Le relazioni etniche nell’epoca della democrazia parlamentare
2. La crescita del Movimento nazionalista delle minoranze
3.2 la nascita dello scissionismo in Birmania
3.2.2 Le ribellioni dei vari popoli delle minoranze 1 la creazione della forza armata dei Karen
La Costituzione dell’Unione birmana fu adottata nel settembre 1947, il suo contenuto è basato sull’Accordo di Panglong. Secondo la costituzione, la Birmania è uno Stato federale, la costituzione diede maggiori poteri alle classi elevate delle minoranze consentendo la conservazione dei loro diritti ereditari e delle loro leggi e consuetudini. Nella costituzione, era contenuta una norma speciale per gli Stati delle minoranze, i quali, dopo dieci anni dall’entrata in vigore della costituzione (il 1948) se non soddisfatti del Governo centrale birmano, avrebbero potuto ottenere l’indipendenza e separarsi dall’Unione birmana attraverso un referendum interno allo Stato corrispondente. Questa norma divenne la base giuridica delle lotte dei popoli etnici per la loro indipendenza nazionale77/iii. I difetti principali della Costituzione del 1948 erano,
di non aver dato risposta alle richieste dei Karen (la minoranza più influente dell’epoca), senza prevedere la creazione di uno Stato Karen; stessa mancata previsione per le altre due minoranze numericamente grandi, i Mon ed i Rakhine. Mentre, per unirsi all’Unione birmana, la zona dei Birmani fu divisa in sette distretti, in altre parole la zona dei Birmani fu considerata composta da sette Stati anziché uno, attraverso questo atto i Birmani divennero i veri padroni della Birmania mentre i vari popoli accusarono lo sbilanciamento dei poteri fra i Birmani e le minoranze78.
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Cfr. The Constitution of the Union of Burma, (24 September 1947, Effective 4 January 1948), Chapter. X - Right of Secession
78 Secondo la Costituzione del 1948, la Birmania è composta dall’ex Birmania britannica (Burma Proper), le ex-Aree
di Frontiera (Frontier Areas), diventati lo Stato Shan, lo Stato Kachin , il Distretto speciale Chin, (cfr. l’Accordo di
Conseguentemente, i popoli etnici, non avendo ricevuto una pari dignità nazionale a causa di questo sbilanciamento dei poteri, trovarono il pretesto per le loro attività scissioniste. Dopo l’Indipendenza, le contraddizioni etniche fra i Birmani e le varie minoranze iniziarono a manifestarsi.
Il 3 febbraio 1948, Saw Ba U Gyi (leader di KNU) inviò una lettera ad U Nu ponendosi nuove richieste, ma U Nu non rispose. Il giorno 11, ebbe luogo la manifestazione dei Karen, con circa 400,000 partecipanti, nella manifestazione furono posti quattro slogan, “fondare subito lo Stato Karen”, “parità di trattamento tra Birmani e i Karen”, “non vogliamo i conflitti sociali” e “non vogliamo la guerra civile”79; così iniziò a
manifestarsi il contrasto fra Karen e Birmani. Col pretesto di difendere il Partito comunista nelle aree rurali, il KNU ha ottenne legalmente le armi dal Comandante Smith Dun80 ed equipaggiò un proprio esercito81. Il 17 luglio 1947, venne creata
l’Organizzazione di Difesa Nazionale Karen (KNDO), guidata da Saw San Tin e Mahn Ba Zan, quest’ultimo era un insegnante di una scuola a Maubin (si trova nel Delta dell’Irrawaddy). Poiché nella Seconda Guerra mondiale i Karen avevano combattuto nella guerra anti-giapponese insieme ai soldati britannici, dopo la guerra avevano conservato le proprie armi, quindi il KNDO era un esercito ben equipaggiato.
Nel marzo 1948, seguendo l’esempio del KNDO, i nazionalisti Mon organizzarono un proprio esercito, l’Organizzazione di Difesa Nazionale Mon (Mon National Defense
parte 2.2.3 del Capitolo 2° di questo lavoro) quindi, al momento della fondazione dell’Unione birmana vi erano in totale 11 unità amministrative, cioè 7 Distretti birmani (Sagaing, Mandalay, Magway, Pegu, Irrawaddy, Yangoon e Tenasserim), 1 Distretto speciale Chin, 1 Stato Kayah, 1 Stato Shan e 1 Stato Kachin. Dal punto di vista numerico, fra tutte le 11 unità amministrative, 7 unità erano principalmente costituite da Birmani.
