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LA GRANDE ONDA: RIFLESSIONI SPARSE

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 140-165)

Indicatori astrologici di un sisma

Per un’attenta disamina dello tsunami indonesiano si è dovuto, preliminarmen-te, procedere ad effettuare l’analisi di temi natali di numerosi eventi analoghi (terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, etc.) verificatisi nel corso dell’ultimo secolo. Si è potuto così creare un database contenente 55 Carte di disastri na-turali, selezionati in base ai seguenti criteri:

1. una magnitudo > 6.0;

2. l’intensità dell’evento - ossia i suoi effetti sulle persone, le cose, il territorio - con particolare riferimento a fenomeni tellurici dall’elevata mortalità e che hanno prodotto danni visibili e considerevoli;

3. eterogeneità nella collocazione geografica, per avere uno sguardo d’insie-me sull’intero Pianeta;

4. un arco temporale definito: l’ultimo secolo;

5. una precisa conoscenza delle coordinate astrologiche dell’evento, indi-spensabile per l’esatta redazione del tema natale.

Dall’analisi comparata effettuata sono emerse le seguenti ridondanze astrologiche:

 I terremoti vengono annunciati da molteplici configurazioni astrologiche susseguentisi in un arco di tempo medio lungo intorno all’evento; configu-razioni che occorre esaminare nella loro globalità per ricavare una panora-mica chiara dell’accadimento.

 Spesso i terremoti seguono le eclissi (per l’85%) – in particolare quelle di Sole ( per il 59%) – ed in alcuni casi (in special modo gli tsunami) si verifi-cano in concomitanza delle fasi di luna piena o nuova (per un totale del 25%).

 Emergono preponderanti taluni aspetti dinamici:

di Marte (rottura/violenza, distruttività/scatenatore di incidenti):

qua-drature (sfida e sforzo/provocazione/tensione) ad Urano (scatenatore

di incidenti/scossa violenta ed improvvisa) che spesso emergono il fat-tore scatenante del terremoto e raffigurante la scossa sismica; opposi-zioni(conflitto/lacerazione) a Saturno (terra/crosta terrestre/contrazio-ne/masse) generanti lo spostamento delle placche tettoniche e la con-seguente rottura della faglia, a Giove (espansione del fenomeno), a Chirone così originando una profonda ed insanabile ferita alla crosta terrestre dal punto di vista geologico e un tracollo emotivo negli esseri umani coinvolti da quello psichico, a Mercurio (evocativo dell’effetto meccanico e della propagazione e trasmissione delle onde d’urto non-ché della rapidità del fenomeno) ed a Plutone (trasformazione/mondo sotterraneo, governatore della casa della morte);

di Giove (espansione e crescita/fortuna/denaro): quadrature a

Mercu-rio (diffusione del fenomeno ondulatoMercu-rio) ed al Nodo Lunare (fattore

destinico) e dunque anche con effetti rilevanti sulle economie delle aree colpite; opposizioni alla Luna, (quale amplificazione degli effetti lunari sull’evento: gravitazionali e/o psichici);

di Saturno (terra, crosta terrestre/contrazione/rinuncia/privazione/sa-crificio): quadrature ad Urano delineanti la rottura improvvisa della fa-glia, quadrature ed opposizioni a Chirone (frattura/ferita inflitta agli strati rocciosi, alle faglie, alla crosta terrestre, al genere umano) con ri-svolti depressivi dal punto di vista materiale, sociale ed umano nei ter-ritori coinvolti;

di Urano (scatenatore di incidenti/scossa violenta ed improvvisa):

con-giunzioni a Nettuno (mare e liquidi/dilatazione); opposizioni a Chirone

(squarcio violento, improvviso ed inatteso);

di Nettuno (mare e liquidi/dilatazione/confusione): quadrature ed

opposi-zioni (o altri aspetti dissonanti) alla Luna così generando – oltre ad effetti sulle masse liquide e sulle maree – anche altri di ordine emotivo e di con-fusione notevoli sulle popolazioni colpite, unitamente a spinte solidaristi-che e cooperative utili a dare il via all’opera di ricostruzione successiva; – di Lilith/Luna Nera: congiunzioni e quadrature a Mercurio; opposizioni

a Plutone.Anche Lilith possiede una simbologia riguardante il ferimen-to, la privazione, il rimorso ed il pericolo.

