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Fratelli, partner, amici: le nostre altre metà

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 75-83)

pendente, sostengono l’uguaglianza e l’individualità della relazione attraverso un continuo processo di crescita.

Presupponendo che non ci siano intercettazioni, i segni sulle cuspidi delle case relazionali sono sestili od opposti all’ascendente, congiunti o trigoni al di-scendente. Queste case, essendo per natura simpatetiche con l’orizzonte, ap-poggiano la nostra visione del mondo, la nostra personalità e il nostro impulso a lottare per andare avanti. Viceversa, risultano “in contrasto” con il meridia-no, l’angolo verticale ereditario legato al retaggio familiare. Qui, esse non pos-sono trovarsi in armonia con le aspettative parentali e gerarchiche.

Le Case delle relazioni: con i fratelli, con il partner, con gli amici.

La terza casa simboleggia le nostre esperienze iniziali su base paritaria con tutti quelli che hanno condiviso il nostro ambiente primario (soprattutto fratelli e sorelle ma anche cugini, amici, vicini, e compagni di scuola). Le interazioni sociali con partner, colleghi e conoscenze hanno origine dai rapporti con i fra-telli. Perciò, la terza casa è un modello per gli schemi relazionali.3Qui, noi te-stiamo la risposta proveniente dal mondo esterno attraverso l’azione o reazio-ne dei nostri fratelli usandoli come uno specchio che riflette il modo in cui sia-mo accettati. Il fratello è il nostro prisia-mo partner e il testisia-mone dei nostri primi tentativi.

Il segno sulla cuspide della terza casa, il suo reggente e i pianeti che vi si trovano descrivono dunque il potenziale comportamento che viene seguito nella relazione adulta, e nell’ambiente esterno in genere, attraverso le qualità dei fratelli o di quelle che proiettiamo su di loro.

La seconda casa relazionale è la settima. Al contrario della prima, si trova al di sopra dell’orizzonte e, pertanto, suggerisce maggiore visibilità ed obietti-vità. La casa dei fratelli, essendo al di sotto dell’orizzonte e contenuta nel più largo sistema familiare, non consente la scelta “dell’altro”. Nella settima, inve-ce, i partner provengono da un ambiente estraneo alla famiglia e possono es-sere scelti. Ma in essa portiamo sempre il modello a priori della terza con tutte le sue esperienze.

La settima casa rappresenta la sfera dell’eguaglianza a livello adulto dove incontriamo quelli che sentiamo vicini e che sono in grado di integrare la no-stra parte mancante. La settima ci fa vivere l’esperienza di essere con un altro, uguale a noi, in modo intimo ed affidabile. Che i partner siano uniti nel matri-monio o siano compagni di vita, collaboratori di affari o amici, essi si impe-gnano con noi sullo stesso livello di reciprocità. Il termine partner contiene part, cioè la coscienza di essere separati-distaccati, e tuttavia in grado di unir-si.

Tradizionalmente, questa è anche la casa dei “nemici dichiarati” dove l’op-posto (alla prima casa) è l’avversario. Le vecchie rivalità fraterne possono es-sere rimesse in gioco con il partner. In un contesto attuale, il nemico dichiara-to della settima casa potrebbe essere la nostra ombra piutdichiara-tosdichiara-to che un indivi-duo reale. Nondimeno, l’inconscio è terribilmente astuto nello scegliere le

per-sone che incarnano le qualità-ombra. Pertanto, le dinamiche fraterne irrisolte possono essere proiettate sui partner adulti.

La proiezione è un meccanismo inconscio di difesa che, se diventa consa-pevole, aiuta a rendere più autentico il rapporto. Misteriosamente, nella setti-ma casa siamo di fronte a ciò che appare tanto opposto e diverso eppure è soltanto un riflesso parziale di ciò che è ancora inconsapevole dentro di noi. Qui percepiamo affinità, congenialità, e familiarità. Il partner rappresenta, co-sì, uno stimolo a riunirci con la parte mancante di noi stessi. Il segno sulla cu-spide è significativo ed è spesso prominente nell’oroscopo del nostro partner. Il quale, di solito, incarna le qualità della nostra settima casa molto tempo pri-ma che esse riescano ad integrarsi con successo nella nostra vita.

