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NEL NOME DI QUAOGH

4.1 LA MUSICA IN “FAMILY GUY”

4.2 IL CINEMA A QUAHOG

5.1.1 NEL NOME DI QUAOGH

Negli Stati Uniti, la religione è un aspetto della vita quotidiana che differisce da quello italiano. Per noi, che siamo decisamente distanti dall’essere uno Stato laico, la presenza del Vaticano, anche fisica, si fa sentire in maniera importante, specialmente quando vanno prese grosse decisioni per il futuro ed il progresso. È di questi giorni, ad esempio, la querelle riguardo l’inaugurazione dell’anno accademico presso l’Università “La Sapienza” di Roma: Papa Ratzinger viene invitato alla cerimonia, ma si alza la protesta di coloro che, in nome della scienza, rifiutano l’intromissione della fede.

Legittimo, in ogni parte del mondo, ma non in Italia, dove si scatena la tempesta e dove tutto il mondo politico si schiera a favore del “povero papa, vittima di una scarsa libertà”.

Mossa politica di un’abilità paragonabile a Kasparov, che dimostra come ad oggi la Chiesa sia, come sempre nei secoli, il partito più forte, nonostante l’articolo 2051.

Libera Chiesa in libero stato: sembra essere un concetto decisamente più adatto agli USA, che, da vero e proprio crogiuolo di razze, etnie e lingue, non poteva che essere che un caleidoscopio di religioni.

In Family Guy, l’aspetto religioso viene ovviamente affrontato, tenendo conto, ovviamente, della realtà americana.

Dando i numeri, il Cristianesimo è presente in tutte le sue grandi derivazioni: in maggioranza protestanti (49,2%), seguiti dai

51 Art. 20.

“Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.”, http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm

151 cattolici (25,9%), mormoni (1,4%), Testimoni di Geova (0,7%) e

ortodossi (0,3%).

Le confessioni protestanti di maggiori tradizioni sono quelle della tradizione calvinista-riformata (presbiteriana, congregazionalista, nonché i battisti) e gli episcopali, questi ultimi ramo americano dell'Anglicanesimo, cui tradizionalmente fanno riferimento le classi alte (è la confessione della famiglia Bush). Le confessioni più diffuse sono nell'ordine la battista (17.2%), la metodista (7.2%), fede abbracciata dal presidente George W. Bush dopo il matrimonio, la luterana (4.9%), la presbiteriana (2.8%) e la episcopale (1.8%), oltre ad una miriade di Chiese evangeliche, pentecostali e minori. La singola chiesa più diffusa è quella cattolica, rafforzata dall'immigrazione ispanica degli ultimi 30 anni.

Vi sono anche presenze ebraiche (1.4%), islamiche (0,6%), buddiste (0,5%), induiste (0,4%), sikh, caodaiste, shintoiste, e bahai, grazie all'enorme varietà di etnie presenti ogni religione è rappresentata.

Questa proliferazione di religioni, secondo il Vaticano, era completamente assente in Italia: nel 1997 56.258.000 italiani

153 erano cattolici, pari al 98% della popolazione (fantasioso..), anche

se negli ultimi anni il numero di cattolici in Europa, secondo l’Annuario Pontificio, sta diminuendo. Ma niente paura: il paradiso del Sol Levante porta fedeli in gran numero, tra le braccia berniniche di Santa Romana Chiesa. Ma non è questo l’argomento.

Dicevamo della proliferazione di mini-religioni, nonché, come numerosi casi di cronaca ci riportano, di numerose sette fanatiche, dedite a mastodontici suicidi di massa. Ma anche estrema ortodossia cattolica, o ancora la spettacolarizzazione del sacro, ormai in voga specialmente negli Stati Uniti.

Tutto questo è affrontato in Family Guy, a partire dalla prima serie, puntata 3, Chitty Chitty Death Bang, in cui Meg entra a far parte, a sua insaputa, della comunità “Heaven's Helper”, che è un riferimento a “Heaven's Gate”, comunità di 39 persone che, trascinata dalla follia di Marshall Applewhite, nel 1997, in concomitanza dell’arrivo della cometa Hale-Bopp, si suicidò in massa, usando cocktail di barbiturici e vodka e un sacchetto di plastica per asfissiarsi. Erano convinti che, dietro la cometa, si nascondesse una navicella spaziale con a bordo Gesù: il suicidio era l’unico modo per liberare le loro anime e rendere possibile il viaggio interstellare con Gesù.

