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a cura di Efisio Espa, SNA-CNEL

2.8. I prezzi di riferimento come strumento idoneo per incrementare l’efficienza della spesa per contratti pubblici e per l’individuazione di indicatori di rischio della spesa per contratti pubblici e per l’individuazione di indicatori di rischio

2.8.3. Effetti derivanti dall’applicazione dei prezzi di riferimento

2,1056 0

0,

0,0803

,1060

_

0,0118 ∗

0,041

0,0231 ∗

0,0710

11

2,2

0,057

0,1487 ∗

2755

0,047

70

2

75

0,1176

2,8657

2.8.3. Effetti derivanti dall’applicazione dei prezzi di riferimento

Sulla base di stime indicative elaborate dall’Autorità, laddove i contratti che presentano prezzi supe-riori a quelli di riferimento si allineassero a questi ultimi, i risparmi potenziali complessivi derivanti dall’applicazione di tutti i prezzi pubblicati o in via di prossima pubblicazione sarebbero pari a circa 700 milioni di euro, in buona parte ascrivibili ai servizi di pulizia, ristorazione e lavanolo, che rap-presentano attività cui corrisponde un volume significativo di spesa pubblica.

Nella figura 1 di seguito riportata, viene indicato il dettaglio dei risparmi annuali potenziali, deri-vanti dall’applicazione dei prezzi pubblicati in cinque settori sanitari.

Settore Risparmi (valori assoluti) Risparmi (percentuali rispetto alla spesa)

Farmaci 330 milioni 10%

Dispositivi medici 15 milioni 20%

Servizi di pulizia 200 milioni 18%

Servizi di

ristorazio-ne 95 milioni 13%

Servizi di lavanolo 100 milioni 20%

Totale 740 milioni 13%

Figura 1 - Risparmi annuali potenzialmente conseguibili dall’applicazione di prezzi di riferimento ambito sanitario (stime Anac).

Da un punto di vista generale, l’attività di determinazione dei prezzi di riferimento è espressione di un potere regolatorio in senso stretto da parte dell’Autorità, in grado di incidere sui contratti pub-blici e sui comportamenti delle stazioni appaltanti e delle imprese che partecipano alla gestione di commesse pubbliche, che permette allo stesso tempo di perseguire obiettivi di controllo e revisione della spesa pubblica.

L’applicazione dei prezzi di riferimento risulta un meccanismo senz’altro preferibile rispetto ai “ta-gli lineari”, spesso criticati per il fatto di non essere basati su considerazioni di efficienza nello stabi-lire i diversi ambiti in cui intervenire per razionalizzare la spesa. Al riguardo, nei due grafici a barre stazione appaltante è situata in una regione facente parte della macro area “Sud e Isole”, quindi, tutte e tre le variabili assumono valore 0.

Revisioneprezzi: variabile dicotomica costruita a partire dalla variabile “Periodicità revisione prezzi” che assume valore 1 nel caso il contratto preveda la possibilità di una revisione dei prezzi di qualunque periodicità e 0 in caso contrario.

FormatoA3: variabile dicotomica costruita a partire dalla variabile “Formato (UNI DIN)” rilevata con il questionario. A tale variabile è stato attribuito valore 1 per la tipologia di carta A3 e valore 0 per la tipologia di carta A4.

Inv_QTA: fattore di correzione relativo alla quantità acquistata, valorizzato come reciproco della variabile “Quantità

riportati nelle figure 2 e 3, vengono confrontati, a titolo esemplificativo, i diversi effetti distributivi derivabili dal risparmio ottenibile da un allineamento ai prezzi di riferimento, rispetto all’equivalen-te riduzione di spesa otall’equivalen-tenibile con un taglio lineare.

In particolare, nel primo grafico si mostra come un allineamento ai prezzi di riferimento dei contratti delle stazioni appaltanti che presentano un eccesso di spesa comporterebbe, per il servizio di pulizia e sanificazione in ambito sanitario, un significativo risparmio di spesa, valutabile nell’ordine del 17,5%. Si tenga altresì presente che le stime sono state elaborate applicando a ciascuna stazione ap-paltante il prezzo di riferimento che si determina considerando le caratteristiche rilevanti presenti in ciascuno specifico contratto81. Pertanto la realizzazione di tali risparmi, oltre a non alimentare effetti indesiderabili quali quelli tipici dei tagli lineari, dovrebbe consentire il mantenimento degli stessi livelli di servizio, aspetto estremamente rilevante soprattutto per quei servizi tipicamente labour intensive, dove riduzioni di prezzo si traducono molto spesso in tagli di personale.

