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I gemelli: Malandah e Nollah

Una volta sceso dalla navicella, Iianng notò che l’aria che respirava era del tutto simile a quella terrestre e forse più pulita dato che, nonostante l’enorme edificazione del pianeta, non vi erano gas nocivi nell’atmosfera. L’evoluzione tecnologica degli arretiani aveva consentito l’eliminazione dei gas fossili per la produzione di energia che veniva prodotta esclusivamente attraverso fonti rinnovabili ed ecologiche. I due polmoni verdi del pianeta, infatti, erano più che sufficienti a rinnovare l’ossigeno consumato dagli esseri viventi che lo abitavano e ad assicurare riserve di ossigeno in caso di eventi non previsti.

Il robot umanoide, individuati gli ospiti attraverso una fulminea scannerizzazione e salutato Pacificus, li stava conducendo all’interno della grossa struttura sferica.

Il Palazzo governativo, infatti, era una enorme sfera di metallo traslucido preceduta da un grande spazio per l’atterraggio dei velivoli autorizzati. Alle sue spalle, si intravedevano l’enorme edificazione di Arret. Le strutture futuristiche, ad un rapido colpo d’occhio, occupavano l’intera superficie del pianeta di lì visibile.

L’enorme sfera era collocata in posizione rialzata rispetto alle edificazioni circostanti e consentiva di avere una buona visuale

Mentre Pacifiche e Isabel, discutevano tra loro seguendo il robot, Iianng fu affiancato da Nattu che dopo avergli poggiato una mano sulla spalla iniziò a parlare.

-Tra un pò incontreremo Ga-Serton – esordì Nattu-uno dei più anziani ed intelligenti arretiani. È il governatore di questo pianeta nonché membro del Consiglio Intergalattico.

Iianng, che seguiva con lo sguardo Pacifus, Isabel e il robot che lo precedevano, si girò verso Nattu, per avere maggiori informazioni.-Ga-Serton allora sarà come l’essere che ho visto nel mio sogno?

-All’incirca! – disse Nattu, sorridendo-Purtroppo gli arretiani tendono a gonfiarsi con l’età. …Ga-Serton quindi, pur avendo la carnagione scura e gli occhi profondi di Nollah, è più…

diciamo…imponente. Comunque è simpatico e molto cordiale. Ti piacerà!

La scimmietta Onni, intanto era scesa dalla spalla di Nattu per mettersi a fianco di Iianng.

-Sai, questa è la scimmietta dell’arretiano che è sparito…di Malandah – disse Nattu-La prese in una delle sue incursioni sulla Terra ed ora che è andato via non c’era nessuno che si prendesse cura di lei, dal momento che gli arretiani non hanno confidenza con gli animali terrestri. Ho deciso, quindi, di prenderla io, anche se stò notando da un pò di tempo che questa scimmietta ha una grande confidenza con te….

-Vero…è come se mi conoscesse già!

Intanto la piccola comitiva era ormai all’interno della grossa sfera metallica e si stava avvicinando ad una porta luminosa accanto alla quale vi erano due esseri del tutto simili a quelli che Iianng aveva visto nel suo sogno: erano due arretiani posti a sentinella della sala riunioni del Consiglio Intergalattico. Questi appena li videro avvicinarsi si fecero da parte e la porta assunse una luminosità più tenue e divenuta trasparente lasciava intravedere l’interno della sala. Pacificus chiese a Nattu di aspettarlo fuori con la scimmietta Onni e fece cenno a Iianng ed Isabel di entrare.

All’interno del Consiglio, infatti, potevano esserci al massimo due rappresentanti per ciascun pianeta. La presenza di Pacificus era stata comunque sempre gradita e tollerata dal sistema computerizzato di sicurezza, anche se in eccedenza rispetto alle due unità predette.

La sala era di colore bianco e le pareti che la delimitavano non avevano contorni netti: appariva tutto come uno spazio indefinito, dominato dalla luce che assumeva diverse tonalità.

Al centro vi era un tavolo sempre di colore bianco, perfettamente circolare per evitare che vi fossero distinzioni di qualsiasi tipo tra gli interlocutori.

Il tavolo poteva proiettare i pensieri degli astanti e non aveva un diametro fisso dal momento che poteva ingrandirsi a seconda dei rappresentanti che decidevano di intervenirvi. Quel giorno vi

Lo sguardo di Iianng, non appena fu all’interno della sala, cadde su quella che era ormai una figura a lui nota, quella che aveva visto nel sogno.

