L’armonia che ci univa è distrutta, ed il tempio delle nostre divinità resterà chiuso fino al giorno della
vit-toria di
una
delledue fazioni. Ciascun capodelledue
tribù conserva con religiosa cura
una
delledue
chia-vi che aprono la porta del tempio. Al suo interno si apre l’unica via di uscita dei sotterranei, quella che conduce alla Fortezza.Una
franaha
bloccato persempre
le altre gallerie, quindi, viandante, ti consi-glio di tornare da dove sei venuto .. .».Le
sue paroleti gettano in
uno
stato di ansiosa inquietudine.«Ma
prima di andartene» prosegue il Ratto, «vuoi divide-re il nostro pasto?» Se accetti, vai al 165, altrimenti vai al 290.
170
Consegni i 5 pezzi d’oro all’avido Genio, che li fa scivolare in
una
piega del turbante e poi ti sorride amichevolmente. Gli chiederai:La
strada per la FortezzadiAlamuth?
La
posizione esattadi Shangri-La?Qualche
oggetto che ti sia utile nella ricerca?Vai al 245.
Vai al 301.
Vai al 26.
171
Scagli contro la parete la fiala, che si frantuma in mille pezzi, e subito
una
fine polvere giallastra inva-de la stanza. Trattieni il respiro e aspetti ... Hai fat-to bene: èun
potente sonnifero, ed i Ratti crollano a terra profondamente addormentati. Sfili la chiave alcapo dei Ratti edesci correndo dalla stanza (167).
172
Sfili la chiave al Ramarro. Finalmente potrai aprire la porta proibita, l’ultimo ostacolo che ti separa dal-l’accesso allaFortezza. Vai al 129.
173
Il passaggio è stretto e lungo,
male
illuminato dauna
fila di globi di vetro sporco e polveroso che lasciano filtrare a tratti
una
luce azzurrognola. Distingui amalapena
dove appoggiare i piedi,ma
avanzilenta-mente
tenendo la spada protesa in avanti, pronto a tagliare la gola adun
eventuale avversario.Nessuno
riuscirà a prenderti di sorpresa (497).
174
Seduto sulla sponda infili le babbucce, poi appoggi con precauzione
un
piede sull’acqua:non
affonda!Hai trovato
un
paio di babbucce magiche che per-mettono dicamminare
sull’acqua! Stupito per questonuovo
prodigio, decidi di disdegnare il ponte e attra-versi il fiume a piedi,ma dopo
qualche metro ti ac-corgi che stai affondandosempre
più, passodopo
passo! Le babbucce magiche
hanno
persoun
bel po’del loro potere. Spaventato, tomi velocemente sui tuoi passi. Sarà meglio attraversare il fiume con
un
sistema più tradizionale, pensi, e ti avvicini al ponte (588).00
175
«Hassidin il ladro!»
A
queste parole, le guardieim-pugnano
le armi e si gettano su di te prima che tu abbia iltempo
di reagire.Non
ti resta che farti tra-scinare alla loro caserma: la tua unica speranza è di riuscire a chiarire questo malinteso con il loro supe-riore. Vai al 270.176
Aspetti la notte in
un
angolo appartato del cortile, seduto davanti al tappeto con aria dimessa,come un
qualsiasi mendicante.
Nessuno
ti prestaattenzione edil resto della giornata trascorre tranquillamente.
Ap-pena
l’oscurità si infittisce, ti avvicini allatorre ovest del palazzo guidato dalla pallida luce lunare. Tuttidormono,
soloun
gatto nero incrocia i tuoi passi, si-lenzioso.Giunto
alla basedella torre, ti fermi. Se haiuna
pozione di levitazione eun normale
tappeto, vai al667. Sehaiun
tappeto volante, vai al234.177
Sprezzante del pericolo,
come
ogni vero crociato, corriverso il cavallo imbizzarrito. Spingibruscamen-te da parte il Fachiro e sbarri la strada all’animale gridando e spalancando le braccia.
La
bestia focosa siinalbera nitrendo, dritta sulle
zampe
posteriori.Ap-profitti del suo disorientamento per afferrare le redi-ni, poi la tranquillizzi accarezzandole il collo. Sbuffa ancora,
ma
si lascia trascinare senza troppa fatica verso i palafrenieri che la stavano inseguendo e che ringraziano calorosamente per il tuo intervento.E
ilpovero Fachiro?
