BIBLIOGRAFIA A NDRONIKOS 1959a, 53-54.
IV. La necropoli di Derveni – Lete
IV.1 La pira funebre della Tomba A
Località: Derveni, antica Lete.
Denominazione tumulo/sepoltura: Tomba A. Data di rinvenimento/scavo: 15/01/1962.
Descrizione della sepoltura: tomba a cista (dim. int.: 2,07 x 0,90 x 1,08),
orientata E-W, con pareti, pavimentazione e copertura in blocchi di calcare (tav. LXXXV, fig. 1); le pareti, costruite con due filari sovrapposti di blocchi di calcare, lavorati grossolanamente e sistemati secondo il sistema isodomico, erano affrescate internamente con una sottile fascia decorativa recante un fregio di tralci e frutti di mirto (tav. LXXXV, fig. 2); la pavimentazione, rivestita di intonaco bianco, e la copertura, erano state realizzate in entrambi i casi con quattro lastre di calcare. Il filare superiore delle pareti recava un incasso per l’alloggiamento di travi lignee, sottostanti le lastre di calcare, ed utili per la protezione dall’umidità. Rinvenuta non saccheggiata, la tomba era stata letteralmente riempita con recipienti fittili167, di bronzo e d’argento, utensili, variegati piccoli oggetti preziosi; nell’angolo NE della tomba erano invece raggruppate le armi (tav. LXXXV, fig. 3).
Datazione sepoltura: fine del IV - inizio del III sec. a.C.
ROGO FUNEBRE (resti di incinerazione)
Ubicazione: sulle quattro lastre di copertura della tomba. Giacitura: secondaria.
Descrizione: le stratificazioni carboniose, recuperate da un ustrinum non
identificato e ammassate sulle lastre di copertura della tomba, non presentano una forma precisa; nella bibliografia edita mancano la documentazione fotografica e le dimensioni esatte dell’accumulo che possono essere grossolanamente recuperate per deduzione, in relazione a quelle della tomba e delle stesse lastre di copertura (tav. LXXXV, fig. 3). Tuttavia, l’evidenza di tracce di un rogo (funebre?) a N della Tomba A, è annotata da E. Mavrommati nel diario di scavo redatto nel 1962; cfr. THEMELIS –TOURATSOGLOU 1997,146.
Presenza di strutture: il rinvenimento di sei capitelli fittili di ordine dorico tra i
resti del rogo ha fatto ragionevolmente presupporre l’esistenza di una piattaforma lignea sorretta da pali coronati dai capitelli. Sulla superficie di questa sorta di monoptero di ordine dorico era stato collocato il defunto disteso sulla
kline mentre al di sotto, negli intercolumni, era stata probabilmente ammassata
la legna per il rogo (tav. XCVIII, fig. 45).
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Oggetti provenienti dal rogo:
Struttura data alle fiamme:
- Frammenti di almeno sei capitelli dorici fittili, di cui quattro costituenti un semicerchio (dim.: 0,272 x 0,426 x 0,035), e due costituenti i ¾ di un cerchio, disposti probabilmente agli angoli; pertinenti la struttura lignea di allestimento del rogo funebre (tav. XCVIII, fig. 44).
Armi:
- Frammenti di spade in ferro (tav. LXXXVI, fig. 4).
- Punte di lancia e di giavellotto in ferro, sia integre che in pezzi (tav. LXXXVI, figg. 5-6).
- Almeno quindici pomi in ferro di spade, combusti e di diverse dimensioni (manca la documentazione fotografica).
- Almeno undici pomi in ferro di pugnali, combusti e di diverse dimensioni (manca la documentazione fotografica).
- Lamine in ferro di forma trapezoidale decorate a sbalzo, una delle quali con la raffigurazione di due leoni affrontati; pertinenti la decorazione della parte interna di uno scudo – utilizzate in particolare per il fissaggio del porpax sullo scudo (tavv. LXXXVII- LXXXVIII, figg. 7-10).