Riemerge, comunque, alla memoria anche Peoples Temple, il gruppo di fanatici che nel 1978, sotto il comando dell’ineffabile reverendo Jones, si suicidarono (o vennero uccisi).

Nell'estate del 1977, più di mille persone si trasferirono con un ponte aereo di cargo e voli charter nella nuova "terra promessa" di Jonestown, voluta e creata dal reverendo in mezzo alla fitta vegetazione e isolata dal mondo esterno. Jones scelse quel posto perché lo riteneva luogo ideale per pregare e salvarsi da un olocausto nucleare.

Nel 1978 il deputato californiano Leo Ryan si recò in visita a Jamestown assieme ad un gruppo di giornalisti per verificare cosa accadesse nella comunità; durante la sua permanenza, ricevette un biglietto di aiuto e denuncia per le condizioni di schiavitù in seno alla comunità. Ma le guardie del corpo di Jones scoprirono il tradimento e uccisero a colpi di mitra il deputato e la sua scorta. Il giorno seguente, il 18 novembre 1978, il reverendo Jones annunciò alla comunità che "per difendersi dall'imminente invasione delle forze del Male" tutti i fedeli del People's Temple avrebbero dovuto uccidersi: fece distribuire un cocktail di Kool Aid (ebbene si, proprio lui) al cianuro dopo aver loro promesso un aldilà utopistico.

Il reverendo venne trovato morto con un colpo di proiettile alla testa; attorno a lui giacevano i corpi di 911 persone. I sopravvissuti del People's Temple furono 122, tra cui il figlio di Jones.

Nel caso di Family Guy, i membri della comunità sono asessuati, (i maschi sono eunuchi: per i seguaci di Heaven’s Gate si parlava di evirazioni volontarie), con grandi occhi assenti ma felici, e tutti in tuta (come in Heaven’s Gate, furono tutti trovati in tuta e Nike). Sono pronti a compiere la “Trasmigrazione” insieme al loro leader, che ricorda molto Marshall Applewhite. L’impressione che viene data è, ovviamente, di stupidità, di assoluta mancanza di contatto con il reale, e di gioia idiota. Un mondo bellissimo, dove tutto è bellissimo (anche Meg…) e sarà ancora più bello.

In maniera altrettanto idiota, seppur immatura, parlando con un’ottica più incline alla tecnica narrativa, Peter sventa il pericolo, in modo del tutto inconsapevole.

La stupidità di Peter, paradossalmente, viene a maturare con il tempo, con il passare delle puntate: le sue idiozie si fanno via via più geniali. Ad esempio, dallo sventare il suicidio della figlia

155 guardando l’orologio e versando il cocktail letale, arriverà il

momento in cui esprimerà tre desideri assolutamente idioti al genio della lampada (una colonna sonora personale, non avere ossa e vedere cosa succede nel camerino di Kelly Ripa durante le pause del Talk-Show Live with Regis and Kelly), partecipando quindi attivamente alla sua idiozia, fino a trasformarsi in personaggi noti come Hannibal di A-Team o meno noti come Electric Man.

Lasciamo l’idiozia e torniamo alla religione: il percorso non è lunghissimo, ma è bene rientrare nei binari. La religione, in casa Griffin, come è vista? O meglio: se considerassimo vera la teoria secondo cui Family Guy è il nostro mondo, equiparato alla condizione di essere vivente sullo stesso pianeta (Dio vive e parla con le ragazze, il sole della Kellogg’s lancia uvetta dal cielo, la Morte è una delle amiche migliori di Peter, etc.) e riproiettato sulle nostre pupille, allora la domanda sarebbe “Come abbiamo ridotto la religione?” o “Com’è la religione di una società impazzita?”.

Domanda da un milione di dollari,: in effetti la risposta è un po’ complicata, se non fosse che molte delle cose che vengono dette, ma soprattutto il modo in cui vengono dette, incontra frequentemente i miei favori.

