Capitolo 1. L’avvento della Regione Autonoma e il ruolo del giornalismo
1.3 Informazione e potere: i giornali sardi attraverso le relazioni dei prefetti
1.3.4 I «giornali del lunedì»
Fino al secondo dopoguerra, «L’Unione Sarda» e «La Nuova Sardegna» pubblicavano soltanto sei numeri la settimana, non uscendo il lunedì. Per colmare questo vuoto, dal 27 maggio 1946, a Cagliari fu lanciato «L’Informatore del lunedì», che condivideva la stessa redazione dellʼ«Unione Sarda», pur avendo diverso direttore, mentre a Sassari, il 20 settembre 1948 debuttò «La Gazzetta Sarda», con sottotitolo «La Nuova Sardegna del lunedì».
I «giornali del lunedì» si caratterizzavano principalmente per la presenza di numerose pagine dedicate alla cronaca sportiva, venendo incontro, in questo modo, alle esigenze dei lettori di tutte le fasce d’età. Questi settimanali fecero registrare vendite record: «L’Informatore del lunedì» spesso superò le 100.000 copie di diffusione, punte massime che i quotidiani, nei restanti giorni, avrebbero raggiunto soltanto in caso di avvenimenti eccezionali o in occasione di alcune tornate elettorali nazionali o regionali192.
«L’Informatore del lunedì» fu diretto fino al 29 agosto 1949 da Giuseppe Susini, cui successero l’ingegner Nando Sorcinelli (dal 1° settembre 1946 al 3 dicembre 1951), Giulio Spetia (dal 4 dicembre 1951 al 2 giugno 1952), Sergio Valacca (dal 3 giugno 1952 al 31 dicembre 1955), Franco Porru (dal 1° gennaio 1956 al 15 gennaio 1973). Nella stagione della nuova proprietà di Nino Rovelli193, a Gianni Filippini, gerente dal 22 gennaio 1973 al 4 febbraio 1973, sarebbe subentrato Vittorino Fiori (dal 5 febbraio 1973 al 6 settembre 1982).
Dal 1946, il numero del primo giorno della settimana rappresentò un punto di riferimento soprattutto per i tifosi del Cagliari Calcio, le cui cronache furono curate da
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Commiato. Il “Corriere” cessa oggi le pubblicazioni, in «il Corriere dell’Isola», 1° dicembre 1957, allegato in ACS, PCM, Servizi informazioni e Ufficio proprietà letteraria artistica e scientifica, Archivio generale, classifica 2-1-2, sottofascicolo 12, posizione n. 120, Il Corriere dell’Isola.
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Su questi aspetti si veda il recente lavoro di C. Figari, giornalista, vicedirettore dell’«Unione Sarda» dal 1998, il quale racconta e documenta “dal di dentro” la vita aziendale e le principali vicende professionali che hanno caratterizzato i giornali sardi dalle origini fino ai giorni nostri. C. Figari, op. cit., p. 86.
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Mario Mossa Pirisino e, negli anni Sessanta, da Franco Brozzu. Tra le firme più note che realizzarono le pagine del settimanale vi erano Dionisio Mascia, che ne fu anche direttore, Antonello Madeddu, Gian Tarquinio Sini, Angelino Carrus, Mauro Manunza, Giovanni Puggioni, Francesco Bassi, Marco Lai, Massimo Crivelli, Paolo Figus, Franco Olivieri, Efisio Boy e, da Sassari, Peppino Sanna194.
«LʼInformatore del lunedì» cessò le pubblicazioni nel 2004, quando fu formalmente inglobato all’interno di una nuova testata, sempre di proprietà dell’«Unione Sarda», denominata «L’Unione Sarda del lunedì».
Il settimanale «La Gazzetta Sarda» era un giornale del lunedì controllato da Sebastiano Pani195. Questi ne fu inizialmente anche direttore, ma successivamente lasciò la guida giornalistica prima ad Angelo Mannoni, poi a Rodolfo Mura. Negli ultimi dieci anni, sino alla chiusura nel 1967, fu nuovamente egli stesso a svolgere il duplice ruolo di editore-direttore. «La Gazzetta Sarda», pur essendo, come tutti i «giornali del lunedì», un foglio con marcata caratterizzazione sportiva, dedicava numerosi approfondimenti anche sui temi politici e di attualità locale196. Un dettagliato rapporto della Questura di Sassari, datato 2 novembre 1966, consente di fare luce sulla linea editoriale del settimanale sassarese:
“La Gazzetta Sarda”, periodico settimanale indipendente d’informazioni politiche, sportive e di attualità, autorizzato dal locale Tribunale con iscrizione n. 6 del registro in data 15.4.1954, viene stampato presso la Tipografia del quotidiano “La Nuova Sardegna” di questa città. Ha una tiratura di circa 11.000 copie settimanali ed una resa in media del 5%. Viene pubblicato ogni lunedì e raccoglie oltre a quelle politiche e di attualità, tutte le notizie interessanti lo sport, con particolare riguardo a quello provinciale e regionale. Direttore responsabile e proprietario è il Comm. Pani Sebastiano Giovanni […], titolare dell’impresa omonima di autolinee in concessione: una della rete urbana ed extraurbana di Sassari e l’altra “Gran Turismo” che collega i tre Capoluoghi di provincia dell’Isola. Serba regolare condotta. A suo carico si rilevano alcune contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada e per inosservanza alle norme disciplinanti i rapporti di lavoro. Simpatizza per il Movimento Sociale Italiano. In pubblico gode buona reputazione. [...] Le fonti di finanziamento derivano dalla vendita del settimanale a L. 50 la copia e dal ricavato delle numerose inserzioni pubblicitarie197.
