• Non ci sono risultati.

Frey e Pommerehne: Why is a Rauschenberg so Expensive?

Nel documento Investimenti in Arte Contemporanea (pagine 76-81)

Investire in arte: un approccio analitico

3. Frey e Pommerehne: Why is a Rauschenberg so Expensive?

Frey e Pommerehne63 si interrogano sul motivo per cui esistessero così tante differenze

sul prezzo di un lavoro di Robert Rauschenberg, pari a $73.400, uno di Jean Tinguely di $36.00 e uno di Michelangelo Pistoletto di $14.700. Inizialmente i due autori avanzarono varie ipotesi, considerando ad esempio la durata del periodo di attività degli artisti, la varietà di tecniche da loro utilizzate, il numero di esposizioni a cui hanno partecipato, le gallerie a cui sono associati e anche la nazionalità degli stessi. Servendosi dell’aiuto di metodi econometrici, Frey e Pommerehne cercarono di indagare l’influenza delle caratteristiche sopra citate nei lavori dei 100 artisti contemporanei più influenti di quel tempo.

Con il proposito di analizzare i fattori determinanti ai fini della valutazione estetica delle opere oggetto dell’analisi, essi iniziarono distinguendo cinque stili:

- Informal Art, a cui riconducono tutti i movimenti astratti emersi tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50. I principali protagonisti di questa categoria sono i pittori del gruppo Cobra e dell’Action Painting;

- Pop Art, che si sviluppò alla fine degli anno ’50 sia a New York che a Londra e il cui principale obiettivo era quello di elevare ad arte i comuni beni di consumo e le pubblicità. Tra gli esponenti più famosi troviamo Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Robert Rauschenberg, George Segal e certamente Andy Warhol; - Op Art (Optical Art): gli esponenti di tale movimento utilizzavano gli effetti

ottici per sottolineare le relazioni tra il colore e lo spazio. Tra gli artisti appartenenti a questo gruppo troviamo Vassilakis Takis, Julio Leparc, Lucio Fontana, Otto Piene e Günter Uecker.

- New Realism. Questo movimento si sviluppò a Parigi attorno al 1960 e i principali rappresentanti sono Christo, Christian Boltanski, Iannis Kounellis, Yves Klein, Piero Manzoni, Michelangelo Pistoletto, Jean Tinguely e Gerard Richter.

                                                                                                               

63  Le   informazioni   di   questo   paragrafo   sono   ottenuta   dal   capitolo   6   intitolato   “Why is a Rauschenberg so Expensive?”  presente  nel  libro:  FREY BRUNO S., POMMEREHNE WERNER W.,

- Conceptual Art: tale categoria racchiude numerosi movimenti, in cui gli artisti si focalizzano sulla categoria astratta delle idee e concetti. Alcuni nomi sono: Joseph Beuys, Anthony Caro, Bruce Nauman, Mario Merz, Sol LeWitt, Vito Acconci e Klaus Rinke.

Se gli stili artistici più alla moda fossero apprezzati maggiormente dagli esperti d’arte, ci sarebbe da aspettarsi che gli artisti appartenenti alle correnti meno recenti (le prime tre dell’elenco) fossero meno valutati rispetto alle ultime due. Ma, per compiere una valutazione estetica dell’opera, è necessario aggiungere allo stile di appartenenza dell’artista quello che gli autori chiamano “artistic capital stock”, che gli stessi artisti accumulano nel corso del tempo.

Alcuni fattori per determinare questo “stock di capitale” sono rappresentati dal numero di esibizioni individuali che l’artista ha avuto, il numero delle esibizioni di gruppo a cui ha preso parte e quello dei premi ottenuti. Una prima ipotesi a cui pervengono gli autori è quindi: più elevato è il numero delle esibizioni e dei premi, più alta sarà la valutazione estetica.

Un ulteriore elemento riguarda il lasso di tempo necessario per la formazione di questo stock di capitale artistico. Colui che ha guadagnato una seppur straordinaria pubblicità per un breve periodo può essere stimato meno, nel mondo dell’arte, rispetto a chi ha acquisito una reputazione minore ma l’ha mantenuta per un arco di tempo più lungo. Ciò porta ad una seconda ipotesi: più anni sono passati dalla prima esibizione dell’artista, più alta è la valutazione estetica.

Un altro fattore è la varietà di medium di espressione utilizzati, che comporta un’ulteriore ipotesi: se un’artista lavora in tutti e tre i medium delle arti visive (scultura, pittura e grafica), sarà valutato maggiormente rispetto all’artista che ne utilizza uno solo.

Infine, anche i prezzi di vendita raggiunti per le opere di un artista possono essere presi come segnale di valutazione estetica. Quindi, un’ultima ipotesi: più alti sono i prezzi di vendita passati per le opere di un artista, più elevata sarà la sua valutazione estetica. Gli autori procedono poi ad un’analisi su un periodo che va dal 1971 al 1981, prendendo in considerazione un campione di 100 artisti per ogni anno.

Nella tabella è possibile osservare i coefficienti stimati della regressione ottenuta utilizzando il principio dei minimi quadrati (OSL – Ordinary Least Squares).