Il suo cuore iniziò a battergli forte quando lo sguardo di Nollah incrociò il suo, anche se ormai sapeva chi era e perché era venuto a cercarlo. Accanto a Nollah vi era una imponente figura dai tratti simili a quelli di Nollah che Iianng non ebbe difficoltà nel riconoscere come il governatore Ga-Serton. Poi, vi erano sei persone dai connotati identici a quelli terrestri che Iianng non conosceva: erano i rappresentanti dei tre pianeti dell’affollato sistema solare di P-eno. Vi erano, poi cinque posti vuoti.

Pacificus fece segno a Iianng di sedersi accanto a Isabel nel posto riservato ai rappresentanti della Terra, mentre lui prese posto in uno degli altri due rimasti vuoti. Quelli erano i posti riservati ai rappresentanti dell’evolutissimo pianeta Watt-one che, ormai, avevano deciso di vivere in un loro isolamento e non partecipare alle riunioni del Consiglio Galattico.

Quando Iianng entrò nella sala tutti gli occhi furono su di lui e solo quando tutti furono ai loro posti la discussione poté iniziare.

La luce che illuminava la stanza si affievolì, mentre divenne più viva quella che illuminava il posto di Ga-Serton.

Il sistema di luci serviva a canalizzare l’attenzione su chi doveva prendere la parola e, soprattutto a regolare la discussione.

La luce e con essa il sonoro, infatti, si affievoliva se gli interventi

divenivano troppo lunghi. Si trattava di un sistema di regolamentazione computerizzata delle discussioni intergalattiche al pari di quello che regolava la iterazione e lo scambio di informazioni tra le diverse razze. La conversazione tra esseri appartenenti a mondi differenti, infatti, normalmente avviene tramite onde telepatiche ma questo sistema naturale di conversazione non poteva essere utilizzato quando la conversazione coinvolgeva più persone. In tal caso il sistema computerizzato della sala ricorreva o all’ampliamento delle onde telepatiche emesse dal cervello dell’interlocutore ovvero utilizzava il sistema più rudimentale del traduttore universale che trasformava in parole le onde telepatiche. Quest’ultimo sistema risultava il migliore quando alle sedute partecipavano i terrestri poco avvezzi ad utilizzare la parte di cervello dedicata alla comunicazione telepatica.

Dopo che la luce ebbe illuminato la parte di tavolo in cui si Trovava Ga-Serton, questi iniziò a parlare.

-Saluto e ringrazio tutti i presenti che con grande spirito di collaborazione si sono presentati anche per darci una mano nella soluzione di un caso che ci stà creando un pò di problemi.

Ga-Serton, aveva tratti molto simili ai terrestri, tanto che appariva un omone di colore, con voce profonda e modi cortesi.

Lui, come Nollah, indossava una tuta del colore della sua pelle, arricchita da alcune linee di colore giallo.

Pacificus, come gli altri presenti, con un gesto, per non interrompere la discussione, salutarono e ringraziarono il governatore di Arret.

-Tutti voi avete intuito il motivo di questa riunione straordinaria. …Uno dei nostri più brillanti scienziati è sparito con un importante e pericoloso progetto cui stava lavorando in gran segreto da un pò di tempo e non si hanno più notizie di lui sul nostro pianeta. Chiedo, pertanto alle rappresentanze qui presenti di aiutarci nella ricerca anche perché gli abitanti dei vostri pianeti, come quelli dei pianeti limitrofi, meno evoluti e senza loro rappresentanze, possono essere messe in serio pericolo. Qui al mio fianco è seduto Nollah, fratello gemello di Malandh e membro, come quest’ultimo del Centro Ricerche Avanzate di Arret. Vi spiegherà meglio lui del progetto rubato e dei pericoli connessi.

La luce del posto in cui era seduto Nollah iniziò ad illuminarsi mentre quella di Ga-Serton si affievoliva.

-Ringrazio il governatore – disse Nollah-Mio fratello Malandah era allo studio di una potente bomba, che chiamavamo Bomba Solare per la grande energia che avrebbe potuto creare. Si trattava di un progetto top secret di cui erano a conoscenza solo il governatore, io e mio fratello. Neppure gli altri membri del Centro Ricerche sapevano a cosa stesse lavorando Malandah. Il lavoro fu affidato a lui perché era il più dotato tra gli scienziati di Arret e i suoi progressi nella ricerca erano davvero portentosi.

