3.4 Il caso Politkovskaja
3.4.2 Indagini sull’assassinio Politkovskaja
Anna Politkovkaja venne trovata morta all’ingresso del suo condominio a Mosca, in via Lesnaja, il 7 ottobre 2006. Nell’agosto 2007 dieci sospettati vennero arrestati dalla polizia per il coinvolgimento nell’assassinio della giornalista223. Il 4 aprile 2008 il quotidiano russo Novaya Gazeta, per il quale la giornalista lavorava, riferì in un articolo che tutti gli indagati del caso erano membri dei servizi segreti speciali russi e qualcuno nel governo proteggeva gli assassini, divulgando apertamente i materiali segreti delle investigazioni224. Secondo questa pubblicazione le tracce degli assassini portavano alla banda di Maxim Lazovskij, un ex ufficiale dell’Fsb che avrebbe organizzato un attentato a Mosca nel 1994 e fu anche coinvolto nel 1999 nella serie di esplosioni in alcuni appartamenti della capitale, la cui colpa venne attribuita in seguito a terroristi ceceni.
Il 20 giugno 2008 gli inquirenti annunciarono il termine delle indagini preliminari nelle quali erano imputati quattro uomini che sarebbero stati processati a partire dal 17 novembre, in quanto complici dell’omicidio. I fratelli ceceni Dzhabail e Ibragim Makhumdov, furono accusati di aver seguito la giornalista fino al suo rientro a casa. Sergej Khadzikurbanov, ex ufficiale della polizia di Mosca sarebbe stato il coordinatore dell’azione e fu accusato di aver organizzato l’omicidio mentre il quarto imputato, Pavel Ryaguzov ex colonnello dell’Fsb, venne incriminato con accuse più lievi tra le quali estorsione ed abuso di potere225.
Nel mese di giugno il capo della commissione investigativa, Alexander Bastrjkin, annunciò che il presunto killer della giornalista, il ceceno Rustam Makhmudov, si stava nascondendo all’estero ma che la polizia russa era sulle sue tracce. Tramite informazioni non confermate di alcuni media russi, si apprese che le autorità di mosca avevano chiesto l’estradizione di Rustam Makhmudov dal Belgio226.
Il processo si concluse il 19 febbraio 2009 con l’assoluzione e l’immediato rilascio degli imputati, in quanto la giuria dichiarò che le prove presentate dall’accusa
223 BBC News, Arrests over Russia writer murder, 28/08/2007, consultato il 22/11/2012 all’indirizzo
http://news.bbc.co.uk/
224 Sokolov S., Агенты спецслужб — среди организаторов убийства Анны Политковской. Но их выводят из-
под удара, предавая огласке секретные материалы уголовного дела, (Agentj spezslužb – sredi organizatorov
Annj Politovskoj. No ich vjvodjt iz-pod ydara, predavaja oglaske sekretnje materialj ugolovnovo dela), Novaya Gazeta, 06/04/2008, consultato il 22/11/2012 all’indirizzo: http://www.novayagazeta.ru/
225 Russia Today, Three to face trial for Politkovskaya murder, 18/06/2008, consultato il 22/11/2012 all’indirizzo:
http://rt.com/
226 BBC News, Politkovskaya suspect “in Europe”, 01/06/2008, consultato il 22/11/2012 all’indirizzo:
riguardo l’organizzazione dell’omicidio della giornalista non erano sufficienti a dimostrare che i quattro indagati erano colpevoli. Non fu fatto alcun ricorso contro la decisione presa dai giudici, ma la famiglia della giornalista e il legale Anna Stavinskaja, dichiararono: “il caso non sarebbe dovuto arrivare alla corte in quelle condizioni”227, riferendosi al fatto che le prove portate dinanzi alla corte non erano state sufficienti a dimostrare il coinvolgimento degli imputati nell’omicidio della giornalista. Anche Sergej Sokolov, capo editore del giornale Novaya Gazeta, fece un richiamo circa la condizione di difficoltà nella quale erano stati costretti a lavorare gli investigatori a causa di assenza di libertà nell’esaminare i documenti e nell’interrogare apertamente gli imputati228.
