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LEI LUI E… I SURROGATI AMOROSI

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 128-163)

L.A. 131-720

Repetita iuvant…

Nel sostituto del partner si ritrovano spesso caratteristiche astrologiche del primo…

Quando una persona amante, ad esempio, del caffè, per svariati motivi non è più in grado di procurarsi il piacere di una tale bevanda, “gradevole” e con precise caratte-ristiche, cresce ora dopo ora il “bisogno” di un qualcosa di “simile” che lo sostitui-sca: un surrogato.

Così se nella vita di una donna, per motivi riconducibili a conflitti palesi o la-tenti di coppia, le viene a mancare il rapporto con il marito, questa donna andrà, anche inconsciamente, alla ricerca di un sostituto: ossia il surrogato. La gran parte dei temi analizzati ci conferma che vi possono essere vari tipi di surrogato ed in al-cuni casi possiamo affermare che il “surrogato” rappresenta la parentesi ottimale, per risanare il rapporto coniugale. Si tornerà, per così dire, ad assaporare ogni pia-cevolezza del “caffè”.

Le più comuni, fra le molteplici motivazioni, che spingono una donna a sosti-tuire il proprio “caffè”, sono date da:

– incomprensioni tra i coniugi; – difficoltà nel concepimento; – autoritarismo del marito; – crisi o fallimenti finanziari; – crisi da nido vuoto.

Ma il meccanismo più comune e più importante è dato dal fatto che ogni don-na, nella vita coniugale sacrifica una parte di sé per sottomettersi al ruolo “tradizio-nale” di moglie, preteso dal marito perché lo sente in qualche modo “naturale”. Il le-game del vivere insieme, dettato dal matrimonio o, al giorno d’oggi sempre più spesso, dalla convivenza, procura sicurezza alla coppia, dando origine ad alcuni meccanismi generali. L’uomo cerca di imporre la sua personalità e le sue esigenze, mentre la donna, a causa delle sue paure ataviche d’abbandono e di violenza, cerca di assecondarlo per il quieto vivere, reprimendo così la propria individualità. Ma, nei momenti in cui la donna raggiunge il limite di repressione, si ribella e manifesta il suo malessere o in modo esagerato, o proiettandolo all’esterno nelle piccole cose del quotidiano.

Questo modus vivendi non le pesa più di tanto, perché nel rapporto di coppia ha ancora un po’ di spazio per se stessa, che le permette di mantenere la propria personalità. Ma nel momento in cui la coppia si trasforma in famiglia, a lei vengono addossate tutte le responsabilità del ménage familiare, diventando così madre dei propri figli e madre del marito: non a caso alcuni uomini proprio da quel momento iniziano a chiamare la moglie “mamma”. La sicurezza del legame affettivo diventa sempre più solida; l’uomo, anche se da un lato si sente messo da parte, per far po-sto al nuovo arrivato, dall’altro si sente più tranquillo sulle eventuali possibilità che la moglie possa lasciarlo o avere qualche corteggiatore, occupata com’è nell’accudi-re il figlio, nello svolgenell’accudi-re le faccende domestiche e nell’impegno della professione. Di conseguenza, la moglie, non essendo più desiderata dal marito come donna, da insoddisfatta diventa irrequieta, vuole recuperare la propria femminilità ed inevita-bilmente, per non “implodere” come persona, cerca un surrogato per poter “esplo-dere” come donna.

Esaminando i temi natali delle donne che sostituiscono il caffè, un aspetto li accomuna: è l’assenza quasi totale del padre od un rapporto marginale ed indiretto con tale figura e ciò sembra non essere d’importanza vitale, in quanto raramente se ne parla, ma è proprio da questa grave mancanza, che inizia a vacillare la sicurezza della donna nel rapporto futuro che avrà col partner. È la figura materna l’unica protagonista nell’allevare i figli, con i suoi pregi e le sue “colpe”, ed è per questo che nella mia relazione parlo spesso di lei.

