 3 di questa tesi, relativo all’analisi delle politiche nel contesto sudafricano, i risultati della valutazione hanno enfatizzato la necessità di rafforzare la partecipazione della comunità ai progetti, nonché il potenziale di servizi infrastrutturali fisici per aiutare a ridurre la violenza di genere. Tuttavia, vi è poco riconoscimento del fatto che i ruoli di genere negli insediamenti informali influenzino significativamente la capacità di partecipazione. Allo stesso modo, le analisi sul riconoscimento dell’importanza dei servizi infrastrutturali per la prevenzione alla violenza di genere, hanno trascurato potenziali riflessioni su come le voci delle donne potrebbero e dovrebbero influenzare la progettazione di queste (Matsie 2019). Un processo che mira a trasformare le condizioni di vita precarie, non dignitose e vulnerabili in condizioni consolidate, dignitose e socioeconomiche favorevoli, non riguarda solo la materialità degli insediamenti, ma abbraccia anche un approccio sociotecnico che riconosce la voce, l'azione e l'influenza della totalità della popolazione urbana emarginata negli insediamenti informali.

Attualmente, sembra esserci una lacuna nella politica degli insediamenti umani, seppur questa consideri la partecipazione di uomini, donne e identità di genere minoritarie. Esistono quadri

83 Per genere si intendono a ruoli socialmente costruiti e non dovrebbe essere confuso con la categoria biologica

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di policy – come il Gender-Responsive Planning Framework84, della commissione Committee on Women,

Youth and Persons with Disabilities – che propongono di attuare e dare sostegno alle politiche che rispondono alla questione del genere, ma che hanno ancora forma embrionale e non sono stati del tutto attuati (Isldla Institute 2018). Attualmente, l'unica legislazione che proibisce esplicitamente le pratiche di discriminazione in Sudafrica è il Promotion of Equality and Prevention of Unfair Discrimination Act. Laddove esistano altri programmi, questi sono datati e non affrontano specificamente la trasformazione sociale nei processi di insediamento umano. Le dinamiche delle relazioni di genere sono complesse e frammentate. Le modalità dei processi di upgrading non sono neutrali rispetto al genere85 e vi sono notevoli bias sull'influenza maschile nei processi che coinvolgono la leadership, che emarginano ancor di più la voce, l'agire e l'influenza delle donne e delle identità di genere delle minoranze. Ruoli e responsabilità attribuiti specificatamente al genere sono comuni e producono (o riproducono) relazioni che possono potenziare un gruppo e/o escluderne un altro. L’obiettivo è perseguibile lavorando al riconoscimento e valorizzazione delle diversità, in un’ottica di equa distribuzione dei poteri. Molte delle organizzazioni della società civile che collaborano con il governo locale su progetti di upgrading – svolgendo una funzione di intermediario tra la comunità degli insediamenti informali e le istituzioni e facilitando i processi di partecipazione della comunità – hanno portato avanti processi sensibili alle tematiche di genere, producendo dati che confermano l’ineguale accesso alle risorse e partecipazione delle donne. Gli studi che provengono da queste

84 Il quadro era in forma di bozza durante il mio percorso di dottorato, avrebbe dovuto arrivare a forma compiuta entro il 2021. Nel 2020 si registra che è ancora in corso la definizione e la pubblicazione del quadro a livello nazionale (South African committee 2020)

85 Secondo quanto raccolto informalmente durante le conversazioni dal campo di indagine, in molti casi di partecipazione della comunità gli uomini tendono a dominare in ruoli di leadership mentre l'impegno su questioni specifiche, come l'ubicazione di servizi igienici o tubi di livello, presenta forti voci femminili. Una donna leader è stata incontrata durante la prima esperienza di campo, interna al workshop CbD, che ha riportato nell’intervista condotta la frustrazione e la difficoltà del sentirsi una voce “fuori campo”, poco riconosciuta. Durante il workshop conosciamo anche B., che è originaria di Gugulethu, township di Cape Town, e viveva facendo backyarding nella casa di famiglia a causa del sovraffollamento all’interno di essa. Essendo in lista d'attesa del governo per sussidi per l'edilizia abitativa, tramite passaparola viene a conoscenza che a Delft c'erano case RDP costruite ma vuote e che la gente stava iniziando ad occuparle e costruire baracche sul retro. Nel 1997, si organizza con un gruppo di amici per occupare illegalmente alcune di queste. Tramite l’attivazione di un crowdfunding assume un avvocato per lei e per i suoi amici e ottiene legalmente la proprietà delle case occupate tramite una sorta di "usucapione" (squatter’s right - diritto dell’occupante) che stabilisce un precedente legale. Delft è considerata un'area attraente per il backyarding grazie alla sua posizione strategica e alla sua connessione con la città e altre città (per via dell’autostrada N2). Dopo essere diventata politicamente attiva a Delft, è diventata consigliere locale fino al 2009. Essendo stata essa stessa una occupante abusiva, lavorare con il governo per fermare l’abusivismo e impedire alle persone di affittare case e baracche illegalmente l’ha messa in una posizione difficile a livello etico.

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esperienze86 promuovono pratiche che tentano di modellare un potere equilibrato tra uomini e donne, con una visione futura più ampia di coinvolgimento equo nella società.

Il programma nazionale per l’upgrading vanta una visione ampia degli insediamenti informali in termini di vita integrata e non solo di alloggio. Seguendo questa direzione, i responsabili politici dovrebbero considerare l'effetto delle relazioni di genere sulla sostenibilità dello sviluppo degli insediamenti umani.

Alla politica e alla pianificazione è richiesta la comprensione delle differenze di genere nell’accesso alle risorse legate alle attività e ai vincoli delle donne nel contesto urbano. Pianificare mettendo a fuoco le dinamiche di genere apre alla possibilità di sviluppare progetti che affrontino le privazioni esistenti, che supportino le agency delle donne e che rispondano alle esperienze e alle esigenze quotidiane delle abitanti donna.

Un approccio orientato al genere implica che tutti i residenti abbiano non solo uguale accesso alle risorse, ma anche pari voce. È necessario che lo sbilanciamento di potere sia discusso nelle istituzioni e nella pratica di pianificazione, al fine di interrompere la perpetuazione della mancanza di potere delle donne a livello locale.

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