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5.4.8 Altre forme di finanziamento

CAPITOLO 7: DISCUSSIONE DELLE PROBLEMATICHE EMERSE DAL CASO

7.1 Case Study Research

7.1.6 Preparazione della relazione

Attraverso la relazione del studio di caso si ha la possibilità di indagare un fenomeno all’interno del contesto reale nel quale esso si manifesta, in questo caso il contesto filmico indipendente: il conferimento della valenza empirica e scientifica dello studio esiste se il case study research possiede caratteristiche di specificità, di complessità, e un funzionamento suo proprio.

Dopo aver valutato e analizzato i dati e i loro collegamenti, è cominciata la scrittura del case study research “Phantasmagoria”: è iniziata con la descrizione del film, per poi passare alla biografia dei tre registi e a narrare i tre episodi di cui la pellicola è composta.

Inoltre per meglio spiegare un fenomeno indipendente, si sono esaminate le case di

produzione e distruzione, inserendo il contratto di coproduzione; di seguito si è trattato della promozione e dei festival in cui la pellicola è stata proiettata. Infine si redige il budget e si espongono gli ostacoli incontrati durante la realizzazione dei tre episodi.

CAPITOLO 8: CONCLUSIONI

Il presente lavoro è stato pensato al fine di comprendere alcuni degli aspetti principali che caratterizzano le produzioni di pellicole indipendenti. Per raggiungere tale fine si è cercato di rispondere ad alcuni quesiti, fra i quali i principali risultano essere le problematiche relative alla produzione di questa tipologia di film e al sostenimento di tale produzione.

Le domande di ricerca di questo lavoro sono state: “Quali sono le problematiche per una

produzione indipendente? E come si può sostenere una produzione di questo tipo?”.

Le problematiche sono state individuate tramite l'analisi dei dati raccolti (primari e secondari) e delle interviste effettuate a esperti del settore e non.

Le quattro problematiche studiate sono state:  ideazione del content;

 mancanza di conoscenze e competenze in ambito economico;  distribuzione;

 reperimento delle risorse economico-finanziarie.

Attraverso la discussione delle problematiche suddette si è risposto alla seconda domanda di ricerca: il come si può sostenere una produzione indipendente.

Dal presente lavoro di ricerca e dalle analisi effettuate della letteratura è emerso che, innanzitutto, riguardo il concetto di indipendenza filmica, sono presenti pareri discrepanti all'interno della letteratura stessa.

Si è scelto, quindi, di intendere, in questa ricerca, il cinema indipendente come quel settore cinematografico in cui si realizzano pellicole low budget prodotte e distribuite al di fuori delle grandi Major, statunitensi e non, nelle quali il cast è composto da attori non famosi e nelle quali vengono impiegate equipaggiamenti e software non comparabili con quelle utilizzate dagli Studio.

Dalla trattazione dei dati analizzati è emerso che nel settore cinematografico indie, il regista deve affrontare maggiori complicazioni rispetto ad un regista che lavora in una Major: la difficoltà primaria sta nella reperibilità di denaro per la realizzazione della pellicola.

La mancanza di risorse economico-finanziarie si presenta come problema fondamentale per l'esecuzione filmica.

Si sono cercati diversi canali di finanziamento possibili che un regista indipendente può utilizzare durante la ricerca di fondi.

Queste forme di sostegno, se impiegate in maniera efficace ed efficiente, possono sostenere una produzione indipendente, dalla sua ideazione alla messa in scena.

Si è visto come il crowdfunding possa essere un'alternativa valida (vedi esempi di film per ogni tipologia) ma che non è sufficientemente utilizzata per progetti a livello europeo, ma piuttosto per contesti principalmente statunitensi.

Per quanto riguarda i progetti filmici europei vengono impiegati soprattutto due strumenti: 1. Fondo Eurimages;

2. Programma Media.

Grazie a Media sono stati stanziati circa 820 milioni di euro per la realizzazione di progetti filmici, nei quali vi possono partecipare 36 paesi europei, mentre il fondo Eurimages conta circa 25 milioni di euro annuale rivolto a società europee indipendenti.

Altra forma di finanziamento approfondita è la coproduzione: metodo di rilevante importanza, e considerato il miglior strumento per fare cinema in Europa da Profita (2001), sia da punto di vista economico che culturale, portando alla creazione di progetti con contenuti e pensieri dei due paesi partecipanti. Ne è esempio il caso di studio esaminato nel presente lavoro: una coproduzione italo-francese, nella quale si trattano tematiche riguardanti il genere horror italiano sviluppatesi negli anni settanta.

Altra problematica instaurata nel mercato cinematografico indie è quella della distribuzione. Distribuzione filmica che si sta modificando di conseguenza, sia rispetto al cambiamento dell'offerta spettacolistica, sia grazie alla diffusione delle nuove tecnologie.

Questo cambiamento ha portato a una nuova cognizione del mercato cinematografico, portando all'individuazione di nuove tecniche distributive e di vendita.

L'obbiettivo di raggiungere una distribuzione primaria tradizionale, vale a dire la proiezioni nelle sale cinematografiche, non viene conseguito nell'ambiente indipendente.