- Chiodi in bronzo dorato utilizzati per fissare gli accessori sullo scudo (tav. LXXXVII, fig. 9).
- Frammenti di stucco dorato pertinenti la decorazione esterna di uno scudo –
episema (tav. LXXXVIII, figg. 11-12).
- Otto borchie in bronzo pertinenti la decorazione interna di uno scudo (tav. LXXXIX, fig. 13).
- Tre pezzi di pelle dorata, deformata dall’azione del fuoco, probabile rivestimento esterno di scudo (manca la documentazione fotografica).
Da notare che P. Themelis (THEMELIS – TOURATSOGLOU 1997, 45-46) attribuiva gli
elementi sopra elencati ad un unico scudo, mentre un più recente contributo di Β. G. Stamatopoulou sugli scudi di tipo argivo, distingue in base ad esami autoptici ed archeometrici, due diversi scudi per il defunto della Tomba A: uno offerto sulla pira, l’altro deposto come corredo di accompagno all’interno della sepoltura (STAMATOPOULOU B. G. 2004, ΟΠΛΟΝ. Η αργολική ασπίδα και η
τεχνολογία της, Thessaloniki, 133-162, tesi di dottorato non pubblicata). La
studiosa inoltre propone la ricostruzione dell’episema dello scudo combusto sulla pira mettendo in relazione gli elementi in stucco dorato con gli occhi in avorio rinvenuti tra i resti carboniosi: gli elementi in stucco avrebbero così costituito la chioma del volto di una gorgone che aveva gli occhi in avorio (tav. XCVIII, fig. 46). - Lamina circolare in argento, lavorata a rilievo, recante una decorazione vegetale di foglie di tipo dorico disposte a raggiera; elemento decorativo di corazza (tav. LXXXIX, fig. 14).
- Diciannove lamine in argento dorato di forma scudata, modellate con una lavorazione a sbalzo raffigurante lo scudo macedone, pertinenti la decorazione di una corazza (tav. LXXXIX, fig. 15).
- Lamine di forma scudata in argento, modellate con una lavorazione a sbalzo raffigurante una Nereide armata su ippocampo, incedente verso sinistra; pertinenti la decorazione di una corazza (tav. XC, fig. 16).
- Un paio di schinieri di bronzo in frammenti (manca la documentazione fotografica).
- Frammento di sperone (manca la documentazione fotografica).
- Lamine d’argento con protome femminile frontale modellata ad alto rilievo, raffigurante probabilmente un gorgoneion; foro passante per il fissaggio; di difficile attribuzione (tav. XC, fig. 17).
Decorazione di una cassetta lignea o di altro tipo di mobilio:
- Una borchia di bronzo a forma di scudo, pertinente la decorazione di una cassetta lignea (tav. XC, fig. 18).
Decorazione della kline:
- Due braccia destre in avorio appartenenti a due distinte figure femminili lavorate a tutto tondo, pertinenti la decorazione della kline; annerite dalla combustione (tav. XCI, figg. 19-20).
- Una parte di polpaccio maschile in avorio pertinente la decorazione della kline (tav. XCI, fig. 21).
- Dischetti circolari in osso, pertinenti la decorazione della kline (manca la documentazione fotografica).
- Elementi di legno carbonizzato, di forma stretta ed allungata, recanti una decorazione a kyma lesbio su di un lato; presenza di un foro passante per il fissaggio; tracce di doratura; pertinenti la decorazione della kline (tav. XCI, fig. 22).
- Due occhi di vetro in frammenti, elementi decorativi dei piedi della kline (manca la documentazione fotografica).
- Elemento in legno carbonizzato in forma di melograna rovesciata; probabile terminazione di gamba di mobilio/kline (tav. XCII, fig. 23).
- Placchette in vetro pertinenti la decorazione dei piedi della kline (tavv. XCII- XCIII, figg. 24-27).
- Frammento di foglia lanceolata in vetro appartenente ad un anthemion, decorazione del piede della kline (tav. XCIII, fig. 28).
