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I vari popoli delle minoranze e le relazioni etniche prima dell’Indipendenza birmana

2. bis La nazione cinese in Birmania: i Kokan – Introduzione di Kokan

2.1.2 Relazioni etniche nell’epoca delle dinastie feudal

Dal I° secolo d.C. apparvero già i primi Stati nel territorio bimano e fra il I° secolo d.C e il X° secolo d.C coesistettero vari Stati piccoli, di cui lo Stato più importante fu il Pyu. Il primo richiamo al Pyu si trova nei libri cinesi; secondo la Corografia degli Stati Meridionali33 l’area di dominio del Pyu fu grosso modo il centro-est e il centro-nord

dell’odierna Birmania. Il Regime Pyu fu il più importante regime sulla Penisola indocinese, poi a causa degli assalti degli Stati circondanti, il Pyu gradualmente declinò e nei libri cinesi scritti dopo il XI° secolo compare molto raramente. Secondo gli studiosi cinesi, dopo la scomparsa del Pyu nell’epoca fra XI° secolo e XII°secolo, il popolo Pyu fu integrato con gli altri popoli della Birmania così come la sua Cultura. Oltre allo Stato Pyu, si costituirono altri Stati nella stessa epoca: lo Stato Mon al sud, lo Stato Rakhine a ovest e vari piccoli Stati al nord. Oltre a questi, nelle montagne

32 Kokang Today, rivista del Governo della Zona speciale automona di Kokan, Laukkai, Vol 2°, 2005

33 La Corografia degli Stati Meridionali (華陽國誌) è la prima corografia in Cina, scritta da Chang Qu nel VI°

Kachin dell’oggi Alta Birmania, vissero diverse tribù di popoli primitivi. Nell'849, si formò un potente regno che aveva come capitale Pagan, successivamente durante il regno di Anawratha (1044-1077), l'influenza dei Birmani fu molto forte, anche persino oltre i confini della Birmania attuale. Dal 1100, i grandi gruppi dei popoli dell'Indocina erano controllati dal regno di Pagan, che è chiamato comunemente primo impero birmano.

Però in Bassa Birmania, le lotte tra i Birmani e il Popolo Mon furono sempre accese e attraverso guerre importanti il Popolo Mon fu conquistato dai Birmani. Dal 1287, dopo la disgregazione dello Stato feudale unificato, tutte le forze in campo diedero origine a continui conflitti armati. Dal 1287 al 1352, anche se ufficialmente la Dinastia Pagan esisteva, fu di fatto una presenza illusoria ed il Popolo Shan diventarò il dominatore dell’Alta Birmania. Verso la fine del 1200, i Mongoli sotto Kublai Khan, invasero l’Alta Birmania e successivamente i Birmani istituirono insieme al Popolo Shan uno Stato nuovo come potenze unificate: la Dinastia Ava34. In questo periodo la cultura birmana

visse un’epoca d’oro.

Con l’aumento delle lotte che coinvolgevano il Popolo Mon e l’affermarsi della Dinastia Pegu nella prima metà del XVI° secolo, un gran numero dei Birmani si spostarono verso le zone lungo il Fiume di Sittang nella Birmania centrale. Ad ovest, nello stesso periodo, il Regno di Rakhine rimase sempre indipendente. Questa divisione è durata per quasi due secoli, fino al 1527, quando gli Shan saccheggiarono la Dinastia Ava ed i Birmani fuggiti da Ava fondarono il Regno di Toungoo nel 1531, sotto Tabinshwehti

34 Per l’argomento se il Shan ha talvolta padroneggiato il regime centrale della Dinastia Ava, gli studiosi cinesi hanno

le opinioni diverse. Secondo il Professore He Ping dell’Università di Yunnan, dal punto di vista dello sviluppo culturale birmano, il Shan non ha padroneggiato mai il regime centrale della Dinastia Ava mentre di fatto, le notazioni storiche dei tre fratelli di Shan che hanno padroneggiato il regime, è un’opinione sbagliata, molto probabile, i tre fratelli di Shan erano Birmani. Cfr. He Ping, From Yunnan to Assam, the Reconstruction of the Dai-Tai’s National

(1512-1550), che riunificò la Birmania e fondò il secondo impero birmano.

