è stata garantita maggiore certezza giuridica alla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici prevedendo che non solo quelli firmati digitalmente – o con altra firma elettronica qualificata - ma anche quelli firmati con firme elettroniche diverse possano, a certe condizioni, produrre gli stessi effetti giuridici e disporre della stessa efficacia probatoria senza prevedere l›intervento di un giudice caso per caso;
è stata rafforzata l’applicabilità dei diritti di cittadinanza digitale e promosso l›innalzamento del livello di qualità dei servizi pubblici e fiduciari in digitale, sia istituendo presso l’AgID l’Ufficio del Difensore civico per il digitale, sia aumentando la misura delle sanzioni irrogabili qualora i fornitori di servizi fiduciari violino le norme;
è stato promosso un processo di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico riconducendolo tra le finalità istituzionali di ogni amministrazione.
Lo stato di attuazione del CAD è delineato all’interno della seguente tabella:
Riferimento Attività Stato dell’Arte
Capo I – Princìpi gene-rali
Sezione II - Carta della
cittadinanza digitale Domicilio digi-tale
Adottate le linee guida Indice dei domicili digitali del-le Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblico servizio (www.lapadigitale.it).
Da adottare le linee guida per l’elezione dei domicili digitali persone fisiche.
Piattaforme inte-grate con Siste-ma Pubblico di Identità Digitale (SPID)
Adottate le linee guida per la specifica dei co-dici identificativi del pagamento PagoPA. In fase post consultazione le linee guida su OpenID Connect in SPID e Linee guida per la realizzazione di un modello di Registration Authority Office (RAO) pubblico (https://docs.italia.it/AgID/documen-ti-in-consultazione/lg-modello-rao-docs/it/bozza/
Riferimento Attività Stato dell’Arte
Capo I - Princìpi gene-rali Sezione III - Orga-nizzazione delle pubbli-che amministrazioni Rapporti fra Stato, Re-gioni e autonomie locali
Nomina del Re-sponsabile per la transizione al digitale
Risultano alla data nominati 5.027 RTD di cui 866 rela-tivi a Pubbliche Amministrazioni Centrali (su 2.242) e 4.226 relativi a Pubbliche Amministrazioni Locali (su 19.880 ) (IPA – www.indicepa.gov.it).
L’andamento è riportato nel grafico 1 (https://avan- zamentodigitale.italia.it/it/progetto/responsabi-li-la-transizione-al-digitale)
Istituzione dell’Ufficio del difensore civico
Con l’aggiornamento del Codice dell’Amministra-zione Digitale del 13/12/2017 è stato istituito presso AgiD l’ufficio del difensore civico per il digitale. Per quanto concerne il Difensore civico per il digitale, sono pervenute n. 99 segnalazioni nel 2018. Di queste n. 8 si sono concluse con un invito all’amministrazione a ottemperare alle disposizioni del CAD (vedi https:// www.agid.gov.it/it/agenzia/difensore-civico-il-digitale/in-viti-pa )
Le rimanenti sono state ritenute infondate o non di competenza del Difensore.
Capo II – Documento informatico, firme elet-troniche, servizi fidu-ciari e trasferimenti di fondi
Firma Digitale e
servizi fiduciari Adottate le linee guida su Firma digitale e servizi fi-duciari. Da adottare le linee guida per la posta elettronica cer-tificata.
Sanzioni per vari soggetti sottopo-sti a vigilanza
È in vigore da giugno 2018 il regolamento per la vigi-lanza e per l’esercizio del potere sanzionatorio di AgiD Il regolamento disciplina le funzioni di vigilanza ver-so i ver-soggetti qualificati o accreditati, iscritti negli elen-chi pubblici gestiti da AgiD:
Prestatori di servizi fiduciari qualificati; Gestori di Posta Elettronica Certificata; Conservatori di documenti digitali; Identity Provider SPID
Capo III – Gestione, conservazione e acces-sibilità dei documenti e fascicoli informatici
Documento informatico, Fascicolazione, Conservazione
In consultazione le nuove Linee Guida sulla formazio-ne, gestione e conservazione dei documenti informati-ci (17 ottobre 2019 AgID )
Capo IV – Trasmissione e informatica dei docu-menti
Interoperabilità e strumenti per l’accesso ai servi-zi pubblici
In consultazione le linee gui-da per il Modello di Interoperabilità. In fase di adozione definitiva le Linee gui-da per l’accessibilità degli strumenti informatici. Da adottare le linee guida per il punto di accesso tele-matico ai servizi rete PA attivato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Trasmissione dei docu-menti tra Pubbliche Amministrazioni
Riferimento Attività Stato dell’Arte
Capo V – Dati delle Pubbliche Amministra-zioni, identità digitali, istanze e servizi online Sezione I - Dati delle Pubbliche Amministra-zioni
Dati delle Pubbli-che Amministra-zioni
Da adottare linee guida per L’analisi dei dati della PA
Condivisione dati tra Pubbliche Amministra-zioni
Base dati di interesse nazionale
Protezione, accessibilità, integrità e riserva-tezza dati
Repertorio nazionale dei dati territoriali Capo VI – Sviluppo,
acquisizione e riuso di sistemi informatici nelle Pubbliche Amministra-zioni Sviluppo, Acqui-sizione e riuso di Sistemi Informa-tici nelle Pubbliche Amministrazioni
Adottate le linee guida su acquisizione e riuso di software per le Pubbliche Amministrazioni e open source
Tabella 5 - Stato di attuazione del CAD
Fonte: Analisi normativa e stato di attuazione delle linee guida AgID.
2.9.3.2. La strategia digitale attraverso il Piano Triennale per l’informatica della Pubblica
Amministrazione
Il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2019 – 2021 (di seguito Piano) serve a concretizzare le disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale. Il CAD stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni si debbano organizzare utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, impar-zialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione, nel rispetto dei princìpi di uguaglianza e di non discriminazione, per l’effettivo riconoscimento dei diritti digitali dei cittadini e delle imprese. Il Piano, predisposto dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID):
sostiene il percorso inclusivo di crescita digitale delle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali con un maggiore coinvolgimento della figura del responsabile per la tran-sizione al digitale;
definisce i princìpi architetturali fondamentali, le regole di interoperabilità delle infra-strutture nazionali e il modello di cooperazione fra ecosistemi e piattaforme;
facilita il rapporto tra le Pubbliche Amministrazioni e il mercato, coinvolgendo anche i soggetti privati nello sviluppo di servizi integrati e interoperabili;
introduce una nuova chiave di lettura delle iniziative di trasformazione digitale che individua le aree di intervento e l’impatto sugli interlocutori e gli attori principali del per-corso: i cittadini, le imprese e le Pubbliche Amministrazioni. Con il Piano Triennale, viene concretamente modificato il punto di vista usuale dei servizi pubblici digitali, mettendo il cittadino al centro.
Gli attori coinvolti nel piano sono tanti e sono tanto più complicate le loro relazioni, tanto da richie-derne una rappresentazione grafica:
Figura 6 - Attori presenti nel Piano Triennale per l’informatica della Pubblica Amministrazione
Fonte:https://docs.italia.it/italia/piano-triennale-ict/pianotriennale-ict-doc/it/2019-2021/01_pia-no-triennale-per-informatica-nella-pa.html#attori-trasformazione-digitale.