- Lembi di pelle con fori passanti per la cucitura, pertinenti una lettiga/kline (tav. XCIII, fig. 29).
- Pezzetti di legno combusto con accessori in bronzo pertinenti una lettiga/kline (tav. XCIV, fig. 30).
- Chiodi in ferro ed elementi informi di ferro, di diverse dimensioni, pertinenti una lettiga/kline (tav. XCIV, fig. 31).
- Cinquantasette vaghi fittili che presentano forti tracce di combustione; si distinguono in vaghi semplici e in vaghi con granulazione a rilievo; pertinenti probabilmente collane o catene appese al letto funebre (tav. XCVI, figg. 38-39). Ornamento del defunto:
- Lamina sottile d’oro a forma di piccolo scudo, recante la decorazione modellata a rilievo dello scudo macedone, pertinente la decorazione di abbigliamento (tav. XCIV, fig. 32).
- Bottoni fittili dorati, recanti sul lato anteriore la rappresentazione a rilievo dell’Atena Parthenos; alcuni esemplari hanno conservato sul lato posteriore un anello di bronzo oppure due fori per il fissaggio (tav. XCIV, fig. 33). Da notare che cinque di questi bottoni, sebbene combusti, sono stati rinvenuti all’interno della situla A49, deposta come corredo all’interno della sepoltura; sono pertinenti la decorazione delle vesti.
- Bottoni fittili dorati a forma di scudo, alcuni dei quali dorati, recanti sul lato anteriore la decorazione a rilievo della stella macedone ad otto punte; sul lato posteriore dipinto di rosso, hanno conservato un anello di bronzo o due fori per il fissaggio; probabile decorazione di tessuto (tav. XCV, fig. 34).
- Frammenti di corona d’oro di foglie e frutti di quercia; alcuni ritrovati all’interno del cratere/cinerario di bronzo, altri sparsi tra le stratificazioni carboniose deposte sulla copertura della tomba (tav. XCV, figg. 35-37).
- Astragali naturali con foro passante (tavv. XCVI- XCVII, figg. 40-41).
- Frammenti di vasi a vernice nera, soprattutto piccoli skyphoi (manca la documentazione fotografica).
- Frammenti piegati e pressati di lebete (manca la documentazione fotografica). - Occhi in avorio di statua, integri; mancano dell’iride che era di un altro materiale (tav. XCVII, fig. 42).
- Frammenti di rotolo carbonizzato di papiro con testo orfico, rinvenuti presso l’angolo NW del rogo168 (tav. XCVII, fig. 43).
Genere del defunto incinerato: maschile; le ossa combuste del defunto, avvolte
in un tessuto, erano state deposte in un cratere di bronzo a volute, rinvenuto caduto lungo il lato settentrionale della sepoltura. Frammisti alle ossa c’erano i frammenti di due corone, una delle quali di foglie di quercia d’oro, che presentavano forti tracce di combustione (tav. XCV, figg. 35-37).
Datazione incinerazione: fine del IV – inizio III sec. a.C.
168
Per una interpretazione del rotolo come parte integrante della stessa cerimonia funebre, dalle credenze escatologiche di ambito orfico v. PIANO 2013.
BIBLIOGRAFIA
MAKARONAS 1963, 193-196.
PIANO 2013 (per il rotolo di papiro).
STAMATOPOULOU 2004, 133-162.
THEMELIS –TOURATSOGLOU 1997, 28-59, 142-157, 193-194.
IMMAGINI
Tav. LXXXV, fig. 1. Tomba A (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, fig. 5, 28).
Tav. LXXXV, fig. 2. Fascia decorativa all’interno della Tomba A (THEMELIS-
TOURATSOGLOU 1997, fig. 8, 30).
Tav. LXXXV, fig. 3. Disegno del corredo all’interno della Tomba A (THEMELIS-
TOURATSOGLOU 1997, fig. 6, 29).
Tav. LXXXVI, fig. 4. Frammenti di spade in ferro (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav.
48, A82).
