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IL VECCHIO TORNA AD ESSERE NUOVO

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 78-89)

Origini antiche

Le radici preistori-che dell’astrologia inclu-dono l’invenzione dell’a-strolabio. Se ci soffer-miamo sul lontano pas-sato troviamo un’interes-sante dimostrazione del-la sua antichissima esi-stenza. Un vecchio docu-mento ci dice che, intor-no al 5° secolo d.C., un uomo chiamato Sinesio di Cirene regalò l’astrola-bio ad un amico.

Questo Sinesio

ave-va studiato ad Alessandria, il famoso centro di studi dell’antichità. Pressappoco nel periodo in cui studiava, a capo della Scuola alessandrina si trovava Ypatia.3Era forse una sua insegnante questa bella, potente e sfortunata donna? Fu lei a guidarlo nel-la costruzione dell’astronel-labio? Gli trasmetteva una conoscenza ricevuta dal padre e dal suo predecessore Teone? Sappiamo che le opere di costui includevano un testo sull’astrolabio, sebbene il testo sia scomparso.

Gli studenti di Ypatia avevano accesso ad una quantità di volumi provenienti dalla Biblioteca di Alessandria, inclusi quelli scritti 250 anni prima da Claudio Tolo-meo, il leggendario studioso alessandrino. Tolomeo si rapportava al tempo di Ypatia come Isaac Newton al nostro. Il testo astrologico in 4 volumi di Tolomeo, il

Tetrabi-blos avrebbe potuto benissimo essere incluso nei programmi di lettura ad uso degli

studenti. Le nozioni per costruire un astrolabio erano disponibili nel Planisfero di Tolomeo. Da quest’opera apprendiamo che i principi di proiezione stereografica4

erano gà concetti molto antichi ai tempi di Tolomeo. Lo stesso Tolomeo doveva ad Ipparco la sua fonte di informazioni riguardo tali principi, ed Ipparco era vissuto 250 anni prima di Tolomeo. Alcune testimonianze suggeriscono che un artista ate-niese di nome Agarto fosse in grado di costruire un astrolabio nel 470 a.C. - quasi 1000 anni prima che Sinesio studiasse ad Alessandria sotto lo sguardo vigile di Ypa-tia.

Fino ad oggi, non restano manufatti in grado di dimostrare l’esistenza di astro-labi risalenti a quell’epoca. Tuttavia, assenza di prove non significa prova di assenza. Probabilmente, qualsiasi oggetto del genere, specialmente se appartenente alla col-lezione alessandrina, fu distrutto dagli zeloti cristiani che - come coloro che assas-sinarono Ypatia - si sentirono obbligati a sradicare qualsiasi cosa con l’etichetta di “pagano”

Tre secoli dopo la com-pleta distruzione dei tesori di Alessandria, vennero alla luce alcuni testi provenienti dalla Biblioteca che furono tradotti in arabo. La dinastia araba degli Abassidi rappre-sentò il vero inizio del Rina-scimento che si sarebbe poi diffuso in tutta Europa. L’antico mondo islamico di-venne il guardiano dell’anti-ca saggezza e l’avanguardia di nuove scoperte, offrendo così una patria accogliente all’astrolabio. Gli astrologi islamici del periodo erano conosciuti come eccellenti artigiani in grado di co-struirsi i loro strumenti. E questo congegno era particolarmente apprezzato dai seguaci dell’Islam in quanto costituiva un mezzo per determinare il tempo più esatto e la giusta direzione verso la Mecca in occasione delle preghiere quotidiane.

Con le conquiste islamiche dell’8° e 9° secolo la conoscenza dell’astrolabio si diffuse dal Nordafrica alla Spagna. I più antichi pezzi reperibili furono costruiti nel 10° secolo ed introdotti nella cultura europea attraverso i monasteri cristiani della Spagna del nord. I primi astrolabi importati recavano iscrizioni latine ed arabe. In Europa, la conoscenza di tale congegno esplose tra il 12° e il 13° secolo, raggiun-gendo il picco della popolarità durante il Medioevo e il Rinascimento. Nel 1391, Geoffrey Chaucer ritenne talmente importante per il figlio impararne l’uso che il suo Trattato sull’Astrolabio fu sottotitolato “Pane e latte per i bambini.”

Oggigiorno, astrolabi molto precisi possono essere acquistati per la cifra irriso-ria di $20.