 Vanno considerate, in particolar modo, quelle eclissi che cadono con qua-drati a Marte, Giove, Saturno o Urano.

 Nella quasi totalità dei temi considerati vi sono numerosi pianeti maleficati, in particolare: Sole, Luna e pianeti esterni.

 Si scorgono, in molti casi, concomitanti aspetti complessi di differente na-tura: accanto agli armonici Grandi Trigoni, prevalentemente realizzantisi negli elementi Terra e Fuoco, si verificano Gran Croci e/o Quadrati a T, prevalentemente in segni cardinali (principio dell’azione) e/o contestuali combinazioni di Quadrati a T in segni fissi e mutevoli; questi ultimi proba-bilmente indicanti la necessità che ad una fase di concentrazione e con-densazione dell’energia, debba seguire – in un breve lasso di tempo – un’altra di dispersione e diffusione dell’energia, oltre che probabilmente at-testanti una considerevole durata nel tempo dei fenomeni.

 Si è notato che i terremoti avvengono con maggiore frequenza nella fascia oraria notturna (dalle ore 20.00 alle ore 08.00, per un 48%) rispetto alla fa-scia mattutina (dalle ore 08.00 alle ore 14.00, per un 27%) ed a quella po-meridiana (dalle ore 14.00 alle ore 20.00, per il rimanente 25%).

 Molti terremoti si verificano con Sole e Giove in collocazioni debilitanti: So-le in Aquario (26 %) e Giove in Gemelli o Vergine (28 %); la Luna prevaSo-len- prevalen-temente in segni dignificanti: Cancro, Toro e Pesci (37 %); Marte, Giove, Saturno ed Urano nei segni del Toro e/o dello Scorpione.

 Si scorgono forti implicazioni delle case angolari, occupate in particolar modo dai pianeti esterni e dalla Luna.

 I terremoti avvengono spesso in concomitanza di severe afflizioni dell’asse 2a/8a casa e/o dei suoi governatori. (l’8a casa, tra le altre cose, è in rela-zione con gli stermini e le morti totali).

 In più, anche la posizione della IV casa (e del suo signore) necessita di es-sere osservata poiché rappresenta le masse.

 Inoltre, il 73% dei terremoti considerati presenta pianeti OOB di declinazio-ne; in particolare: Marte (con il 17%), Urano e Venere (con il 13%), la Luna (con l’11%) e Mercurio (con il 9,4%) così da un lato confermando la neces-sità di un’elevata componente energetica al fine di sprigionare la dirom-penza sismica nonchè la perniciosità del terremoto e dall’altro evidenzian-do i consistenti fattori emotivi originati dal disastro, le componenti solidari-stiche e la volontà di ricostruzione susseguenti all’evento. Un pianeta OOB, difatti, possiede un’amplificata quantità di energia in sintonia con le pro-prie caratteristiche, che può essere applicata in modo positivo o negativo e che – in ogni caso – ha notevoli implicazioni psico-emotive sui soggetti coinvolti.

 Si rileva, infine, un consistente numero di aspetti di parallelo, in particolare di Nettuno, di Urano, del Sole e di Marte, sui quali – tuttavia – non si è avu-to modo di soffermarsi sufficientemente.

Il Tema Natale dello Tsunami

data:domenica 26/12/2004 - ore 07.59 (ora locale dell’epicentro)

magnitudo:8. 9 scala Richter

coordinate geografiche:03N31 – 095E95

località:al largo della costa ovest dell’isola di Sumatra

distanze:250 Km a Sud-Sudest di Banda Aceh (Sumatra - Indonesia)

profondità:30 Km

Il 4° terremoto in ordine di magnitudo dal 1900 ed il 1° dal terremo-to dell’Alaska del 1964.

