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5.4.8 Altre forme di finanziamento

CAPITOLO 6: IL CASO PHANTASMAGORIA

6.2 La Composizione del film

“Phantasmagoria” non è un film, ma ben tre. Tre cortometraggi che non hanno nessun collegamento tra loro se non l'elemento che fa da trait d'union: i fantasmi.2

Come detto in precedenza il film è diviso in 3 episodi.

Secondo il regista Martella: “A me i film ad episodi piacciono: antologie, ecc.. Penso sia una formula ottima per dare spazio a più persone di lavorare e confrontarsi, specialmente se appunto si tratta di piccole produzioni o indipendenti, dove magari se non si hanno la possibilità di realizzare un film completo, si organizza un piano per raggiungere lo stesso scopo.”

Il primo episodio intitolato "Diabolique" diretto da Abbate, si svolge nella Costa Azzurra, precisamente a Nizza. Un gruppo di amici, Michel, Marylin, Mason e Mia, si dirigono in Francia per realizzare un documentario sugli alieni. Durante in viaggio in auto, Marylin incomincia a sentire delle voci: provengono da una vecchia villa abbandonata.

Durante un momento di relax, Marylin, scorge la villa sopra una scogliera: si sente attratta sia da alcune voci che della villa stessa. I quattro ragazzi decidono di andarla a visitare. Lungo la strada incontrano una signora che li mette in guardia e racconta loro la storia della casa: la villa si chiama "La Diabolique" e lì, sono avvenuti fatti misteriosi e paranormali.

Il gruppo di studenti, gradualmente si staccheranno dalla realtà.

2 "Phantasmagoria", http://www.ingenerecinema.com/2014/07/16/phantasmagoria-aavv/, Ultimo accesso 04/09/2015

Figura 2 - Marylin e "La Diabolique"

L'episodio è ambientato tutto all'aperto, non di notte o interni gotici, tranne le riprese all'interno dell'auto, sotto un sole accecante e provocando un clima agorafobico.

L’inizio su sfondo bianco, la fotografia chiarissima che in certi momenti tende al viola (Stefan Hofmann), le musiche dissonanti e ipnotiche e i continui risvegli di Marylin (come se si trovasse in una serie di incubi concentrici) restituiscono un’atmosfera rarefatta e ambigua. Abbate punta più sul “non visto” che sul “visibile”, riuscendo però a creare un’opera altrettanto ansiogena: la casa sulla collina che domina il paesaggio, le sue austere finestre, le figure vestite di bianco che si muovono in strada, le leggende narrate sono tutti elementi perturbanti che rivisitano il gotico italiano in una nuova dimensione e che lasciano spazio alla fantasia dello spettatore. 3

Per quanto riguarda il cast, è stata la prima esperienza cinematografica per tutti loro. Si è lavorato duramente sui personaggi affinché fossero credibili dal punto di vista recitativo, cercando di realizzare una perfetta performance fonetica.

Il finale si interrompe bruscamente creando un senso di incompiutezza: ciò fa fantasticare lo spettatore immaginando come finirebbe la storia.

L'episodio è stato ispirato da film come "Rosmery's Baby", "The Changeling" e "Avere vent'anni" di Fernando Di Leo, per quanto riguarda il cast.

Cast di "Diabolique": Maya Dolan, Dee Dee Barksdale, Sophie Paris, Michel Addams, Agathe Teller e Julien Bonfanti.

Il secondo episodio "My gift to you" di Martella ha una dimensione gotica particolarmente classica e ciò che provoca, è un sentimento di claustrofobia, contrariamente all'episodio di

3 Davide Comotti “Phantasmagoria (2014), una co-produzione fra Italia e Francia, è un’ottima ghost-story a tre voci” http://www.horror.it/a/2014/08/phantasmagoria-2/ Ultimo accesso 01/09/2015

Abbate. Il soggetto è stato scritto a sei mani: dallo stesso Martella, insieme a Raffaele "Moriturius" Picchio e Lorenzo Paviano.

L'episodio ha inizio nel 1983, durante il compleanno della protagonista Sarah, ancora bambina. Suo nonno le regala un diario che dovrà leggere quando sarà più grande. Successivamente si suicida.

