2.6 Il Banking Act 2009 e il nuovo SRR
2.6.4 L’attivazione
L’aspetto più significativo riguardo uno special resolution regime è che si tratta di una procedura amministrativa che permette alla Bank of England, senza la necessità di un ordine del tribunale, di trasferire la proprietà o le azioni di una banca presso un investitore privato o una bridge bank: questo rappresenta un’enorme passo in avanti per la legislazione inglese, considerato che la corporate insolvency law era sempre stata una procedura di tipo giudiziario116.
È noto che i poteri di trasferimento sono maggiormente efficaci nel preservare il valore dell’istituzione e nell’accelerare una sua ordinata risoluzione, solo se possono essere utilizzati prima che una banca entri in una fase d’insolvenza e sospenda ogni sua transazione finanziaria: nonostante ciò, l’idea di un intervento ad uno stadio troppo precoce nel declino di una banca potrebbe destabilizzarla ulteriormente, ve- locizzando il suo fallimento e riducendo le possibilità di un salvataggio da parte del settore privato117.
Al fine di evitare questo rischio, il Banking Act 2009 prevede due specifici mec- canismi d’attivazione per gli strumenti dello special resolution regime, quali le tre op- zioni di stabilizzazione (acquirente del settore privato, «banca ponte» o temporanea nazionalizzazione), la procedura d’insolvenza e la procedura d’amministrazione.
Prima di tutto, però, vanno considerati i requisiti per l’attivazione di una o più opzioni di stabilizzazione. Nello specifico, la FSA deve verificare che, in assenza di ogni assistenza finanziaria da parte del Tesoro o della Bank of England (sono esclu- si i normali interventi della banca centrale), siano rispettate le seguenti «General Conditions»118: la Condizione 1 è che la banca stia fallendo, o è molto probabile che
fallisca, nel rispettare le threshold conditions119; la Condizione 2 è che, considerate
116Campbell, A., Northern Rock, the financial crisis and the Special Resolution Regime, cit., p.
43.
117Davies, G. - Dobler, M., loc. cit. 118Avgouleas, E., op. cit., p. 213.
119Cfr. sez. 7(2), Banking Act 2009 : «Condition 1 is that the bank is failing, or is likely to fail,
le circostanze del caso, sia poco probabile un intervento che possa permettere alla banca di soddisfare le threshold conditions120.
Prima di determinare se la Condizione 2 sia soddisfatta o meno, la FSA deve consultare la Bank of England e il Tesoro, ma non deve considerare gli obiettivi specifici dello SRR. Si può notare, inoltre, come molti commentatori e specialisti del settore abbiano espresso le loro preoccupazioni riguardo il basso livello al quale è stata fissata la Condizione 2: ad esempio, la British Bankers Association ha rac- comandato l’uso del termine «highly unlikely», al posto di «not reasonably likely», perché più appropriato121.
Prima che la Bank of England possa esercitare i suoi poteri, oltre alle «Gene- ral Conditions» devono risultare soddisfatte anche due «Specific Conditions». Per quanto riguarda le prime due opzioni di stabilizzazione (private sector purchaser e bridge bank) le condizioni sono le seguenti: la Condizione A è che l’esercizio del potere deve essere finalizzato all’interesse pubblico per la stabilità dei sistemi fi- nanziari, per il mantenimento della fiducia nei sistemi bancari e per la protezione dei depositanti122; la Condizione B prevede che il Tesoro abbia raccomandato alla
Bank of England di intervenire per proteggere l’interesse pubblico e che l’esercizio di un’opzione di stabilizzazione sia una soluzione appropriata secondo il parere della banca centrale stessa123.
È importante ricordare che prima di decidere se la Condizione A è rispettata
and Markets Act 2000 (permission to carry on regulated activities))».
120Cfr. sez. 7(3), Banking Act 2009 : «Condition 2 is that having regard to timing and other
relevant circumstances it is not reasonably likely that (ignoring the stabilisation powers) action will be taken by or in respect of the bank that will enable the bank to satisfy the threshold conditions».
