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L’attuazione delle politiche comunitarie in Emilia-Romagna

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LE POLITICHE REGIONALI NELLE MATERIE DI INTERESSE COMUNITARIO

IV) AMBIENTE DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA

IV.2 L’attuazione delle politiche comunitarie in Emilia-Romagna

La Regione Emilia Romagna elabora il Piano Regionale di Azione ambientale, inteso come documento di indirizzo per orientare le azioni della Regione e degli Enti Locali nelle tematiche ambientali, con il richiamo al contesto programmatico dell’Unione Europea e alle politiche di sostenibilità, l’individuazione delle strategie di fondo da perseguire, le tipologie di azione e i relativi strumenti. Al Piano viene data attuazione attraverso programmi di interventi tesi a superare le criticità emerse in sede di analisi.

L’attuale Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile 2008/2010 (approvato con Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 204 del 03/12/2008), in sintonia a livello europeo con le indicazioni del VI Programma di Azione Comunitaria Ambientale e a livello nazionale con la Strategia di Azione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile di cui alla Deliberazione CIPE n.

57/2002, richiamandosi innanzitutto ai principi comunitari di sostenibilità, sussidiarietà, responsabilizzazione e integrazione, individua sei aree prioritarie entro cui collocare le azioni da intraprendere:

1) Cambiamenti climatici e energia pulita 2) Trasporti sostenibili

3) Consumo e produzione sostenibile

4) Conservazione e gestione delle risorse naturali 5) Ambiente e salute

6) Istruzione e formazione

L’attuazione del Piano attraverso il Programma d’Azione Ambientale 2008/2010 individua, a valle dell’analisi sulla qualità dell’ambiente regionale, due obiettivi prioritari: la riduzione e la gestione dei rifiuti, non solo incentivando la raccolta differenziata ma anche sperimentando metodiche per la tracciabilità dei relativi flussi, e la conservazione della biodiversità, in connessione con le politiche sul clima e sull’energia ai fini degli obiettivi comunitari 20-20-20.

Gli interventi si sono sviluppati in specifiche di azione così sintetizzabili:

- progetti territoriali, caratterizzati dal ricorso a intese istituzionali tra Regione e Province in tema di biodiversità, rifiuti, specificità territoriali, monitoraggio aria;

- progetti regionali, in tema di tracciabilità dei rifiuti, potenziamento di filtri antiparticolato, governance regionale (con incentivi per l’introduzione di sistemi avanzati di contabilità e gestione ambientale quali la realizzazione di piani clima provinciali e comunali), educazione ambientale;

- interventi per le imprese, finalizzati alla riduzione e smaltimento di amianto;

- accordo per il miglioramento della qualità dell’aria tra Regione, Ministero dell’Ambiente e Comune di Bologna, con la previsione di impegni reciproci per la realizzazione di interventi finalizzati alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico.

Nell’ambito dell’attuazione delle politiche per lo sviluppo sostenibile, la Regione ha partecipato alla Conferenza Europea delle città Sostenibili tenuta a Dunkerque (FR) dal 19 al 21 maggio 2010, presentando la baseline review delle iniziative regionali coerenti con gli “Aalborg Commitments,” in riferimento alle politiche attuate dai diversi Servizi e Assessorati nel periodo 2005-2009.

I progetti e interventi sono caratterizzati da alcuni requisiti essenziali: la coerenza con gli obiettivi/impegni di Aalborg (AC), l’introduzione di contenuti e approcci significativi ed innovativi, il superamento di quanto strettamente previsto dalla normativa vigente a livello nazionale, e si concretizzano attraverso diversi strumenti: leggi, incentivi fiscali, co-finanziamenti, formazione, campagne informative e di educazione, ricerche, accompagnamento alla sperimentazione di progetti innovativi.

Molti progetti hanno valenza intersettoriale nel senso che coinvolgono diversi Assessorati e Servizi verso il raggiungimento dello stesso obiettivo di sostenibilità AC, ma è possibile sintetizzare quelli che attengono in particolare alle tematiche ambientali e che hanno visto nel periodo 2005-2009 il coinvolgimento dell’Assessorato all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile, suddivisi secondo le aree indicate nella baseline review presentata a Dunkerque:

Area Governance - Progetti finalizzati a perseguire obiettivi legati a procedure di governance, con particolare attenzione ad aumentare la partecipazione, l’inclusione e la capacità progettuale per lo sviluppo sostenibile nelle comunità locali, e una visione comune a lungo termine per uno sviluppo sostenibile:

- legge regionale sulla educazione alla sostenibilità;

- formule di governance, partecipazione e processi decisionali per lo sviluppo sostenibile locale;

- individuazione forme di semplificazione procedurale e documentale per le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera per le imprese.

