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Il processo valutativo nei percorsi di I-learning

1.2. Il modello dell’I-learning

1.2.3. Il processo valutativo nei percorsi di I-learning

Il ruolo dell’I-tutor, delineato secondo i punti precedenti, risulta di importanza strategica sia per lo sviluppo del processo di apprendimento degli studenti, sia per il processo valutativo dell’apprendimento.

Come è noto il momento valutativo è considerato, in particolare all’interno dei percorsi formativi istituzionali come quello universitario, il punto focale in cui si conclude l’intero momento formativo.

Relativamente alla questione valutativa è necessario evidenziarne alcune criticità riscontrabili nei tradizionali approcci valutativi utilizzati nella maggior parte delle situazioni educative; in seguito presenterò le modalità valutative adottate nei percorsi di formazione blended progettati secondo il modello dell’I- learning.

Solitamente il momento valutativo “si riduce” a un singolo evento che si svolge temporalmente alla conclusione del percorso formativo; vengono poste agli studenti domande in merito ai contenuti disciplinari dei testi studiati, attraverso una prova scritta oppure orale: in entrambi i casi il rischio è quello di non tenere nella giusta considerazione i molteplici fattori che concorrono al processo di apprendimento e la complessità che caratterizza ogni individuo.

[…] le misurazioni accurate sono alla base di tutta la scienza, […] il problema è che quando passiamo alle scienze umane e sociali, le nostre capacità di misura sono a dir poco limitate. L’essere umano è complesso […]. Ognuna delle nostre azioni è il risultato di interazioni multiple, di una vita intera di esperienza e di conoscenza, nonché di sottili relazioni sociali. Gli strumenti di misura della scienza cercano di sfrondare tutte queste complessità, studiando un’unica variabile alla volta.[…] se misuriamo semplici variabili singole, dimostriamo di non aver capito niente di tutto ciò. [Norman 1995, pp 28-29]

57 Alla luce delle riflessioni proposte, partendo cioè dalla consapevolezza che in campo educativo un atto valutativo è sempre un’operazione di inevitabile approssimazione, nelle pratiche formative blended progettate secondo il modello dell’I-learning, si cerca di attuare

[…]forme di valutazione rispettose del rilievo che l’ambito relazionale ha in un processo di apprendimento e capaci di prendere in considerazione una pluralità di elementi valutativi significativi. [Quagliata 2014, p. 247]

L’ottica sistemica e l’importanza della ricorsività nello sviluppo della conoscenza umana possono fornire un utile spunto di riflessione intorno al problema della valutazione: infatti ogni atto valutativo, in quest’ottica, genera una risposta in grado di modificare il sistema stesso e le parti che lo compongono. In particolare, questo può avere ricadute sulla motivazione/percezione dello studente rispetto ai percorsi formativi vissuti tali da modificare il suo atteggiamento nei confronti delle esperienze formative future:

[…] la valutazione coinvolge fortemente l’affettività degli allievi, determinando in buona misura la qualità dei loro atteggiamenti nei confronti della scuola. [Vertecchi 1998, p.1].

[…] la relazione tra motivazione e apprendimento è ricorsiva e presenta molteplici anelli di feedback, eppure l’integrazione tra i due ambiti è un obiettivo sostanzialmente disatteso nella pratica didattica tradizionale […]. Una parte consistente della responsabilità di questa mancata integrazione si può far risalire ad alcune forme più diffuse di verifica e valutazione: in effetti il momento valutativo è spesso all’origine degli atteggiamenti di demotivazione di una parte significativa della popolazione scolastica, ed è quindi alla base di quei circuiti viziosi tra impegno nello studio e motivazione che generano spesso l’insuccesso scolastico. [Quagliata 2000 , pp 26-27]

58 La ricorsività connessa alle esperienze valutative dovrebbe considerare non solo gli elementi legati all’apprendimento degli studenti, ma anche gli elementi propri dell’intervento formativo proposto: una buona valutazione infatti, se svolta in maniera adeguata, può fornire informazioni utili sull’intervento formativo stesso, diventando così uno strumento di controllo per l’intero sistema di insegnamento-apprendimento fornendo un feedback che permette al sistema stesso di autoregolarsi. In questo modo si potranno progettare interventi formativi maggiormente consapevoli che tendano al miglioramento continuo: una valutazione che avviene in maniera costante consente anche di intervenire all’interno del processo in atto per adeguare la proposta formativa alle modalità cognitive di chi apprende.

