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P RINCIPALI PROPRIETÀ APPLICATIVE DEI MODELLI FENOMENOLOGICI CON SEMPLIFICAZIONE DI SECONDO LIVELLO PROPOST

P

RINCIPALIPROPRIETÀAPPLICATIVE DEIMODELLIFENOMENOLOGICICON SEMPLIFICAZIONEDISECONDO LIVELLOPROPOSTI

Caratteristica d’interesse per lo scambiatore di calore Modello lineare a coefficienti costanti dissipativo Modello lineare a coefficienti costanti ideale Modello lineare a coefficienti costanti semi-dissipativo

Tipo del modello Fenomenologico Fenomenologico Fenomenologico

Tipi di eccitazione degli scambiatori ai quali è

applicabile

Solo acustica Solo acustica Solo acustica

Tipi di fluido ai quali è applicabile (gas, liquidi, miscele gas-

liquido, miscele liquido- vapore ecc.)

Gas o liquidi in forma di sostanze pure

Gas o liquidi in forma di sostanze pure

Gas o liquidi in forma di sostanze pure

Tipi di regime dei flussi fluidi ai quali è

applicabile (laminare, di transizione

o turbolento)

Regime laminare, tanto più accurato quanto più

a bassa velocità

Regime laminare, tanto più accurato quanto più

a bassa velocità

Regime laminare, tanto più accurato quanto più

a bassa velocità

E’ adeguato per lo studio di sistemi nei quali avvengono transizioni di fase per scambio di calore

(evaporatori, condensatori, pool-

boiling ecc.)?

No, il modello prevede la presenza nello stato di equilibrio antecedente la

trasduzione di un fluido monofase

No, il modello prevede la presenza nello stato di equilibrio antecedente la

trasduzione di un fluido monofase

No, il modello prevede la presenza nello stato di equilibrio antecedente la

trasduzione di un fluido monofase

E’ adeguato per lo studio di sistemi nei quali avvengono transizioni di Parzialmente. Infatti, sebbene aumenti l’incertezza nell’applicabilità del modello in quanto fa discostare le equazioni dall’iper-piano tangente, Parzialmente. Infatti, sebbene aumenti l’incertezza nell’applicabilità del modello in quanto fa discostare le equazioni dall’iper-piano tangente, Parzialmente. Infatti, sebbene aumenti l’incertezza nell’applicabilità del modello in quanto fa discostare le equazioni dall’iper-piano tangente,

E’ adeguato per lo studio di sistemi nei quali avvengono transizioni di

fase per cavitazione acustica gassosa?

No, il modello è limitato alle sostanze pure senza contaminanti in esse

No, il modello è limitato alle sostanze pure senza

contaminanti in esse

No, il modello è limitato alle sostanze pure senza

contaminanti in esse

E’ adeguato per lo studio dell’alterazione del deposito di sostanze incrostanti da parte di

fluidi sporchi?

No, il modello è limitato ai fluidi puliti

No, il modello è limitato ai fluidi puliti

No, il modello è limitato ai fluidi puliti

E’ adeguato per lo studio della rimozione di un

eventuale stato incrostante presente nello

scambiatore?

No, il modello è limitato a scambiatori con pareti

pulite

No, il modello è limitato a scambiatori con pareti

pulite

No, il modello è limitato a scambiatori con pareti

pulite

E’ adeguato per lo studio di scambiatori nei quali vi

sono importanti deformazioni meccaniche?

No, il modello assume ferme e rigide le pareti

No, il modello assume ferme e rigide le pareti

No, il modello assume ferme e rigide le pareti

Misura nella quale si tiene conto delle dinamiche termiche interne allo scambiatore

di calore

Parziale, in quanto si valutano gli scambi di calore linearizzandoli e si stima l’incremento del

coefficiente di scambio termico convettivo

Nulla, in quanto si assume il fluido privo di conducibilità termica e si

stima solamente l’incremento del coefficiente di scambio

termico convettivo

Molto bassa, in quanto si tiene conto in maniera

euristica dei fenomeni conduttivi e si stima

l’incremento del coefficiente di scambio

termico convettivo

Misura nella quale si tiene conto delle alterazioni al campo di

velocità del fluido

Parziale, in quanto si possono stimare le oscillazioni di velocità

tenendo conto degli attriti linearizzandoli, ma

non si può prevedere forma ed entità della corrente acustica Bassa, in quanto si possono stimare le oscillazioni di velocità trascurando completamente l’influenza degli attriti, ma non si può prevedere

forma ed entità della corrente acustica

Medio bassa, in quanto si tiene conto in maniera euristica dell’influenza

degli attriti, ma non si può prevedere forma ed

entità della corrente acustica

Misura nella quale si tiene conto dello stato del

sistema antecedente la trasduzione

Nulla, in quanto il fluido è assunto fermo ed omogeneo nel suo stato

termodinamico

Nulla, in quanto il fluido è assunto fermo ed omogeneo nel suo stato

termodinamico

Nulla, in quanto il fluido è assunto fermo ed omogeneo nel suo stato

termodinamico

Eventuali limiti su ampiezza, frequenza e forma della trasduzione

Il modello è tanto più accurato quanto più piccola è l’ampiezza di

trasduzione

Il modello è tanto più accurato quanto più piccola è l’ampiezza di

trasduzione

Il modello è tanto più accurato quanto più piccola è l’ampiezza di

Natura delle equazioni

Sistema di equazioni differenziali alle derivate

parziali lineari a coefficienti costanti

Singola equazione differenziale lineare a coefficienti costanti del

secondo ordine

Singola equazione differenziale lineare a coefficienti costanti del

terzo ordine Probabilità di reperire soluzioni analitiche di rapida applicazione Possibile in talune configurazioni semplificate, sostanzialmente impossibile nel caso

generale Agevole in molte condizioni applicative e possibile anche in termini di propagazione acustica Agevole in molte condizioni applicative e possibile, ma molto complessa in termini di propagazione acustica Costo computazionale associato alla risoluzione numerica delle equazioni

del modello

Medio-basso, vista la linearità delle equazioni in gioco e la costanza dei

coefficienti moltiplicativi (basso se limitato alla

ricerca del campo fasoriale, vista la rimozione della dimensione temporale)

Basso, vista l’unicità dell’equazione e la sua linearità e costanza dei coefficienti moltiplicativi

(molto basso se limitato alla ricerca del campo

fasoriale, vista la rimozione della dimensione temporale)

Basso, vista l’unicità dell’equazione e la sua linearità e costanza dei coefficienti moltiplicativi

(molto basso se limitato alla ricerca del campo

fasoriale, vista la rimozione della dimensione temporale)

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