A causa della crescita dell'influenza europea in Asia Sud-Orientale, il Regno di Toungoo si trasformò in un importante centro commerciale. Ma le ribellioni e la mancanza interna di risorse necessarie per controllare le nuove proprietà imperiali acquisite portarono alla rovina il Regno di Toungoo. Poi, una parte dei Birmani si mossero di nuovo verso Ava, e Anaukpetlun, che aveva espulso gli invasori portoghesi, fondò una nuova dinastia ad Ava nel 1613. La ribellione dei Mon, che furono aiutati dai francesi35, condusse alla rovina il Regno di Ava nel 1752 che quindi scomparve.

Aung Zaya, il leader birmano del Villaggio Moksobo (odierno Quartiere di Shwebo), portò i Birmani alla resistenza contro i Mon fino a che non vennero espulsi. Nel giugno 1753, Aung Zaya stabilì la Dinastia di Konbaung a Shwebo e si proclamò Alaungpaya (il re che diventerà il Buddha ben presto)36. Aung Zaya costruì così il terzo impero birmano, che è l’ultima Dinastia feudale della Storia birmana.

Dopo che la Dinastia Konbaung crebbe al centro della Birmania, ebbero inizio le guerre per l’unificazione birmana; a cause che i Mon ebbero la possibilità di utilizzare armi europee e furono supportati dai Francesi e dai Britannici motivo per cui la guerra per l’unificazione della Bassa Birmania fu caratterizzata dal fatto di essere un conflitto a lungo termine. Nel febbraio del 1755 l’armata di Aung Zaya occupò Pyimyo; ad aprile occupò Dagon, la più importante città del sud e la denominò Yangoon (nella lingua birmana classica, “yan ရန်” significa “i nemici” mentre “koun ကုန” significa “fuori da un posto”, quindi i due termini congiunti, “Yangoon ရန်ကုန်ြမ” vogliono dire “i nemici sono

35 Cfr. Michael Symes, An account of an embassy to the kingdom of Ava: sent by the Governor-General of India, in

the year 1795 (fotocopia dal libro originale nella Biblioteca dell’Università di Yunnan), London 1800, pp. 232-237

fuori da qui”) . Le guerre comunque non cessarono perché Pegu e Satheim furono controllate dai Mon che, con l’aiuto degli Europei, lottarono contro i Birmani. Nel 1756 i Birmani conquistarono Satheim e successivamente nel maggio del 1757, occuparono Pegu. A partire da quest’anno la Birmania fu di nuovo unificata dai Birmani. Nonostante la capitale dei Mon cadde e lo Stato dei Mon fu eliminato le ribellioni dei Mon non si fermarono. Nel 1759, quando l’armata principale di Aung Zaya si ritirò, i Mon si sollevarono nuovamente38. Benché la sollevazione venne

repressa, il massacro reciproco che avvenne durante tale evento storico causò una grande perdita nella popolazione della Bassa Birmania. Nel 1760 iniziò la conquista della Dinastia Ayutthaya del Siam (odierna Tailandia): molti Mon furono costretti ad entrare nell’armata birmana e la maggior parte di loro morirono nella Terra di Siam.

Al nord, La Dinastia Manciù della Cina, spaventata dalla crescita dell'influenza birmana, tentò di invaderla quattro volte dal 1766 al 1769 senza successo: la Birmania pagò però con una grande perdita di popolazione che riguardò non solo i Birmani ma anche gli Shan e gli altri popoli. I dominatori birmani non riflettevano sui danni alle attività economiche e sulla perdita della popolazione causati delle guerre continue e utilizzarono un gran numero di lavoratori servi dei popoli Shan, Mon e dei Birmani per realizzare le loro ambizioni spirituali39, facendo costruire in quell’epoca più di 10,000

pagode. Fra il 1784 e il 1785 il Re Bodawpaya assalì il Rakhine e catturò più di 20,000 Rakhine con la forza dalla loro terra. Per il progetto della Reservoir di Meiktila, la costruzione della Pagoda Mingun, la conquista verso Siam e le guerre contro la Cina, furono sfruttati principalmente gli Shan, i Rakhine ed i Mon per servitù40. Oltre a ciò,