Nel trattare i problemi di coppia, trovo molto utile e rivelatore farmi rac-contare l’ordine di nascita dei fratelli, il loro numero e genere, l’intervallo tra le nascite, ecc. Questi dettagli spesso contribuiscono a far emergere le proble-matiche tra fratelli che si infiltrano nelle relazioni del momento. Le energie pla-netarie della terza casa che sono ancora proiettate sui fratelli o inespresse dentro di noi troveranno un nuovo sbocco nel rapporto adulto espresso dalla settima.

La undicesima casa è l’ incontro tra uguali nella comunità che si trova al-l’esterno della famiglia. Essi includono “gli altri nel sociale” – colleghi, soci, conoscenze, amici e collaboratori. Questa è la casa dei gruppi, delle comuni e delle organizzazioni, che rimandano alle nostre prime esperienze del collettivo – la famiglia. Ma sebbene la undicesima descriva il gruppo, non vincolato da legami di sangue o parentela, in essa confluiscono sempre le esperienze fami-liari. Come membri di un’associazione, il nostro rapporto con gli altri membri catalizzerà le inconsce memorie dei nostri primi pari: fratelli e sorelle. Nella undicesima casa noi noi persistiamo tendenzialmente a ricreare gli stessi pro-blemi familiari irrisolti e a scaricarli sui gruppi che abbiamo scelto.

Allo stesso modo della settima, l’undicesima casa si trova al di sopra del-l’orizzonte, ma nel settore orientale dove la focalizzazione è sull’individuo. Co-me individui, noi siamo contenuti in un sistema di società più largo, soggetti alle sue leggi, influenzati dalla sua etica e vincolati dai suoi tabù. Siamo nel settore dove ancora una volta diventiamo parte di un tutto. Il sistema dei fra-telli era un microcosmo incluso in questa sfera e, dunque, ha un’incidenza no-tevole sulle capacità di sentirsi a proprio agio in altri sistemi sociali.

Qui le relazioni con gli altri sono percepite come familiari, in quanto gli altri sono simili a noi, alleati dallo spirito affine. In qualche maniera, l’undicesima significa il ritorno a casa, alla ricerca della parte mancante attraverso il senso di congenialità e della gioia dello stare insieme. Congenialità significa, alla let-tera, “con le generazioni” una descrizione appropriata di comunità condivisa. Nella undicesima possiamo provare il senso di appartenenza ad una famiglia allargata, rimanendo individui nel collettivo. È un aspetto importante quello di imparare ad essere separati dal collettivo, in quanto ci prepara a liberare l’ani-ma collettiva della dodicesil’ani-ma casa.

aggreghiamo risvegliano in noi le esperienze incomplete fatte con i fratelli, portandoci nuovamente alla rivalità. Spesso queste esperienze di gruppo sono regressive, poiché ci ricordano i nostri comportamenti infantili, quando si lot-tava per ottenere l’attenzione dei genitori - adesso rappresentati dal leader del gruppo. Se ancora non abbiamo imparato a sentirci uguali, allora reagiremo male di fronte agli apparenti atti di favoritismo concessi dal leader al rivale, collega o membro del gruppo. Gli adulti sono vulnerabili quando vengono ri-spolverate le ostilità fraterne respresse per essere trasferite nella vita profes-sionale e nelle terapie di gruppo. Tali sentimenti minano l’equilibrio del collet-tivo.

Ma la undicesima casa può anche essere il territorio dove si redimono i rapporti conflittuali dell’infanzia. Un amico affettuoso, un collega che ci inco-raggia o un gruppo sostenitore sono tutti elementi curativi per le prime ferite inferte dal sistema fraterno. Potremmo anche essere capaci di conseguire nel mondo esterno ciò che non saremmo mai in grado di fare in quello dei fratelli. Infatti, anche se ne siamo ancora influenzati, non siamo più legati ad esso, e la casa undicesima è l’arena in cui possiamo combattere per porvi rimedio. Adesso siamo in grado di scegliere i nostri fratelli e le nostre sorelle. Essi pro-vengono dallo stesso clan spirituale e, come noi guardano avanti nella stessa direzione, portandosi dietro le stesse speranze e gli stessi desideri per il futuro. Essi sono partner, uguali ed affini nella famiglia del mondo. È questa la fratel-lanza.