79 Cfr. http://www.karen.org/knu/, §History of Karen and KNU
80 Smith Dun fu un personaggio importante Karen, primo generale del popolo Karen, era Supremo Comandante del
Tatmadaw nel periodo del Governo di U Nu.
Organisation, MNDO), in buoni rapporti con il KNDO.
Come successore di Aung San, U Nu divenne il leader dell’Unione birmana e dell’AFPFL, lui era un nazionalista birmano, in un certo senso si poteva considerare uno sciovinista birmano. U Nu fu da sempre un sostenitore dell’unificazione delle diverse nazioni, secondo lui, “gli abitanti della Birmania, includono gli Shan, i Karen, i Kachin, i Kayah, i Mon e i Raknine ecc. Dalla culla alla tomba, viviamo nella stessa terra, noi siamo parenti della stessa casa”82, U Nu disse anche “la Birmania deve avere
una costituzione, tutti i leaders delle diverse minoranze devono avere la qualità necessaria per applicarla”83. Riguardo ai conflitti etnici, U Nu affermò “la chiave per
risolvere le questioni etniche è di rafforzare i rapporti ed i contatti fra tutte le nazioni anziché sciogliere l’Unione creando Stati propri”84. A causa delle sue opinioni personali
riguardo alle politiche etniche, il Governo di U Nu non poté oggettivamente perseguire la parità di tutte le nazioni mentre in ambito politico, economico, militare e culturale, il Governo birmano sottolineò sempre l’unificazione senza però menzionare i diritti promessi alle minoranze prima dell’indipendenza e al momento della fondazione dell’Unione Birmana. Il governo birmano adottò delle politiche al fine di limitare, diminuirne ed abolire questi diritti, causando, di conseguenza, una forte insoddisfazione da parte delle minoranze. Come risultato, il contrasto principale nella società birmana mutò dal contrasto fra nazionalisti birmani e colonizzatori britannici al contrasto fra il Governo Birmano e le minoranze. Pressato dal forte movimento nazionalista Karen, il 6 aprile 1948, U Nu nominò la Commissione della Frontiera di Kawthoolei85 secondo l’art. 199 e l’art. 200 della Sesta Parte della Costituzione del
82 U Nu, U Nu Saturday’s son, London: New Heaven and London Yale University Press, 1975, p.62
83 Ivi, p.65 84 Ivi, p.81
85 Kawthoolei è il nome dello Stato che il popolo Karen cercò di creare fin dalla fine del 1940. L'esatto significato
del nome è molto ambiguo anche per i Karen stessi; le interpretazioni possibili di questo nome comprendono "la terra dei fiori" e "la terra senza diavoli", ecc.. Secondo Burma: Insurgency and the Politics of Ethnicity di Martin Smith,
1948 , al fine di dare inizio alla procedura necessaria per creare lo Stato Karen.
Fra il luglio e l’agosto del 1948, un certo numero di soldati Karen che prestavano servizio nel Tatmadaw fuggirono ed entrarono nel KNDO. Nell’agosto del 1948, i nazionalisti Karen e Mon avevano segretamente concentrato le loro forze armate a Moulmein, allora il Governo birmano, molto preoccupato della grande forza armata dei Karen, provò, tramite U Nu, chiedere il sostegno del Partito Comunista, ma il tentativo fallì86.
Il 26 agosto, Ne Shwe Kyin e gli altri 16 leader Mon furono arrestati a Moulmein dal Governo; il giorno 30 quando l’ordine pubblico di Moulmein fu posto sotto il controllo della Polizia Militare dell’Unione (Union Military Police, UMP), questi leader Mon furono liberati dall’UMP87. Prima di questo avvenimento, i leader del KNU inviarono
al KNDO l’ordine di attaccare il Distretto di Thandaung (nell’attuale Stato Karen) e lì crearono il Governo Kawthoolei. Dopo che il KNDO agì militarmente, svolse la sua azione nei negoziati di pace fra il Governo di U Nu ed i leaders Karen. Nel corso della trattativa, U Nu promise di creare un comitato speciale per risolvere la questione dei Karen e garantì la creazione di uno Stato Karen avente piena autonomia. Alcuni giorni dopo, il KNDO trasferì il controllo di Thandaung e Moulmein al Governo Birmano. Nel mese di ottobre, U Nu nominò il Comitato degli Affari sull’Autonomia Locale
Kawthoolei ha un doppio significato, che può essere tradotto come la Terra bruciata nera, cioè equivale a dire "la terra per cui combattere". Come nome di invenzione relativamente recente, Kawthoolei fu usato dall’ex leader Karen Saw Ba U Gyi, assassinato nel periodo dell'Indipendenza Birmania dalla Gran Bretagna.