37 Huang Zuwen and Zhu Qinyuan, Translated Documentations of Myanmar Studies. Singapore: Institute of

Myanmar Studies 1986, pp. 3

38 Wang Tungwen, The History of Southeast Asia, Kunming: Editore dell’Università di Yunnan 1994, p.309

39 Nicolas Tarling, Cambridge History of Southeast Asia, Cambridge: Cambridge University Press 1992, p.482

un grande numero di Mon fu costretto a spostarsi nell’Alta Birmania dove divenne schiavo agricolo dei maestri feudali birmani. Le politiche arretrate causarono le più pesanti ribellioni dei Mon e degli altri popoli; nel XVIII° secolo ci furono otto sollevazioni dopo ogni repressione da parte dei Birmani ed un’onda migratoria Mon verso il Siam41. Durante il dominio della Dinastia Konbaung, a causa dalle guerre, delle

politiche migratorie e della conseguente assimilazione, la popolazione totale della Bassa Birmania diminuì drammaticamente e la Bassa Birmania, terra originale dei Mon, diventò alla fine di questo processo una zona scarsamente popolata.

Nella seconda metà del XVIII° secolo una parte degli abitanti dell’Alta Birmania si spostò verso sud lungo il Fiume Irrawaddy e si fermò nella zona fra Pegu e Hinthada nella Bassa Birmania. Secondo quanto osservarono gli Europei in quel periodo, la struttura etnica degli abitanti in Bassa Birmania era molto cambiata: molte terre tradizionali Mon lungo il Fiume Irrawaddy diventarono terre dei Birmani e i Mon furono così gli abitanti principali anche della Bassa Birmania.

In una lunga storia di scambi e di conquiste fra i Mon ed i Birmani, il fenomeno dei matrimoni misti fu molto comune e la popolazione di lingua birmana aumentò sempre di più. Dalla Dinastia Pagan, lo sviluppo e la vita economica dei due popoli si assimilarono, le due culture s’influenzarono e, data anche la religione comune, le differenze dei due popoli diminuirono gradualmente42. Non solo i Birmani ma anche i

Mon credono che le terre tradizionali della Nazione Mon siano una parte del Territorio birmano43.

41 Michael Adas, The Burma Delta: Ecomonic Development and Social Changes on an Asian Rice Frontier,

1852-1941, London: The University of Wisconsin Press 1974, p.18

42 He Shengda, History of Myanmar, Beijing: People’s Press 1992, p.164

43 Huang Zuwen and Zhu Qinyuan, Translated Documentations of Myanmar Studies. Singapore: Institute of

Tra gli abitanti della Bassa Birmania nello stesso periodo storico, oltre ai Birmani ed ai Mon, ci furono anche un piccolo numero di Karen. I Karen avevano abitato principalmente nel Plateau di Shan e nelle terre montagnose al sud del Plateau; all’epoca del Regno di Toungoo essi si spostarono verso il Delta Irrawaddy lungo il Fiume Sittang e le montagne dell’est. Nel processo migratorio, una parte di loro accettò gradualmente il Buddhismo Theravada e fu influenzata dalle culture Birmana e Mon.

La guerra per l’unificazione birmana della Dinastia Konbaung influenzò parimente i Karen, e mentre possiamo affermare che i nobili birmani avrebbero voluto una politica conciliante nei confronti dei Mon, ai Karen, applicarono solo barbariche politiche di conquista. Molti villaggi Karen furono distrutti e al fine di evitare le guerre, un certo numero di Karen furono costretti a fuggire verso le montagne e le terre di palude44.