Passando ora all’analisi del Tema Natale del recente Tsunami indonesia-no,1si scorge un Sole a 04°35’ del Capricorno in 12a casa, un ASC anch’esso in Capricorno (a 23°09’), uno stellium di pianeti in Sagittario in 11a casa (e precisamente Mercurio, Venere, Marte e Plutone), una Luna opposta al Sole, una quadratura applicativa Marte/Urano, una Gran Croce in segni cardinali (formata dall’opposizione Chirone/Saturno in posizioni angolari sull’orizzonte e da quella dell’asse nodale lungo il meridiano) ed altre configurazioni astrologi-che minori a cui si farà cenno in seguito.

Vorrei – in primo luogo – evidenziare alcune “coincidenze”, a mio avviso, oltremodo significative:

a) il fenomeno sismico ha preso il via – con ogni probabilità – molto tempo prima dello scatenamento dello tsunami vero e proprio;

b) si è verificato durante il periodo natalizio (esattamente durante quello che gli anglosassoni denominano “the Boxing Day”) ed in prossimità del solsti-zio d’inverno, momento in cui da un lato si controllano le scorte per l’inver-no e dall’altro si è particolarmente predisposti al festeggiamento.

c) Ha coinvolto la nazione maggiormente popolata da islamici al mondo (l’In-donesia) ed investito un’area geografica di notevoli proporzioni,2ad eleva-ta densità di popolazione nonchè ad elevato interesse turistico. È

interes-sante il fatto che nei paesi dell’Asia sud-orientale colpiti dallo tsunami, il turismo è una componente essenziale per le loro economie e molti occi-dentali - specialmente europei ed australiani – trascorrono in quei posti pa-radisiaci i loro periodi di vacanza, principalmente lungo la fascia costiera. d) Si sottolinea, pertanto, il carattere internazionale e cosmopolita di quelle

aree geografiche, punto di incontro e convergenza di molteplici differenti culture, razze e religioni.

e) A ben osservare la carta, inoltre, si ha la sensazione che i simboli in essa presenti si rincorrano, si confermino reciprocamente e convergano tutti nella medesima e precisa direzione.

Molti astrologi concordano nel ritenere che l’umanità si trovi al confine tra l’Era dei Pesci e quella dell’Aquario, momento epocale che individua una linea di demarcazione tra un’umanità pescina – orientata alla fede e caratterizzata dalla costituzione di enclavi religiose e culturali – ed un’altra di matrice aqua-riana – che si muove verso una consapevolezza globale ed un’autocoscienza collettiva –.

L’attacco alle Twin Towers del World Trade Center dell’11 settembre 2001 nonchè la più recente invasione dell’Iraq hanno focalizzato l’attenzione mon-diale sullo scisma pescino tra Islamismo, Cristianità ed Ebraismo.

samente, sembra che lo tsunami abbia spostato ora l’epicentro dell’attenzione mondiale dall’antagonismo religioso verso l’empatia universale aquariana nei confronti delle circa 250.000 vittime del maremoto e dei milioni di sopravvis-suti, non importa di quale religione essi siano.

Nel “villaggio globale” si va assistendo, difatti, per la prima volta ed in pro-porzioni così rilevanti, all’affermazione e condivisione di un sentire comune fra persone di culture diverse che hanno cominciato a riversare la loro compas-sione collettiva, sotto forma di aiuti economici e risorse strategiche, in quel-l’area geografica del globo. Da un momento di “globalizzazione della morte” sembra essersi generata una fase di ‘globalizzazione della vita’ o meglio della solidarietà.