L’Elemento Aria: il Respiro della Relazione

Nella ruota zodiacale standard, le case delle relazioni sono quelle di aria. Di primo acchito, l’aria non sembrerebbe la più adatta per la relazione dato che può rivelarsi separata, distaccata, e distante. È focalizzzata più sul cielo che sulla terra ed abbraccia ideali elevati e trascendenti che raffreddano l’impegno nella relazione. In genere, più che partecipare, il tipo aria fa da spettatore, rap-presenta il messaggero ma non necessariamente il messaggio. Tuttavia, l’aria incoraggia l’eguaglianza, l’invidualità, e la consapevolezza necessarie al porto per consentire l’unione senza la perdita del sé. Nello zodiaco, ciò è rap-presentato dal fatto che l’aria precede l’acqua. Se c’è un salutare senso di se-paratività, questo è una salvaguardia contro la regressione verso la resa o la fusione totale in cui il sé si sentirebbe perduto. L’aria favorisce il distacco suffi-ciente a rapportarsi con qualcuno diverso da noi. Le case delle relazioni forni-scono una base privilegiata per questo obiettivo in modo che l’immergersi nel rapporto possa essere consapevole. Separatività e simbiosi, due istinti la cui polarità serpeggia nella vita, vengono continuamente equilibrati dall’elemento aria.

Le case di aria con le loro qualità di distacco, indipendenza, e capacità di osservazione sono tutte importanti nel rapporto basato sull’eguaglianza in quanto testimoni della sua evoluzione. La terza casa attesta gli anni della no-stra fanciullezza, condividendone la stessa storia, la stessa cultura e può

esse-re considerata la pietra di paragone delle nostesse-re prime esperienze. La settima evidenzia il processo di maturazione e di scoperta nel territorio che si estende al di là della famiglia. La undicesima mette in luce le nostre esperienze profes-sionali e personali man mano che cresciamo nel mondo. In queste case, la do-cumentazione dello sviluppo della nostra storia personale è condiviso e conva-lidato dalle persone che sono significative nella nostra vita.

I segni associati con le case di aria sono i Gemelli, la Bilancia, l’Aquario. Nella ruota zodiacale standard, il segno dei Gemelli/3a casa è alla instancabile ricerca dell’altro gemello.4 La Bilancia/7a è alla ricerca del partner ideale. L’Aquario/11a rappresenta il viaggio verso l’eguaglianza sociale. I glifi di que-sti segni sono duali, due linee distaccate l’una dall’altra. Gemelli ed Aquario sono rappresentati in forma umana mentre la Bilancia è il solo ad essere rap-presentato da un oggetto inanimato- i piatti della bilancia. La dualità, il giudi-care, il pesare fanno parte integrante del rapporto nella sua evoluzione.

Gli attuali reggenti dei segni di aria Mercurio, Venere ed Urano e il classico reggente dell’Aquario, Saturno, governano la sfera del rapporto tra uguali. Es-si sono le divinità che incontriamo nel processo archetipico dell’individuazione e del rapporto. Altre forme di governo legano insieme questi segni. Mercurio, signore dei Gemelli, è anche esaltato in Aquario o nell’undicesima casa. Sa-turno, come reggente tradizionale dell’Aquario, è esaltato in Bilancia. Venere governa la Bilancia nell’astrologia tradizionale e i Gemelli in quella esoterica.

I fili dell’amicizia si intrecciano in questi segni. Attraverso i segni e le case di aria ci sono simboli consistenti che ci ricordano il processo di legare, con-nettere, allacciare ma anche quello della separazione, del dualismo e della po-larità.

Sulle cuspidi delle relazioni

I segni sulle cuspidi di queste case sono significativi per descrivere il nostro approccio alla relazione paritaria. Se non ci sono intercettazioni nell’oroscopo, sulle cuspidi delle tre case ci sarà lo stesso elemento. La tavola che segue mo-stra la combinazione degli elementi in un oroscopo.