Ultimamente però non sò perché mi teneva nascoste le sue ricerche. Ora, però dobbiamo trovarlo per evitare che utilizzi in maniera impropria quelle ricerche …. o forse la bomba già completata.

La luce del posto di Pacificus si illuminò.

-Se fosse possibile vorremmo sapere un pò di più su questo progetto segreto-chieste Pacificus-Di che bomba si tratta e soprattutto perché ne è stata autorizzata la creazione da parte del governo? Conoscendo Malandah, so che non avrebbe mai creato qualcosa senza avere prima una autorizzazione governativa.

Nollah, dopo aver lanciato uno sguardo a Ga-Serton che fece un cenno di assenso col capo, iniziò a parlare: -Si tratta della più potente bomba mai vista che, una volta esplosa, è in grado si sprigionare energia pari ad una piccola stella e come questa è in grado di esercitare forza gravitazionale e bruciare per molto tempo. Per questo l’abbiamo chiamata bomba solare. Stante l’enorme potere che tale bomba sarebbe stata in grado di sprigionare potrebbe far esplodere interi pianeti. Il fine per cui si è autorizzata la sua progettazione, tuttavia, non erano bellici, anzi….

Nollah guardò a quel punto il suo governatore per lasciargli la parola e la luce si spostò, dopo un pò, su quest’ultimo.

-Il popolo arrettiamo è sempre stato pacifico ed è sempre stato il primo a promuovere rapporti pacifici tra le specie viventi

autorizzato la creazione di quella bomba è un altro… I nostri scienziati del Centro Ricerche Avanzate, ultimamente ci avevano dato dei dati non proprio felici sulla vita della nostre stelle binarie. Era d’obbligo, perciò, cercare soluzioni nel caso in cui un giorno si fosse manifestata l’esigenza di lasciare questo sistema solare. …I dati non erano preoccupanti ma da governatore dovevo preoccuparmi per tempo….

Improvvisamente si illuminò la luce dell’agitato e logorroico, Robert che con Gherard era uno dei simpatici e coloriti rappresentanti di P-eno 2.

-Ma…ma…Ga…Ga – balbettò Robert-Vuoi dire che c’è in giro un pazzo con una bomba che può farci saltare tutti per aria.

…potrebbe essere anche sul nostro tranquillo pianeta di onesti commercianti…Ga…Ga….

A quel punto Gherard in sottofondo disse: - e vabbè…GaGa.

Ma la luce tornò subito su Robert che non smetteva di parlare, agitato e balbettante come suo solito. Parlò così tanto e fu rintuzzato più volte dal placido e grasso amico che il computer di controllo delle conversazioni man mano fece divenire più tenue la luce su di lui, attenuandone le parole, in modo da dare la parola a Ga Serton che cercò di calmare l’agitato peniano.

Robert, persona di piccola statura, smilzo e con capelli sempre arruffati, era una persona scherzosissima ma quando iniziava a preoccuparsi il suo stato di agitazione rendeva la sua conversazione confusa e ripetitiva. Gherard, persona fisicamente

opposta alla prima, essendo alto, grasso e calmo, correggeva evidenziando involontariamente gli errori di Robert; in tal modo rendendo ridicola l’esposizione dell’amico.

Ga Serton, dopo aver calmato con un gesto Robert, iniziò a parlare: -Anche se Nollah è preoccupato, io conoscevo molto bene Malandah e non credo che non compirà mai dei gesti per mera cattiveria. Si farà sentire e ci dirà le sue ragioni.

Isabel, nell’intento di calmare Robert, disse: -Conoscendo il soggetto e analizzando la vicenda su di un piano psicologico potrei dire che l’intendo di Malandah sembrerebbe essere quello di continuare un progetto fuori da Arret in modo da essere libero da controlli o restrizioni.

Ga Serton, guardando Robert: -Comunque, nella sventurata e remota ipotesi che non dovesse essere così posso dirti che Malandah non è nel sistema p-eno, perchè è troppo lontano per essere raggiunto dalla piccola navicella che ha rubato dal Centro Ricerche e soprattutto perché la nostra intelligence ha notizie che lo collogherebbero da altra parte….

-Sulla Terra, immagino!

Ga Serton, meravigliato della intuizione, sebbene conoscesse l’intelligenza di Pacificus, confermò con un gesto del capo quando aveva appena detto quest’ultimo.