Forse può ipotizzarsi la possibilità di un punto di svolta, di un mutamento nell’ordine stabilito, nell’economia mondiale e nell’approccio alla realtà da parte del genere umano. Astrologicamente parlando, questo potrebbe essere attribuito ad Urano, governatore dell’Aquario – attualmente in Pesci – ed a Nettuno, governatore dei Pesci – attualmente in Aquario –, formanti fra loro un aspetto di mutua ricezione fino a tutto il 2010. Tale aspetto, oltre a rappresen-tare un indicatore della forza pervasiva delle onde gigantesche, sembra stimo-lare ciascun abitante della Terra a sentirsi parte del mondo al punto da avver-tire inaccettabile l’esistenza delle tante sperequazioni sociali, culturali ed eco-nomiche esistenti al suo interno.3

Questa fase potrebbe essere considerata come il vero punto di confine tra le due epoche, quella dei Pesci, in cui la religione è in funzione della geografia, e quella dell’Aquario, nella quale le comunicazioni globali ed i sistemi di tra-sporto collegano le culture mondiali in un’unica entità vivente. Pertanto, ana-lizzato da questa prospettiva, lo tsunami rappresenta forse una benedizione’ o, per meglio dire, un’occasione evolutiva irripetibile per l’intera umanità.

Osservando il tema natale nel suo complesso, si riscontra con immediatez-za la concomitanimmediatez-za di molti dei fattori astrologici evidenziati in premessa e ge-neralmente caratterizzanti gli eventi tellurici (una Luna Piena successiva ad un’eclissi di Sole, un quadrato Marte/Urano, un’opposizione Saturno/Chirone; Marte, Saturno e Plutone completamente maleficati; una Gran Croce in segni cardinali, un’afflizione della 2a Casa e dei governatori dell’asse 2a/8a nonchè una Luna OOB).

Il Sole, come già evidenziato, si trovava a 4°35’ del Capricorno, segno di terra concernente la geologia, le montagne, le “fondamenta” della Terra ed, ancora, associato alle isole ed agli atolli – in quanto montagne in mezzo al mare –. Il suo dispositore, Saturno (pianeta del dolore, della durezza, della pri-vazione, del sacrificio e della sofferenza; la sua iconografia ufficiale lo mostra con una falce in mano, come la morte), – in larga congiunzione a Lilith/Luna Nera – era posizionato nel segno opposto del Cancro (ci si soffermi sul suo simbolo grafico: il granchio, il grazioso animaletto marino e lunare) rappresen-tante, tra l’altro, l’infanzia ed i bambini. Ed è proprio tra i bambini ad essersi registrato il maggior numero di vittime, come evidenziato a più riprese dai mass media, cosicché una simile catastrofe rimarrà negli occhi della gente

con l’immagine di gruppi di bambini ignari – come tanti granchietti – intenti a giocare con la sabbia sulla spiaggia, mentre sulle loro teste arriva “l’onda as-sassina”.

Il Sole, dispositore dell’8a casa (cuspide in Leone), sembra – altresì – met-tere in evidenza la natura e le cause della morte che – in ragione del promi-nente coinvolgimento del Capricorno nel tema, con Chirone sull’ASC e Satur-no al DISC – l’opinione pubblica tende ad attribuire ai cosiddetti ‘padroni del mondo’ (sia a livello politico che economico), considerandoli come i misteriosi e scontati colpevoli di una tragedia che forse poteva essere evitata o per lo meno attutita nei suoi effetti. La collocazione del luminare in 12a(casa dei ne-mici segreti) e del suo governatore in VII (casa dei nene-mici conosciuti e manife-sti), in un certo senso, focalizza l’attenzione sul genere di rapporti che la stra-grande maggioranza dei cittadini del mondo intrattiene con i propri governanti e con il mondo economico ed industriale al giorno d’oggi, laddove questi ulti-mi vengono considerati come la nostra ombra psicologica e materiale, il no-stro nemico oscuro, ma anche il nono-stro partner.

Il luminare in 12acasa sembra, inoltre, contrassegnare il preciso momento di inizio di una nuova era nella storia dell’umanità in quanto pone l’accento sulla maestosità dell’evento, destinato a lasciare memoria indelebile nei cuori e nelle menti degli uomini, e sulla difficoltà di comprensione dello stesso, an-cora troppo grande per milioni di minuscoli esseri umani. Il terremoto è avve-nuto poco prima della Luna Piena4– fase di cui sono ben noti ed osservati gli effetti gravitazionali di attrazione sulle masse liquide e sulle maree da un lato e quelli connessi all’insorgenza di crisi emotive e psichiche negli individui dal-l’altro – con il luminare notturno transitante a 28°11’ nei Gemelli, in avvicina-mento all’opposizione con il Sole in Capricorno; azione – peraltro – rafforzata ed amplificata dal trigono Giove/Nettuno, particolarmente incisivo nell’accre-scere la forza nettuniana dell’oceano, e dalla larga quadratura Giove/Saturno, attiva nell’espandere la rottura della faglia tellurica sotterranea.

