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La firma dell’Accordo Aung San – Clement Attlee 1 il rientro dei colonizzatori britannici in Birmania

Le relazioni etniche nell’epoca della democrazia parlamentare

2. La crescita del Movimento nazionalista delle minoranze

3.1.3 La firma dell’Accordo Aung San – Clement Attlee 1 il rientro dei colonizzatori britannici in Birmania

Il 3 maggio 1945, l’armata britannica rientrò a Yangoon, occupandola nuovamente e fondando la Commissione di Gestione militare, mentre, allo stesso tempo, l’AFO, guidato da Aung San diede vita al movimento di resistenza, e l’AFO mutò il suo nome in Lega di Libertà popolare Anti-fascista (Anti-Fascist People’s Freedom League, AFPFL)48.

Il 17 maggio 1945, il governo britannico pubblicò un libro bianco sulle questioni della Birmania, affermando che, la guerra aveva interrotto il processo di realizzazione dell’autonomia in Birmania. Per ripristinare la vita economica e sociale, è necessario ripristinare prima di tutto il precedente sistema politico. Di conseguenza, secondo la legge istitutiva del Governo birmano, pubblicata nel 1935, si allunga il potere del Governatore di Birmania a tre anni al fine di ripristinare l’ordine sociale e favorire la rinascita in ambito economico. Lo stesso libro bianco istituì anche, il Consiglio esecutivo del Governatore (Governor's Executive Council, GEC) di cui i Birmani potevano far parte. Si trattava di un organo consultivo del Governatore di Birmania, mentre i vari popoli

47 Yang Lwi (membro familiare dell’ultimo Saofa di Kokan), The Yang Family: The Guardian of an Unknown

National Border (ed. copia pirata dall’Università dello Yunnan), Sydney 1979, p.85

delle minoranze di montagne, restavano sotto il diretto controllo del Governatore della Birmania come prima della Seconda Guerra mondiale. Dopo tre anni, fu ripristinato il Parlamento della Colonia, il cui obiettivo finale era di realizzare la piena autonomia sotto la struttura dell’Impero britannico; sull’argomento se le zone delle minoranze debbano o no far parte della Birmania, verrà deciso secondo la volontà dei popoli locali49 . Nell’agosto del 1945, il Governatore della Birmania, Sir Reginald

Dorman-Smith rientrò in Birmania dall’India con l’intero Governo birmano in esilio in India, decidendo di affrontare i problemi birmani secondo il libro bianco. Su come trattare i politici birmani che avevano collaborato con i Giapponesi, il Comandante Mountbatten ebbe un’opinione molto diversa dal Governatore Smith. Sir Smith insisteva per l’arresto immediato di Aung San come criminale di guerra mentre Mountbatten adottò un atteggiamento realistico, di riconoscere la posizione di Aung San e dell’AFPFL come partner degli Alleati perché l’AFO (l’ex AFPFL) era una lega di vari gruppi politici birmani con un grande numero di patrioti birmani50.

Mountbatten emise un’amnistia generale in qualità di supremo comandante alleato in Oriente, affermando che “non si può investigare sui comportamenti passati di coloro che tradirono l’Impero britannico e non si può dichiarare nessuno colpevole secondo la sua posizione politica del passato; non è il nostro intento sacrificare oggi una parte degli uomini utilizzando un punto di vista politico del passato.” In questo modo, Aung San evitò l’arresto. Al fine di far conoscere la posizione dell’AFPFL al Governatore Smith, Mountbatten fece pressioni per un incontro fra Smith e Aung San, ricevendo il sostegno di Clement Richard Attlee, il primo ministro dell’Impero britannico dell’epoca51.Anche se Sir Smith incontrò Aung San e Thakin Than Tun, non ebbe

fiducia in loro a causa del loro comportamento da traditori di guerra, questi motivi influirono, seppur in modo non evidente, sulla nomina dei membri della Commissione

49 He Shengda, History of Myanmar, Beijing: People’s Press 1992, p.441

50 John Frank Cady: A history of modern Burma. New York: The University of Cornell Press 1958, p.532

di Amministrazione52.