Tabella 3.1 - Stima econometrica della funzione di valutazione estetica

Valutazione estetica Categoria

Informal Art -1670** (-5,48) Pop Art -810** (-2,94) Op Art -430 (-1,58) New Realism -240 (-0,96) Conceptual Art 181** (8,10) One-man exhibitions (accumulated) 190** (14,79) Participation in group exhibitions (accumulated) 43**

(3,71) Awarded art prizes (accumulated) 230** (3,57) Years since firs one-man exhibition 60*

(1,91) Years since first participation in a group exhibition 85**

(3,07) Technical variety of the artist 2950**

(7,27)

Past prices 110**

(10,79)

Fonte: FREY BRUNO S., POMMEREHNE WERNER W., Muses and Markets, Explorations in the Economics of

the Arts, Basil Blackwell, 1989

R2 = 0,59; F-ratio = 83,5; FD-ratio = 4,8; d.f. = 1008

Le cifre tra parentesi al di sotto dei parametri stimati indicano i valori della statistica t.

La presenza di un solo asterisco significa che il valore è significativo al 95%, due asterischi al 99%.

I risultati dell’analisi confermano le ipotesi: un premio conseguito in più porta a 230 punti in più nella valutazione estetica, seguito da 290 punti in più per una esibizione personale. Non sorprende che i partecipanti ad una esibizione di gruppo ottengano solo 43 punti. Solo 60 punti extra sono ottenuti per ogni anno che è passato dall’anno della prima esibizione personale, il che non sorprende, visto che devono trascorrere alcuni

anni dalle partecipazioni ad esibizioni di gruppo affinché l’artista ottenga una personale. Comunque il più grande impatto è raggiunto quando un artista produce opere utilizzando tutte le tre tecniche (terza ipotesi): in questo caso vengono ottenuti 2950 punti.

Infine, come supposto, i vari stili hanno impatti differenti nella valutazione estetica: mentre i primi stili di arte contemporanea come la Pop Art erano all’epoca dello studio i meno valutati, i lavori degli stili più teoretici come l’arte concettuale erano i favoriti. I valori delle stime possono dunque essere utilizzati per predire la valutazione estetica per ogni singolo artista. Il risultato di queste previsioni, o meglio simulazioni, è presentato nella tabella seguente.

Tabella 3.2 - Posizione effettiva e prevista e punteggio degli artisti contemporanei, 1983

Artista Corrente artistica Paese Posizione effettivaa Posizione previstab Punteggio effettivoa Punteggio previstob

Joseph Beuys Action Art FRG 1 1 49360 47480 Andy Warhol Pop Art Stati Uniti 2 3 40795 38775

Robert

Rauschenberg Pre-Pop Art Stati Uniti 3 2 38785 38810 Jasper Johns Pre-Pop Art Stati Uniti 4 4 37105 36150

Claes

Oldenburg Pop Art Stati Uniti 5 5 34495 35565 Frank Stella New

Abstraction Stati Uniti 6 6 34760 35470 Sol LeWitt Minimal Art Stati Uniti 7 9 30290 29835

Roy

Lichtenstein Pop art Stati Uniti 8 8 29945 31030 Javacheff

Christo

New

Realism Stati Uniti 9 7 29930 31725 Jean Tinguely New

Realism Svizzera 10 10 29325 29320 Bruce

Naumann Process Art Stati Uniti 11 11 28130 28035 Yves Klein New

Realism Francia 12 13 27375 27410 Richard Serra Process Art Stati Uniti 13 15 27290 26700 Judd Donald Minimal Art Stati Uniti 14 12 26235 27625

Ellsworth

Kelly Hard Edge Stati Uniti 15 14 26060 26810 Mario Merz Process Art Italia 20 29 24170 22930

Gerhard Richter

Photo

Realism FRG 25 27 22695 23210 Cy Twombly Painting Stati Uniti 30 31 21645 20015 Morris Louis Colour

Field Stati Uniti 35 30 19930 20170 Piero

Manzoni

New

Realism Italia 40 42 18395 17675 Günter

Uecker Zero Art FRG 45 41 17375 17800 Heinz Mack Zero Art FRG 50 40 15725 17985

Ulrich Rückriem Sculpture FRG 55 67 14820 13500 Michelangelo Pistoletto New Realism Italia 56 60 14785 13956 Klaus Rinke Body Art FRG 60 66 13930 13655

Walter De

Maria Land Art Stati Uniti 65 61 13490 13820 Brice Marden New

Painting Stati Uniti 70 70 13075 13290 Keith Sonnier Process Art Stati Uniti 75 79 12645 12950

Anthony Caro Conceptual Art Gran Bretagna 80 71 12380 13230 Dan Graham Realism Stati Uniti 85 95 12090 11060

John Baldessari

Narrative

Art Stati Uniti 90 92 11710 12150 Larry Rivers Abstraction Stati Uniti 95 92 11280 11785 Franz Erhard

Walther Action Art FRG 100 97 10645 10955 Fonte: FREY BRUNO S., POMMEREHNE WERNER W., Muses and Markets, Explorations in the Economics of

the Arts, Basil Blackwell, 1989

a Dati tratti dal Kunstkompass di Bongard, 1983.

b Calcolato utilizzando la funzione di valutazione artistica precedentemente stimata.

Come appare dalla tabella, le posizioni previste in base al modello corrispondono alquanto bene a quelle attuali. Lo stesso vale per i punti.

Nel documento Investimenti in Arte Contemporanea (pagine 76-81)