-…sulla Terra – proseguì Pacificus-si è verificata una congiunzione temporale che seppur limitata ad alcune parti del

pianeta, mi ha consentito di riconoscere con molta facilità il sistema solare di Arret.

Nollah, prese allora la parola: -Pacificus mi meraviglio sempre delle tue doti di grande osservatore. Gli osservatori sono molto utili – disse lanciando uno sguardo a Iianng. Ebbene, è proprio così. Si è verificata una seconda congiunzione dimensionale che si ritiene abbia consentito a Nollah di raggiungere il vostro pianeta. Questa congiunzione è avvenuta in una piccola parte della superficie terrestre chiamata Europa quando il vostro unico sole splendeva in cielo….

-…precisamente ha riguardato la zona di Accolville – precisò Pacificus-città in cui abita il nostro nuovo adepto, Iianng, ma non è tutto. C’è dell’altro che non riesco a spiegarmi….

-Cosa Pacificus? – esclamò Ga Serton, preoccupato.

-Ebbene caro Ga, la congiunzione dimensionale tra Arret e la Terra non è avvenuta solo su Accolville quando il sole splendeva in cielo, ma anche il giorno successivo su Alibah Sinab e questa volta mentre era notte fonda. Questa congiunzione dimensionale ha riguardato una parte della foresta pluviale di Alibah Sinab disabitata e non poteva essere notata come l’altra congiunzione.

Questo mi fa pensare che la cosa sia stata meno improvvisa e meglio studiata, opera di qualcuno diverso da Malandah. A conferma di ciò vi è, inoltre, la circostanza che se Malandah avesse già raggiunto la Terra il giorno precedente non avrebbe

mai potuto azionare il sistema di congiunzione dimensionale che avete qui su Arret.

-Pacificus sei davvero prezioso con le tue informazioni – disse Ga Serton prima di rivolgersi a Nollah-Nollah, tu sapevi di questa cosa dato che il sistema di congiunzione dimensionale è proprio al Centro Ricerche! Perché non mi hai

avvertito?Nollah, dopo una piccola pausa, si giustificò per l’accaduto: -Venerabile governatore, mi scuso per il mio comportamento, ma ero preso dalla ricerca di mio fratello e dovevo capire cosa stava facendo. Ho creato la nuova congiunzione con l’area delle foreste di Alibah Sinab in quanto sembrava il luogo in cui più probabilmente Malandah si sarebbe potuto rifugiare. …Ho cercato il ragazzo terrestre solo per sapere se avesse avuto un contatto con Malandh, ma avevo con me il sistema cancella memoria per eliminare il lui qualsiasi traccia della mia presenza.

Solo che non ho potuto usarlo perché non sono riuscito a trovarlo dopo la sua fuga….

Ga Serton: -Anche se ora sei il capo del Centro Ricerche non puoi prendere decisioni così importanti senza prima consultarmi.

Poi, non mi hai neppure avvisato delle tue ricerche. Sarai punito per questo Nollah! Anche se nei tuoi gesti non vi era cattiveria, l’ordine gerarchico va rispettato. …Ora veniamo al nuovo adepto!

Pacificus: -Iianng, per le sue doti di grande osservatore,

furono notate in questo ragazzo anche da Malandah, che a prescindere per un attimo da quanto accaduto era ed è uno delle migliori menti galattiche. Anche io notai le doti di questo ragazzo e ebbi conferma dal suo modo di porsi quando venne a seguire la mia lezione ad Alibah Sinab. Prima di prendere la decisione di coinvolgerò in questa nuova realtà mandai il professor Nattu ad osservarlo da vicino data la sua confidenza con la famiglia Addar che in quel periodo lo ospiatava. Posso dire che il mio giudizio è positivo: Iianng Williot può avere ingresso nell’Organizzazione Intergalattica.

Ga Serton, con il suo sguardo bonaccione guardò Iianng e disse: -Bene, bene! Hai avuto il giudizio positivo di due delle più grandi menti che io conosca. Tu ti chiederai come hanno fatto ad osservarti e a notare le tue qualità…- e dopo aver riso disse -…

capirai i potenti mezzi di cui dispone l’Oraganizzazione se deciderai di farne parte. La scelta ora spetta a te. Se decidi di entrare ti iniziamo al sapere, mentre se ritieni che questa realtà è troppo per te, ti assicuro che non ricorderai nulla di tutto ciò…

come il professor Mac-Michigan- e dopo aver pronunziato il nome rise di nuovo. Poi fece silenzio e aspettò la risposta del giovane Iianng.

