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L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo

5. Incentivi agli investitori

5.4 Smart&Start

5.4.1 L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo

Nell’analisi dell’incentivo Smart&Start che abbiamo visto qualificarsi come un’ottima misura di agevolazione, abbiamo più volte fatto riferimento a Invitalia, ma di cosa si tratta? Invitalia o Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa è una società per azioni italiana partecipata al 100% dal Ministero dell'Economia. Nasce come Sviluppo Italia S.p.A. con il Decreto legislativo n. 1 del 9 gennaio 1999 deliberato dal Governo D'Alema I “Riordino degli enti e delle società di promozione e

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istituzione della società Sviluppo Italia” e assume la sua attuale

denominazione nel 2008, in ottemperanza ad una specifica norma della legge finanziaria 2007 che prevedeva un piano di riordino, dismissioni e rilancio del Gruppo.170 In un primo momento, la sua attenzione si rivolgeva al rilancio delle aree di crisi e soprattutto del Mezzogiorno. Nel 2003, assunse il compito di attrarre investimenti esteri. Oggi, i suoi obiettivi sono pienamente adeguati alle mutate circostanze fattuali, l’agenzia si occupa, infatti, di dare impulso alla crescita economica del Paese puntando sui settori strategici per lo sviluppo e l'occupazione, rivolgendosi agli imprenditori impegnati nella realizzazione di progetti innovativi e ad alto valore aggiunto. Con tale finalità controlla alcune società impegnate in tale direzione: Infratel Italia, Invitalia Ventures, Mediocredito Centrale, Italia Turismo e Invitalia Partecipazioni171 e gestisce tutti gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di PMI e startup innovative: Smart&Start, Cultura crea, Selfieemployement, Sistema Invitalia startup, Programma Best etc.172

Gli incentivi appena elencati confluiscono nell’azione diretta alla creazione in Italia di una cultura imprenditoriale anti- conformista. Non si limitano, infatti, alla concessione di strumenti di agevolazione diretta ma perseguono obiettivi più ampi quale la formazione, l’informazione e la creazione di networks. In tal senso, il programma Selfieemployemet affianca all’attività del proprio fondo173 il percorso formativo “Crescere imprenditori” che

170 La norma in questione è l’Art 460 della L. 27 Dicembre 2006, n. 296.

171 Invitalia Partecipazioni S.p.A. è la società di gestione di partecipazioni del

Gruppo Invitalia. La sua missione è gestire, dismettere o liquidare le partecipazioni ritenute non strategiche, in attuazione del Piano di riordino predisposto da Invitalia e approvato dal Ministro dello Sviluppo Economico.

172 Per approfondimenti: https://www.invitalia.it.

173 Il Fondo SELFIEmployment finanzia piani di investimento inclusi tra 5.000 e

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permette di sviluppare capacità imprenditoriali e ricevere supporto durante la redazione del proprio business plan; il Programma BEST prevede, invece, l’emanazione di un bando per gli aspiranti

startupper per la partecipazione a sei mesi di formazione e stage in

Silicon Valley al fine di sostenere il processo di contamination

“dello spirito imprenditoriale hi-tech tra i giovani talenti italiani”

ed infine, il Sistema Invitalia Startup ricrea su una dimensione nazionale l’European Enterprise network configurandosi come la piattaforma digitale che mette in contatto startup, incubatori, acceleratori, università e investitori italiani, offrendo inoltre supporto per l’accesso ai vari strumenti finanziari messi a disposizione da Invitalia. 174

Invitalia è dunque un soggetto che riveste un ruolo importante nella promozione di una rapida crescita della competitività economica del Paese, offrendo servizi alla Pubblica Amministrazione per accelerare e orientare la spesa dei fondi comunitari e nazionali e per valorizzare e sfruttare il massimo potenziale dei nostri beni culturali. È anche Centrale di Committenza e Stazione Appaltante per la realizzazione di interventi strategici sul territorio.

Dato un breve quadro identificativo di Invitalia, appare opportuno fare per lo meno un accenno descrittivo delle società controllate, il cui contributo nella crescita della competitività economica si incentra sulla diffusione dell’innovazione in molteplici forme.

rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo sei mesi dalla concessione del prestito. Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare il programma degli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione.

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Infratel Italia è la società in house che si occupa di ridurre il

digital dived tra le aree del paese, garantendo il diritto fondamentale

all’innovazione. “Accedere a servizi a banda larga e ultra larga è,

infatti, essenziale per lo sviluppo e la competitività di un moderno sistema economico, basato sulla conoscenza e sullo scambio veloce ed efficiente di dati ed informazioni”.175

Invitalia Ventures è invece la SGR che si configura come principale strumento d’azione governativa italiana finalizzata ad accelerare lo sviluppo delle imprese ad alto contenuto innovativo per dare slancio alla crescita. Tale obiettivo viene perseguito attraverso la gestione di due Fondi: Italia Venture I (Il Fondo di Venture Capital con dotazione di 86,65 milioni di euro che agisce in co-investimento con operatori privati nazionali e internazionali al fine rafforzare da subito sia la venture industry sia le Startup che per le PMI innovative in Italia) e Italia Venture II (Il Fondo Imprese Sud è un fondo di investimento mobiliare chiuso, strumento di private equity, con una dotazione finanziaria di 150 milioni di euro istituito con la Legge di Stabilità 2018 e con una durata di 12 anni. È finanziato con le risorse del Fondo per lo sviluppo e per la coesione, cui potranno aggiungersi sottoscrizioni da parte di altri investitori). Recentemente quest’ultima società è stata protagonista di una significativa trasformazione. A seguito della firma da parte del ministro Luigi Di

175 Nel dettaglio i principali compiti di Infratel sono: mappare le aree a fallimento

di mercato attraverso contatti con gli operatori di telecomunicazioni; pianificare gli interventi evitando duplicazioni di investimenti; progettare infrastrutture e reti a banda larga e ultra larga utilizzando le infrastrutture esistenti e disponibili sul territorio e ottimizzando quindi gli investimenti; gestire gli appalti per la realizzazione delle infrastrutture e valutare progetti di investimento nell'ambito degli interventi del Piano Nazionale Banda Larga e del progetto strategico Banda Ultra Larga; gestire le opere realizzate mantenendone l'efficienza nel tempo e garantire l'accesso alle infrastrutture a tutti gli operatori a condizioni eque e non discriminatorie. (www.infratelitalia.it)

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Maio, la direttiva prevista dalla Legge di Bilancio 2019 ha autorizzato la cessione da parte di Invitalia del 70% di Invitalia Ventures a Cassa depositi e prestiti, determinando un passaggio delle sue risorse verso il c.d. “Fondo dei fondi” che sarà oggetto di disamina nel nostro prossimo paragrafo.

Per terminare, appare utile ai fini di avere una più chiara visione dell’esposizione successiva, una lettura del comma 116 dell’art. 1 della Legge di Bilancio: “al fine di semplificare e

rafforzare il settore del venture capital e il tessuto economico- produttivo del Paese, il Ministero dello sviluppo economico può autorizzare la cessione, a condizioni di mercato, da parte dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa spa Invitalia, di una quota di partecipazione, anche di controllo, detenuta nella società di gestione del risparmio Invitalia Ventures sgr spa, Invitalia sgr, nonché di una quota di partecipazione in fondi da essa gestiti, per favorire la gestione sinergica delle risorse (…) già affidate a Invitalia sgr, e a condizione che dalla cessione derivi l’apporto di risorse aggiuntive da parte del soggetto acquirente”.