Tuttavia, pregiudizi “scientifici” sembrano impedire agli attuali costruttori la sua commercializzazione indirizzata agli astrologi moderni, i quali, in realtà, potreb-bero farne buon uso. Un documento commerciale afferma: “Come le meridiane, qualsiasi antico strumento viene costruito attualmente soltanto per curiosità o di-vertimento, ssebbene il valore educativo dell’astrolabio sia ancora apprezzato.” Que-sto porta alla scarsa considerazione del prodotto. In effetti, l’astrolabio è importan-te ed utile adesso come lo era nel Medioevo. E può diventare un apprezzabile stru-mento nelle mani di un astrologo che sappia come usarlo.

Dati astrologici desunti dall’astrolabio

Cosa mai può farci un astrologo moderno con questo “calcolatore astrologico”? Innanzitutto, i cerchi concentrici sul retro dell’astrolabio riescono facilmente a mettere in correlazione i giorni dell’anno con i gradi del Sole. Il segno solare è l’ele-mento più evidente in astrologia e, come tale, rappresenta il punto di riferil’ele-mento più notevole. Persino chi è scarsamente interessato all’astrologia conosce il proprio “segno”, e parecchi hanno qualche idea di ciò che esso significhi. Il modo più effi-ciente di presentare nuove informazioni consiste nell’incominciare da qualcosa già conosciuto. Per tale ragione, mi piace soffermarmi sul significato della posizione solare quando faccio accostare qualcuno all’astrologia.

Si possono estrapolare una quantità di informazioni dalla posizione del Sole, e l’astrolabio le rende agevoli. Tuttavia, il grande potere dell’astrolabio consiste nella sua abilità di stabilire le quattro cuspidi angolari, o angoli del tema: Ascendente, Di-scendente, Mediocielo, e Imo

Cielo.

Uso dell’Astrolabio

Il modo di determinare la posi-zione del Sole mediante l’astro-labio è molto semplice e diret-to. Sul retro dello strumento vi è una carta circolare che rap-porta i gradi dello zodiaco5 ai giorni dell’anno. C’è una sbarra ruotante con palette a vista che rendono più facile l’alli-neamento dei giorni con i gra-di. (Questa sbarra ruotante è chiamata alidada -cioè regolo-ed è usata per rilevare gli og-getti, quando si lavora con le sue diverse applicazioni, come desumere l’ora dal Sole o dalle stelle oppure misurare l’altezza di un albero.)

Una volta accertato il gra-do del Sole, le cuspidi angolari possono essere stabilite usando la facciata anteriore dell’astro-labio. Questa ha quattro parti

che ci interessano : la madre, il regolatore, la rete, e il quadrante. Il regolatore viene fatto ruotare, come la lancetta di un orologio, fino al tempo che interessa (cioè, l’o-ra di nascita) visualizzato sul bordo più esterno della madre. Viene fatta quindi ruo-tare la rete, o ingranaggio, entro la madre finché il grado del Sole non è in linea con il regolatore. Le cuspidi angolari sono i punti sulla rete allineati con le linee dell’o-rizzonte e dello zenit sul quadrante (vedi diagramma).

La madre è il corpo dello strumento. Il bordo esterno è contrassegnato da ca-ratteri indicanti i gradi percorsi dal Sole giornalmente. I gradi corrispondono al tempo. La parte superiore della madre rappresenta la mezzanotte e quella inferiore il mezzogiorno, perciò la parte sinistra si riferisce alle ore diurne e la destra a quelle notturne. Si faccia attenzione al modo in cui il bordo è diviso. Su uno dei miei astrolabi la madre ha 360 righette uniformemente spaziate che rappresentano i gradi. Il Sole impiega 4 minuti per percorrere un grado, perciò questi contrassegni rappresentano l’incremento di 4 minuti. Ogni 5 gradi (20 minuti) la marcatura è più evidente ed una lettera viene posizionata ogni 15 gradi (un’ora). Ho un altro astro-labio che è invece contrassegnato da ore e minuti come siamo abituati a vedere sull’orologio. (Ci sono molti tipi di astrolabi; questo articolo si riferisce all’astrolabio planisferico.)

Il regolatore è semplicemente un righello che fa ruotare il perno al centro del-l’astrolabio e che gira intorno alla sua superficie. Esso è posizionato in maniera tale che il bordo più esterno venga ad essere in linea con il tempo desiderato.