Te
ne stavi quasi dimenticando! Ti avvicini e lo aiuti a rialzarsi.«Ah,
coraggioso scono-sciuto, meriteresti lamia
collera per la foga con cuimi
hai spinto.Ad
ognimodo, mi
hai salvato la vita,179 - C'èunpiccoloDragoche dorme, e sulla fronteha incasto-natoun rubinodieccezionalidimensioni
0 0
non
lo dimenticherò.Sono Akim,
e anch’iocome
tesono giunto qui da terre lontane. Saresti così gentile da riaccompagnarmi alla
mia
modesta dimora?Que-sta avventura
mi
ha messo a dura prova». Raccogli la tavola irta di chiodi del Fachiro e gliela porgi.Senza i
guardamano
di ferro ti saresti sicuramente punto!Come
fa a stringerla sottobraccio in questomodo? Vuoi
prendere congedo e continuare per latua strada (548) o fai ciò che ti chiede (116)?
178
È
statauna
bellafortuna uscire indenneda questo la-birinto misterioso.Con un
sospiro di sollievo entrinuovamente
nella sala di studio. Di fronte a te c’è la porta del corridoio, da cui eri arrivato prima.Vuoi
lasciare la biblioteca (411)? Se
non
l’hai già fatto,forse preferisci interrogare il
mago
che sta studiando, in piedi,davanti adun
leggìo (42)?179
Prosegui lungo la riva
quando
adun
tratto, nascosto tra le canne, vediun
piccoloDrago
rossoaddormen-tato che si lascia cullare dalle onde. Il suo corpo è per
metà immerso
nell’acqua, e tiene le ali ripiegate sul dorso. Sulla sua fronte è incastonatoun
purissi-mo
rubino che scintillaal sole.Cosa
vuoi fare?Gli tagli il collo per impadronirti della
gemma?
Ti rendi invisibile?
Lo
lasci dormire e continui perlatua strada?
Ti avvicini con aria amichevole?
Vai al661.
Vaial 517.
Vaial 406.
Vai al 583.
180
La
fiala si frantuma sul pavimento, sprigionandoun
forte odore di colla!
Non
ottieni alcun effetto! Ti seicomportato da vero idiota,
non
hai altra scelta che combattere (385).181
La
conversazione prosegue piacevolmente. Jamal èun
gradevolecompagno
e gli racconti volentieri, conun
po’ di nostalgia, le tue imprese. I bicchieri si vuo-tano rapidamente,uno dopo
l’altro, e scivoli inuno
stato di rilassato benessere. Strano, il tuo
compagno non
racconta molto di sé, e ti chiedi se per casonon
nasconda qualcosa.Ormai
ètempo
di raggiungere lacamera
e riposartiun
po’. Prendi congedoma
Jamal, enigmatico, offreun
ultimogiro dìvino,prima
di se-pararvi. Vuoi:Accettare e tentare di scoprire
il suo segreto? Vaial 388.
Rifiutare educatamente e
raggiungere la tua stanza? Vaial 448.
182
Trattieni il respiro e resti nascosto nell’ombra in
cima
alla scala. In brevetempo
i tuoi occhi si abi-tuano all’oscurità e riesci a distinguereun
grannu-mero
di forme vagamenteumane
checamminano
avanti e indietro lamentandosi senza sosta. Altre sono sedute accanto ai pilastri che sorreggono la vol-ta della sala, altre ancora giacciono a terra, la faccia nella polvere.
Un rumore
sordo, angosciante, sale in-cessantemente,un
lamento di mille gole deformate.Vuoi
scendere i gradini (106) o preferisci uscireri-chiudendo piano la porta (449)?
183
Prendi altra acqua dal pozzo e bevi avidamente:
final-mente
hai la bocca liberada tutta la polvere inghiotti-ta durante la lunga cavalcata nel deserto. Poi ti ri-sciacqui allegramente il viso.Cosa
vuoi fare adesso?Riempire gli otri d’acqua fresca? Vai al 606.
Lasciare l’oasi? Vai al 154.
184
Preghi in cuor tuo di