Tav. LXXXVI, figg. 5-6. Punte di lancia e di giavellotto in ferro, sia integre che in pezzi (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 48, A91α; tav. 49, A91β).
Tav. LXXXVII-LXXXVIII, figg. 7-10. Lamine e chiodi in bronzo pertinenti la decorazione della parte interna dello scudo (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 50,
A71-A72; tav. 51, A71α –A72β).
Tav. LXXXVIII, figg. 11-12. Frammenti di stucco dorato pertinenti la decorazione esterna di uno scudo (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 53, A64-A65).
Tav. LXXXIX, fig. 13. Borchie in bronzo pertinenti la decorazione di uno scudo (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 52, A70α-β).
Tav. LXXXIX, fig. 14. Elemento decorativo in argento di corazza (THEMELIS- TOURATSOGLOU 1997, tav. 53, A29.)
Tav. LXXXIX, fig. 15. Lamina in argento dorato di forma scudata pertinente la decorazione di una corazza (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 52, A19).
Tav. XC, fig. 16. Lamina di forma scudata in argento pertinente la decorazione di una corazza (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 52, A20).
Tav. XC, fig. 17. Lamina d’argento con protome femminile frontale (THEMELIS-
TOURATSOGLOU 1997, tav. 53, A72ζ).
Tav. XC, fig. 18. Borchia in bronzo di forma scudata (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997,
tav. 56, A73).
Tav. XCI, figg. 19-20. Braccia femminili in avorio, pertinenti la decorazione della
kline (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 56, A24, A99α).
Tav. XCI, fig. 21. Parte di polpaccio maschile in avorio, pertinente la decorazione della kline (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 56, A105ε).
Tav. XCI, fig. 22. Elementi di legno carbonizzato (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav.
Tav. XCII, fig. 23. Elemento ligneo carbonizzato (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav.
56, A101).
Tavv. XCII-XCIII, figg. 24-27. Placchette in vetro, pertinenti la decorazione dei piedi della kline (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 57, A94, A104, A106, A119α-
β).
Tav. XCIII, fig. 28. Frammento di foglia lanceolata in vetro (THEMELIS-TOURATSOGLOU
1997, tav. 57, A109).
Tav. XCIII, fig. 29. Lembi combusti di pelle (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 58,
A21).
Tav. XCIV, fig. 30. Pezzetti di legno combusto (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 58, A66).
Tav. XCIV, fig. 31. Chiodi in ferro ed elementi di ferro (THEMELIS-TOURATSOGLOU
1997, tav. 58, A86).
Tav. XCIV, fig. 32. Lamina sottile d’oro a forma di piccolo scudo (THEMELIS-
TOURATSOGLOU 1997, tav. 59, A97γ).
Tav. XCIV, fig. 33. Bottone fittile dorato (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 59,
A28).
Tav. XCV, fig. 34. Bottoni fittili dorati (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 59, A93).
Tav. XCV, figg. 35-36. Frammenti di corona di quercia in oro (THEMELIS-
TOURATSOGLOU 1997, tav. 60, A22, A100).
Tav. XCV, fig. 37. Ghianda in oro pertinente la stessa corona (THEMELIS- TOURATSOGLOU 1997, tav. 61, A57).
Tav. XCVI, figg. 38-39. Vaghi fittili dorati (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 62,
A117α).
Tavv. XCVI-XCVII, figg. 40-41. Astragali naturali (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav.
63, A55, A110).
Tav. XCVII, fig. 42. Occhi in avorio (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, tav. 59, A103,
A105α).
Tav. XCVII, fig. 43. Frammento di rotolo di papiro (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997,
fig. 40, 148).
Tav. XCVIII, fig. 44. Frammenti di sei capitelli fittili (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997,
fig. 41, 150).
Tav. XCVIII, fig. 45. Ricostruzione della struttura di allestimento del rogo (THEMELIS-TOURATSOGLOU 1997, fig. 45, 154).
Tav. XCVIII, fig. 46. Ricostruzione dell’episema dello scudo (STAMATOPOULOU B.G. 2004, 161).