Spesse volte mi sento dire: “ ma i tempi sono cambiati..! adesso il marito aiuta la moglie” ma già quest’affermazione fa capire che il rapporto non è paritario; in quanto se uno aiuta, è in posizione dipendente ed esegue ciò che l’altro dirige e che si assume la responsabilità di gestire. Tempo addietro, quando la maggior parte del-le donne erano casalinghe, ciò aveva un senso perché il marito si occupava del la-voro e del sostentamento economico della famiglia, ma oggi, con la donna lavora-trice, che contribuisce finanziariamente, tutto ciò è inaccettabile.

Perché la donna deve lavorare molto più dell’uomo per far funzionare la fami-glia?

La risposta sta nelle leggi del patriarcato che ancor oggi esiste e che ella fatica a scrollarsi dalle spalle.

In tutti i temi natali analizzati per dare origine a questa ricerca, la cosa che maggiormente balza agli occhi è la somiglianza dei temi oroscopici che apparten-gono al coniuge, o convivente ed al surrogato. Se il marito presenta Plutone disar-monico a Marte od alla Luna, anche l’amante, in moltissimi casi, ha questo aspetto; confermando così un analogo vissuto, soprattutto per ciò che riguarda la parte af-fettiva-sessuale. Ne deriva che ognuno di noi segue la propria impronta psicologica che viene acquisita dal nostro primario vissuto affettivo e cioè quello con i nostri genitori. Siamo degli individui, ognuno diverso dall’altro, con la nostra parte fem-minile e la nostra parte maschile, che difficilmente riusciamo a trasformare durante il nostro percorso di vita. L’indicatore del nostro mutamento è proprio il surrogato;

quando le sue caratteristiche affettive-sessuali e quindi alcuni aspetti del suo tema natale saranno diversi da quello del marito o del convivente, allora si potrà affer-mare che qualcosa dentro di noi è cambiato.

Adesso descriverò la figura del Marito che è interscambiabile con quella del surrogato, in quanto a sua volta è l’amante per altre donne. I tratti del suo carattere derivano dal rapporto incompleto ed immaturo che ha avuto con sua madre, Luna lesa ed il distacco da lei diventa problematico, tanto da cercare di sostituirla con la compagna.

Molteplici sono gli aspetti che si trovano nel suo tema natale, ma quello che più frequentemente si ripete è la Luna in aspetto con Nettuno o in case o segni nettuniani, come la casa nona – Sagittario, la casa undicesima – Aquario, o la casa dodicesima – Pesci.

La figura materna, risulta nebulosa, non ben definita, che passa da momenti d’estrema sensibilità ed affettuosità a momenti in cui è sfuggente, soprattutto quando deve mettere dei limiti, dei divieti; cosa che eseguirà solo se esasperata dal-la situazione e proprio per questo lo farà in modo esagerato. Di conseguenza, il soggetto si abitua a vivere nell’instabilità emotività e quindi, quando inizia ad avere un rapporto stabile, la monotonia, la quotidianità e la sicurezza del rapporto lo fre-nano o addirittura gli spengono le motivazioni per tenere attiva e vivace l’affetti-vità, spronandolo così alla ricerca di nuove sollecitazioni e quindi di nuove relazioni. Un altro aspetto che spesso si ritrova è la Luna in opposizione o in quadrato a Plutone. I conflitti derivano dalla non accettazione totale del soggetto da parte del-la figura materna, da cui si sprigiona un rapporto d’odio-amore prima verso del-la ma-dre, poi verso la donna; passa da momenti di grande passionalità, erotismo e gelosia a momenti di rifiuto e disprezzo per la figura femminile. Nella maggioranza dei casi analizzati, questo aspetto stimola il soggetto maschile a scegliere, per la sua prima esperienza sessuale, una donna molto più vecchia di lui, a volte anche con il doppio della sua età. Egli vive così passioni forti, quasi violente, perché la sua ingenuità, la sua semplicità vanno a contatto con il vissuto della donna esperta e lo costringono a crescere velocemente per mettersi alla pari della partner. Sfida difficile e stimo-lante, che si nutre del profondo senso d’inferiorità che il soggetto prova nei con-fronti della donna.

Complesso che lo spinge ad essere sempre in competizione con la figura fem-minile, rendendolo eternamente insoddisfatto del rapporto che instaura con lei; frustrazione che lo sprona alla ricerca continua di un’altra donna, la quale dovrà stimolarlo ed eccitarlo fortemente, appagando così il ricordo della sua prima espe-rienza.