Le politiche barbariche dei dominatori feudali birmani avevano influenzato negativamente le relazioni etniche in tutta la Birmania c’è perché nel processo dell’aggressione, con utilizzo della contraddizione fra i Karen ed i Birmani, i colonizzatori britannici arruolarono con successo gli eserciti e le guide dal Karen.

Poiché le zone costiere della Birmania coincisero con le vie tradizionali del commercio dei mercanti musulmani, nelle città della Bassa Birmania, ad esempio Yangoon, Pegu, ecc., si stabilì un grande entità di popolazione musulmana concentrata in alcune zone. Alcuni commercianti musulmani sposarono donne birmane. A quell’epoca, poiché la popolazione totale urbana era ridotta nel numero, i governatori locali incoraggiarono i commercianti musulmani a sposare donne birmane ma con il divieto di emigrare con le

44 John Frank Cady, The Historical Development of Southeast Asia, versione in Cinese tradotta da Yao Nan, Shanghai:

mogli e i figli dalla Birmania. Le discendenze dei commercianti musulmani arabi, persiani ed indiani si sono chiamati patha (gli uomini) e khara (le donne), quindi i villaggi dove essi vivono, sono stati chiamati Kara Khong o Kara Wha dagli altri popoli della zona45.

I grandi danni economici e psicologici lasciati dalla guerra di unificazione birmana si potettero curare attraverso i cambiamenti storici, poiché il valore della popolazione dei Birmani crebbe grazie all’assimilazione dei Mon. Inoltre i Karen, che si erano spostati nelle zone di pianura, diventarono buddhisti ed anche questo evento può essere considerato un’occasione di conciliazione etnica. Senza l’intervento nella Bassa Birmania avvenuto con la forza dall’esterno, forse i diversi popoli si sarebbero sviluppati e integrati gradualmente secondo le leggi generali dello sviluppo nazionale.

Durante l’unificazione in Bassa Birmania, le armate iniziarano a marciare verso est e nord. Al nord, l’armata birmana conquistò l’Assam e il Manipur (attualmente fanno entrambi parte dell’India). Nel dicembre del 1758 il Re Aung Zaya guidò la sua armata verso la conquista del Manipur che occupò il 2 gennaio 1759. Diciassette giorni dopo, il 19 gannaio, egli ordinò di annettere il Manipur al territorio birmano e stabilì la pietra di confine. Inoltre Aung Zaya ordinò che tutti i capi del Manipur facessero sposare la propria sorella o la propria figlia con il re della Birmania e omaggiassero ogni anno cento thwan birmani46 d’oro, cento cavalli, cinquecento archi, cinquemila

freccie tossitate, e che durante le guerre il Manipur spedisse mille cavalieri e cento arcieri47. Fino al XVIII° secolo, con la contrazione delle aree confinanti controllate

dalla Dinastia Manciù in Cina, la forza birmana si infiltrò nelle Montagne Ava con un controllo indiretto su alcune aree. Secondo la ricostruzione storica, dal XVIII° secolo,

45 He Shengda, History of Myanmar, Beijing: People’s Press 1992, p.205

46 Il thwan birmano, unità di peso birmano, uguale a 1.6 chilogrammi circa.

le due terre dei Va, Monglun e la terra più nord di Monglun, cioè la zona dell’odierno Stato Va, furono controllate indirettamente dal Regno di Konbaung birmano48.

I nobili delle minoranze ebbero rapporti matrimoniali con i nobili birmani, c’erano alcuni contatti economici e culturali fra i Birmani e le varie minoranze delle montagne, che però non erano stretti; in più i sistemi amministrativi dei Birmani e delle minoranze erano completamente diversi e all’interno delle varie minoranze, a causa delle fasi differenziate di sviluppo sociale, esistevano differenze economiche, culturali e politiche, che, unitamente a ragioni geografiche, determinarono fra i Birmani e le varie minoranze, con gradi diversi, barriere e contraddizioni giunte fino ad oggi.

48 Cfr. He Ping, The Changes of Southwestern Borders and the Formation of Va’s Cross Border Structure, Beijing: