seguendo il modello vari studi già in passato realizzati nell’ambito del privacy paradox, per cui l’atteggiamento degli utenti è stato approfondito secondo una scala di valori quantitativi attribuita dagli utenti alla rilevanza dei dati personali e al controllo sulla propria immagine e sulla propria privacy online. Le informazioni individuate nel corso dell’analisi della letteratura di riferimento e del caso preso in considerazione sono state dunque scomposte in tre sub aree semantiche e de inite a loro volta in elementi osservabili speci ici (Bernardi, 2005).
Partendo dal macro concetto della gestione della privacy in Facebook, sono state individuate tre dimensioni speci iche, semanticamente indipendenti fra loro, relative: ai sistemi di sicurezza a tutela delle informazioni personali nel social network contrapposto al controllo del grado di visibilità del proprio pro ilo; allo studio delle reazioni al caso Facebook e Cambridge Analytica e alla raccolta di dati anagra ici. La prima area di signi icato presa in considerazione è stata de inita sul modello di ricerche precedentemente svolte in ambito accademico, riguardanti il tema del privacy paradox e in particolare della dicotomia comportamentale, esistente nell’atteggiamento e nella condotta di tutela della propria privacy online. Il resto dello studio invece, è stato impostato in base agli elementi concretamente osservabili, relativi alle reazioni degli utenti al caso considerato e alle loro caratteristiche personali. Tali indicatori sono stati scelti individuando dei fattori concreti relativi alle abitudini d’uso degli iscritti al social network e alle opzioni di privacy e visibilità controllabili dall’utente nella piattaforma.
5.4.2
Metodologia: il questionario online
Seguendo la scelta di una metodologia di ricerca quantitativa, è stato preso in considerazione il questionario come strumento di raccolta di dati primari. Tale scelta è stata giusti icata dai fattori determinanti il contesto e le modalità di analisi.
La scelta del questionario distribuito direttamente tramite Facebook ha permesso di svolgere una prima selezione del campione, individuando solo i soggetti che sono iscritti alla piattaforma. Si suppone dunque che gli stessi utilizzino il sito in modo abituale e che conoscano le funzioni offerte e i sistemi di interazione con gli altri membri. Nel social network inoltre, sono presenti delle communities di studenti iscritti all’università Ca’ Foscari che sono state utilizzate nel corso della ricerca per contattare i soggetti coinvolti nella somministrazione del questionario. I gruppi universitari presenti in Facebook sono stati selezionati in base alle caratteristiche del campione scelto per l’indagine.
Parte dell’indagine è stata realizzata utilizzando una ricerca precedentemente svolta in ambito accademico, per l’analisi delle caratteristiche di gestione delle informazioni online. La prima dimensione del questionario è stata infatti impostata seguendo l’analisi comportamentale sviluppata da Young e Quan-Haase nel 2013, relativa al controllo della propria immagine all’interno dei social, piuttosto che alle misure adottate per evitare casi di abusi, fughe e perdite di dati privati. La prima parte del questionario riprende gli stessi indicatori del modello di riferimento, anche se sono state fatte delle integrazioni, volte ad aggiornare le opzioni di scelta degli utenti, rispetto all’evoluzione della piattaforma stessa.
Nella seconda parte del questionario, quella relativa all’analisi del datagate, sono stati inseriti dei collegamenti ipertestuali ad articoli di giornale, considerati nella realizzazione dall’indagine. Tale opzione facilita la comprensibilità dell’utente alle domande poste, sempli icando il processo di contestualizzazione dell’argomento. L’uso di questi strumenti è stato fatto con l’obiettivo documentare quanto citato nella breve presentazione del caso Facebook e Cambridge Analytica, che introduce le domande sul tema.
Nel complesso, all’interno del questionario sono state inserite delle matrici di valutazione e delle domande chiuse a scelta singola e doppia. In molti casi è stato ritenuto opportuno rendere lessibile tale schema, inserendo delle opzioni di fuga tipo “non lo so” o a scelta libera come “altro”. Ciò ha reso il questionario meno rigido e più inclusivo, tanto da permettere la de inizione di fattori non direttamente trattati dalle domande, quali ad esempio atteggiamenti ideali e comportamenti contestualizzati a una determinata condizione.
5.4.3
Modalità di raccolta dei dati
Dopo la stesura del questionario all’interno della piattaforma Google Moduli, i dati sono stati raccolti coinvolgendo un campione di studenti nati tra il 1990 e il 1999 (compresi), iscritti a Facebook e frequentanti un corso di laurea triennale o magistrale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il campione ha interessato circa duecento soggetti, i quali hanno permesso di individuare le diverse caratteristiche del fenomeno preso in esame, rispetto a una popolazione di riferimento composta da studenti appartenenti a un unico ateneo. Per questo motivo, è necessario affermare che lo studio effettuato presenta un limite di rappresentabilità. Non è dunque possibile generalizzare i risultati della ricerca affermando che il campione selezionato descrive le caratteristiche comportamentali e attitudinali dell’intera popolazione di studenti universitari. Il reperimento dei soggetti coinvolti nella ricerca è avvenuto secondo le modalità di seguito riportate.
I dati sono stati raccolti distribuendo il questionario all’interno delle diverse communities universitarie presenti nella piattaforma, riguardanti corsi di laurea realizzati da Ca’ Foscari. I gruppi coinvolti sono stati i seguenti: ● Marketing e comunicazione Ca' Foscari 2016/2017 II anno ● Ca' Foscari_ Lingue Civiltà e Scienze del Linguaggio ● Ca' Foscari ● Magistrale Scienze del Linguaggio Ca' Foscari ● LLEAP Ca' Foscari Ve, curriculum iberistica ● Economia e Gestione Delle Aziende 2017/2019 Università Ca' Foscari ● Mediazione linguistica Treviso - Cà Foscari ● Studenti Di Lettere, Università Ca' Foscari Venezia ● Iscritti al corso di Filoso ia a Ca' Foscari ● Studenti di conservazione dei beni culturali di Ca' Foscari