Un altro aspetto che sovente si trova nel tema natale del surrogato, è Plutone opposto o quadrato a Marte, che insinua nell’animo della persona un’inconscia an-goscia di castrazione, la quale si manifesta nella paura della penetrazione, nel timo-re di non essetimo-re all’altezza della situazione nell’esplicazione del rapporto sessuale e tale problematica lo spinge a frequentare diverse donne, proprio perché la novità

crea la passione necessaria a sostenerlo nell’atto sessuale. Inoltre, l’avere numerose e brevi relazioni è un modo di non farsi conoscere veramente e di celare le proprie inadeguatezze.

Ariete, Scorpione e Gemelli sono i tre segni in cui Plutone è in domicilio ed in esaltazione e sono proprio di questi tre segni i maggiori rappresentanti della figura del surrogato. Il primato, naturalmente spetta all’Ariete, che con la sua dirompente carica energetica e sessuale, appena vede l’oggetto dei suoi desideri, si butta impul-sivamente sulla preda e usa tutto il suo vigore per catturarla: è sempre presente, percorre centinaia di chilometri in auto per stare con lei anche solo per cinque mi-nuti, la seduce facendola sentire indispensabile ed unica, la colma d’attenzioni e di regali. Il rapporto inizia quasi esclusivamente con la sessualità, solo in un secondo momento potrebbe arrivare l’affettività. Proprio per l’ardore che impiega nella con-quista, egli riesce ad avere solo un’amante per volta, naturalmente ci sono sempre le eccezioni ed a causa della sua irrazionalità e del suo buttarsi a capofitto nel rap-porto, le sue scappatelle vengono spesso alla luce. Il contrario invece succede a co-lui che appartiene o che ha forti valori Scorpione nel tema natale; le relazioni ses-suali, che possono essere più di una contemporaneamente, vengono gestite con estrema lucidità e possono rimanere celate per tutta la vita. Quando viene attratto dalla donna, le si avvicina con passo felpato, la studia per cercare di capire il mec-canismo psicologico e mentale per conquistarla. Se la preda è difficoltosa, diventa per lui una sfida, uno stimolo maggiore per impadronirsene e per ciò usa qualsiasi espediente. La sua tattica consiste nell’attirarla a sé, per poi allontanarla e poi ri-prenderla, scatenando così delle passioni che fanno vibrare il rapporto, il quale è centrato sull’erotismo e sulla sessualità; difficilmente sull’affettività.

Invece, per colui che appartiene o che ha forti valori Gemelli nel tema natale, il corteggiamento diventa il suo momento più erotico, perché lo vive come un gioco mentale, che lo rallegra. Appena vede una donna che lo attrae, si avvicina immedia-tamente e come un adolescente inizia ad avvolgerla di complimenti, di belle parole e tutto ciò viene accentuato se ci sono delle persone presenti. Prosegue con inviti a cena, a teatro ed a concerti o a fare delle scampagnate o delle biciclettate; si diver-te nel conversare di qualsiasi argomento, da quello filosofico a quello più banale. Quando la donna è conquistata e pronta ad avere un rapporto sessuale con lui, egli si ritira, se non ci sono altri valori nel tema natale che lo sostengono, come Plutone legato positivamente al Sole od a Marte.

Ma ritornando alla donna, cioè a Lei, che ha necessità del surrogato per riassa-porare il gusto del caffè, possiamo affermare che dal punto di vista astrologico, la Luna è la vera protagonista. Spesso presenta nel tema natale una Luna scorpionica o legata a Plutone oppure una Luna bilancina o legata a Saturno.

Nel caso in cui la Luna che simboleggia la donna, la femminilità, sia legata a Plutone, che rappresenta l’energia vitale-sessuale, ci troviamo di fronte ad una per-sona che ha bisogno di consumare nella creatività, nella produttività e quindi nella sessualità, la propria energia libidica.

