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GLI ANELLI DI SOSTA

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 116-119)

E LA RETROGRADAZIONE

L.A. 131-654

Mentre il Sole vede placidamente i suoi pianeti ruotare in orbite quasi circolari, senza “scossoni”, le cose viste dalla Terra sembrano più complicate. Già Alfonso el Sabio esprimeva qualche perplessità ai suoi maestri di astronomia che gli spiegava-no gli epicicli di Tolomeo, e affermava “se il buon Dio mi avesse chiesto consiglio, l’avrei aiutato a semplificare le cose…“ O forse intuiva che effettivamente il Creato-re doveva averlo fatto…

Era infatti difficile spiegare come mai i pianeti improvvisamente sembrassero retrocedere, ossia un cammino regolare antiorario – rispetto allo sfondo stellare –, improvvisamente diventava orario, sia pure temporaneamente.

Con l’eliocentrismo il fenomeno è facilmente spiegabile, così come avviene per tante altre cose che noi complichiamo perché non conosciamo la semplicità della verità: forse un tempo troveremo anche la risposta a concetti oggi incomprensibili come la nozione di tempo o l’universo infinito…

Ma vediamo dunque (v. figura) come si spiega il moto retrogrado, che poi nel ritornare diretto forma i famosi anelli di sosta attorno a punti determinati dello zo-diaco.

Anche considerando il debole movimento del pianeta lento, le cose cambiano di poco, la retrogradazione viene solo leggermente ritardata.

Vale la pena di aggiungere qualche deduzione pratica, che potrete verificare consultando le effemeridi:

Ad esempio nel 2003 Nettuno comincia a retrogradare a 13 Aquario con il Sole a 24 di Toro (16 maggio), resta 155 giorni retrogrado e l’anno successivo – es-sendosi spostato di circa un grado – inizia nuovamente a retrogradare a circa 15 di

Aquario con il Sole a 27 di Toro (18 maggio),come risulta ovvio dalla figura stessa,

essendo restato praticamente immobile per un anno. E di conseguenza anche in se-guito resterà sempre retrogrado per ca 155 giorni e così via. Esiste quindi una “sta-gionalità” dei pianeti lentissimi.

RETROGRADAZIONE

Si supponga un pianeta (ad es.Nettuno) immobile (in effetti il suo moto è assai lento). Quando la Terra (T) passa da T1 a T2 lo sfondo zodiacale di Nettuno passa da Z1 a Z2; quin-di Nettuno sembra muoversi in senso zoquin-diacale quin-diretto ( ossia da Toro verso i Gemelli). Quando però la Terra passa da T2 a T3, Nettuno sarà proiettato dallo sfondo Z2 allo sfondo Z3, quindi sembra retrocedere.

Il "cambio di rotta" (o fase stazionaria) avviene quando la Terra si trova sulla tangente che congiunge Nettuno all'orbita terrestre.

Nella tabella che segue sono riportati i dati per i pianeti superiori. Per Marte, relativamente veloce le regole sono più complesse.

RETROGRADAZIONE nei pianeti Lenti

Pianeta durata Gradi Gradi in più Nel 2003 con il

giorni retrog alla successiva inizia a Sole a

max retrograd

Giove 122 -8 +30 circa 18 Bil 12 Sag

Saturno 135 -7 +13 13 Can 2 Sco

Urano 148 -4 +2 2 Pes 17 Gem

Nettuno 155 -2 +3 13 Aqu 24 Tor

Plutone 162 -2 0-2 17 Sag 2 Ari

Dalla tabella si vede agevolmente che le prossime retrogradazioni di Urano av-verranno a 4 Pesci (+2) nel 2004 e a 6 Pesci l’anno successivo, ecc. ecc.

Quindi il punto di retrogradazione… avanza sempre!

Altra considerazione pratica: chi avesse il Sole natale a 3° Cancro, dal 2003 sa-rebbe al “riparo “ dalla retrogradazione di Saturno,visto che quest’anno comincia a retrocedere da 13 Cancro e al massimo può retrocedere di 7 gradi .Tornerà retrogra-do su 3° Cancro fra (360-13)/13 =ca 27 anni.

Altra osservazione: i punti al “riparo” dalla prossima retrogradazione sono quelli appena al disopra l’inizio della retrogradazione (nell’esempio: 14 Cancro per Saturno ) non verrà piu’ toccato dalla prossima, e così tutti punti compresi nella differenza (+13 – 7), ossia da 14 a 20, orbite permettendo!

Infine va osservato che circa a metà del periodo di retrogradazione avviene l’opposizione Sole-pianeta (e mai la congiunzione!).

* * *

E’ anche il caso di segnalare che non c’è un’enorme differenza fra posizione eliocentrica e geocentrica dei pianeti lenti: 11 gradi di differenza al massimo per Giove, 6 per Saturno, 3 per Urano 2 per Nettuno e 1.5 per Plutone.

La massima differenza (D) in gradi si verifica alla quadratura eliocentrica, rica-vabile dalla formula

sen D=1/r dove r è la distanza dal pianeta in unità astronomiche.

L.A. 131-660

È un’analogia che risale a tempi assai remoti, quando già si attribuiva alla lontana Albione la dimora di Saturno spodestato da Giove.

Fin dai tempi antichi sembra si indicasse l’isola bianca (Albione) come dimora finale di Saturno , in alternativa alla nostra tradizione sul Lazio, nella mitica età del-l’oro.

È comunque incontestabile che sia l’incoronazione di Guglielmo il Conquista-tore (nel Natale 1066) che l’Unione dei Regni di Inghilterra e Scozia (1/1/1801) sia-no avvenuti con Sole in Capricorsia-no. E fra l’altro prestigiosi autori inglesi come Bai-gent, Campion, e Harvey hanno confermato la “funzionalità” nel tempo di quest’ul-timo tema.

I caratteri degli inglesi hanno molte caratteristiche di Terra (nei temi emergono anche valori Toro): il pragmatismo, l’autocontrollo (espresso in particolare con l’u-morismo), l’educazione particolarmente severa, il rispetto delle leggi, dell’ordine, la scarsa produzione di belle arti, ma ricca di applicazioni tecnico-scientifiche; e, cosa assai importante, queste sono caratteristiche quasi esclusive! Perchè, ribadiamo, la ricerca di un segno ipotetico si deve basare su qualità il piu’ possibile caratteristiche di quel popolo e poco condivisibili con altri.

Lo stesso orgoglio inglese non è leonino, come quello francese, che cerca l’am-mirazione, è la coscienza “obiettiva” di essere superiore agli altri popoli, così disgu-stosamente fragili di fronte al sentimento, alle emozioni, al denaro e al populismo.

L’astrologo Paul F. Newman, che riprende questa ipotesi (nell’ Astrological Quarterly inverno 2002, pag.48), aggiunge altri dettagli meno importanti, come il labbro superiore duro, l’eccesso di titoli, ecc. mentre è interessante la segnalazione della congiunzione fra Luna del Regno Unito e Sole degli USA come saldo fattore di intesa.

(digamma)

Lo spunto:

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 116-119)