Area Gestione locale per la sostenibilità - Progetti di agevolazione di percorsi multistakeholder in ottica di sostenibilità:

- sensibilizzazione su produzione e consumi sostenibili;

- rete Cartesio e Linee guida per la definizione e attuazione di una strategia di riduzione delle emissioni di gas serra da parte delle PPAA;

- sostenibilità aree periurbane;

- azioni di educazione ambientale e alla sostenibilità in tema di salute, alimentazione, mobilità, sicurezza stradale, cittadinanza attiva;

- terza Relazione sullo stato dell’ambiente in Emilia Romagna;

- valutazione delle politiche della Regione con criteri di sostenibilità;

- attivazione del processo per l’impostazione di un Piano Clima Regionale, con sviluppi in ciascuna Provincia;

- cabina di regia regionale per le politiche di sostenibilità ambientale;

- partecipazione al direttivo dell’Associazione “Coordinamento Agende 21 Locali italiane e a diversi gruppi di lavoro tra cui, con funzioni di capofila, al gruppo CEA 21.

- promozione di nuovi strumenti di governance (EMAS e nuove modalità di contabilità ambientale per enti locali, Green Public Procurement).

Area Risorse naturali comuni - Progetti finalizzati a perseguire l’obiettivo di ridurre il consumo di energia primaria, incrementare la quota delle energie rinnovabili e pulite e migliorare la qualità dell’aria:

- progetti pilota per il risparmio idrico (prevenzione dell’inquinamento derivante da scarichi agricoli e zootecnici, riduzione consumi, miglioramento sistemi di irrigazione);

- biogas;

- crisi idrica: irrigazione;

- nuovi criteri di quantificazione del costo dei servizi ambientali e quindi delle “tariffe base” da applicare all’utenza per premiare i gestori che risparmiano;

- aree protette, Rete natura 2000: estensione della superficie di terreni destinate ad aree protette e corridoi ecologici, al fine di promuovere la conservazione della biodiversità e migliorare la qualità dei boschi;

- accordi per la qualità dell’aria: misure di limitazione della circolazione più selettive, piani di risanamento, interventi infrastrutturali;

- progetto MonitER, per il controllo delle emissioni provenienti dagli impianti di termovalorizzazione presenti sul territorio regionale coinvolgendo tecnici, amministratori,

stakeholders e cittadini.

Area consumo responsabile e stili di vita - Progetti finalizzati a sensibilizzare il consumo responsabile e migliorare l’efficienza energetica, promuovere la diffusione di acquisti di prodotti eco-certificati e il ricorso a procedure di appalti “green sostenibili”:

- attività di indirizzo e coordinamento per la riduzione dei rifiuti;

- potenziamento stazioni ecologiche ed estensione dei sistemi di raccolta differenziata e recupero;

- promozione di politiche di risparmio incentrate su un uso più consapevole dell’energia e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e delle energie alternative;

- sperimentazioni sul ciclo di vita dei prodotti per il raggiungimento della Carbon Footprint;

- progetto “Vetrina della sostenibilità,” per il censimento e la valorizzazione delle buone pratiche di sostenibilità relative a prodotti, tecniche, processi e servizi sostenibili, realizzate da imprese e organizzazioni di ogni settore economico dell’Emilia-Romagna;

- approvazione Legge Regionale sugli acquisti verdi (l.r. 29 dicembre 2009 n. 28

-“Introduzione di criteri di sostenibilità ambientale negli acquisti della Pubblica Amministrazione”) in attuazione della Comunicazione della Commissione Europea 18 giugno 2003 n. 302.

Area migliore mobilità, meno traffico - Progetti per la riduzione dell’impatto del trasporto sull’ambiente e sulla salute pubblica, attraverso incentivi per la sostituzione di mezzi altamente inquinanti e l’installazione di nuove tecnologie utili per ridurre i danni del trasporto motorizzato:

- cofinanziamento per l’installazione dei filtri antiparticolato;

- incentivo per la trasformazione veicoli da benzina a metano/GPL;

- realizzazione di un bilancio ambientale sulla qualità dell’aria.

Area azione locale per la salute - Progetti mirati ad accrescere la consapevolezza del pubblico e ad assumere, in un’ottica intersettoriale, provvedimenti relativi ai fattori determinanti della salute:

- caratterizzazione delle emissioni e della qualità dell’aria ambiente - Valutazione dello stato di salute della popolazione residente nelle aree circostanti gli inceneritori in Emilia-Romagna - monitoraggio quali-quantitativo della qualità dell’aria ambiente.

Area economia locale sostenibile - Interventi relativi alla localizzazione delle aziende in base a principi di sostenibilità:

- Protocolli d’Intesa con gli enti locali e le imprese per la promozione e la realizzazione di Ambiti Produttivi Omogenei.

Area da locale a globale - Progetti finalizzati a consolidare i rapporti di cooperazione internazionale attraverso una collaborazione tra Regione, istituzioni locali, Ong e società civile, in grado di dare a livello locale risposte condivise a problemi di portata globale:

- Euroregione Adriatica: coordinamento di Stati e Regioni (Italia, Grecia, Slovenia, Croazia,

Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania);

- rete ENCORE (Environmental Conference of the European Regions);

- costruzione, in collaborazione con l’ARPA, di un inventario delle emissioni di gas serra a livello regionale suddivise per inquinante e fonte di emissione.

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