Il giorno seguente l’assoluzione e il rilascio degli imputati per l’omicidio della giornalista, Andrew McIntosh presidente del sub-comitato parlamentare del Consiglio d’Europa per i mass media e relatore per la libertà dei media, espresse la sua profonda insoddisfazione per la mancanza di progressi sull’omicidio della giornalista Anna Politkovskaja e per l’incapacità delle autorità russe di trovare i suoi assassini.
“Due anni fa nella Risoluzione N°1535 del 2007, l’Assemblea ha invitato il
Parlamento russo a seguire da vicino gli svolgimenti ed eventuali progressi delle indagini penali riguardanti l’omicidio di Anna Politkovskaja, ritenendo le autorità stesse responsabili di eventuali errori nell’indagine. La chiusura del processo ieri è da considerarsi come un chiaro fallimento. Invito le autorità russe ed il Parlamento a rilanciare un’indagine adeguata e a far luce su questo omicidio che mina non solo la libertà di espressione in Russia, ma anche il suo fondamento democratico basato sullo Stato di diritto. Non ci sono scuse per queste indagini difettose che riguardano gli omicidi di giornalisti politicamente critici che scrivono contro la corruzione e la criminalità che si trovano nel governo, come gli omicidi di Georgy Gongadze in Ucraina nel 2000 e Paul Klebnikov a Mosca nel 2004”229.
In seguito il Pubblico Ministero si appellò alla Corte Suprema e il 25 giugno 2009 la Corte capovolse la sentenza di non colpevolezza ordinando un nuovo processo. Il 5 agosto 2009 ebbe inizio il nuovo processo, ma la famiglia della giornalista chiese alla corte di rimandare il caso al Pubblico Ministero per indagini aggiuntive. Sia
227 Partial Justice report, June 2009, consultato il 22/11/2012 all’indirizzo: http://journalists-in-
russia.org/jir/journalists/view/75
228 Ibidem
229 Council of Europe, PACE Rapporteur on media freedom express his deep frustration at the lack of progress in
investigating the murder of Anna Politkovskaya in Russia, Strasbourg, 20/02/2009, consultato il 22/11/2012
l’accusa che la difesa sostennero la richiesta ma la Corte la rigettò. La famiglia Politkovskaja presentò quindi ricorso e la Corte Suprema approvò la richiesta il 3 settembre. Il caso venne rimandato al Pubblico Ministero per ulteriori esami ed unito a quello che coinvolgeva il presunto killer e il presunto mandante.
Il 6 ottobre 2010 le autorità giudiziarie prolungarono le indagini fino al febbraio 2011. Il 31 maggio 2011 Rustam Makhmudov, l’uomo sospettato di essere l’esecutore materiale dell’assassinio della giornalista, fu arrestato in Cecenia. Makhmudov dal 2008 era ricercato sia in Russia che in Europa e alla fine è stato fermato a circa 30 chilometri dalla capitale cecena Grozny, dove viveva230. Nel febbraio 2009 i suoi due fratelli Dzhabrail e Ibragim Makhmudov, erano stati assolti dall’accusa di complicità nell’omicidio della giornalista per “mancanza di prove”.
L’avvocato della famiglia Politkovskaja, Anna Statviskaja, ha dichiarato al The Moscow
Times in seguito all’arresto di Rustam Makhmudov, che ciò che ora teme maggiormente
è che Rustam possa essere processato e condannato come capro espiatorio, mentre ulteriori indagini su chi sia stato il reale mandante dell’assassinio vengano abbandonate231.