86 Bertil Lintner, Burma in Revolt: Opium and Insurgency Since 1948, Westview Press, 1994, p.11
87 All’interno dell’UMP, i Karen occupavano quasi tutti i posti importanti perché l’UMP fu creata sulla base dell’ex
Polizia Militare dell’epoca coloniale britannica. A quel tempo, i Britannici adottarono molte politiche favorevoli ai Karen al fine di incentivarli ad prestare servizio militare. Infatti, prima dell’ascesa al potere della dittatura militare birmana, nell’esercito e nelle forze di pubblica sicurezza, numericamente i vari popoli delle minoranze avevano la maggioranza assoluta, di cui i Karen costituivano circa la metà del numero totale. Nell’epoca coloniale i Karen ricevettero grande fiducia dai Britannici perché cristiani per oltre la metà della sua popolazione totale del tempo.
(Committee for the Local Autonomous Affaires), composto da sei Karen, sei Mon, cinque Rakhine e sette Birmani. U Nu voleva aiutare le organizzazioni delle minoranze nelle loro aspirazioni di realizzare l’autonomia nazionale attraverso il lavoro di questo comitato, ma il suo comportamento causò forte insoddisfazione tra i nazionalisti birmani del governo, alcuni di loro gli diedero il nome di “Nu Karen”88. Il KNU pose
tre condizioni al governo birmano: 1. creazione dello Stato Karen; 2. diritto del futuro Stato Karen di potersi separare dall’Unione birmana in qualsiasi momento; 3. il territorio del futuro Stato Karen dovrà comprendere la Zona di Pegu, la Zona di Tenasserim e il Delta dell’Irrawaddy. U Nu acconsentì unicamente alla prima condizione, assumendo un atteggiamento decisamente contrario verso le altre due, affermando che solo le decisioni adottate dalla Commissione di Frontiera89 sarebbero
state rispettate da lui90.
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. lo scoppio dei conflitti fra Karen e BirmaniMentre si svolgevano i negoziati fra i Birmani e i Karen, i conflitti tra le due parti non cessarono, tutte le organizzazioni radicali delle due fazioni preparavano le proprie forze. Il 24 dicembre 1948, la Vigilia di Natale, quando i Karen svolgevano le cerimonie nelle chiese, otto chiese che si trovavano nel Delta dell’Irrawaddy furono attaccate contemporaneamente dai poliziotti militari birmani. I Birmani mitragliarono i Karen all’interno delle chiese uccidendone più di 80.
Nei primi giorni del 1949, una squadra della polizia di Yangoon fece un’azione di
88 Richard Butwell, U Nu of Burma, Stanford: Stanford University Press 1963, p.104
89 La Commissione di Frontiera (Boundary Commission), fu un dipartimento governativo che gestiva gli affari delle
zone di frontiera (Frontier Areas). Prima di creare il Comitato degli Affari sull’Autonomia Locale (Committee for the Local Autonomous Affaires), la Commissione di Frontiera si occupava solo degli affari dell’Alta Birmania e dello Stato Kayah, con la creazione del Comitato degli Affari sull’Autonomia Locale all’interno della struttura della Commissione di Frontiera, si occupò anche degli affari dei Mon, dei Rakhine e dei Karen.
mop-up in un villaggio Karen di 60 chilometri a nord di Yangoon. Secondo le notizie dello Yangoon Daily (un giornale nazionalmente pubblicato in Birmania) del 16 gennaio 1949, in questa azione militare, 20 case furono distrutte e 150 Karen uccisi i cui 30 furono uccisi senza opporre resistenza91. Anche, il Tatmadaw partecipò agli scontri, ad
esempio il 4° Battaglione Birmano guidato da Ne Win partecipò all’azione di distruzione delle chiese e delle scuole battiste a Maubin, Delta dell’Irrawaddy.