Nei percorsi di I-learning l’attenzione è costantemente focalizzata sugli aspetti valutativi, la valutazione finale vuole, per quanto possibile, considerare tutti gli aspetti dell’intero processo di apprendimento, o almeno buona parte di essi.

In questi corsi ci si avvale di una serie di strumenti che cercano di superare alcuni dei limiti dei tradizionali metodi di valutazione, integrando differenti elementi di valutazione in vari momenti del percorso formativo.

Durante le presentazioni dei Digital Storytelling realizzati dai gruppi di lavoro, docenti e I-tutor prendono nota di elementi utili ai fini della valutazione finale, questi elementi riguardano la chiarezza espositiva di ogni studente, il livello di approfondimento e padronanza dimostrato, la confidenza con gli strumenti proposti e la qualità della presentazione nel suo insieme. Ogni I-tutor e docente può percepire con sensibilità diversa aspetti differenti: raccogliere le valutazioni di più persone consente di avere un quadro maggiormente completo. Queste valutazioni serviranno ai docenti al termine del percorso per completare il quadro valutativo di ogni studente.

L’altro strumento utilizzato per “costruire” la valutazione di ogni studente è la griglia valutativa che viene compilata da ogni I-tutor per il proprio gruppo e prevede una prima pagina che riporta la valutazione del gruppo e una seconda parte che si ripete per ogni studente in cui viene riportata la valutazione

59 individuale. Al termine del corso ogni I-tutor avendo seguito con particolare attenzione tutto il percorso del proprio gruppo è in grado di assegnare un valore ad ognuno degli indicatori che verranno presentati di seguito, quindi compila la scheda e la consegna al docente. Il docente dopo aver condiviso con ogni I-tutor i singoli profili valutativi, convoca ogni gruppo e dedica del tempo alla restituzione delle schede compilate, aiutando gli studenti a capire come è stata formulata la valutazione. Questo ultimo aspetto è fondamentale in quanto sollecita gli studenti all’autovalutazione che è uno degli elementi fondamentali per riuscire ad apprendere in maniera consapevole e per migliorare il proprio approccio di studio e relazionale.

Nelle prossime pagine presento, commentando brevemente, la scheda utilizzata per la valutazione31

al fine esplicitarne meglio le finalità formative.

La Figura 2 riporta la scheda relativa alla prima parte della valutazione e fa riferimento al gruppo di lavoro, di cui si prendono in considerazione i seguenti aspetti:

• Comunicazione asincrona: riferita alle modalità comunicative agite attraverso i forum presenti in piattaforma;

• Comunicazione nelle chat dell’ambiente social di riferimento (Facebook e Whatsapp): soprattutto in relazione alla capacità di integrare i differenti strumenti comunicativi;

• Utilizzo delle risorse digitali: riferita alla abilità di utilizzare in maniera consapevole e originale le risorse di Rete;

31 La scheda riportata è stata utilizzata per il corso di Progettazione Didattica per la Formazione in

Rete. In un’ottica di sistema che apprende, i percorsi di I-learning sono caratterizzati da una costante riflessione in merito alle pratiche utilizzate, pertanto è frequente che a conclusione di un percorso il docente e gli I-tutor riflettano sull’opportunità di migliorare ulteriormente tale scheda con elementi di maggiore coerenza rispetto all’evoluzione dei percorsi didattici, mantenedone comunque la struttura che al momento sembra essere quella che risponde meglio alle esigenze formative che ci interessano in questa sede.

60 • Prezi Narrativo: qualità del DST realizzato nella seconda fase del corso. Per ogni aspetto, come si può notare, vengono esplicitati diversi descrittori, in modo che la valutazione possa risultare maggiormente completa.

Descrittore Livello

Comunicazione asincrona Sufficiente Discreto Buono Molto buono Approfondimento del processo negoziale

Significatività dei contributi rispetto allo sviluppo del PW

Approfondimento della ricerca sui contenuti disciplinari

Comunicazione nelle chat dell’ambiente social di riferimento

(Facebook e Whatsapp)

Sufficiente Discreto Buono Molto buono Efficacia in riferimento allo sviluppo

delle attività formative

Integrazione tra le applicazioni social e gli ambienti di lavoro della piattaforma

Utilizzo delle risorse digitali Sufficiente Discreto Buono Molto buono Originalità dei materiali selezionati in

Rete

Qualità dei materiali prodotti

Utilità e coerenza rispetto allo sviluppo del PW

Prezi Narrativo Sufficiente Discreto Buono Molto buono Qualità della struttura narrativa

(sceneggiatura) ideata Originalità di progettazione e

realizzazione

Coerenza con i contenuti disciplinari del nodo assegnato

Qualità degli approfondimenti disciplinari proposti

Ricchezza delle risorse digitali utilizzate Qualità dei materiali originali prodotti