La Luna avrebbe, tra l’altro, raggiunto – alcune ore più tardi di quel mede-simo giorno – la sua “pienezza annuale più totale”, nel domicilio in Cancro; il luminare era, inoltre, OOB di declinazione (a 27°N40’) e si trovava appunto al 29° dei Gemelli, il medesimo grado di longitudine registrato nello schianto del primo aereo kamikaze sulle Torri Gemelli del World Trade Center e molto vici-no alla stella fissa Menkalinan, definita da molti astrologi apportatrice di rovi-ne, disgrazie e numerose morti violente e, per giunta, direttamente correlata ad eventi sismici.

C’è da tener presente, inoltre, che trattandosi di una lunazione solstiziale – particolarmente potente in quanto l’astro era posizionato agli ultimi gradi dei Gemelli – e, peraltro, in trigono ad Urano, essa ha comportato un più rapido ed impetuoso fluire delle correnti marine che, associato all’elevata declinazio-ne, ha attribuito un più libero e selvaggio funzionamento al luminare con effetti di amplificazione dell’intensità e di velocizzazione del maremoto per un verso nonchè di immediata ed esasperata reazione emotiva per l’altro; reazione, tut-tavia, ben presto prevalentemente orientatasi in direzione del futuro, del

supe-ramento del passato e della catastrofe, della ricerca concreta di soluzioni e della ricostruzione.

Un aggressivo ed impulsivo Marte (pianeta della forza, dell’azione violenta ed improvvisa, dell’aggressività dirompente) si era, da qualche ora, mosso da 29º59’ dello Scorpione sino a 0º16’ del Sagittario (esplosione), così forman-do un quadrato applicativo al brusco e caotico Urano, a 3°41’ in Pesci, – pia-neta della rivoluzione e della potenza catastrofica in una simbologia legata al mare ed all’universo sottomarino –; aspetto questo tra i principali fattori di li-berazione energetica sotto forma di violenta scossa sismica.

Urano ed i suoi transiti esprimono nella vita sociale i capovolgimenti, le ri-voluzioni, i cambiamenti violenti, le grandi sorprese e novità. Esso è precisa-mente il pianeta dei terremoti e degli sconvolgimenti in tutti i sensi e – colloca-to nel segno dei Pesci – indica esattamente lo sconvolgimencolloca-to in mare, il ma-remoto. Inoltre, il quadrato Marte/Urano (che si verifica all’incirca una volta l’anno) è un aspetto quintessenziale di rottura fisica, un preciso indicatore del verificarsi di incidenti o disastri – previsti o inaspettati – di varia natura, sia sul piano individuale che collettivo.5

Nell’approssimarsi a 0° del Cancro e sempre durante l’esplicarsi dello tsu-nami, inoltre, la Luna è andata formando un aspetto di quinconce a Marte (do-po circa due ore), quest’ultimo in largo quinconce anche al nodo lunare nord (a 28°38’ in Ariete); anche Saturno, del resto, si andava approssimando ad un quinconce con Plutone – divenuto poi esatto nel gennaio u. s. –.