Elementi nelle case Elementi Elementi Elementi di relazione sull’Ascendente sul M.C. sul IC

Fuoco Aria Acqua Terra

Terra Acqua Fuoco Aria

Aria Fuoco Terra Acqua

Acqua Terra Aria Fuoco

Esaminiamo gli elementi sulle cuspidi per una prima visione del nostro tipo di approccio al rapporto. Il fuoco è un elemento spirituale e il suo atteggia-mento verso la vita è generalmente molto istintivo, spontaneo, diretto e

deter-minato. Quando si trova sulle cuspidi, esso diventa il custode della soglia del rapporto tra uguali, spingendo l’individuo ad agire in modo competitivo, co-raggioso, inquisitivo, e a rafforzarne il senso di autoscoperta e di esaltazione. Il settore della relazione è un’area vitale dove è possibile analizzare e sperimen-tare il sé. Il fuoco desidera che il partner condivida il suo senso di avventura e di amore per i viaggi,.

L’ardente spirito del fuoco, nonché la ricerca per la perfezione filosofica e la verità assoluta, incontra la sua ombra nei sentimenti negativi espressi da le-targia e criticismo. Gli individui di fuoco sono frustrati per l’incapacità dei par-tner di condividere le loro idee. O peggio, il parpar-tner potrebbe indicare i poten-ziali trabocchetti e problemi derivanti da tali idee. L’individuo fuoco può inter-pretare ciò come una critica mentre è spesso un sincero tentativo per aiutarlo ad ancorarsi alla realtà. I sentimenti oscuri sono inoltre negati dall’esigenza del fuoco di essere ottimista e di sentire lo scorrere dell’energia vitale. Il rifiuto del-la negatività e deldel-la depressione induce a proiettare questi sentimenti sul par-tner, che esprime così ciò che l’individuo fuoco è restio ad accettare. Un fratel-lo terra o acqua può essere stato il primo a doversi assumere la proiezione della sua negatività

Il fuoco è appassionato e, come il suo elemento, brucia il nuovo territorio raggiunto e anela ad allontanarsene per andare più lontano. Insieme alla pas-sione e all’ eccitamento c’è in lui anche irrequietudine e noia. La tendenza na-turale può esser quella di entrare in relazione all’improvviso, con brio e dina-mismo, e poi accorgersi che il fuoco si sta spegnendo e che la passione origi-naria sta incominciando a svanire. Il fuoco esige libertà e il bisogno di esplora-re nuovi territori, il che spesso lo allontana dalla esplora-relazione. Deve assolutamen-te fare ciò che desidera, e nello sassolutamen-tesso assolutamen-tempo vuole entrare in competizione e recitare la sua parte. La necessità di essere in rapporto con quelli che sono in grado di assecondarlo nel suo bisogno di avventure, ricerche, e discussioni fi-losofiche, è molto importane. Con i fratelli, partner ed amici, il fuoco vuole condividere la ricerca di significato e della verità.

Con i segni di terra Toro, Vergine e Capricorno sulle cuspidi di queste case c’è un approccio molto diverso. La terra è più conservatrice ed autocontrolla-ta, rispettosa del tempo. Al contrario del fuoco, ha una naturale tendenza a procedere lentamente e con prudenza all’interno dei rapporti. Ha infatti biso-gno di stabilità e sicurezza. È fondamentale che il partner sia impegnato, affi-dabile ed equilibrato, in grado di provvedere a tutte le necessità del rapporto. Il quale si nutre di attenzioni e di opere. La terra considera il rapporto con se-rietà in quanto esso rappresenta un investimento sulle risorse materiali ed emotive, come pure un impegno di lunga durata.

La terra valorizza l’impegno, la fedeltà e la devozione, e si sente responsa-bile e protettiva verso i suoi pari. Ciò può esprimersi attraverso il dovere e gli obblighi verso i fratelli, con il pericolo di frenare altri tipi di relazione. Fortuna-tamente, con la terra su queste cuspidi le prime esperienze di regole, respon-sabilità e compiti contribuiscono a forgiare una struttura solida per la relazio-ne. I partner di terra di solito sono comprensivi circa i propri bisogni di privacy

e conforto, e di quelli del partner. Se si sentono insicuri, però, possono diven-tare possessivi e smaniosi di controllo, col risultato di inibire l’altrui libertà e privacy.

La terra è l’elemento dell’incarnazione e della materialità. I valori, il denaro e tutto ciò che si possiede sono importanti in un rapporto tra eguali. Il compito della terra è quello di imparare a condividere, a discriminare tra “mio” e “tuo”, perciò la condivisione tra fratelli può essere stata un problema. Come gestire lo scambio di tali risorse con il partner è direttamente proporzionale a quanto legati e fiduciosi siamo nella relazione. Potremmo proiettare il nostro senso di valori su un partner incapace di condividere spontaneamente le sue risorse o che usa tali risorse per difendere la sua intimità. Con la terra c’è una stretta connessione tra la capacità di condividere ciò che si ha e quella di essere inti-mi con qualcuno. Rendere il partner compartecipe delle nostre risorse dipende per lo più da come abbiamo gestito i nostri averi con i fratelli.