Dal 16 ottobre 1945, nella maggior parte del territorio birmano fu ripristinato il governo civile ed il comando militare trasferì tutto il potere dello Stato a Sir Reginald Dorman-Smith, il Governatore britannico della Birmania. Il giorno successivo, Sir Smith fece il suo discorso inaugurale contenente le politiche britanniche sulla Birmania all’auditorium del Municipio di Yangoon; le politiche britanniche sulle minoranze di montagne erano di porre le zone delle minoranze sotto il controllo diretto del governatore e di costituire delle commissioni etniche nelle diverse zone, per poi riunire insieme tutte le zone al fine di costituire la Federazione delle Aree di Frontiera (Federation of the Frontier Areas), fino a quando, una volta che i tempi fossero maturi, si giungesse all’unificazione fra la Federazione delle Aree di Frontiera e la Birmania britannica (Burma Proper).

Sir Smith stabilì che, salvo che le minoranze delle montagne non volessero unirsi alla Birmania britannica, queste zone sarebbero rimaste sotto il controllo diretto del Governatore della Birmania. Anche se il periodo del controllo britannico in Birmania era stato ridotto a tre anni e il Governo britannico garantiva la realizzazione dell’autonomia in Birmania, le promesse dal libro bianco e del Governo di Sir Smith erano lungi dall’essere in grado di soddisfare delle aspettative d’AFPFL, perché il loro impegno contro il Giappone non aveva lo scopo di ottenere la grazia concessa nel libro bianco del Governo britannico, ma aveva lo scopo di ottenere l’indipendenza piena della Birmania.

Aung San sosteneva di voler tornare alla Birmania dei diversi popoli birmani, non alla

52 La Commissione dell’Amministrazione, era l’autorità amministrativa suprema in Birmania dopo la guerra

mondiale costituita dall’Autorità coloniale britannica secondo il libro bianco, la commissione assume la responsabilità diretta dal Governatore di Birmania, funzionando come un Governo provvisorio della Birmania.

Birmania dei britannici .

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. la crescita del movimento d’Indipendenza birmana nel periodo del dopoguerra Le politiche britanniche in Birmania indussero una forte insoddisfazione dai Birmani.

Il 18 novembre 1945, l’AFPFL organizzò una grande manifestazione a Yangoon, Aung San fece un discorso, ponendo diciotto punti per ottenere l’Indipendenza piena della Birmana. U Pye Kyin, altro leader dell’AFPFL, fece anche lui un discorso, sostenendo di essere decisamente contrario al libro bianco britannico, con cui vi sarà un controllo sulle minoranze di montagna, tenendole isolate dal sistema amministrativo birmano; è necessario dare libertà alle minoranze di montagna per ottenere le proprie aspirazioni ; bisogna abolire il sistema di partizione al fine di realizzare liberi rapporti fra le minoranze di montagna ed i Birmani; quanto ciò che riguarda l’unificazione fra le zone delle minoranze e la Birmania britannica, il processo dovrà essere definito attraverso una negoziazione fra i rappresentanti delle minoranze e dei Birmani, senza alcuna interferenza da parte dei Britannici54. Di fronte

alla forte pressione del nazionalismo birmano, oltre a riflettere sulle future politiche sociali in Birmania, il Governo britannico dovette prendere in esame i diversi fattori che potessero causare conflitti ed adottare le politiche adeguate. Secondo il Governo britannico, nominare un nuovo governatore della Birmania che potesse essere accettato dall’AFPFL avrebbe moderato l’insoddisfazione dei nazionalisti birmani, così Sir Reginald Dorman-Smith rientrò a Londra su ordine del primo ministro Attlee nell’agosto del 1946, e il Governo britannico nominò Sir Hubert Rance, nuovo Governatore della Birmania, una persona che credeva nella collaborazione con AFPFL.

