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In tal senso si veda: CAPOTORTI F., Il regime delle minoranze nel sistema delle Nazioni Unite e

CAPITOLO II: IL RICONOSCIMENTO E LA PROTEZIONE DELLA MINORANZA ROM NELL’AMBITO INTERNAZIONALE ED EUROPEO

N., The Definition of Minorities in International Law, in DINSTEIN Y., TABORY M., The Protection of

17 In tal senso si veda: CAPOTORTI F., Il regime delle minoranze nel sistema delle Nazioni Unite e

secondo l’articolo 27 del patto sui diritti civili e politici, in RIDU, 1992, p. 109 ss.; POCAR F., Note sulla giurisprudenza del Comitato dei diritti dell’uomo in tema di minoranze, in BARTOLE S., OLIVETI

RASON N., PEGORANO L., La tutela giuridica delle minoranze, Cedam, Padova, 1998, p. 36 ss.

18 “The diversity of the Roma communities poses significant problems: any notion of group-based

rights necessitates the drawing of ethnic boundaries in a manner which cannot precisely mirror the reality of the groups concerned” (O’NIONS H., Minority Rights Protection in International Law. The Roma of Europe, Ashgate, Aldershot, Hampshire, 2007).

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questa “galassia” di comunità19, diventa difficile inquadrarli nelle definizioni

applicabili alle minoranze nazionali o linguistiche.La dottrina prevalente in materia è propensa a considerare i rom come minoranza linguistica, apportando come principale argomento il riconoscimento del romànes. Esso è considerato “una parte integrante della pluralità linguistica e culturale d’Europa”20 dalla Carta europea

delle lingue regionali e minoritarie, trattato internazionale promosso dal Consiglio d’Europa, quale lingua minoritaria.

Il problema è che non tutti gli studiosi21 concordano se il romanès sia davvero la

lingua comune dei rom, poiché solo un quarto di essi lo parla. Indipendentemente dalle discussioni se il romanès sia parlato da tutte le comunità rom, per alcuni ordinamenti giuridici l’esistenza di una lingua propria dei rom non è un argomento sufficiente per considerarli una minoranza linguistica. Emblematico in tal senso è il caso italiano, nella misura in cui i rom non sono inseriti tra le minoranze linguistiche, storiche riconosciute dalla legge n. 482 del 1999, benché la loro presenza è documentata come abbiamo visto nel primo capitolo fin dal secolo XV secolo e nonostante l’Italia abbia ratificato la Carta europea delle lingue regionali e minoritarie.

I rom sono una minoranza etnica? Lo status di minoranza etnica dei rom sarebbe definito, oltre che dalle comuni origini (si veda in questo senso la già citata ricerca genetica sulle origini dei rom, nel primo capitolo), da una lingua approssimativamente comune, dal nomadismo praticato da lungo tempo, dalle relazioni sociale22, dalle condizioni economico-sociali peculiari in cui si trovano

tutte le comunità indipendentemente dello Stato ove essi risiedono. Non esiste una risposta unica: alcuni studiosi considerano che l’inquadramento dei rom come minoranza etnica non può essere pacificamente accolto perché si tratta di

19 Sul punto si veda: DELL’AGNESE E., VITALE T., op. cit., p. 123 ss.

20 Raccomandazione n. 1203 (1993) dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, sui rom in

Europa.

21 “Non c’è dubbio, infatti che i rom abbiano una loro lingua, il romànes”, sostengono i linguisti

MATRAS Y., BAKKER P., KYUNCHUKOV H., The Typology and Dialectology of Romani, Benjamins

Publishing Company, Amsterdam, 1997, e HALWACHS D., Possiamo dire che Roma, Sinti, Calè, ecc, sono un’unica minoranza linguistica?, in BONETTI P., SIMONI A., VITALE T., in BONETTI P, SIMONI A.,

VITALE T., La condizione giuridica dei Rom e Sinti in Italia, Giuffrè, Milano, tomo I, 2011, p. 127 ss.

Per una opinione contraria si veda: PIASERE L., I Rom d’Europa, cit.; POGANY I., The Roma Cafe: Human Rights and the Plight of the Romani People, cit.

22 “Per essere uno zingaro, non è sufficiente essere nati zingari. Essere zingari richiede una continua

riaffermazione del proprio essere compartecipi di un proprio fratello. La propria identità ereditaria è solo garanzia parziale del proprio valoro morale che deve essere provato e riprovato. Viceversa non è necessario essere nato zingaro per essere trattato come un vero e proprio zingaro (STEWART M., Identità sostanziale e identità relazionale: gli Zingari ungheresi sono un gruppo etnico? in PIASERE L., (cur.), Comunità girovaghe, comunità zingare, Napoli, Liguori Editore, 1995, p. 315).

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“tantissime comunità, di diversa provenienza, non omogenee, prive di radicamento territoriale”23.Si reputa che “Gypsies form a specific ethnic community that has no

parallel among her European nations”24.

I rom sono una minoranza nazionale? In diversi documenti elaborati nell’ambito OSCE o dal Consiglio d’Europa, senza che sia fornita una definizione del concetto, i rom sono identificati in quanto minoranza nazionale. Minoranza nazionale è un concetto25 relativamente recente, utilizzato nella Convenzione

Quadro per le minoranze nazionali alla quale è destinato il punto 5 del presente capitolo. Sulla scia di quanto previsto nella Raccomandazione n. 1134 (1990) dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa relativa ai diritti delle minoranze, ”national minorities are separate or distinct groups, well defined and established on the territory of a State, the members of which are nationals of the state and have a certain religious, linguistic or other characteristics which distinguish them from the majority of the population”.

In verità, le minoranze nazionali appartengono alla nazione di un altro Stato. Al contrario, il caso dei rom è particolare: vivono dispersi in tutta Europa, sono cittadini di diverse nazionalità, non hanno un proprio territorio di riferimento come la Palestina per gli ebrei, non corrispondono alle definizioni applicabili alle minoranze nazionali. Si tratta dell’unica minoranza che “non ha un paese d’origine al quale fare riferimento”.

L’assenza di precisione del concetto di minoranza o di quello di minoranza nazionale nell’ambito del quadro legislativo internazionale rende lo status loro riconosciuto dai documenti internazionali vincolante per gli Stati europei. Infatti, solo una parte di essi riconosce i rom come minoranza “nelle diverse declinazioni terminologiche che questo termine assume nei diversi contesti nazionali”. Essi sono, infatti, riconosciuti come gruppo etnico in Austria, Germania Ungheria, Regno Unito, Polonia, come minoranza nazionale in Irlanda, Spagna, Svezia, Slovacchia, Romania, Repubblica Ceca, Bulgheria, Estonia, Lituania, Croazia e come gruppo sociale in Grecia.