Dopo che il Tatmadaw partecipò agli scontri fra Birmani e Karen, le relazioni tra questi due gruppi si fece molto tesa. Le truppe armate dei Karen diedero vita ad azioni di ritorsione militare nelle zone controllate dai Birmani. Il 24 gennaio, il KNDO attaccò un villaggio birmano di 75 chilometri a sud di Yangoon, i soldati Karen saccheggiarono il villaggio ed uccisero sei contadini birmani. Dopo che i Karen andarono via, giunsero i poliziotti birmani nella zona e portarono i sopravvissuti a Yangoon; a questo avvenimento venne dato grande risalto da molti giornali di Yangoon e provocò un forte sentimento anti-Karen fra gli abitanti birmani. Lo stesso giorno, circa 100 Karen a Yangoon furono arrestati dai Birmani e imprigionati in una chiesa cristiana al centro della città, alcuni Birmani cosparsero di benzina la chiesa e cercarono di dare fuoco all’edificio. Quando U Nu fu informato di questo fatto, ordinò immediatamente l’intervento militare, recandosi personalmente sul posto e ponendo fine alla tensione. Allo stesso tempo iniziarono anche i negoziati multilaterali fra i socialisti presenti nel governo, il PVO e il Partito Comunista, al fine di formare una lega militare unita contro i Karen. Allora i Karen che vivevano a Yangoon, sentito l’approssimarsi della crisi, decisero di seguire il trasferimento della sede centrale del KNU da Yangoon, ad un grande edificio dell’epoca coloniale che si trova 12 chilometri a nord di Yangoon. Il 25 gennaio, il 4° Battaglione Karen, responsabile della sicurezza delle linee ferroviarie fra Yangoon, Mandalay e Taungoo dichiarò di abbandonare il
Tatmadaw per entrare nel KNDO. Allo stato delle cose, un’insurrezione92 delle
minoranze sembrava inevitabile.
Il 29 gennaio 1949, il KNDO attaccò Kyauktada e Thamaing, città circondate dall’Insein (Distretto di Yangoon), dopo l’occupazione di queste due città i soldati del KNDO disarmarono la polizia governativa. La sera del giorno 30, l’incontro previsto fra U Nu e Saw Ba U Kyi saltò, il governo dichiarò il KNDO un’organizzazione illegale, U Nu inviò anche la forza militare all’Insein per rafforzare l’ordine. Il giorno 31 gennaio, due veicoli per il trasporto delle truppe del Tatmadaw comparvero sulla Via Watthi della città di Kyauktada (la zona controllata dal KNU due giorni prima), i soldati del KNDO attaccarono l’esercito birmano, così scoppiò l’Insurrezione armata dei Karen.
Il 31 gennaio 1949, U Nu ordinò di disarmare i soldati Karen che prestavano servizio nel Tatmadaw; il 1° febbraio, il comandante supremo del Tatmadaw Smith Dunn fu destituito da U Nu, lo stesso giorno Ne Win fu nominato comandante supremo del Tatmadaw.
Il Governo di U Nu annunciò che tutti i soldati Karen del Tatmadaw prenderanno congedo illimitato a partire dal 1° febbraio 1949. I comandanti Karen del Tatmadaw destituiti contemporaneamente furono Sam Hsi Hsiaw (comandante delle forze aeree), Harrison Gadaw (generale dell’esercito) e Richard Thongaw (generale della polizia militare). Il 4 febbraio i soldati del KNDO controllavano completamente la Zona d’Insein, il giorno successivo, occuparono l’Aeroporto militare di Mingalartaung, circa
92 Tradizionalmente secondo il linguaggio ufficiale birmano, l’insurrezione si riferisce alla ribellione armata di
popoli etnici con una partecipazione degli ex-eserciti regolari. Poiché è molto difficile definire un criterio univoco per i termini “insurrezione” e “ribellione”, di seguito, l’uso di questi due termini verrà utilizzato indifferentemente in questo lavoro.
7 chilometri a nord di Yangoon. Il Governo era molto preoccupato per la situazione, ma il 6 febbraio, il leader del KNDO decise il ritiro dall’aeroporto di Mingalartaung senza fare alcun danno e questo fu visto come un segnale del fallimento del KNDO ad Insein. Il 2 febbraio i soldati del KNDO spalancarono le porte del Carcere di Insein93,
circa 500 prigionieri furono liberati, la maggior parte dei quali entrarono nel KNDO94,
tra cui Saw Hsip Lai che diventerà il leader delle forze armate Karen.