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Il questionario telefonico somministrato agli studenti del Corso SdE in presenza

L’ INDAGINE SUL CAMPO

2.2 I questionari strutturat

2.2.2 Il questionario telefonico somministrato agli studenti del Corso SdE in presenza

Sono stati individuati, tra gli studenti del Corso di Laurea triennale in Scienze dell’Educazione in presenza, le donne immatricolatesi ad un'età superiore a 35 anni, a partire dall'a.a. 2002/03113. Questa scelta si collega al fatto che, come

112 Il questionario è stato costruito da A M. Ciraci.

113 Va precisato che lo stato e l'a.a. di carriera sono gli ultimi disponibili, indipendentemente dallo

stato che a suo tempo è stato registrato effettuando l'aggiornamento annuale dell'analisi per coorti. Se, ad esempio, una studentessa era stata esclusa dal follow-up per mancato pagamento delle tasse, o se ha pagato in ritardo e ha reintegrato gli anni mancanti, nell'analisi per coorti è stata 'persa' prima rispetto all'ultimo a.a. riportato in elenco.

abbiamo visto, coloro che hanno risposto al Questionario on line al CdL SDE- FAD sono quasi tutte donne adulte in età compresa tra 36 e 55 anni.

Il questionario ha corrisposto, anche in questo caso, prioritariamente ad un intento descrittivo ed esplorativo, ed è servito a raccogliere informazioni nei diversi ambiti che caratterizzano questa particolare utenza rappresentata da studenti adulti e lavoratori. Altre sezioni del questionario hanno avuto l’obiettivo di indagare gli aspetti discriminanti della percezione relativa alla concreta esperienza universitaria.

• Struttura del questionario

Il questionario è articolato nelle seguenti sezioni tematiche: 1) Dati ascrittivi

2) Posizione lavorativa

3) Motivazioni / Aspettative / Difficoltà 4) Tutorship

• Metodologia e campione

Rilevazione a carattere censuario. Universo di riferimento: tutte le studentesse con età maggiore di 35 anni al momento dell’immatricolazione al Corso di laurea in Scienze dell’Educazione modalità in presenza dell’Università di Roma Tre a partire dall'a.a. 2002/03.

• Metodo di raccolta dati

Interviste telefoniche realizzate tramite metodo C.A.T.I. (Computer Aided Telephone Interview).

• Periodo di realizzazione del sondaggio e numerosità interviste Febbraio 2008 - Interviste effettuate: 34

• Field Report

L’universo di riferimento composto da 63 nominativi ha determinato 56 contatti con risposta (88,9%) così ripartiti:

 34 numeri eleggibili (60,7%)  22 numeri non eleggibili (39,3%)  7 contatti senza risposta (11,1%).

• Principali evidenze

Le principali evidenze emerse con il questionario sono le seguenti114:

1) Descrizione del profilo delle iscritte.

Le iscritte al corso sono in prevalenza di età compresa tra 35 e 45 anni (70,6%) e in possesso di un diploma, dell’Istituto magistrale (35,3%) e dell’Istituto tecnico (35,3), mentre solo il 5,9% ha una laurea. Si riscontra un notevole ritardo in termini di progressione negli studi, quasi la metà è fuori corso (41%) e in poche (8,8%) si sono laureate.

2) Posizione lavorativa

La maggior parte delle intervistate svolge un’attività lavorativa (70,6%), in modo continuativo (87,5%), in full time (90,5%), come lavoratrice dipendente (91,7%) e come insegnante (90%). E’ interessante notare che la maggior parte delle intervistate o lavora attualmente in ambito scolastico (41,2%) o ha avuto solide esperienze lavorative in ambito scolastico (14,7%): infatti per la metà di coloro che le hanno avute in passato l’esperienza è durata almeno 3 anni, mentre tra chi attualmente lavora in ambito scolastico prevale chi lo fa da almeno 10 anni (67%). Il tipo di scuola dove viene svolta l’attività lavorativa è in prevalenza quella elementare (45%) e dell’infanzia (35%).

3) Motivazioni

Tra le motivazioni che hanno influenzato la decisione di iscriversi al Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione prevalgono l’interesse per la materia, conseguire una laurea, acquisire una cultura generale e migliorare la propria professionalità (95%), come anche acquisire competenze utili (55,9%). Quindi si tratta principalmente di persone motivate e orientate a migliorare non solo il proprio curriculum e la propria cultura, ma anche la propria posizione professionale. E’ interessante notare che hanno avuto una notevole influenza nella decisione di iscriversi al corso di laurea ragioni come la possibilità di sostenere esami senza frequenza (76%), il favorevole rapporto costi/benefici (50%) e la vicinanza della sede universitaria (52,9%). Questo dato probabilmente si spiega

con il fatto che in prevalenza svolgono già un’attività lavorativa. Infatti nella decisione hanno avuto minore importanza le possibilità occupazionali (35,3%) e le sollecitazioni di amici e parenti (26,5%). Mentre è evidente che non poteva avere particolare influenza la flessibilità nell’orario delle lezioni (39,4%) data la scontata rigidità degli orari di un corso di laurea in presenza.

d) Aspettative

Come era prevedibile, riguardo alle caratteristiche che dovrebbe avere il processo formativo, secondo queste studentesse sono particolarmente utili in un corso di laurea: la definizione degli impegni didattici e la chiarezza degli obiettivi; la risoluzione tempestiva delle difficoltà iniziali; la qualità e completezze dell’informazione e della comunicazione; le sistematiche attività di interazione con i docenti; la possibilità di un supporto tutoriale sul piano affettivo e sul piano didattico-cognitivo; la disponibilità di parte del materiale didattico online (90%).

e) Difficoltà

Buona parte delle studentesse intervistate (38,2%) ha dichiarato di aver incontrato diverse difficoltà durante l’esperienza formativa e di non essere riuscita a superarle (71,4%). Le maggiori difficoltà hanno riguardato soprattutto il poco tempo disponibile per impegni personali (95,2%), ma anche il mancato sostegno (80%), i rapporti con gli uffici amministrativi (66%) e una difficile interazione con i docenti a causa di rapporti troppo formali (46,3). E’ interessante invece notare che non ha rappresentato una grande difficoltà la lontananza della sede (23,8), probabilmente perché si tratta di studenti che non frequentano sistematicamente le lezioni. Infatti questo dato trova conferma nell’importanza attribuita alla possibilità di sostenere esami senza frequenza (76%) che abbiamo indicato in precedenza.

e) Tutorship

Le intervistate attribuiscono molto importanza alla possibilità un supporto tutoriale (91,2%) nel percorso universitario. Il tutor universitario viene visto come una figura, diversa dal docente tradizionale, la cui funzione dovrebbe essere non tanto quella di trasmettere contenuti, ma di risolvere le difficoltà iniziali (e quindi in grado di ascoltare le richieste degli studenti) e di facilitare i rapporti con la

segreteria amministrativa (97,1%), ma anche di dare chiarimenti sui programmi e sui corsi di studio e suggerire percorsi di ricerca (94,1%), cioè una funzione anche orientativa. Sembrerebbe meno rilevante, ma comunque utile, la funzione del tutor nei rapporti con gli altri studenti (55,9%) e nell’uso delle dotazioni informatiche (64.7%). Un dato importante che emerge infine, visto che si tratta in prevalenza di studentesse lavoratrici, è l’impegno dedicato in una settimana allo studio del corso: oltre il 70% delle studentesse dedica allo studio individuale mediamente oltre nove ore alla settimana.