Nel caso che la Luna sia in aspetto armonico (congiunzione, sestile o trigono), ci troviamo di fronte ad una donna creativa, grintosa, che è disposta a lottare, a ri-schiare tutto, ad usare qualsiasi mezzo, in silenzio, occultando ogni fatto o prova, pur di ottenere ciò che desidera profondamente e molte volte riesce nel suo inten-to. Le radici della sua spiccata individualità e della sua dignità risalgono al rapporto d’accettazione della sua personalità, da parte della madre, che l’ha resa sicura di sé. Il suo modo di sedurre l’uomo è innato; la sua sensualità traspare nel suo corpo, nel suo modo di atteggiarsi. Quando cerca il surrogato, affila le sue armi per farsi nota-re: accentua il suo sex-appeal, indossando abiti che delineano la sua figura, dopo di che si pone nel ruolo di preda, d’essere quindi cacciata, solo se nota che il cacciato-re demorde, allora si avvicina, lo provoca, per continuacacciato-re la caccia. Nel momento in cui ritiene di essere stata conquistata, allora instaura un rapporto passionale – ses-suale molto intenso, in cui si lascia completamente andare. Difficilmente il partner od il surrogato riescono ad avere il dominio su di lei, proprio perché forte e radicata è la sua individualità.

Nel tema di LEI la triplice congiunzione Luna Urano Plutone è situata in Vergi-ne, Luna e Plutone in casa quinta, mentre Urano è in casa quarta. La triplice con-giunzione è opposta a Giove in Pesci, in casa decima ed è in trigono a Mercurio in Capricorno, in casa ottava. Possiamo pertanto dire che questa donna ha una forte individualità creativa e vitale, un po’ esplosiva, ma che viene vissuta sotto tono, in

quanto il quotidiano tende a sminuire le sue potenzialità. Sa comunque cogliere le opportunità, è bene organizzata, determinata nelle decisioni, precisa e metodica. Questo la porta a fare gli studi con buoni risultati, a trovare il lavoro che la soddisfa, se per caso viaggia, usa le lingue con facilità e riesce in breve tempo a farsi una buona carriera. Affettivamente risulta un po’ insoddisfatta perché fatica a trovare l’anima gemella. Quando però l’incontra, tutta la sua determinazione comincia a vacillare. Lo trova all’età di circa ventisette anni, incontro focoso ma sfuggente.

Lui, infatti, è contrastato dalla quadratura che Urano in Vergine, in casa dodi-cesima, forma con Venere in Gemelli in casa nona, la quale gli procura indecisione affettiva, accentuata ancora di più dalla quadratura di Venere su Luna e Saturno e dall’opposizione di Urano su Luna e Saturno, che sono situati in casa quinta, dove la Luna è in Aquario e Saturno in Pesci. Dagli aspetti che la Luna e Venere formano, si deducono i grossi conflitti che lui ha con la figura materna e quindi con la donna. Effettivamente, il suo rapporto con la madre è di dipendenza: non riesce a prendere nessuna decisione senza avere il suo consenso.

LEI, comunque, con la sua determinazione, lo porta al matrimonio e lui ne guadagna in prestigio sociale e ricchezza. Giove in Ariete, in casa ottava, in sestile alla Luna ed a Saturno.

Con il matrimonio, che comunque era una conclusione ovvia per entrambi, poiché entrambi presentano il Sole in casa settima, iniziano i primi problemi dovuti

al fatto che lui trasferisce il ruolo della madre sulla moglie, con la conseguenza che il rapporto sessuale diventa saltuario e man mano che il tempo passa, diminuisce sempre più. Allora LEI cerca di ripristinare l’attività sessuale con il pretesto di avere un figlio. Luna congiunta a Plutone e in trigono a Mercurio; si rinvigorisce così il rapporto, ma senza esiti fertili.

Dopo aver scoperto attraverso varie analisi, che il marito è la causa dell’infe-condità perché il suo sperma risulta scarso di spermatozoi, che hanno una minima capacità di sopravvivenza, iniziano, su consiglio del medico specialista, a program-mare la sessualità a seconda delle scadenze, dei tempi di maggior fecondità. Orga-nizzazione, programmazione, razionalità, che ben si addicono a LEI (Luna congiunta a Urano), ma che esasperano sempre più il marito tanto da indurlo a scappare dalla realtà, rifiutando completamente la sessualità. È così che LEI viene spinta verso il surrogato.