121Campbell, A., op. loc. ult. cit.
122Cfr. sez. 8(2), Banking Act 2009 : «Condition A is that the exercise of the power is necessary by
reference to the public interest in (a) the stability of the financial systems of the United Kingdom, (b) the maintenance of public confidence in the stability of the banking systems of the United Kingdom, or (c) the protection of depositors».
123Cfr. sez. 8(5), Banking Act 2009 : «Condition B is that (a) the Treasury have recommended
the Bank of England to exercise their stabilization powers on the grounds that it is necessary to protect the public interest and (b) in the Bank’s opinion, exercise of the stabilization power is an appropriate way to provide the required protection».
(e quindi pensare alle possibili reazioni), la Bank of England deve consultare sia la FSA che il Tesoro; in seguito, se sembrano esserci le premesse per una procedura d’insolvenza, la banca centrale dovrà consultarsi anche con il FSCS. Secondo il Code of Practice del Tesoro, il test della «necessità» è molto importante e la valutazione dovrà bilanciare gli effetti di breve e lungo periodo di ciascuna opzione di risoluzione sulla stabilità finanziaria, sulla public confidence e sulla protezione dei depositanti124.
Oltretutto, nel valutare il bisogno di proteggere i depositanti, la Bank of En- gland dovrà tenere conto non solo delle implicazioni delle perdite, ma anche delle conseguenze della mancanza d’accesso ai depositi: infatti, nei momenti di amplifica- zione del rischio sistemico, simili a quelli sperimentati nel sistema bancario inglese nel settembre e ottobre del 2008, a parte la necessità di salvaguardare i clienti retail, anche la protezione del business stesso e dei clienti wholesale acquisisce maggiore importanza125.
L’ultima opzione di stabilizzazione (temporanea nazionalizzazione) richiede con- dizioni specifiche diverse da quelle esaminate in precedenza, e almeno una dovrà essersi verificata affinché il Tesoro possa implementare i suoi poteri. La Condizione A vuole che l’esercizio del potere sia necessario a risolvere o quantomeno ridurre una seria minaccia alla stabilità del sistema finanziario126; la Condizione B, inve-
ce, richiede che l’esercizio del potere sia volto alla protezione dell’interesse pubblico, laddove il Tesoro abbia fornito assistenza finanziaria per risolvere o ridurre una seria minaccia alla stabilità finanziaria127.
Si deve poi notare che, visto il ruolo del Tesoro di supervisionare le decisioni che coinvolgono fondi pubblici, non solo la nazionalizzazione di un istituto cade tra
124Cfr. parr. 5.15-5.16, Banking Act 2009 - Special resolution regime: Code of Practice. 125Avgouleas, E., op. cit., p. 214.
126Cfr. sez. 9(2), Banking Act 2009 : «Condition A is that the exercise of the power is necessary
to resolve or reduce a serious threat to the stability of the financial systems of the United Kingdom».
127Cfr. sez. 9(3), Banking Act 2009 : «Condition B is that exercise of the power is necessary
to protect the public interest, where the Treasury have provided financial assistance in respect of the bank for the purpose of resolving or reducing a serious threat to the stability of the financial systems of the United Kingdom».
le sue prerogative, ma, ai sensi della sez. 78, anche l’esercizio degli altri due poteri di stabilizzazione, specialmente se può essere prevista una compensazione128. L’At-
to sancisce che se il Tesoro non dà il suo consenso (ad esempio, perché l’esercizio di un’opzione di stabilizzazione potrebbe avere implicazioni negative sulle finanze pubbliche), la Bank of England deve considerare altre applicazioni dei poteri di sta- bilizzazioni, perseguendo gli obiettivi del regime di risoluzione speciale ed evitando le obiezioni su cui si basava il rifiuto del Tesoro129.