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La presenza della Catalogna nei Comitati della Commissione

Capitolo 5: La fase ascendente nella Comunidad autonoma de Cataloña

5.5 I limiti della partecipazione interna e la necessità della partecipazione esterna come via per lo sviluppo della fase ascendente

5.5.3. La presenza della Catalogna nei Comitati della Commissione

La Spagna, a partire dal 1997, ha deciso di aprire le proprie delegazioni che partecipano ai lavori dei Comitati intergovernativi presso la Commissione europea a rappresentanti della CCAA.

Tale partecipazione era prevista in tutte le materie he presentavano tratti di interesse per le autonomie.

Il regime dell’intervento nei Comitati della Commissione è stato disciplinato da un accordo in sede di CARCE 424, sulla base del quale i rappresentanti delle comunità autonome nei Comitati agiscono in nome e nell’interesse di tutte le comunità e la loro presenza nella delegazione spagnola nasce in tre differenti ipotesi.

La prima si verifica nel caso in cui si discuta di materie di competenza delle

CCAA, la seconda se lo richiedano un numero significativo delle stesse e l’ultima ipotesi prevede un intervento delle CCAA nel caso in cui vi sia un interesse specifico alla partecipazione. Attraverso quest’ultima previsione è possibile prevedere la partecipazione ai Comitati anche nel caso in cui lo richieda una singola comunità per un proprio interesse specifico.

La distribuzione all’interno dei Comitati viene decisa di comune accordo tra le varie comunità autonome in maniera informale e ognuna designa un responsabile autonomico settoriale come interlocutore del rappresentante autonomico di ogni Comitato.

Come regola generale, la rappresentazione autonomica in ciascun comitato dura quattro anni che vengono divisi tra due comunità.

424

Accordo del 10 marzo 2003 recante “normas para el intercambio de información sobre el

Il procedimento di partecipazione prevede che il rappresentante dell’amministrazione statale debba trasmettere al rappresentante autonomico l’ordine del giorno e la documentazione relativa alla riunione, non appena ricevuti in maniera tempestiva.

Quest’ultimo a sua volta è tenuto a trasmettere tale documentazione e l’ordine del giorno ai responsabili settoriali di ciascuna CCAA.

La ricerca di una posizione comune da parte di tutte le comunità avviene nelle riunioni degli organi esistenti a tal fine deputati e, in caso di margini di tempo ristretti, si procede alla ricerca della posizione regionale comune tra i responsabili settoriali.

La posizione regionale viene comunicata al rappresentante dell’amministrazione statale, il quale dovrà tenerne debitamente conto, senza essere tuttavia vincolato a seguirla.

Il rappresentante autonomico può intervenire e prendere la parola solo quando la sua partecipazione sia ritenuta essenziale anche dall’amministrazione centrale dello Stato425.

Dopo la riunione del Comitato il rappresentante autonomico deve informare i responsabili settoriali delle comunità per iscritto di quanto avvenuto nella riunione.

La CARUE monitora in modo costante e attraverso valutazioni periodiche la effettiva partecipazione delle CCAA ai Comitati.

Le funzioni dei Comitati vanno oltre il controllo dell’esecuzione della normativa comunitaria e si occupano bensì di sviluppo delle funzioni consultive delle comunità autonome e di tutta una serie di attività di scambio di informazioni e di opinioni nelle materie di interesse autonomico.

Proprio per tali motivi, la Generalitat de Catalona ha sempre mostrato un vivo interesse nella partecipazione ai Comitati della Commissione426.

425 S.BELTRÁN GARCÍA, Una salida para la representación de las comunidades autónomas en

el Consejo de la UE, cit., p. 135, sottolinea che “En las reuniones de esta institución, el consejero de la Comunidad Autónoma representante dispondrá de uso de la palabra siempre que el jefe de la delegación española esté de acuerdo, considere que se van a defender mejor los intereses españoles, exista una posición autonómica común y se debatan materias que incidan en competencias autonómicas. Así pues, aunque la posición autonómica común tendrá que ser tenida en cuenta en todo el proceso de negociación, la decisión última corresponde al jefe de la delegación, que siempre es un representante de la Administración del Estado”.

426

B . FERNANÁNDEZ PÉREZ, Comunidades Autónomas y “comitologia”: el Proceso de

Il limite evidente di tale meccanismo partecipativo è costituito dalla possibilità riconosciuta in capo all’amministrazione centrale di non tenere conto della posizione comune espressa dalle comunità autonome.

Tuttavia è da segnalare il dato positivo della cooperazione orizzontale tra comunita, le quali, di comune accordo, hanno dimostrato di saper esprimere posizioni comuni senza logiche che fuoriescano dalla mera volontà di partecipazione.

A riprova di ciò, la decisione relativa alla distribuzione dei Comitati tra le diverse comunità viene fatta sulla base di una loro autonoma valutazione circa le rispettive priorità, temperato da un criterio di preferenza nei confronti delle comunità che in precedenza non hanno partecipato ai comitati nel periodo precedente.

Inoltre, il contatto diretto con l’esperienza comunitaria in fase di iniziativa legislativa, ha stimolato le CCAA all’implementazione dei loro contatti nei confronti delle istituzioni comunitarie427.

Relativamente al fatto che la cooperazione orizzontale tra le CCAA si rivela strumento fondamentale, oltre che per la partecipazione autonomica in sede europea, più in generale per la concertazione e la cooperazione tra le comunità, senza la talvolta ingombrante presenza dell’amministrazione statale, occorre segnalare che nell’ottobre del 2010 si è costituita la Conferencia de Gobiernos de las Comunidades

Autónomas.

Tale organo di cooperazione orizzontale tra Comunità, senza la partecipazione statale, è frutto dell’incontro delle CCAA che hanno riformato gli statuti tra il 2006 e il 2008428, ma successivamente si è allargato alle atre Comunità che ne hanno fatto richiesta.

ejercicio de la función ejecutiva, in Revista General de Derecho Europeo, 3, 2004, pp. 4 ss.; La

Cataloña nel quadriennio 2007-2011 ha partecipato direttamente a 31 comitati dei 93 aperti alla partecipazione autonomica.

427 A.M.CARMONA CONTRERAS, La europeizzazione delle Comunità Autonome spagnole, cit., p. 665.

5.6. La partecipazione individuale della Generalitat de Cataluña all’interno

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