La rete ruota dentro la cavità rotonda della madre. La sua forma assomiglia ad

una rete, ma in realtà rappresenta il cielo stellato. Per i nostri scopi, la parte più im-portante della rete è il cerchio al suo interno. Questo cerchio ruota fuori centro co-me una camma. Il cerchio rappresenta l’eclittica ed è contraddistinto in gradi zodia-cali. Ogni giorno, il grado che rappresenta la posi-zione del Sole si sposta di uno lungo il cerchio; l’intero cerchio effettua una rotazione completa intorno alla madre, se il grado solare rimane alli-neato con il tempo indi-cato sul bordo.

Dietro la rete, dise-gnate sulla piastra nella cavità della madre, ci so-no linee curve con cerchi concentrici che si

irra-diano da un centro comune. Il più basso dei cerchi (visualizzato come un arco che passa proprio sotto il centro) rappresenta l’orizzonte. Questo arco orizzontale e la li-nea verticale che passa attraverso il centro dell’astrolabio, costituiscono tutto ciò che ci occorre per calcolare le cuspidi angolari. La procedura è molto semplice:

Ruotare il regolatore in modo che il bordo più esterno sia in linea con il grado del giorno (tempo)

Far ruotare la rete con i gradi zodiacali in modo che il grado del giorno coinci-da con quello del regolatore.

Allineare la rete con la parte sinistra del regolatore per le ore antimeridiane (a.m) e con la parte destra per quelle pomeridiane.

Il grado che appare sull’arco orizzontale a sinistra del disco costituisce l’Ascen-dente. Quello opposto è il Discenl’Ascen-dente. Il grado in alto coincidente con la linea ver-ticale al centro del disco rappresenta il Mediocielo, e il grado opposto è l’IC.

È davvero così semplice? Sì - se vivete proprio sul meridiano del fuso orario, se è il 14 giugno,6e se l’astrolabio è stato costruito espressamente per la vostra latitu-dine. Altrimenti, come si vedrà, sarà necessario correggere l’ora per avere indicazio-ni precise. Fortunatamente, non è difficile.

Per calcolare esattamente le cuspidi è necessario avere l’ora precisa. Chiunque ricordi il modo di calcolare le carte natali prima del magico computer (o chiunque effettui ancora i calcoli manuali) sa come correggere l’ora civile riportata sui certifi-cati di nascita rispetto all’ora Siderale usata nelle tavole delle case e nelle effemeri-di. Nello stesso modo, il tempo segnato dall’astrolabio corrisponde al grado che oc-cupa il Sole. Abbiamo,

cioè, la cosiddetta ora solare.

Bisogna prendere in considerazione tre varia-bili per determinare in modo corretto l’ora sola-re rispetto a quella civile: L’ora legale, se è in funzione

La distanza dal me-ridiano del fuso orario (che si può trovare sull’a-tlante)

Il percorso reale del Sole rispetto alla stagio-ne, chiamato Equazione del Tempo

Una breve divagazione: mio padre non dava molto peso all’ora legale. Per di-mostrare quanto considerasse irrilevante l’idea era solito raccontare la storiella di un vecchio che, avendo la notte freddo ai piedi a causa della coperta troppo corta, risolse il problema tagliandone un 15 cm. dall’alto per ricucirlo sul fondo.

Che vi piaccia o no, assomiglia allo “slanciarsi avanti e cadere indietro” per la maggior parte degli Stati Uniti. Per quelle zone potrebbe essere necessario sottrarre un’ora dall’ora civile. L’ora legale può così slittare di 15 gradi, con una eventuale collocazione nel segno sbagliato.

Meridiani del Fuso orario

L’ora civile fissa le zone orarie ad intervalli regolari segnati dai meridiani. Se una lo-calità coincide con il meridiano del relativo fuso non risulta alcuna differenza lon-gitudinale tra l’ora civile (CT) e l’ora solare (AST). Tuttavia, per ogni grado di distanza est od ovest del meridiano ci sarà una differenza di quattro minuti tra l’ora solare e quella civile. Si può desumere la longitudine di un luogo da una mappa. Viene di solito espressa in gradi e minuti (1/60° di grado), con i gradi a sinistra, W (per Ovest) o E (per Est) nel mezzo, e i minuti a destra.

Basta un po’ di aritmetica per correggere la longitudine (vedi Tabella):

Se la longitudine include i minuti, oltre i gradi, dividere prima i minuti per 60. Aggiungere il risultato della divisione ai gradi.

Sottrarre il risultato dal meridiano del fuso per la longitudine. Moltiplicare il risultato per 4.