Lo incontra casualmente durante il viaggio che lei fa, proprio per scrollarsi di dosso la pesantezza del rapporto con il marito.

Notiamo subito che nel tema natale del SURROGATO il Sole è in Ariete, in casa settima, come il marito ed addirittura nello stesso grado ed anche la Luna, che è si-tuata in Vergine, in casa dodicesima, è negativa con Venere, sisi-tuata in Pesci, in casa sesta. Presenta anche lo stesso Ascendente e quindi le stesse case. In effetti, ci tro-viamo di fronte una persona anch’essa sposata e per l’importanza che dà

all’imma-gine avrà difficoltà a rompere i rapporti legalizzati: aspetto che troviamo anche nel tema natale di LEI. La sensibilità ed il corteggiamento, che lui usa, sono la scintilla che fa esplodere la femminilità di lei, il suo essere donna.

Viene, infatti, subito attratta dalla sua immagine istrionica affascinante e spi-gliata, proposta dal trigono di Giove con Plutone, che gli procura quel carisma e quel fascino che gli fa avere successo con le donne. Ma dopo un intenso e travol-gente periodo di passione e sesso, i due sono costretti a rientrare nei loro ménage quotidiani. Questo per LEI è traumatico, tanto da allontanare affettivamente il ma-rito innalzando un’invisibile barriera che li separa. Il mama-rito, Ariete, di fronte a que-sta nuova situazione, si ripropone e cerca di riavere il suo primato, ricomincia im-mediatamente a corteggiarla ed a far sesso. È in questo contesto che lei rimane in-cinta: riesce ad avere quello che desiderava. La contemporaneità dei rapporti le ha creato un’angoscia segreta per tutto il periodo della gravidanza, causata dal dubbio sulla paternità del figlio (Mercurio in casa ottava, cosignificante Scorpione).

Nel caso in cui la Luna sia in aspetto dissonante con Plutone (quadrato e op-posizione) ci troviamo di fronte ad una donna che non si accetta nel proprio io, perché è stata originariamente rifiutata dalla madre. Ne consegue un rapporto cari-co di cari-conflittualità tra amore e odio, tra creatività e distruzione, che sfocia in una continua ricerca di approvazione e di fiducia da parte della donna nei confronti del-la figura materna, quasi di una benedizione, che ben difficilmente riuscirà ad avere. Le relazioni extra coniugali di cui sente la necessità, possono diventare la scintilla che provoca la distruzione del matrimonio o della convivenza. Il suo modo di sedur-re il surrogato oscilla tra due opposte tendenze a seconda se si sente o no accetta-ta. Quando incontra un uomo che l’attrae, inizia a curare il suo aspetto, forse anche in modo esagerato, perché non si sente mai bella abbastanza, mette in risalto la sua sensualità innata e si colloca in posizione “dipendente” ossia lo ascolta, lo segue nelle iniziative, si concede subito sessualmente, ma è comunque lei che lo chiama, che fissa il prossimo appuntamento, che è attiva nel rapporto carnale. Nel momen-to in cui sente che la relazione comincia a vacillare, allora si presta a “servirlo” sem-pre più, a tempestarlo di telefonate, mentre si lascia andare fisicamente, finché la storia non finisce.

Prendendo in esame il tema natale di Lei 1, vediamo che la Luna situata in Ge-melli in casa seconda, forma quadratura con la congiunzione Plutone – Urano, ubi-cata in Vergine, in casa sesta. Vive così il conflitto causato dalla Luna in Gemelli, che la predispone ad essere vivace, veloce nei tempi e nelle decisioni, curiosa e mo-bile nel sociale e verso le novità del momento, intrigante e suadente nel riuscire ad ottenere ciò che vuole; estroversa e comunicativa. La Luna in casa seconda, cosigni-ficante Toro, la frena nei ritmi, nelle decisioni, le quali devono sempre tener conto dell’armonia del clan, così come i contatti sociali sono formati prevalentemente dalle persone appartenenti al suo territorio, nel quale le regole tradizionali devono

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