La luce bianca del posto di Iianng, si fece per la prima volta più viva e, dopo un attimo di silenzio questi parlò: -Sarei onorato di farne parte. Non potrei mai sopportare la falsa verità cui mi

abituerebbero i media e soprattutto di dormire come il professor Mac Michigan.

Ga Serton, dopo aver sorriso, disse: -Bene! Un nuovo adepto è tra noi. Pacificus lo affido a te per l’iniziazione conoscitiva. Nel frattempo, visto che vi è un problema da risolvere ho ordinato a Nollah di condurti con gli altri terrestri al Centro Ricerche Avanzate per dare un’occhiata all’ambiente dove sino ad ora ha lavorato Malandah, in modo da prendere tutte le informazioni necessarie per capire dove Malandh possa essersi rifugiato sul vostro pianeta.

Dopo aver salutato gli ospiti la stanza entrò in penombra e la strada di uscita si illuminò in modo che Nollah potesse guidare più facilmente i terrestri verso il Centro Ricerche.

Appena furono fuori dalla stanza mentre Nattu si avvicinò a Pacificus ed a Isabel per chiedergli un resoconto la scimmietta Onni saltò addosso a Iianng, felice di rivederlo.

Nollah, affiancato dal robot che monitorava la situazione, fece segno di seguirli lungo un corridoio che portava all’esterno del Palazzo Governativo. Ianng notò che mentre Pacificus, Isabel e Nattu riuscivano a comprendere i discorsi di Nollah, lui per quanto si sforzasse sentiva solo dei rumori incomprensibili, tanto che fu costretto a chiedere spiegazioni a Nattu che nel frattempo si era avvicinato a lui.

-Nicolas, come mai, a differenza vostra, non riesco a capire quello che dice Nollah? Non penso che stia comunicando telepaticamente visto che riuscite a parlare e capirlo tutti insieme!

-Pacificus aveva proprio ragione! Iianng sei davvero un ottimo osservatore!- disse sorridendo Nattu -Hai ragione e il segreto è presto rivelato. Visto che facciamo parte dell’Organizzazione Intergalattica, abbiamo impiantato nel nostro corpo alcuni chips, tra questi vi è quello che consente di tradurre simultaneamente il linguaggio di tutte le razze umane appartenenti all’Organizzazione stessa.

-Fantastico! Ma ora che sono uno di voi avrò anche io questi chips?

-Certo! Proprio di questo stava parlando Nollah. Diceva che ci sottoporrà ad un piccolo intervento per aggiornare i nostri chips e al tempo stesso per impiantarne di nuovi nel tuo corpo.

Non appena saremo al Centro Ricerche Avanzate Nollah ti spiegherà tutto telepaticamente, in modo che tu possa decidere liberamente.

Ianng, Nattu e gli altri, nel frattempo, erano arrivati all’etremo della piattaforma su cui poggiava l’enorme sfera metallica, sede del Consiglio Intergalattico e davanti a loro vi erano tanti canali di trasporto trasparenti che si diramavano verso le costruzioni poste a valle.

Prima il robot seguito da Nollah e poi tutti gli altri entrarono in uno di quei condotti che come un sistema venoso collegava le parti del pianeta.

Nattu rimase accanto a Iianng che meravigliato del panorama mozzafiato che vedeva attraverso quei condotti trasparenti, volle sapere di cosa si trattasse.

-La civiltà degli arrettiani, come avrai notato, è molto rispettosa dell’ambiente circostante e della natura- iniziò a spiegare Nattu -spesso cerca anche di imitarla. Avrai notato che le foreste salvate dalla edificazione assomigliano ai due grossi polmoni. Questi condotti non sono altro che arterie e vene che consentono di raggiungere ogni parte del corpo planetario. Il pianeta in altre parole assomiglia ad un grande essere vivente che

-La civiltà degli arrettiani, come avrai notato, è molto rispettosa dell’ambiente circostante e della natura- iniziò a spiegare Nattu -spesso cerca anche di imitarla. Avrai notato che le foreste salvate dalla edificazione assomigliano ai due grossi polmoni. Questi condotti non sono altro che arterie e vene che consentono di raggiungere ogni parte del corpo planetario. Il pianeta in altre parole assomiglia ad un grande essere vivente che