53 Aung San, The Situation and Tasks, discorso presidenziale del Consiglio supremo dell’AFPFL, Yangoon, agosto

1946

54 Zhu Xianghui: The Burmese Hill Peoples and the State of Federation. Beijing: University of Beijing Press 1986,

I desideri d’indipendenza dei Birmani non erano così semplici da tenere a freno con l’arrivo di Sir Rance. Il 2 settembre 1946, vi fu lo sciopero dei poliziotti a Yangoon. Il 17 settembre lo sciopero degli impiegati governativi e dei lavoratori dell’Ufficio Stampa del governo; il 24 settembre, i lavoratori del petrolio e delle vie ferroviarie aderirono allo sciopero, il movimento di sciopero esplose in tutta la Birmania e tutti i lavoratori del governo si fermarono55. Di fronte a questi avvenimenti, Sir Rance

dovette sciogliere il vecchio Consiglio esecutivo e nominarne uno nuovo, perché, a causa dei conflitti fra Sir Smith e Aung San, nel vecchio consiglio non vi erano membri dell’AFPFL.

Aung San venne nominato vice-presidente (Sir Rance presidente), ministro della difesa nazionale e degli affari esteri, agli altri posti importanti del consiglio vennero nominati principalmente i leaders dell’AFPFL. Anche se l’AFPFL insisteva l’obiettivo unico dell’indipendenza nazionale, le politiche di pacificazione britanniche raggiunsero alcuni risultati, ad esempio, il nuovo Consiglio esecutivo del Governatore composto in gran parte dai leaders dell’AFPFL, consentì di reprimere il Movimento dei lavoratori (un’organizzazione indipendente) e di arrestare 8 leaders del sindacato, tra cui Thakin Ba Thin, presidente del Sindacato nazionale birmano. Quest’avvenimento causò la scissione interna dell’AFPFL ponendo le basi per una crisi potenziale nella stabilità della situazione politica dopo l’Indipendenza birmana.

Dopo che Aung San fu nominato vice-presidente del GEC, proseguì nella guida del movimento di indipendenza birmana, chiedendo al Governo britannico una dichiarazione sulla tempistica dell’indipendenza. Aung San, visto quanto dichiarato dal Governo britannico, che concedeva il futuro status giuridico alla Birmania di self-governing dominion, sottolineava che i popoli birmani dovevano scegliere il loro

proprio destino.

Nel dicembre del 1946, dopo aver ricevuto chiare indicazioni dal Governo britannico, l’Autorità coloniale britannica in Birmania cominciò i negoziati con il GEC. L’Autorità coloniale ribadì l’obiettivo del Governo britannico garantendo l’indipendenza birmana sotto la struttura del Commenwealth britannico delle Nazioni. In contrapposizione al Governo britannico, si tenne la riunione del Consiglio supremo dell’AFPFL, nella quale venne deciso, data la situazione politica del tempo di realizzare l’Indipendenza birmana attraverso il movimento pacifico delle masse popolari. Pochi giorni dopo la riunione, ebbe luogo la grande manifestazione, con almeno 100,000 partecipanti, alla Piazza della Pagoda di Yangoon, dove Aung San e Thakin Than Tun tennero separatamente i loro discorsi. Attraverso questa manifestazione, passò la decisione di ottenere l’Indipendenza piena della Birmania, dando nuova spinta al nazionalismo in Birmania56.

Data la piega degli eventi, il primo ministro britannico, Clement Richard Attlee dovette invitare i rappresentanti dell’AFPFL a Londra per discutere sull’argomento dell’Indipendenza birmana. Il 21 dicembre 1946, Aung San partecipò alla riunione della Camera dei Comuni a Londra, nella sessione il Primo ministro Attelee dichiarò di concedere l’indipendenza alla Birmania entro un anno. Il 27 gennaio 1947, venne firmato l’Accordo Aung San – Attlee a Londra. Questo accordo definì il futuro dei vari popoli birmani, in base all’accordo il Governo britannico fece ulteriori, concessioni, stabilendo formalmente il diritto all’indipendenza piena della Birmania; riguardo alle questioni delle minoranze, il Governo britannico espresse il suo accordo sulla possibilità di riunire le zone delle minoranze sulla base di libera volontà delle minoranze stesse; il Governo britannico consentì di organizzare l’Elezione

dell’Assemblea Costituente ad aprile del 194757. L’Accordo Aung San – Attlee definì

due punti importantissimi, il primo, risolvendo il nodo dell’indipendenza birmana definendone la tempistica; il secondo, ponendo la soluzione per risolvere i problemi sulle varie minoranze della Birmania.