Figura 2 - Eccesso di spesa imputabile alla componente prezzo - stime relative al servizio di pulizia in ambito sanitario (2015) – Fonte rilevazione ad hoc Anac.

Venendo alla spiegazione del grafico, sull’asse delle ascisse sono riportate in maniera anonima le stazioni appaltanti esaminate82. Sull’asse delle ordinate è rappresentata la spesa in percentuale ri-spetto al prezzo di riferimento, pari al 100%. L’altezza di ciascuna barra rappresenta la spesa di cia-scuna stazione appaltante, che è ordinata da sinistra a destra in ordine decrescente, dalle strutture sanitarie meno “oculate” a quelle più “virtuose”. Nel grafico in figura 2, la parte di colore blu rap-presenta pertanto la spesa non superiore al prezzo di riferimento, mentre la parte rossa costituisce la 81. Si intendono le caratteristiche individuate come significative dalla procedura di determinazione del prezzo di riferi-mento.

82. Per motivi grafici sono rappresentati solo i numeri dispari. In realtà, ciascuna barra del grafico è riferita ad una SA, anche quelle virtualmente corrispondenti a numeri pari, rappresentate dalle barre comprese tra due numerate.

spesa in eccesso rispetto a quest’ultimo, il c.d. “overspending”. In tal caso, laddove tutti i contratti si allineassero al prezzo di riferimento, si otterrebbe proprio l’azzeramento di questo eccesso di spesa, rappresentato da tutta la parte rossa del grafico, pari al 17,5% della spesa complessiva, andando a tagliare in maniera selettiva tutto l’overspending per ciascuna stazione appaltante.

Nel grafico in figura 3 vengono invece evidenziate le criticità connesse ai tagli lineari, che andando a incidere in maniera indifferenziata su tutti i soggetti, da un lato non riescono ad eliminare in modo mirato le inefficienze, dall’altro penalizzano proprio le stazioni appaltanti che hanno dimostrato di raggiungere livelli di performance più elevati.

Figura 3 - Eccesso di spesa imputabile alla componente prezzo e tagli lineari - stime relative al servizio di pu-lizia in ambito sanitario (2015) – Fonte rilevazione ad hoc Anac.

La dimensione del grafico è la medesima del precedente, in tale caso però vengono evidenziati gli effetti distributivi di un taglio lineare finalizzato a ottenere il medesimo risparmio di spesa rag-giungibile con il prezzo di riferimento, pari al 17,5%. Le singole barre del grafico hanno infatti la stessa altezza e l’area colorata è la medesima del primo grafico83. In tale caso, tuttavia, la riduzione dell’eccesso di spesa del 17,5% viene ottenuta tagliando a tutte le stazioni appaltanti la stessa quota di spesa, rappresentata dall’area verde. La nuova spesa complessiva, successiva al taglio, è pertanto rappresentata nel secondo grafico dalla somma delle aree blu e rossa. In altri termini, mentre

l’over-spending nel grafico precedente era rappresentato dall’area rossa, che con l’applicazione del prezzo

di riferimento veniva tagliata per intero, in questo caso il taglio è complessivamente lo stesso ma si distribuisce allo stesso modo sulle stazioni appaltanti a prescindere dalla loro efficienza. In sintesi, con i tagli lineari lo “spreco” non viene eliminato ma solo ridotto (rimane infatti un’area rossa), men-83. In altri termini, la somma dell’area blu e rossa del primo grafico è identica alla somma delle aree blu, rossa e verde del secondo grafico.

tre vengono penalizzate le strutture sanitarie più efficienti. Il taglio lineare è tanto meno efficace per i soggetti più inefficienti e tanto più iniquo per quelli più efficienti.

Il medesimo esercizio di confronto degli effetti del prezzo di riferimento rispetto al taglio lineare, effettuato con riguardo ai servizi di pulizia, può essere ovviamente fatto per tutti i beni/servizi. Con riferimento, ad esempio, ai 39 dispositivi medici per i quali sono stati elaborati i prezzi di riferimen-to, laddove tutti i contratti si allineassero ai suddetti prezzi, sarebbe possibile attendersi un rispar-mio valutabile nell’ordine del 15-20% della spesa annuale per tali dispositivi.

2.8.4. Ulteriori implicazioni dei prezzi di riferimento: inefficienza e corruzione negli

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