Figura 2 - Scheda valutativa del Gruppo

Oltre agli indicatori quantitativi è previsto uno spazio per commenti “liberi” in cui gli I-tutor solitamente inseriscono ulteriori elementi utili alla valutazione, come ad esempio particolari situazioni che hanno favorito o ostacolato in parte il

61 processo e che è giusto che vengano tenute in considerazione. In particolare è previsto uno spazio per commentare i seguenti aspetti:

- Relazione tra i componenti del gruppo - Qualità complessiva della presentazione

- Efficacia della spiegazione del prezi-narrativo e qualità del prodotto finale. La seconda parte della griglia riguarda la valutazione individuale e viene compilata tante volte quanti sono i componenti del gruppo.

Descrittore Livello

Comunicazione asincrona Sufficiente Discreto Buono Molto buono Significatività dei contributi forniti nel

forum tutti

Efficacia della partecipazione al processo negoziale

Attenzione e congruenza rispetto alle indicazioni dell’I-tutor

Significatività dei contributi rispetto allo sviluppo delle attività formative online Approfondimento della ricerca sui lavori sviluppati

Utilizzo delle risorse digitali Sufficiente Discreto Buono Molto buono Originalità dei materiali selezionati in

Rete

Qualità dei materiali prodotti

Utilità e coerenza rispetto allo sviluppo delle attività formative online

Realizzazione dei lavori Sufficiente Discreto Buono Molto buono Capacità di sollecitare ed esprimere

forme di collaborazione

Capacità di sollecitare ed esprimere forme di creatività

Efficacia nella progettazione e realizzazione

dei lavori di gruppo

Pratica della Leadership Sufficiente Discreto Buono Molto buono Capacità di sollecitare e sostenere il

gruppo dal punto di vista cognitivo Capacità di sollecitare e sostenere il gruppo dal punto di vista organizzativo Capacità di sollecitare e sostenere il gruppo dal punto di vista relazionale

62 Come riportato nella relativa Figura 3, la valutazione individuale si focalizza sui seguenti aspetti:

• Comunicazione asincrona: riguarda come nel caso precedente le modalità di partecipazione nei forum;

• Utilizzo delle risorse digitali: riguarda come per la valutazione di gruppo l’abilità di utilizzare in maniera consapevole e originale le risorse di Rete; • Realizzazione dei lavori: relativa alla capacità di lavorare in gruppo, di

essere collaborativi e di saper progettare e realizzare i lavori proposti; • Pratica della Leadership: questa categoria viene considerata in coerenza con

quanto suggerito dal modello dell’I-learning in merito all’importanza della relazione, lavorando in gruppo per alcune settimane è altamente probabile che gli studenti imparino naturalmente ad agire forme di leadership relazionale, cognitiva e organizzativa, o è anche probabile che siano poco inclini a sviluppare tratti di leadership creando situazioni relazionalmente più “faticose” per il gruppo. Riflettere insieme agli studenti su questi aspetti fornisce un valore aggiunto in quanto li aiuta a ripensare le proprie attitudini relazionali anche al di fuori del contesto formativo.

Relativamente alle schede valutative appena presentate, risulta opportuno aggiungere due ulteriori osservazioni circa l’assenza di valori che indichino una situazione di “insufficienza” e la scelta di utilizzare un numero pari di valori sulla scala valutativa.

Il primo aspetto è frutto di una scelta secondo cui, coerentemente con i princìpi su cui si fonda il modello dell’I-learning, all’interno di un percorso di apprendimento è più utile valorizzare gli aspetti positivi provenienti dalla partecipazione dei diversi studenti piuttosto che soffermarsi su quelli negativi. Nel caso di una partecipazione talmente scarsa per la quale non è possibile attribuire una valutazione sufficiente si preferisce usare la sigla “N/A” che indica l’acronimo della formula Not Available usata solitamente per indicare un dato non disponibile. E’ evidente a questo punto che uno studente che nella propria scheda

63 valutativa riporti un numero consistente di valori “N/A” non potrà essere considerato sufficientemente preparato per superare l’esame, ma gli verrà fatto notare in sede di colloquio che tale insufficienza è data da una sua non- partecipazione alle attività richieste, riportando quindi la sua attenzione sull’importanza della responsabilità individuale dell’apprendimento.

La scelta di usare, invece, una scala valutativa con un numero pari di item serve a ridurre la possibilità di assegnare valutazioni che si attestino su un generico valore “medio”.

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