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Esiste la possibilità di confrontarsi con altri curatori privati rispetto l’accompagnamento di curatelati “difficili” (intervisione tra curatori)?

Non ci ho mai pensato e non mi è stata mai offerta o proposta. Chiaro è che se esistessero delle formazioni ci si incontrerebbe e si potrebbe discutere tra curatori.

Lei ha mai considerato la necessità di confrontarsi con altri curatori?

Sì, a volte sarei curiosa di sapere come lavorano gli altri curatori perché io vado come mi dice il mio istinto, faccio quello che penso possa essere giusto. Alla fine è un volontariato pagato un pochino anche se siamo nel 2018 e sto ancora aspettando soldi del 2016. Proprio perché è a livello di volontariato non ci sono delle regole così chiare e ognuno fa un po' come riesce. L’importante è portare l’inventario annuale e il rapporto morale, che tutto sia posto, che la persona abbia i suoi soldi. Alla fine questo è quello che conta. Poi come ognuno lo fa mi sembra che sia un po' una nebulosa. Probabilmente è per questo che l'assistente sociale è importante perché conosce i vari curatori e sa scegliere il curatore giusto per quella situazione specifica.

Seconda parte - problematiche della collaborazione con gli assistenti sociali e l’ARP 9) Come valuterebbe la collaborazione con l’assistente sociale rispetto a questi

elementi su di una scala da 1 a 7 (1 = inesistente, 3 = scarsa, 5 = discreta, 7 = eccellente)? Può portare degli esempi a favore della sua risposta?

Passaggio di informazioni

Sette, eccellente. In tutti e tre i casi che seguo le informazioni sono passate bene. Ha inizio della misura ho ricevuto tutto il materiale e tutto quello di cui avevo bisogno.

E al momento attuale come valuterebbe questo aspetto?

Sette. Con l'assistente sociale con la quale collaboro, che è una sola, il passaggio di informazioni è buono. Non ho grandi esempi da portare ma ci lavoro insieme molto bene. Io andrei avanti sempre con la stessa perché poi si instaura una certa fiducia, so come lavora

lei e lei sa come io lavoro per cui anche lo scambio di informazioni è puntuale, preciso e rapido. Il passaggio di informazioni è molto pulito.

Definizione dei ruoli e responsabilità

Sette, eccellente. Per quello che riguarda l'assistente sociale mi sembra ben chiaro. Anzi a volte abbiamo fatto anche degli incontri a tre, l'assistente sociale, io e il curatelato per spiegargli bene quale era il mio ruolo e quello dell'assistente sociale. A volte infatti ci può essere confusione e il curatelato pretende cose che non sono io a dover fare. Da quel punto di vista mi sembra tutto molto chiaro.

Concertazione degli interventi “per” e “con” l’utente

Sette, eccellente. Normalmente c'è sempre molta chiarezza. Quando ci sono degli incontri io vengo sempre informata, sia che io sia presente o no, su cosa succede. Quello avviene in maniera molto trasparente. Se c'è bisogno del mio intervento viene richiesto. Inoltre so che se avessi bisogno io potrei sempre chiedere un incontro con l’assistente sociale in municipio con il curatelato o meno. Se viene fatto un incontro di rete vengo informata e vengo invitata a partecipare. Quindi direi che da quel punto di vista è molto trasparente.

È mai successo che ci siano stati delle sovrapposizioni di interventi?

No, non è mai successo. Per quanto riguarda il mio ambito di amministrazione non devo rendere conto all'assistente sociale. Se però bisogna intervenire per esempio, su cosa fare con la donna delle pulizie visto che la cassa malati non la paga più, si decide insieme sul da farsi. In questo caso mi può aiutare a prendere la decisione migliore e io, come amministratore, faccio in modo di far rientrare nel budget mensile anche questa spesa. Non sono io che decido da sola ma chiedo prima cosa ne pensa l’assistente sociale. Di solito la collaborazione funziona.

Organizzazione e gestione degli incontri di rete

È sempre qualcosa di molto laborioso perché ci sono diverse persone e trovare il giorno che va bene a tutti… purtroppo quando andava bene a tutti non andava bene a me e visto che io sono la persona “meno importante” per determinate decisioni per ora non sono mai riuscita a partecipare. La mia presenza non è fondamentale anche se l'assistente sociale mi include sempre con il pensiero che se posso venire è buono anche per me. Sfortunatamente non sono mai riuscita a partecipare agli incontri di rete che si svolgono di giorno quindi quando io a volte lavoro. Questo mi dispiace un po' perché mi aiuterebbe a capire meglio certe dinamiche, che non è detto che siano importanti per il curatore, ma che preferirei sapere per capire un po' meglio il mio pupillo.

Questi incontri li organizza sempre l'assistente sociale, non è mia competenza a meno che io non abbia una richiesta di questo tipo. Attraverso l'assistente sociale potrei richiedere un incontro di rete, o, penso, potrei chiamare la psicologa per capire delle cose e chiedere se è disponibile. Fino adesso è successo di più con la persona anziana, soprattutto perché in questo caso non era presente l'assistente sociale. Ho preso l'iniziativa di contattare le persone, i medici, il personale che si cura direttamente della persona.

Mi pare di capire che se è presente l’assistente sociale è quest’ultima che organizza gli incontri di rete se no è lei che si attiva maggiormente, giusto?

Sì, è corretto.

10) La collaborazione con l’assistente sociale varia a seconda della misura di protezione istituita (rappresentanza, generale, educativa, ecc.)? Se sì, come?

Io ho tutte curatele di rappresentanza con amministrazione dei beni. Penso però che se avessi delle curatele generali, cosa che stava per succedere con la persona anziana, ci sarebbe più contatto con la famiglia e ci sarebbe più contatto anche con l’assistente sociale. In quel caso significa prendersi carico completamente della persona, quindi non solo della parte finanziaria ma di tutte le decisioni. Nel caso della persona anziana che seguo ci sono solo io quindi, alla fine, non vedo tanta differenza anche se non sono io a decidere le cure. Penso che in quel caso avrei bisogno di più aiuto.

11) Considerato l’aspetto di volontariato legato alla funzione di curatore privato, come

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