Il ritratto della religione, o meglio delle religioni, che emerge da

Family Guy è piuttosto marginale: non ci sono personaggi forti

che fungono da portabandiera dei valori religiosi, se non Francis Griffin, il padre (non naturale) di Peter, cattolico irlandese bigotto e vecchio stampo, e Mort Goldman, il farmacista ebreo. Suddividiamo le religioni: per quanto riguarda il cattolicesimo, a Quahog non c’è il prete, almeno non ai livelli del Reverendo Lovejoy di Springfield: raramente si affronta un argomento, una tematica tenendo presente il punto di vista della Chiesa. O meglio,

Francis Griffin rappresenta bene un peculiarità di una certa visione cattolica: la cieca fede. Infatti, secondo il filosofo Alvin Plantinga, avere una convinzione o un credo significa credere che questo sia vero: credere che qualcosa sia vero è credere che l’opposto sia falso: e credere che l’opposto sia falso, è credere che coloro che credono nell’opposto si sbaglino52. Questo è

esattamente il comportamento di Francis, che condanna a priori Lois per essere protestante e Chris perché entra nel bagno. È lui ad essere immorale, secondo la visione di William Clifford (1845- 79), secondo cui avere qualsiasi convinzione senza dimostrazioni evidenti sia immorale (William James, invece concede ad alcuni casi particolari il “permesso” di credere a priori). In definitiva, Francis è si libero di credere ciò che vuole, ma diventa egli stesso immorale quando cerca di forzare gli altri a pensarla come lui. Ma torniamo ai nostri eroi.

La religione cristiana emerge più per i suoi personaggi che per la sua metaforica visione del mondo: la trovata è astuta, perché va a sgretolare quelli che sono le basi della fede, i pilastri quali la creazione, la vita di Gesù, la personalità di Dio. Ma andiamo a scoprirla nel dettaglio.

52 Vedi “A defense of religious exclusivism”, A.Plantinga, in “The analytic theist: an Alvin Plantinga reader”, James Sennett, Eerdmans, 1998.

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5.1.2 LA CREAZIONE

Untitled Griffin Family History, ultimo episodio della serie 4.

Peter, rinchiusa la famiglia nella panic room, a causa di una rapina in casa, decide di illustrare la storia della sua famiglia, partendo dalle origini.

Ironizzando volutamente su uno dei punti di forza del

answersingenesis, movimento per una sana riscoperta

dell’arcaismo cattolico, all’insegna del “gli antibiotici non sono moralmente accettabili”, che vende sul suo sito

http://www.answersingenesis.org un dvd che unisce finalmente la scienza con la fede (probabilmente con del nastro biadesivo), dopo aver scoperto, nel 2007, che forse cominciava a farsi strada, nel mondo, una corrente di pensiero quasi laica, di fiducia nella tecnologia e nella scienza.

Comunque, anche la genesi del mondo griffiniano (che è il mondo di McFarlane) unisce scienza e fede. Anzi, direi che la loro origine è identica: evito di parlare di buco nero e rimando alla sequenza nell’episodio, in cui Dio gioca a braccio di ferro con l’amico Chuck e, per non perdere, affumica il rivale con una flatulenza pestifera, vincendo. La seconda scarica, grazie all’accendino prestatogli da Chuck, è il Big Bang. Ecco come nasce il mondo di Peter.

Da qui, un anfibio intraprende il suo cammino di evoluzione naturalistico, con un time lap ultramillenario. La voce del narratore, che è in realtà quella di Peter in versione Piero Angela, interrompe il cammino dicendo che “lo stato del Kansas mi obbliga a presentare l’alternativa della Chiesa alla teoria dell’evoluzione”. Da qui parte l’inconfondibile jingle di

Bewitched (it. Vita da strega), la sit-com americana famosissima

in tutto il mondo: Samantha esce dalle acque e con i cenni della testa crea nell’ordine un coniglio, un cervo, un orso, un gufo, un

cane, un uomo, un auto, una pompa di benzina, Gesù con la mano di gommapiuma “Usa #1” e Babbo Natale.

Come dire: vi rendete conto della differenza? Qualcuno ha mai pensato a quello che veramente accadde? Misteri della fede.

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