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Nessun allarme?

Nonostante le poche ore di sonno, Iianng alle prime luci dell’alba si alzò repentinamente dal letto per osservare fuori dalla finestra. La situazione era tornata normale: non vi era nessun mormorio di gente per strada e in cielo c’era il solito unico sole.

Iianng rimase per un pò ad osservare la situazione ma dato che non vi era nulla di strano, decise di scendere nel salone per vedere il notiziario.

Non volle neppure perdere il tempo di vestirsi e scese in pigiama, per non perdere le prime notizie del telegiornale. In salone non c’erano né sua madre né suo padre che dormivano tranquillamente.

-…si è trattato di un semplice effetto visiso, limitato ad alcune zone della Terra. Ieri ha interessato parte dell’Africa ed oggi parte dell’Europa. Se dovesse verificarsi in altre parti della terra non c’è da preoccuparsi-sentì dire dal presentatore del notiziario, non appena accese la televisione.-Il notevole pulviscolo atmosferico e l’attraversamento di una nube di gas cosmici hanno dato l’impressione, in alcune parti del mondo, che in cielo vi fossero tre lune ed un sole deforme….

Iianng sbottò nel sentire quelle notizie: -…in alcune parti del mondo? Vogliono già far credere che si trattasse di un fenomeno

limitato! …e poi pulviscolo…gas cosmici….ma che corbellerie si inventano.

Iianng Williot senior si era alzato sentendo la televisione accesa ed il figlio arrabbiarsi.

-Ciao Iianng! – disse Williot senior-Non pensavo fossi già sveglio…visto il telegiornale? Hanno confermato quello che dicevano sui gas.

-Ma papà mica crederai a questi giornalisti. Ieri sono andato ad osservare il cielo e…. Prima di finire la frase, il padre lo interruppe, quasi per calmare la preoccupazione del figlio, e indicò la tv: -Guarda chi c’è! Il tuo nuovo professore di astronomia, che conferma quando dicono i giornalisti.

Iianng si girò nuovamente verso la televisione, mentre suo padre con tranquillità stava andando come suo solito in cucina a fare colazione, e ascoltò con grande attenzione le parole di Pacificus. Alla fine dell’intervista non poteva credere alle sue orecchie, il suo professore, negava l’evidenza e sminuiva con grande naturalezza quello che era accaduto il giorno precedente.

Iianng salì in camera senza finire di ascoltare il notiziario.

-Non posso crederci anche il professor Pacificus! Eppure questa volta sono certo di quello che ho visto…di certo questo strano gas cosmico non può aver alterato l’intera volta celeste- disse tra sé e sé Iianng, mentre camminava nervosamente per la cameretta.

Si affacciò di nuovo alla finestra e vide il solito sole risplendere nel cielo terso ed esclamò: -Possibile che sia tornato tutto normale? Che ho avuto le traveggole ieri notte!

I pensieri di Iianng furono interrotti solo dalla telefonata di Nonky.

-Nonky, hai sentito il telegiornale?

-Si Iianng! Non so che pensare, anche perché ieri sembrava tutto così vero.

Iianng, sentendo il tono remissivo dell’amico, disse: -Ma era tutto vero Nonky! Dobbiamo capire cosa sta succedendo.

-Si, forse hai ragione, ma…in realtà ti avevo chiamato per dirti un’altra cosa- e con voce che si era rianimata disse: -Ho vinto il viaggio nello spazio messo a concorso per gli iscritti in astronomia!

Iianng, riprendendosi dal nervoso in cui si trovava, si complimentò con l’amico che lo mise subito al corrente delle prime notizie ricevute sul viaggio.

-Il viaggio è previsto tra pochi giorni come sai – disse Nonky-A comporre l’equipaggio ci saranno alcuni dei professori che abbiamo conosciuto ad Alibah-Sinab: il professor Pacificus Regges, guiderà la spedizione, Nicolas Nattu, sarà il medico di bordo. Ci sarà anche il professor Mac-Michigan, in veste professionale dal momento che dovrà attestare e registrare per iscritto tutto ciò che avviene durante il viaggio. …Pensa Ianng ci

sarà anche una scimmietta che assomiglia tantissimo a Onni. Ah, dimenticavo! …c’è anche qualcun altro. …Isabel Baley.

