• Non ci sono risultati.

1.4 I fondi di garanzia dei depositanti

1.4.2 Regno Unito

Nel Regno Unito il terzo anello della safety net è rappresentato dal Financial Servi- ces Compensation Scheme (FSCS), istituito dalla Parte XV del Financial Services and Markets Act 2000 (FSMA). Viene costituito il 1° dicembre 2001 come un ente (una limited company) indipendente dall’Autorità di vigilanza inglese, la FSA, ma verso cui è pur sempre responsabile; le regole che ne disciplinano il funzionamen- to sono presenti all’interno dell’Handbook of rules and guidance138 della FSA, così

come delineato nei punti 3 e 4 del Memorandum of Understanding tra l’Autorità di vigilanza britannica e il FSCS139. Tale documento sancisce un obbligo generale

di cooperazione e comunicazione tra i due istituti, sia nell’interesse dei consumatori che dell’industria dei servizi finanziari in generale140.

Come sancito dalla direttiva 94/19/CE, la partecipazione ad almeno uno schema di garanzia è obbligatoria: nel Regno Unito le istituzioni che devono sottoscrivere tale sistema di compensazione sono quelle in possesso dell’autorizzazione della FSA per la raccolta dei depositi, ossia banche, istituti di credito fondiario (building so- cieties) e banche di credito cooperativo (credit unions)141. Al pari del FITD, il

FSCS interviene a favore dei depositanti nel caso in cui un’istituzione finanziaria autorizzata non sia più in grado di assolvere alle proprie obbligazioni: il sistema di rimborso è naturalmente gratuito per i risparmiatori poiché si attinge all’apposito

138In particolare si fa riferimento al modulo COMP («Compensation») all’interno del blocco 5

(intitolato «Redress») per quanto riguarda le norme sull’eligibility, sul funding e sulle sue operazio- ni; le regole più specifiche sulle modalità di contribuzione dei partecipanti al fondo sono delineate nel modulo FEES («Fees Manual») compreso nel blocco 1 (rubricato «High Level Standards»).

139Financial Services Authority, Memorandum of Understanding between the Financial

Services Authority and the Financial Services Compensation Scheme, July 2010, parr. 3-4 in http://www.fsa.gov.uk/static/pubs/mou/fsafscs.pdf consultato nel mese di febbraio 2013.

140Cfr. punto 9 del Memorandum of Understanding, cit.: «Both FSA and FSCS recognise that

close co-operation, assistance and communication with each other are essential. In the interests of both consumers of financial services and the financial services industry, FSA and FSCS will seek to maintain strong and constructive relationships with each other in order to ensure FSCS meets its objectives».

141Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, L’assicurazio-

ne dei depositi nell’Unione Europea, Roma, Marzo 2006, pp. 141-144 in http://www.fitd.it/attivita/pubblicazioni/monografie/AssicDepEU25.pdf consultato nel mese di febbraio 2013.

fondo di garanzia costituito dai contributi annuali dei vari partecipanti al DGS. Dal 31 dicembre 2010, con l’obiettivo di conformarsi alle linee generali descrit- te dall’Unione Europea, il limite massimo di compensazione è stato innalzato a 85.000 sterline (corrispondenti ai 100.000 euro fissati dalla direttiva 2009/14/CE) e i rimborsi hanno luogo, generalmente, entro sette giorni lavorativi.

Tuttavia, la normativa sui depositi di garanzia del Regno Unito non è sempre stata su questo percorso: ha iniziato a svilupparsi adeguatamente soltanto dopo la crisi della Northern Rock e, infatti, fino a quell’evento le previsioni normative ri- guardanti la protezione dei depositanti erano molto diverse e abbastanza discutibili. Prima del 1° ottobre 2007 era ancora in vigore il principio della coassicurazione: in sostanza il FSCS copriva al 100% le prime 2.000 sterline, ma solo il 90% delle successive 33.000 sterline142. Di fatto, con questi limiti, molte persone hanno dovuto

sopportare pesanti perdite in seguito al default di Northern Rock. Ad ogni modo le perdite potevano essere addirittura maggiori se fossero state in vigore le prime pre- visioni di legge sulla garanzia dei depositi, poiché allora solo il 75% dell’ammontare del deposito poteva venire rimborsato come forma di compensazione.

Di conseguenza, in seguito alla massiccia corsa agli sportelli verificatasi nel set- tembre 2007, il Regno Unito ha iniziato a modificare le norme sulle protezione dei depositanti: in primis, ha rimosso il principio della coassicurazione e, in secondo luo- go, ha stabilito la piena garanzia (100%) dei depositi fino ad un massimo di 35.000 sterline143.

Un’ultima osservazione riguardo un DGS è il ruolo che il fondo dovrebbe ricopri- re nel caso di procedure d’insolvenza: nel Regno Unito la deposit insurance agency opera come una «pay-box», ossia si occupa solo di rimborsare i depositanti in caso si verifichi il default di una banca. Al pari del sistema italiano, quindi, questo istituto non ha poteri in materia di regolamentazione e procedure d’insolvenza.

142Campbell, A., Insolvent Banks and the Financial Sector Safety Net, cit. 143Campbell, A., op. loc. ult. cit.

Capitolo 2

Regno Unito: quando le crisi portano

ad uno SRR

2.1 La crisi di Northern Rock

Fino a settembre 2007, né le autorità di vigilanza inglesi né le istituzioni private avevano contemplato l’idea di una corsa agli sportelli presso una banca solvente: questo tipo di immagine era qualcosa che solitamente le persone associavano ai paesi emergenti come il Sud America e non certo a paesi industrializzati e ben regolamentati come il Regno Unito1.

Correva, infatti, l’anno 1866 quando si verificò l’ultima significativa corsa agli sportelli (presso l’istituto Overend, Gurney & Co.): da allora, il mercato di Londra ha sviluppato il concetto di un prestatore di ultima istanza (Lender of Last Resort) per aiutare le banche che sono illiquide, ma che possono ancora offrire adeguate garanzie. Per gli economisti, inoltre, la corsa agli sportelli di Northern Rock offrì un’opportunità unica per meglio studiare e migliorare i modelli teorici sulle corse agli sportelli e ogni elemento ivi incluso, tra cui l’inefficacia dei discorsi rassicuranti

1Mayes, D. G. - Wood, G., Lessons from the Northern Rock epi-

sode, University of Auckland and Cass Business School, 2008, p. 1, in http://www.cass.city.ac.uk/__data/assets/pdf_file/0006/67308/Mayes-and-Wood-Final-Paper- LESSONS-FROM-THE-NORTHERN-ROCK-.pdf consultato nel mese di marzo 2013.

dei governi, la crescente ansia dei depositanti e l’importanza dei media (televisioni, radio e giornali) nell’incrementare le preoccupazioni pubbliche2.