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La sezione sulla revisione delle strategie di protezione dei diritti di P.I. riguarda diverse tematiche con un campo d'azione sia nazionale che internazionale. Nel Programma viene incoraggiato il proseguimento del processo di armonizzazione in materia di diritti di P.I. con gli altri Paesi del mondo e in particolare è prevista un'intensificazione dei rapporti con gli uffici brevetti statunitensi ed europei (che, assieme al JPO trattano circa l'80% di tutte le registrazioni mondiali77). Inoltre viene ricordata la necessità di collaborare con i governi esteri per rafforzare le misure anti-contraffazione, passando per trattati bilaterali (rilevante è quello con la Corea del Sud del dicembre 2003) o multilaterali, riservando una particolare attenzione ai rapporti con la Cina. E' stato addirittura

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Ci si riferisce in particolar modo al celeberrimo caso del Prof. Shūji Nakamura contro la Nichia Corp. per la creazione dei diodi a luce blu, ma altri casi hanno attirato l'attenzione pubblica, come le azioni legali contro la Olympus Co., Hitachi Ltd. e Ajinomoto Co.

77 Hisamitsu ARAI, Intellectual Property Strategy in Japan, 2005, al link:

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creato un ufficio ASEAN78 per i brevetti e i trademark con l'invio di delegazioni JPO per fornire corsi di addestramento a professionisti nel campo delle P.I.79

Per quel che concerne la protezione entro i confini nazionali, i provvedimenti proposti sono principalmente tre. Il Programma si impegna a dedicare parte dei suoi sforzi allo sviluppo di accurate forme di protezione dei prodotti a marchio territoriale come quelli derivati dall'agricoltura, dall'itticoltura e dalla silvicoltura. Vengono inoltre proposte nuove norme circa lo svolgimento dei processi per violazione di segreti industriali, tra cui, in base agli emendamenti alle leggi sulle P.I. apportati nell'aprile del 2005, la novità più significativa è la possibilità di organizzare sessioni a porte chiuse per l'analisi di documenti sensibili. Infine il terzo punto riguarda la creazione di un'Alta Corte per le Proprietà Intellettuali ( 知 的 財 産 高 等 裁 判 所 ; Chitekizaisan kōtōsaibansho) così come

auspicato nel 2001 dal Consiglio per la Riforma del Sistema Giuridico, per cui è imprescindibile un'adeguata introduzione storica.

Va innanzitutto ricordato che l'istituzione di uno spazio giuridico dedicato ai processi in materia di P.I. non è un'innovazione del XXI secolo: già dal 1950 all'Alta Corte di Tokyofu affidata la giurisdizione degli appelli contro le decisioni del JPO e dei processi in secondo grado riguardanti violazioni di P.I.; seguì l'istituzione di una divisione ad hoc anche nella Corte Distrettuale di Tokyonel 1960, nell'Alta Corte di Osaka e nella sua Corte Distrettuale, rispettivamente negli anni 1964 e 1990. Tuttavia a partire dal 2003 il governo Koizumi modificò il Codice di Procedura Civile stabilendo che alle Corti Distrettuali di Tokyoe Osaka venissero attribuiti i processi di primo grado in materia di brevetti, modelli di utilità, copyright su programmi software e design per circuiti integrati,80 mentre a tutte le altre Corti Distrettuali sarebbero spettati ambiti non tecnologici come questioni riguardanti design, trademark, diritti d'autore e concorrenza sleale.

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ASEAN è la sigla utilizzata per Association of South-East Asian Nations, un'associazione nata nel 1967 tra 10 Stati del Sud-est asiatico con vari scopi, principalmente economici, energetici e umanitari.

79 Ruth TAPLIN, Intellectual Property and the New Japanese Economy, Oxon, Routledge, 2009, p. 23. 80

La prassi vuole che la Corte Distrettuale di Osaka si occupi dell'area geografica più occidentale (dalla città di Nagoya all'estremo sud) mentre la Corte di Tokyo gestisca i processi relativi al territorio nazionale rimanente.

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F

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La vera innovazione del sistema è stata la creazione dell'Alta Corte speciale dedicata ai processi in secondo grado per tutti i campi sopracitati e in primo grado per gli appelli contro le decisioni del JPO. La legge per l'istituzione di un'Alta Corte

81 Schema reperito dal sito Intellectual Property High Court, al link:

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per le Proprietà Intellettuali fu redatta nel giugno del 200482 e la Corte venne effettivamente istituita il 1 aprile 2005 come sezione speciale dell'Alta Corte di Tokyo. Nell'Alta Corte per le P.I. svolge servizio una giuria composta da tre giudici

o, in casi particolari, una giuria speciale composta da cinque elementi.

In caso di applicazione della giuria speciale, la composizione è come segue: il giudice principale dell'Alta Corte + i tre giudici a capo delle altre tre divisioni della Corte + un giudice associato. In totale i giudici competenti sono 18. Considerati i molti aspetti tecnici che i processi in materia di P.I. comprendono, i giudici, per quanto la loro esperienza sia considerevole, non possono prescindere dal parere professionale degli esperti del settore coinvolto; per questo è stato stabilito che ad affiancare i 18 giudici sia una commissione di 11 ricercatori - nella maggior parte dei casi ex-dipendenti del JPO - che svolgono servizio come personale fisso dell'Alta Corte, cui è anche concesso il diritto di interrogare personalmente le parti. Inoltre dall'aprile 2004 è stato stabilito un sistema di supporto tecnico ausiliario per cui, in caso di necessità, la Corte Suprema ha l'autorità di scegliere tra più di 180 esperti disponibili (professori accademici, industriali, avvocati specializzati in P.I. ecc...) con contratti part-time o full-time a tempo determinato, che solitamente non supera i due anni di servizio. La commissione di esperti è affiancata sia all'Alta Corte per le P.I. che alle due Corti Distrettuali.

Tale raffinato sistema di sostegno professionale è considerato unico al mondo.83