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IV. Una realtà minore dell’entroterra veneziano: il caso di Mirano

IV.2 Gestione e promozione del Patrimonio Culturale Immateriale del Miranese

IV.2.3 Manifestazioni del Miranese

Ai numerosi aspetti ed elementi di patrimonio culturale immateriale del Miranese, si accostano altrettante manifestazioni, feste e sagre, nonché eventi mirati a valorizzare, tutelare e promuovere il territorio, i suoi beni, le sue peculiarità e soprattutto l’identità comunitaria che è ben radicata nel territorio.

Ruolo centrale nella promozione turistica del Intangible Heritage del Miranese, viene giocato dalla Pro Loco del comune di Mirano e dalle altre dei territori limitrofi. I temi caratterizzanti di eventi e

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manifestazioni sono i più disparati: gastronomia, folklore, agricoltura, arte, rievocazioni storiche e molto altro.

Da gennaio a dicembre, la Pro Loco di Mirano è impegnata con iniziative di promozione turistica locale; di alcune è l’ideatrice, di altre solo la sostenitrice o la promotrice.

A gennaio la piazza si popola di banchetti di prodotti tipici enogastronomici che hanno come filo conduttore piatti e pietanze a base di radicchio rosso tardivo di Treviso: “la Festa del Radicchio”. Questa manifestazione è segno importante dell’influenza della provincia trevigiana nel territorio del Miranese oltre ad essere dimostrazione di una radicata cultura contadina e gastronomica legata all’entroterra veneziano. L’idea e l’organizzazione della manifestazione a sfondo gastronomico sono della Pro Loco che lavora al mantenimento e alla promozione di elementi tradizionali della comunità locale come la cucina e le colture.

Nel mese di febbraio dalla laguna arriva la tradizionale festa del Carnevale che viene riproposta in veste semplice anche nel comune di Mirano dove vengono organizzati concerti e sfilate di carri mascherati proprio nell’ultima domenica e nel lunedì di carnevale. Negli anni lo spirito tradizionale del Carnevale veneziano è scomparso per lasciare spazio ad una festa sempre più anonima e commerciale che è vista soprattutto nell’entroterra come un’occasione per i commercianti di aprire i battenti delle proprie attività in una domenica di febbraio. Le pasticcerie ed i panifici della Piazza sfornano frittelle e galani oltre a molte altre dolcezze. L’iniziativa è proposta e promossa dal Servizio attività Culturali del Comune di Mirano senza la partecipazione della Pro Loco.

Fig. 52 - Locandina Festa dei Fiori (fonte: www.prolocomirano.it)

Fig. 53 - Locandina Festa del Radicchio (fonte: www.prolocomirano.it)

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Con il mese di aprile ed in particolare nel giorno della festa di San Marco (25 aprile) la piazza di Mirano si riempie di colori, fiori e piante tipiche del territorio. La Festa dei Fiori è nata alla fine degli anni ‘80 con l’intento di riproporre e ravvivare la tradizione tipica veneziana del bòcolo di rosa; è iniziata con pochissimi espositori che avevano come filo conduttore della giornata la vendita di rose e fiori acquistati dagli uomini per le proprie donne. Con gli anni la manifestazione si è sviluppata in maniera esponenziale; oggi la piazza ospita circa 120 espositori che gareggiano tra di loro nell’ allestire ed abbellire il banchetto, regalando alla piazza di Mirano una scenografia coloratissima ed un numero di visitatori in continua crescita.

Nel mese di settembre ogni anno Mirano ospita la rinomata Fiera dell’agricoltura che, organizzata dalla Coldiretti del Miranese, raccoglie i contadini ed i piccoli commercianti del comune ricreando una vera e propria fattoria nel cuore di Mirano. Vengono riproposti usi e costumi dei contadini dall’inizio del ‘900 ad oggi, preparati prodotti tipici (formaggi, salumi e carni) ed organizzati giochi per grandi e piccini a sfondo campestre con lo scopo di sensibilizzazione nei confronti delle tradizioni legate alla terra. Anche in questa manifestazione la Pro Loco non è partecipe ma l’intento degli organizzatori segue i principi di sensibilizzazione e promozione della tradizioni propri dell’associazione di volontariato del comune.

Durante tutto l’anno il Comune, ed in particolare l’ufficio delle attività culturali, promuove l’iniziativa “Terra dei Tiepolo”, organizzando spettacoli teatrali e musicali nelle varie sale e all’aperto, con lo scopo di avvicinare residenti e non alla storia del comune e al suo importante legame con la famiglia di artisti Tiepolo.

La Pro Loco si adopera ogni anno, impegnando numerosissimi volontari nelle realizzazione di due importanti eventi a sfondo rievocativo e tradizionale che sono in grado di essere delle vere e proprie attrazioni turistiche dell’entroterra: La festa e il gioco dell’oca e I zoghi de quando gerimo putei.

Entrambe le manifestazioni si svolgono nel contorno della piazza e contemplano delle rievocazioni storiche e la promozione di usi, costumi e tradizioni tipici del ‘900.

Una delle manifestazioni più importanti per la Pro Loco Mirano è I

zoghi de quando gerimo putei, manifestazione rivolta ai ragazzi

delle elementari di Mirano e delle sue frazioni; una gara a squadre che ha come protagonisti i giochi del passato, quei giochi che i bambini conoscono solo attraverso i racconti dei nonni. Ogni anno Fig. 54 - Locandina de “I zoghi de quando

gerimo putei” (fonte: www.prolocomirano.it).

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nelle scuole i ragazzi si allenano attendendo il mese di maggio. Si riscoprono e promuovono giochi dei propri genitori, dei giochi poveri, dove bastava un semplice fazzoletto o el sercion (la ruota) di una vecchia bicicletta per inventare un gioco che durasse ore ed ore.

La Pro Loco Mirano promuove e crede molto in questa festa perché permette ai giovani di entrare in contatto con residenti di tutte le parti del Comune, di conoscerli e di coltivare lo spirito di comunità, oltre a valorizzare la bellezza del gioco fine a se stesso ed il piacere dello stare insieme.

Alla Festa dell’oca e al suo gioco dedicherò l’intero prossimo paragrafo, in quanto essa è motivo di vanto e di riconoscimento per la Pro Loco di Mirano che con questa iniziativa attira ogni anno numerosissimi visitatori ed un numero sempre crescente di turisti stranieri.

Ammirevoli sono le numerose iniziative che un piccolo comune come Mirano sostiene e promuove ogni anno, anche se la maggior parte delle manifestazioni proposte ed organizzate hanno perso nel tempo la loro origine e sono diventate oggi frutto di uno sfruttamento eccessivo di storia, cultura ed identità popolare con l’intento di monetizzare e banalizzare il patrimonio culturale immateriale a favore di scopi prettamente commerciali.