La distribuzione attraverso le nuove tecnologie digitali, soprattutto tramite il web, è una delle possibili risoluzioni, principalmente per quanto concerne le realtà indie.

Internet viene considerato un valore aggiunto, soprattutto se utilizzato come un “browsing place”, vale a dire uno strumento promozionale, un luogo dove si può avere contatti con un numero cospicuo di persone e, infine, come un canale distributivo alternativo.

Realtà distributive online come Vimeo o CreateSpace di Amazon, oggigiorno, vengono usufruite dai registi indipendenti e non.

Altro mezzo distributivo è il VoD, Video on Demand, servizio interattivo della TV o funzionante tramite il web, che da la possibilità ai consumatori di usufruire, a pagamento o gratuitamente, un programma televisivo o una pellicola. Secondo lo studio “Il video on

demand in Europa: 2015-2018” questo canale distributivo si consoliderà e avrà un suo proprio sviluppo nel settore indipendente, anche se secondo Oscilloscope Laboratories' David Laub sono presenti ancora troppi pochi dati per decretarlo.

Una problematica, presente soprattutto in Italia, è la mancanza di differenziazione del prodotto filmico e la criticità della stagionalità: esiste una ristrettezza dell'offerta, limitata soprattutto al genere comico, e la presenza di esigui incassi durante il periodo estivo, contrariamente agli Stati Uniti.

Si deve cercare di lavorare su una maggiore differenziazione della produzione

cinematografica, sul posizionamento del prodotto nazionale in estate, lavorando su un calendario delle uscite filmiche differente.

Differenziazione che consegue ad un vantaggio competitivo, da perseguire in tutte le fasi della filiera cinematografica.

L'ultima questiona trattata nella presente ricerca è la mancanza di conoscenze specifiche (principalmente economiche) e formative. La formazione e l'istruzione sono componenti fondamentali per quanto concerne lo sviluppo e la sostenibilità di ogni settore culturale e industriale. Attualmente sta nascendo, una generazione di operatori cinematografici

maggiormente consci rispetto al valore del processo creativo all'interno del settore filmico. La formazione cinematografica, deve essere ripensata in una maniera policentrica e coerente, valutando il nuovo scenario che interessa la diffusione dei confini del prodotto filmico (oltre al cinema, televisione, serialità e Internet) e interessa gli operatori e professionisti, il pubblico, gli amministratori competenti e l'alfabetizzazione mediatica.

Grazie alla disegno di legge n. 2994/2015, “Buona Scuola”, redatta dalle associazioni Anec, Anem e Agis, vengono introdotte all'interno dell'istruzione nella scuola secondaria nel piano triennale, temi come il linguaggio e tecniche del cinema e dello spettacolo dal vivo.

Dovrebbero, inoltre, essere istituiti corsi di formazioni in facoltà universitarie, come quelli presenti nel Centro Sperimentale di Cinematografia.

Per quanto riguarda lo studio e la trattazione economica del settore filmico, esistono corsi come quello promosso da A.S. For CINEMA, nel quale si apprendono materie come finanza e marketing.

Le conoscenze legate al marketing sono di fondamentale importanza per l'attuazione di una strategia vincente che interessi l'intera produzione di una pellicola: al settore cinematografico occorrono, sempre più, tecniche organizzative, gestionali e di marketing efficaci, per riuscire a competere all'interno del marcato mondiale dell'intrattenimento.

L'istituzione di corsi universitari e non (come ad esempio quelli specializzanti) riuscirebbero a sopperire, almeno per quanto riguarda la situazione italiana, diversamente dagli Stati Uniti, per sopperire alla mancanza di conoscenze principalmente economiche per riuscire a seguire la realizzazione di una pellicola non soltanto dal punti di vista artistico ma anche economico- gestionale, senza bisogno di un’ ulteriore persona rispetto al regista o produttore.

Si è deciso di mettere a confronto, inoltre, i dati analizzati, riguardanti le diverse

problematiche, con le risposte di alcune interviste condotte ad esperti del settore e non: grazie ad esse, si è potuto constatare e discutere riguardo gli ostacoli di una realizzazione filmica indie.

In questa ricerca, quindi, attraverso la discussione delle tematiche prese in considerazione ed esaminate, si è cercato di esporre alcune possibili soluzioni per il sostegno di una produzione indipendente.

Le diverse possibilità di risoluzione delle problematiche, non possono però, essere adottate da ogni regista indipendente: come detto in precedenza, questo lavoro tratta principalmente di un cinema indipendente circoscritto a livello europeo, in cui un regista lavora senza una casa di produzione alle spalle.

Sarebbe interessante esaminare come, per esempio, il metodo del crowdfunding possa svilupparsi nel settore cinematografico italiano, dove questa tipologia di reperimento di risorse economiche-finanziarie non è diffusa e non viene quasi mai utilizzata.

Oppure, analizzare l'impatto educativo e pedagogico che si avrà, dopo l'inserimento di materie artistiche riguardanti il cinema, nella scuola sia primaria che secondaria, o della preparazione di operatori del settore cinematografico dopo aver frequentato corsi dove la parte artistica è integrata con quella economica.

APPENDICE