Aggiungere il risultato all’ora civile.

L’Equazione del Tempo

Il tempo che il Sole sembra percorrere intorno alla Terra cambia leggermente ogni giorno: L’ora civile si basa sulla media di questo tempo. L’ora solare sembra talvolta più rapida e talvolta più lenta di quella scandita da un orologio di precisione. Tale differenza viene chiamata Equazione del Tempo. La correzione può essere desunta dalla Tabella 2:

Oltre che aggiungere la correzione longitudinale e sottrarre l’ora legale (se è in vigore), è necessario aggiungere l’Equazione del tempo all’ora civile.

Bisogna anche tenere a mente che la latitudine è importante. Teoricamente, le linee disegnate sul disco dell’astrolabio dietro la rete sono calcolate per una località specifica. Qualche astrolabio è fornito di una serie di dischetti intercambiabili che si adattano a varie località. Tuttavia, ciò non è molto importante per l’applicazione che ho qui descritto. Possiedo un astrolabio progettato per il 37° Nord. L’ho usato da New Orleans (30° N) a Chicago (42° N). In media, i miei calcoli si sono aggirati sui 3 gradi di differenza rispetto ai gradi effettivi delle cuspidi angolari, come risulta dal Solar Fire del mio computer (software commercializzato dall’omonimo astrola-bio). Ho sperimentato una deviazione standard di circa 1,99 gradi, indipendente-mente dalla località. Ciò suggerisce che i miei calcoli sono precisi nell’ambito di sei gradi, almeno per il 98%. Quando i valori calcolati si collocano vicino alla cuspide di un altro segno, sono certo di prendere in considerazione questo margine di errore.

Dove trovare un astrolabio

Un astrolabio molto interessante ed accessibile si trova presso la mia personale Mecca astronomica, l’Adler Planetarium di Chicago. Questo “tempio della scienza eretto per le stelle”, che ho citato all’inizio dell’ articolo è il luogo dove ho visto per la prima volta l’astrolabio. Il planetario ha una splendida collezione di astrolabi che ha recentemente riordinato per includere pezzi funzionali. Il kit dell’astrolabio costa $ 20 e può essere ordinato on line. È un oggetto assolutamente meraviglioso fatto di cartone metallizzato ricoperto di incisioni.. Ha un aspetto molto rinascimentale ma è calcolato per le posizioni stellari odierne (vedi informazioni per Adler Planeta-rium sotto)

Un astrolabio molto valido ed accurato in rapporto al prezzo si può trovare da Janus. Questo “Astrolabio personale” in cartone plasticato è fatto su ordinazione per

essere usato in qualsiasi località.. È accompagnato da un eccellente testo e da di-schetti extra. Ci sono due modelli: Moderno e Classico. Io ne ho uno per tipo e li trovo entrambi funzionali. Il tipo Moderno è fornito di un utile strumento in grado di determinare l’equazione del tempo. Costano $ 30 ciascuno.

Per fascino, durata e richiamo visivo, preferisco l’ astrolabio artigianale di me-tallo. Alcuni esemplari da museo possono costare migliaia di dollari, ma ce ne sono altri molto efficienti e più abbordabili. Ne ho uno molto bello di 15 cm circa, fatto a mano, del Workshop of Norman Greene, che ho acquistato ad una Fiera del Rinasci-mento per circa $ 200. È stato un investiRinasci-mento che davvero meritava!

Adler Planetarium 1300 Lake shore Dr. Chicago, IL 60605 http://www.adlerplanetarium.org (312) 322-0377 Janus 9 Bigelow Road New Fairfield, CT 06812 Astrolabe@ntplx.net

The Workshop of Norman Greene P.O.Box 7657

Berkeley, CA 94707 (510) 524-1109

L’astrolabio è un planetario portatile in miniatura. Con un minimo di cono-scenze, pratica ed immaginazione, anche voi potete scoprire sbalorditivi movimenti e significatività nel funzionamento dell’astrolabio. Tale esperienza può anche rive-larsi più importante se portate fuori l’astrolabio in una bella notte e paragonate i suoi movimenti con quelli al di sopra di voi. Sulla rete ci sono degli indicatori illeg-gibili dalle forme strane che, in qualche modo, ricordano le illustrazioni del Dr. Seuss; essi indicano le posizioni delle stelle. Se aggiungete al vostro lessico astrolo-gico i fattori delle stelle fisse come i paran (paranatellonta) ed il sorgere eliaco, pro-babilmente apprezzerete ancora di più il valore e l’utilità del vostro astrolabio.

