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La strada per la Fortezza di Alamuth?

Nel documento misteri d oriifire librogame* (pagine 51-54)

L’armonia che ci univa è distrutta, ed il tempio delle nostre divinità resterà chiuso fino al giorno della

vit-toria di

una

delledue fazioni. Ciascun capodelle

due

tribù conserva con religiosa cura

una

delle

due

chia-vi che aprono la porta del tempio. Al suo interno si apre l’unica via di uscita dei sotterranei, quella che conduce alla Fortezza.

Una

frana

ha

bloccato per

sempre

le altre gallerie, quindi, viandante, ti consi-glio di tornare da dove sei venuto .. .».

Le

sue parole

ti gettano in

uno

stato di ansiosa inquietudine.

«Ma

prima di andartene» prosegue il Ratto, «vuoi divide-re il nostro pasto?» Se accetti, vai al 165, altrimenti vai al 290.

170

Consegni i 5 pezzi d’oro all’avido Genio, che li fa scivolare in

una

piega del turbante e poi ti sorride amichevolmente. Gli chiederai:

La

strada per la Fortezzadi

Alamuth?

La

posizione esattadi Shangri-La?

Qualche

oggetto che ti sia utile nella ricerca?

Vai al 245.

Vai al 301.

Vai al 26.

171

Scagli contro la parete la fiala, che si frantuma in mille pezzi, e subito

una

fine polvere giallastra inva-de la stanza. Trattieni il respiro e aspetti ... Hai fat-to bene: è

un

potente sonnifero, ed i Ratti crollano a terra profondamente addormentati. Sfili la chiave al

capo dei Ratti edesci correndo dalla stanza (167).

172

Sfili la chiave al Ramarro. Finalmente potrai aprire la porta proibita, l’ultimo ostacolo che ti separa dal-l’accesso allaFortezza. Vai al 129.

173

Il passaggio è stretto e lungo,

male

illuminato da

una

fila di globi di vetro sporco e polveroso che lasciano filtrare a tratti

una

luce azzurrognola. Distingui a

malapena

dove appoggiare i piedi,

ma

avanzi

lenta-mente

tenendo la spada protesa in avanti, pronto a tagliare la gola ad

un

eventuale avversario.

Nessuno

riuscirà a prenderti di sorpresa (497).

174

Seduto sulla sponda infili le babbucce, poi appoggi con precauzione

un

piede sull’acqua:

non

affonda!

Hai trovato

un

paio di babbucce magiche che per-mettono di

camminare

sull’acqua! Stupito per questo

nuovo

prodigio, decidi di disdegnare il ponte e attra-versi il fiume a piedi,

ma dopo

qualche metro ti ac-corgi che stai affondando

sempre

più, passo

dopo

passo! Le babbucce magiche

hanno

perso

un

bel po’

del loro potere. Spaventato, tomi velocemente sui tuoi passi. Sarà meglio attraversare il fiume con

un

sistema più tradizionale, pensi, e ti avvicini al ponte (588).

00

175

«Hassidin il ladro!»

A

queste parole, le guardie

im-pugnano

le armi e si gettano su di te prima che tu abbia il

tempo

di reagire.

Non

ti resta che farti tra-scinare alla loro caserma: la tua unica speranza è di riuscire a chiarire questo malinteso con il loro supe-riore. Vai al 270.

176

Aspetti la notte in

un

angolo appartato del cortile, seduto davanti al tappeto con aria dimessa,

come un

qualsiasi mendicante.

Nessuno

ti prestaattenzione ed

il resto della giornata trascorre tranquillamente.

Ap-pena

l’oscurità si infittisce, ti avvicini allatorre ovest del palazzo guidato dalla pallida luce lunare. Tutti

dormono,

solo

un

gatto nero incrocia i tuoi passi, si-lenzioso.

Giunto

alla basedella torre, ti fermi. Se hai

una

pozione di levitazione e

un normale

tappeto, vai al667. Sehai

un

tappeto volante, vai al234.

177

Sprezzante del pericolo,

come

ogni vero crociato, corriverso il cavallo imbizzarrito. Spingi

bruscamen-te da parte il Fachiro e sbarri la strada all’animale gridando e spalancando le braccia.

La

bestia focosa si

inalbera nitrendo, dritta sulle

zampe

posteriori.

Ap-profitti del suo disorientamento per afferrare le redi-ni, poi la tranquillizzi accarezzandole il collo. Sbuffa ancora,

ma

si lascia trascinare senza troppa fatica verso i palafrenieri che la stavano inseguendo e che ringraziano calorosamente per il tuo intervento.