Dopo alcuni anni, Sarah, ritorna nella casa del nonno per capire i motivi del suicidio. Incomincia a sentire diverse voci e presenze che l'afferrano. Resta intrappolata nella casa e deve avere a che fare con il fantasma dell'amato nonno.

Fra le stanze buie della vecchia dimora serpeggia però una triste verità, testimone di un passato orribile desideroso di ribaltarsi nel presente. L’ombra del regalo ricevuto anni prima si proietta nella vita attuale della ragazza riportando alla luce gli antichi spettri della sua infanzia.4

Figura 3 - La protagonista Sarah

Al contrario dell'episodio di Abbate, le scene si svolgono all'interno di un casolare, in Toscana, avvolto da un'atmosfera tetra e cupa.

Questo corto è il più forte da punto di vista emotivo: gli spettri si uniscono alle ossessioni personali, trattando il tema della pedofilia, stando sempre tra il soprannaturale e l'allucinato. La fotografia, curata da Francesca Catalano, è satura e gioca sui contrasti di luce e ombre valorizzando gli interni gotici della casa. Luce che è di un colore rosso iperrealistica, ricorda la luce argentiana, specialmente della porta. Omaggio a "Repulsion" di Polanski nella scena dove vengono rappresentate le mani e il volto che sporgono dal muro.

4 “Phantasmagoria”

Per la realizzazione dell'episodio, Martella ha dovuto cercare una troupe e una location in 15 giorni solamente.

Inoltre, lo stesso regista ha affermato che nella scrittura del soggetto ha sperimentato il vecchio gotico ("Zeder") e il contemporaneo ghost wave americano ("Insidious" e "Sinister"). Cast di "My Gift to You": Venantino Venantini, Cristina Puccinelli, Ilaria Ballucchi, Donata Inghirami, Marta Manni e Alberto Cattaneo

Il terzo episodio "Il serpente dalla lingua d'acciaio" diretto da Domiziano Cristopharo ha una durata maggiore rispetto agli altri due.

L'episodio inizia con un omicidio: la vittima viene uccisa a colpi di rasoio, in una camera d'albergo da una donna misteriosa. Successivamente, un italiano soggiorna in questo albergo, non sapendo che tempo prima lì, si era compiuto un omicidio.

Lo accoglie un misterioso locandiere. Nonostante l'albergo sia deserto, l'ospite sente alcune voci e dei passi di donna: chiede spiegazioni al locandiere ma senza ricevere risposta. L'ospite riceve visita da questa donna misteriosa. Non sappiamo chi è questa e perché una ragazza in strada lo confonde per la precedente vittima.

Straniero in terra straniera, l'italiano è sempre più spaesato da situazioni ambigue, fino a che il suo aspetto e il suo carattere cominciano a cambiare.

Figura 4 - La vittima della donna misteriosa

Il titolo di questo episodio omaggia i thriller italiani degli anni Settanta ma è anche una metafora di quello che lo spettatore vedrà.

Il regista unisce il genere horror con un elemento soprannaturale. Tratta di temi come la trasformazione, la degenerazione del corpo, la diversità negli esseri umani: temi sviluppati

nelle sue pellicole precedenti come "Red Krokodil", "Doll Syndrome", "House of flesh mannequins" e "The Museum of Wonders".

E' ambientato in un luogo sospeso e senza nome.

La prima parte del corto, tranne la prima scena, ha uno svolgimento molto lineare, semplice e quasi banale, ma successivamente il regista riesce a creare una sceneggiatura ricca e

articolata.

La musica è di Eros Cartechini, contribuendo in maniera minimal e arricchendo le atmosfere senza invaderle.

Anche in questo episodio, c'è un richiamo alla luce argentiana, luci iperrealistiche rosse,verdi e azzurre, e il rasoio scintillante, con un sottofondo di musiche stridenti ed evocative.

Fotografia e degli effetti speciali sono stati curati dal regista stesso.

Cast di "Il Serpente con la Lingua d'Accacio": Vittorio Castellano, Alberto Cattaneo, Poison Rouge.