Le più ricche esperienze astrologiche avvengono nel pieno splendore del cielo aperto. L’osservazione delle stelle mette in contatto l’astrologo con il cuore e l’ani-ma dell’arte. Meditando con riverenza sulla profondità del firl’ani-mamento, si compren-de cosa intencompren-desse il poeta E.E. Cummings quando scriveva che ogni stella “comple-ta il suo splendore nei vostri occhi.7Lavorare con l’astrolabio rinforza questo lega-me poetico e spirituale. L’esperienza vi dà la certezza che, effettivalega-mente, nell’a-strolabio vi è ancora qualcosa di magico.

Note e referenze

1 Da un’iscrizione su un muro dell’Adler Planetarium

2 L’aggiunta di una “k” alla parola “magic” è diventato un modo per distinguere una seria disciplina metafisica dai giochi illusori, dalla fantasia e dal romanzo. L’effetto scenico e il romanzesco della magia tendondon ad illustrare ciò ch’è innaturale mentre magick rappresenta la sensitività e l’ar-monizzazione con le cose che sono molto naturali, e persino soprannaturali, ad un livello supe-riore.

3 Hypatia era una geniale matematica,astronoma e filosofa platonista, nata e cresciuta nella secon-da metà del 4° secolo d. C. Suo padre, Teone di Alessandria, era astronomo ed insegnante di ma-tematica. La figlia aveva ereditato il suo genio e collaborato ai suoi scritti. Quando divenne indi-pendente, le fu assegnata la cattedra di filosofia presso la Biblioteca di Alessandria e divenne molto importante. S. Cirillo, che da poco era stato insignito della qualifica di patriarca, cercò in-vano di convertirla al cristianesimo. Nel 415 d.C., durante la Quaresima, una banda di monaci cri-stiani, conosciuta sotto il nome di parabolanti, sorprese Hypatia nella strada e la trascinò in una chiesa dove venne brutalmente assassinata e poi arsa.

4 La “proiezione stereografica” proietta la sfera celeste su un piano bi-dimensionale ed usa gli ele-menti mobili per localizzare i corpi celesti rispetto a qualsiasi data.

5 L’uso dello zodiaco tropicale o siderale dipende dall’artigiano. Tutti gli strumenti con cui ho lavo-rato sono sintonizzati sullo zodiaco tropicale.

6 Quattro volte l’anno, l’Equazione del Tempo è uguale a 0: Dal 12 al 16 giugno; 1 e 2 settembre; 25 e 26 dicembre; dal 14 al 18 aprile. La velocità variabile del Sole non influenza il tempo usato dall’astrolabio per quei giorni.

7 E.E. CUMMINGS, L’amore è il solo vero Dio, in 100 Selected Poems, New York: Grove Press, 1976, p. 81

Fred R. deFerbrache L’Mat è un tecnico, ricercatore e praticante di arte

pre-visionale. È ministro della Live Oak Experential Church, una comunità spirituale di magia che si autodescrive come “maggiore spazio alla scoperta e all’esperienza piuttosto che al sistema fideistico”. Le sue consultazioni pri-vate si focalizzano intorno alla “operatività su campo”, una tecnica che aiuta a convertire le informazioni astrologiche impersonali in un ausilio per il potenziamento personale e per la soluzione di problemi. Fa parte di uno staff di istruttori per la scuola on line condotta da Spirit Grove. Per saperne di più sulla scuola contattare il Live Oak Spirit Grove e-group, o collegarsi personalmente con L’Mat: lmat.liveoak@juno.com; si può anche usare la posta regolare indirizzandola a: F.R.de-Ferbrache L’Mat, 700 S.Main St., Elkhart, IN 46516.

L.A. 131-470

Le previsioni sulle calamità riservate alla città di Londra nel 1666 furono stilate da Lilly in forma allegorica, con personaggi in vari atteggiamenti, ad esempio una fi-gura che si volta poteva indicare un pianeta retrogrado, IXV romano come ana-gramma di XIV ( a Londra si attribuiva il grado 14 dei gemelli) oppure IX e V per in-dicare settembre 5. Un prudente linguaggio in codice che gli permise di allontanare i sospetti di aver appiccato il fuoco davanti alla Commissione d’inchiesta alla ricer-ca di un ricer-capro espiatorio.

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 78-89)