La terra è l’elemento dei cinque sensi, e condividere il mondo dei sensi è importante: ammirare l’arte, ascoltare un brano musicale ispirato, gustare un pasto sontuoso, riempire l’aria di essenze fragranti, o abbracciare e manifesta-re l’affetto verso l’altro, sono tutte immagini dell’insieme dei piaceri termanifesta-restri. La terra vuole una relazione ben delimitata senza escludere le forze vitali, aspi-ra alla stabilità e all’impegno senza che essi diventino fissi e legati alla routine. La terra sulle cuspidi di queste case lotta per trovare l’equilibrio necessario nell’atmosfera continuamente mutevole delle relazioni con fratelli, partner ed amici.

La trinità di aria include Gemelli, Bilancia ed Aquario. L’aria è a suo agio con le manifestazioni di eguaglianza, condivisione e teoria delle affinità ma si trova male nella sfera dell’intimità e della costanza emotiva. Per l’aria è natu-rale esplorare tutta la gamma di possibilità nell’ambito del rapporto per soddi-sfare la propria curiosità e l’ esigenza dell’indagine. Queste persone hanno bi-sogno di tanto spazio dal punto di vista emotivo, fisico, e psicologico prima di essere sufficientemente pronti a “sistemarsi”. La mutevolezza è spontanea, e senza uno spazio sufficiente l’aria si sente repressa e incapace di respirare, ac-centuando così l’ansietà. Se la relazione diventa soffocante la necessità di se-pararsi diventa un imperativo. Il rapporto con i fratelli potrebbe essere il terre-no su cui per la prima volta ci sentiamo stimolati ad esplorare idee ed avven-ture. Il fratello è il partner con cui scambiare pettegolezzi ed emozioni. Dato che la comunicazione è essenziale nel rapporto, la mancanza di tale fattore può incidere negativamente su una relazione adulta.

L’elemento acqua è formato da Cancro, Scorpione e Pesci, che inseriscono la profondità delle sensazioni e dell’amore nell’ambito del rapporto. L’acqua scorre verso la parte misteriosa e mistica di esso, e gli individui di acqua sono insieme attratti e respinti dalla “energia” e dalle “vibrazioni” degli altri, incapa-ci di controllare sia l’invisibile filo che li spinge verso una persona sia l’impulso che li respinge. L’acqua, inoltre, idealizza coloro con cui si rapporta - fratelli, partner, amici ed associati. Mentre il fuoco è, in genere, concettualmente idea-listico l’acqua lo è dal punto di vista emotivo, spesso attratta da rapporti

im-possibili nella realtà. I tipi di acqua sono guidati dai loro sentimenti, stimolati dall’empatia e dalla compassione per l’ altro, con probabili squilibri nel rap-porto stesso.

Spesso questi sentimenti non sono reciproci, e l’individuo non si sente ap-poggiato emotivamente. Il potere dell’acqua di cancellare la separatività emo-tiva può portare alla trappola sedutemo-tiva. Questa viene vissuta come la capacità di sentire le altrui sensazioni (o, almeno, ciò che si crede siano le sensazioni altrui), di prodigarsi per le altrui necessità e preoccuparsi per le altrui insicu-rezze. E ciò sarebbe molto bello se non fosse per il fatto che qualcuno potreb-be considerare opprimente ed invasivo il tutto. Per i tipi di acqua, il senso di abbandono e di differenziazione emozionale è terribilmente penoso, tuttavia necessario per imparare la difficile lezione della separatività.

Con l’acqua si entra nel rapporto attratti dalla percezione di un legame profondo, mossi dalla necessità di nutrire, fondersi e sommergersi nell’altro, probabilmente dopo aver sperimentato la seduzione nella casa dei fratelli. Il che potrebbe essere avvenuto per vari motivi: a causa di un’atmosfera familia-re poco funzionale, per non essefamilia-re stati in grado di condividefamilia-re appropriati

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 75-83)