Il quinconce tra i segni del Cancro e del Sagittario rappresenta un conflitto fra fuoco ed acqua: il fuoco della passione del Sagittario e l’acqua dell’intimità domestica del Cancro. Tale aspetto, emblematico di una dissonanza fra la ca-sa (Cancro) ed il mondo (Sagittario) nonché di una mancata e complesca-sa in-tegrazione tra le due differenti tipologie di bisogno, considerato ad un livello più ampio, lumeggia un conflitto fra nazionalismo e prospettiva internazionale. Saturno è, difatti, un pianeta rigido, conservatore, basato sulla paura e, nel se-gno del Cancro, si rivela protettivo della famiglia, della tradizione, dell’eredità e delle radici. Plutone, invece, – pianeta della trasformazione drammatica –, in Sagittario si riferisce al desiderio di estendere la prospettiva esistenziale in mo-do da ispirare una più ampia visione della realtà.6

Esso fa registrare da un lato atteggiamenti di passionale fedeltà alle grandi battaglie ideologiche a più ampio raggio, in special modo quelle di tipo filoso-fico e religioso, in alcuni casi anche risvegliando la fede religiosa e stimolando taluni pericolosi integralismi; dall’altro alimenta un viscerale bisogno di prote-zione nei confronti delle persone del proprio ristretto entourage familiare e so-ciale, con il rischio di generare vissuti persecutori e paranoici nei riguardi degli altri (si pensi, a tal riguardo, alla politica internazionale perseguita dagli Stati Uniti – nazione governata dal segno del Cancro – negli ultimi anni).

L’aspetto del quinconce – particolarmente presente nel tema della Grande Onda del 26/12/2004, come vedremo anche in seguito – sembra legato ad avvenimenti improvvisi ed inattesi e lo stesso termine “dis-astro” – etimologi-camente composto dal prefisso separativo dis- e dal sostantivo astro,

signifi-cante letteralmente “cattiva stella” o “senza stella”, ossia fuori dall’allineamen-to – lo conferma quale aspetdall’allineamen-to piutdall’allineamen-tosdall’allineamen-to probabile per uno scivolamendall’allineamen-to delle energie al di fuori del loro flusso normale.

Pensando, ancora, al segno del Sagittario ed al suo simbolo grafico (l’uo-mo armato di freccia sul cavallo), si osserva come i simboli ancora una volta si rincorrano: la freccia, il dolore, la ferita arrivano sul “cavallone”, come viene denominata comunemente un’onda marina.

Inoltre, lo stellium di pianeti (Mercurio, Venere, Marte e Plutone) nel segno in analogia con il mondo, in 11acasa – quella della comunità e del cosmopoli-tismo –, da un lato attribuisce all’evento un sapore decisamente internaziona-le, rappresentando una connessione simbolica con il lontano, i viaggi, le va-canze ed evidenziando – inoltre – le tragiche circostanze dell’accadimento sui turisti, la loro calamità nonchè le conseguenti difficoltà dei tour operators e delle agenzie viaggi (a tal proposito si considerino in special modo i pianeti Marte e Plutone e gli aspetti formati), dall’altro visualizza esattamente le zone colpite dallo tsunami, in analogia con il segno secondo la prospettiva morpur-ghiana (in particolare con i primi gradi del Sagittario, nella circostanza ospi-tanti Marte).

La luna formava, altresì, un aspetto di sesqui-quadrato (135º) a Nettuno (a 13º39’ in Aquario), dio del mare ed ottava alta di Venere (amore universa-le). Nettuno corrisponde al nostro più elevato Sè ed alla spiritualità, così come alle nostre delusioni e cecità. Questo aspetto, pertanto, evoca da un lato una certa confusione nei sentimenti ed incertezza sul futuro, sogni bizzarri, un ec-cesso di comunicazione a volte alquanto vaga, afflati solidaristici e cooperativi e dall’altro, trasportando gran parte della asperità e della tensione del quadra-to e del quinconce insieme, induce a guardare la realtà da una prospettiva dif-ferente liberandola dalla visione distorta dei nostri limitati occhi fisici.7

Ed infine, Nettuno era in sestile alla congiunzione Mercurio/Venere, dando ancora una volta risalto all’acqua ed al disastro nonchè all’enorme compassio-ne avvertita dappertutto compassio-nel mondo (Sagittario) per le vittime.

Alla ricerca di un punto di equilibrio

Si ha motivo di ritenere che la chiave astrologica dello tsunami del 26 dicem-bre 2004 sia individuabile nella Gran Croce in segni cardinali coinvolgente i

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