E

il

povero Fachiro?

Te

ne stavi quasi dimenticando! Ti avvicini e lo aiuti a rialzarsi.

«Ah,

coraggioso scono-sciuto, meriteresti la

mia

collera per la foga con cui

mi

hai spinto.

Ad

ogni

modo, mi

hai salvato la vita,

179 - C'èunpiccoloDragoche dorme, e sulla fronteha incasto-natoun rubinodieccezionalidimensioni

0 0

non

lo dimenticherò.

Sono Akim,

e anch’io

come

te

sono giunto qui da terre lontane. Saresti così gentile da riaccompagnarmi alla

mia

modesta dimora?

Que-sta avventura

mi

ha messo a dura prova». Raccogli la tavola irta di chiodi del Fachiro e gliela porgi.

Senza i

guardamano

di ferro ti saresti sicuramente punto!

Come

fa a stringerla sottobraccio in questo

modo? Vuoi

prendere congedo e continuare per la

tua strada (548) o fai ciò che ti chiede (116)?

178

È

stata

una

bellafortuna uscire indenneda questo la-birinto misterioso.

Con un

sospiro di sollievo entri

nuovamente

nella sala di studio. Di fronte a te c’è la porta del corridoio, da cui eri arrivato prima.

Vuoi

lasciare la biblioteca (411)? Se

non

l’hai già fatto,

forse preferisci interrogare il

mago

che sta studiando, in piedi,davanti ad

un

leggìo (42)?

179

Prosegui lungo la riva

quando

ad

un

tratto, nascosto tra le canne, vedi

un

piccolo

Drago

rosso

addormen-tato che si lascia cullare dalle onde. Il suo corpo è per

metà immerso

nell’acqua, e tiene le ali ripiegate sul dorso. Sulla sua fronte è incastonato

un

purissi-mo

rubino che scintillaal sole.

Cosa

vuoi fare?

Gli tagli il collo per impadronirti della

gemma?

Ti rendi invisibile?

Lo

lasci dormire e continui perla

tua strada?

Ti avvicini con aria amichevole?

Vai al661.

Vaial 517.

Vaial 406.

Vai al 583.

180

La

fiala si frantuma sul pavimento, sprigionando

un

forte odore di colla!

Non

ottieni alcun effetto! Ti sei

comportato da vero idiota,

non

hai altra scelta che combattere (385).

181

La

conversazione prosegue piacevolmente. Jamal è

un

gradevole

compagno

e gli racconti volentieri, con

un

po’ di nostalgia, le tue imprese. I bicchieri si vuo-tano rapidamente,

uno dopo

l’altro, e scivoli in

uno

stato di rilassato benessere. Strano, il tuo

compagno non

racconta molto di sé, e ti chiedi se per caso

non

nasconda qualcosa.

Ormai

è

tempo

di raggiungere la

camera

e riposarti

un

po’. Prendi congedo

ma

Jamal, enigmatico, offre

un

ultimogiro vino,

prima

di se-pararvi. Vuoi:

Accettare e tentare di scoprire

il suo segreto? Vaial 388.

Rifiutare educatamente e

raggiungere la tua stanza? Vaial 448.

182

Trattieni il respiro e resti nascosto nell’ombra in

cima

alla scala. In breve

tempo

i tuoi occhi si abi-tuano all’oscurità e riesci a distinguere

un

gran

nu-mero

di forme vagamente

umane

che

camminano

avanti e indietro lamentandosi senza sosta. Altre sono sedute accanto ai pilastri che sorreggono la vol-ta della sala, altre ancora giacciono a terra, la faccia nella polvere.

Un rumore

sordo, angosciante, sale in-cessantemente,

un

lamento di mille gole deformate.

Vuoi

scendere i gradini (106) o preferisci uscire

ri-chiudendo piano la porta (449)?

183

Prendi altra acqua dal pozzo e bevi avidamente:

final-mente

hai la bocca liberada tutta la polvere inghiotti-ta durante la lunga cavalcata nel deserto. Poi ti ri-sciacqui allegramente il viso.

Cosa

vuoi fare adesso?

Riempire gli otri d’acqua fresca? Vai al 606.

Lasciare l’oasi? Vai al 154.

184

Preghi in cuor tuo di

non commettere un

errore

Nel documento misteri d oriifire librogame* (pagine 51-54)