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Cfr. C. Figari, op. cit., p. 86.
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Il commendator Sebastiano Pani si distinse in diverse iniziative: fu il primo in Sardegna a creare un servizio di taxi a tassametro; il primo a recapitare coi furgoni le lettere che arrivavano dalla stazione di Sassari sui carri trainati dai cavalli; il primo a collegare il sud e il nord della Sardegna con un sistema di autolinee Pani Gran Turismo; il primo a creare un servizio tramviario a Sassari. Inoltre, egli fu appunto anche editore quando, nel 1948, fondò «La Gazzetta Sarda». Sulla vita di Pani si veda Nel ’50 il cavaliere accese i motori, in «La Nuova Sardegna», 17 dicembre 2005.
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Queste caratteristiche si evincono dallo sfoglio dell’archivio del giornale «La Gazzetta Sarda», il cui primo numero uscì il 20 settembre 1948 (anno 1, numero 1) e l’ultimo numero (anno 20, numero 28) il 27 luglio 1967.
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Lettera riservata-raccomandata spedita dalla Questura di Sassari al ministero dell’Interno, DGPS, Divisione Affari Generali – Sez. 1ª, oggetto: “La Gazzetta Sarda” – periodico, Sassari, 2 novembre 1966, in ACS, PCM, Servizi informazioni e Ufficio proprietà letteraria artistica e scientifica, Archivio generale, classifica 2-3/6253, “La Gazzetta Sarda” settimanale indipendente, Sassari.
I principali redattori del giornale erano Antonio Delitala, simpatizzante per il Pli, Peppino Sanna, orientato verso il Psi e Angelo Mundula, apolitico198.
Il controllo dell’ufficio Servizi informazioni si estendeva anche alle testate sportive come «La Gazzetta Sarda». Ne era prova un marconigramma (servizio radiotelegrafonico della Pubblica sicurezza) inviato dalla Prefettura di Sassari all’ufficio stampa della presidenza del Consiglio dei ministri, in data 8 agosto 1955, in cui veniva espresso apprezzamento per un articolo apparso nella rubrica “Sotto i portici”, dal titolo
Un programma anche per lo sport. In questo pezzo si esaltava lʼimpegno a favore dello
sport da parte dellʼallora presidente del Consiglio Antonio Segni.
Articolista prendendo spunto dal cordiale colloquio che Presidente Consiglio habet concesso presidente Coni rileva che per prima volta nella storia politica nostra democratica nazione capo governo abbia posto tanta attenzione su fattore sportivo et su problemi adesso inerenti punto scanali sono deprecabili et condannabili virgola quello che conta est interesse che “italiano qualsiasi” pone nelle questioni sportive tanto che un presidente consiglio virgola della capacità et sensibilità di Segni virgola che non est uno sportivo habet voluto direttamente et tanto efficacemente interessarsene punto lo sport est costume vita moderna et una esigenza nella educazione nostri figli virgola stato non può disinteressarsene virgola ma deve efficacemente instradarlo su binari di maggiore et più completa responsabilità punto199. A cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta, oltre ai «giornali del lunedì», uscivano anche altri due altri settimanali a forte tematizzazione sportiva, pubblicati però il giovedì. Si trattava dellʼ«Isola Sportiva»200 e di «Isola Sport». Il primo, edito da Guido Fossataro, esordì nel 1955 sotto la direzione di Bruno Carta, annoverando tra i suoi principali collaboratori Piero Caravano, Joseph Vargiu, Fabio Nieddu Arrica e Manlio Ravenna. Il secondo, «Isola Sport», uscì dal 1958, diretto da Vittorio Stagno ed edito dalla Società Poligrafica sarda201. Esso seguì, in particolar modo, la preparazione degli atleti in previsione delle Olimpiadi di Roma del 1960.
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Ibidem.
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Marconigramma (servizio radiotelegrafonico della Pubblica sicurezza) della Prefettura di Sassari inviato all’ufficio stampa della presidenza del Consiglio dei ministri, 8 agosto 1955, in ACS, PCM, Servizi informazioni e Ufficio proprietà letteraria artistica e scientifica, Archivio generale, classifica 2-3- 1/84, Prefettura Sassari, c. 4.
200
«Isola Sportiva» uscì dal 1955 al 1961.
201
I principali collaboratori di «Isola Sport» erano Mariano Gaetani, Paolo Piga Ferri, Ennio Martinelli, Mario Guerrini, Milvio Sanna, Emilio Duranti, Angelo Carrus, Vittorio Finizio, Italo Carrus, Francesco Frigo, Italo Veronese, Silla Pacifici.