-Quanto ti invidio Nonky!-ma dopo le risa, Iianng chiese:

-ma la professoressa Baley perché fa parte dell’equipaggio. È una psicologa cosa c’entra in un viaggio spaziale!

-…effettivamente, non so dirti Iianng! Non l’hanno ancora comunicato…di certo la sua presenza non guasta.

I due stettero a chiacchierare ancora per un pò: il tempo sufficiente a sbollire il nervoso accumulato da Iianng per quella serie di strani eventi.

I suoi pensieri stavano lentamente tornando ad interessarsi della quotidianità finchè nel vestirsi, dalla tasca del pantalone, cadde per terra il portafogli, ancora sporco della terra rossa di Alibah-Sinab.

Per qualche istante Iianng fissò il portafogli per terra e, senza che si fosse mosso, sentì il suo cuore iniziare a battere come nel sogno fatto in africa.

D’un tratto gli balenò in mente l’immagine del laghetto illuminato dalle tre lune, della enorme pietra levigata dietro cui era nascosto ed infine l’immagine del fiore blu che aveva colto e riposto proprio nel portafogli che era lì davanti a lui.

Esitò un attimo prima di allungare la mano per raccoglierlo da terra ed esaminarne il contenuto.

Il cuore di Iianng battè di nuovo all’impazzata quando

suo sogno. Non riuscì a parlare o muoversi e per un pò gli mancò il respiro.

-Ma…ma… Allora era tutto vero!- disse confuso e spaventato.

Non riuscì a vestirsi o ad uscire dalla stanza. La sua mente tornò a pensare e collegare tutte gli strani eventi: il sogno, gli sguardi dei professori, lo strano cielo, il sole deforme, il fiore. Le menzogne dette da Pacificus al telegiornale potevano avere una giustificazione, solo se c’era qualcosa di grave o di molto importante da nascondere all’attenzione pubblica.

-Ma in questa cosa sono coinvolto io, altrimenti il sogno o gli sguardi non gli avrei avuti io!- disse sottovoce agitato al solo pensiero di cosa gli stava succedendo.

Tanto era teso che fece un salto quando il suo telefonino squillo nuovamente: era Noncky che lo stava chiamando di nuovo.

Nonky, con la voce afflitta, disse: -Iianng, non sai che cosa mi è successo! Stavo venendo a casa tua per farti vedere il programma del viaggio quando non so come sono scivolato sulla gradinata della piazza centrale. ..ho fatto un bel capitombolo e ora sono in ospedale. …Una bella frattura!

-Ma possibile! – esclamò Iianng-Non è mai scivolato nessuno su quella scalinata.

-Non so che dirti. Sembrava fosse cosparsa d’olio…non sono riuscito a bloccarmi e sono caduto. …Sono proprio sfortunato!

Non posso assolutamente partire per il viaggio spaziale.

-Caspita, Noncky, che guaio! Hai avvisato o chiesto se era possibile rinviarlo?

-Si, altroché, Iianng! L’ho fatto prima di avvisare i mei che ero in ospedale. Purtroppo mi hanno detto che il viaggio prevedeva una missione che non poteva essere rinviata. Il fortunato studente di astronomia…nel caso sfortunato…avrebbe solo beneficiato di un passaggio.

-Che sfortuna Noncky! Mi dispiace davvero, anche io al tuo posto mi sarei innervosito.

-Comunque ho una buona notizia per te. So quanto ci tenevi a quel viaggio e ho chiesto se potevo cedere a te la vincita….Mi hanno detto che non c’erano problemi. Se vuoi puoi andarci al posto mio, Iianng.

Iianng, meravigliato per il gesto dell’amico, lo ringraziò immensamente e lo avvisò che appena si fosse ripreso sarebbe passato in ospedale ad accertarsi del suo stato di salute.

Iianng, dopo quella telefonata, aveva ritrovato un attimo di riequilibrio. Ripose il fiore blu nel portafogli si vestì e tra sé e sé pensò: -In fondo è come se sapevo già che quel viaggio l’avrei fatto io!

Era consapevole che qualcosa di strano o misterioso gli

pensare che forse l’incidente cui era incorso l’amico Noncky non fosse stato del tutto naturale.

Finito di vestirsi uscì per andare a trovare l’amico in ospedale.

Capitolo XII