A fine agosto 2011 è stato arrestato anche Dimitrij Pavlyučenkov, ex poliziotto moscovita accusato di aver coordinato l’esecuzione dell’assassinio. Nel 2006 Pavlyučenkov si trovava a capo di una sezione operativa della direzione generale degli affari interni e avrebbe dato ordine ai suoi subordinati di seguire la giornalista per studiarne abitudini ed orari. Avrebbe fatto inoltre da tramite con Rustam e i suoi complici, fornendo l’arma e le informazioni acquisite.Il tribunale distrettuale di Basman ha prolungato l’arresto preventivo di Pavlyučenkov fino a dicembre 2011. Pavlyučenkov avrebbe raccontato agli inquirenti durante l’arresto, circa un incontro avvenuto a Londra tra Boris Berezovskij e Lom-Ali Gaitukaev232, dove il primo ha ottenuto asilo politico. Tale incontro si sarebbe concluso con un accordo tra i due233. Se questo fosse vero implicherebbe il coinvolgimento di Berezovskij nell’assassinio della giornalista.
230 Arrestato in Cecenia il presunto killer di Anna Politkovskaya, 05/06/2011, Reporter senza frontiere, consultato il
16/11/2012 all’indirizzo: http://rsfitalia.org/
231 Odynova A., Politkovskaya’s suspected killer held, 01/06/2011 The Moscow Times, consultato il 26/11/2012
all’indirizzo: http://www.themoscowtimes.com/news/article/politkovskayas-suspected-killer-held/437921.html
232 Lom.Ali Gaitukaev: autorità della comunità cecena a Mosca, accusato di essere uno dei principali organizzatori
dell’assassinio, si troverebbe al momento in Ucraina dove starebbe scontando la pena per il tentato omicidio di un uomo d’affari locale.
233 Barbieri Valentina, Anna Politkovskaja, il processo banco di prova decisivo per il riformismo in Russia,
In un’intervista telefonica a radio Echo Moskvy, l’avvocato di Berezovskij, Andrej Borovkov dichiara: “ Ritengo che l’accusa sia una totale assurdità e in generale
un tentativo di convocare in tribunale il mio cliente in qualità di organizzatore o mandante della maggior parte degli omicidi più o meno importanti degli ultimi anni, a partire dall’assassinio di Vlad List’ev, nell’esplosione di Janbarbiev. Ora decidono nuovamente di accusarlo di essere l’organizzatore dell’assassinio della Politkovskaja. Come sempre è un ordine ben preciso.[..] Penso che l’accusa sia strumentale e legata soprattutto al ruolo politico di Boris Berezovskij come oppositore dell’attuale governo. Sono dunque tutti dei tentativi delle forze dell’ordine russe di estradare Berezovskij in territorio russo, ma fin ora non hanno mai avuto successo. Sperano che una tale accusa nei confronti di Boris Abramovič li aiuterà a risolvere questo problema”234.
A dicembre 2012 è stato pronunciato il verdetto nell’ambito della condanna di Pavlyučenkov a undici anni di detenzione in un carcere di massima sicurezza e al pagamento di tre milioni di rubli (centomila dollari) ai familiari della giornalista, per il suo coinvolgimento nell’omicidio su commissione della reporter. La Procura aveva chiesto dodici anni di carcere per Pavlyučenkov che secondo l’accusa avrebbe ricevuto circa 150 mila dollari per il suo ruolo nell’omicidio. In conclusione Pavlyučenkov che era già stato imprigionato e poi nell’agosto 2011 messo agli arresti domiciliari dovrà scontare ancora nove anni e otto mesi della pena in quanto ha patteggiato con la Corte per ottenere una condanna più lieve, testimoniando contro altri cinque sospettati. Gli altri cinque indagati, tra cui Rustam Makhmudov, accusato di essere il killer, rimangono in custodia e saranno processati separatamente235.
Le indagini sull’assassinio della giornalista proseguono con qualche risultato come la condanna di Pavlyučenkov e con nomi nuovi di indagati che entrano a far parte dell’indagine e che poi vengono confermati o meno dal tribunale, anche se per ora a distanza di sette anni non è ancora stato assicurato alla giustizia il mandante di tale crimine.
234 Radio Echo Moskvy, Čto proischodit s delom Annj Politkovskoj, 16/09/2011, disponibile all’indirizzo:
http://www.echo.msk.ru/programs/razvorot-morning/812235-echo/ tradotto dall’originale russo.
235 Ponomareva Y., Politkovskaya, prima condanna, 17/12/2012, Russia Oggi, consultato all’indirizzo: