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la sessione di giugno 2009 del Gran Consiglio retico era fuori

sede a Poschiavo

La fuori sede del Gran Consiglio a Poschiavo è stata un’occasione per sensibilizzare i nostri politici sulla realtà di una valle periferia e in particolare un appiglio per avere maggiori conoscenze dell’entità grigionitaliana, troppe volte dimenticata. Deputati, consiglieri di Stato e rispettivo seguito, sono arrivati a Poschiavo con un treno speciale, lunedì 15 giugno 2009 alle ore 13.07, e hanno ripreso il treno del ritorno giovedì 18. Quattro intense giornate di attività parlamentare e, durante il tempo libero, un’occasione per conoscere da vicino e in prima persona una delle Valli grigionitaliane. È stato un avvenimento che non ha precedenti nella storia politica della Rezia.

La sessione fuori sede è stata organizzata con dovizia di dettagli e gli ospiti hanno lasciato la Val Poschiavo riconoscenti per l’ottima organizzazione, portando nel cuore un ricordo indelebile e un po’ della nostra cultura italofona.

L

a sessione di giugno 2009 del Gran Consiglio Grigioni ha avuto luogo a Poschiavo su preciso invito in antecedenza da parte del deputato, nonché podestà, Tino Zanetti. In realtà questa trasferta la chiamano «extra muros», ma io pre-ferisco la definizione italiana di «fuori sede». I parlamentari, i consiglieri di Stato e rispettivo seguito, sono saliti a Pontresina sul mitico Treno rosso del Bernina e hanno percorso la meravi-gliosa tratta che valica le montagne con le nevi eterne, per raggiungere il clima meridionale della Val Poschiavo. Sul treno è avvenuta la confe-renza dei presidenti ed è stato servito il pranzo.

A Poschiavo numeroso pubblico e la Filar-monica comunale, diretta da Guido Crameri, hanno accolto i graditi ospiti. È seguito quindi il discorso ufficiale del podestà di Poschiavo Tino Zanetti, quello del presidente del Gran Consiglio, Corsin Farrér, nonché del presidente del Consiglio di amministrazione della Ferrovia Retica, Erwin Rutishauser.

«Quando un anno fa il Gran Consiglio ha deciso di tenere una sessione “extra muros” a Poschia-vo – ha detto Tino Zanetti – ha fatto onore a tutta la Valle di Poschiavo, al Grigioni italiano e all’intera italianità del Cantone. Per il Podestà di Poschiavo è un grande onore poter rappresentare il suo Comune davanti all’intero Parlamento riunito sul proprio territorio. Grazie alla vostra significativa presenza nei prossimi giorni qui in Val Poschiavo, l’anno 2009 passerà per noi alla storia. I colleghi della Deputazione grigionitaliana, oggi qui presenti, sono con me testimoni di un atto di riconoscenza senza precedenti per le nostre quattro vallate: Bregaglia, Calanca, Mesolcina e Poschiavo. Noi siamo fieri della nostra lingua e cultura italiana, ma siamo oltremodo legati al nostro meraviglioso Cantone dei Grigioni! […] Se in questi giorni vi sentirete a vostro agio, ciò che speriamo vivamente, è anche grazie all’impegno di tutta la nostra popolazione. Qui da noi non esisto-no barriere linguistiche. Ognuesisto-no parla liberamente la sua lingua e viene capito. Non spaventatevi per

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la lingua che sentirete parlare per le strade del borgo: si tratta del nostro bel dialetto poschiavino,

“al dialet pusc’ciavin ca ‘l ga plas anca a quii fora cunfin”. Qui tutti parlano però anche la buona lingua e una gran parte pure il tedesco. Questa caratteristica del trilinguismo ci contraddistingue dai nostri cari vicini valtellinesi, che raramente imparano il tedesco. E mentre passeggerete per le vie del borgo, oltre a varie costruzioni di grande interesse architettonico, potrete ammirare anche la casa più antica del paese; “la casa Tomé”, risalente al 1’350, rimasta intatta e oggi adibita a museo.

[…] Vi invito dunque, cari ospiti, a scoprire con gioia e curiosità il nostro piccolo mondo, un mon-do di radici per Poschiavini in e fuori Valle, un mondo che vive e a cui speriamo rivolgiate anche in futuro un occhio di riguardo. Abbiamo bisogno di tutti i cittadini del Cantone per sentirci grigionesi uniti e forti, perché, come dice un vecchio proverbio poschiavino: “A viva e laurà insema al giüta a fà dal ben”, che tradotto significa “Vivere e lavorare insieme aiuta a fare del bene».

Dopo uno spuntino sulla piazza della stazione, gli ospiti si sono recati alla palestra delle Scuole comunali, dove hanno ritrovato la stessa

dispo-sizione degli scranni, ricostruita come quella della sede ufficiale di Coira. Non mancava pure un angolo riservato al pubblico e uno per i rap-presentanti dei media. Di fronte alla palestra era ubicato un grande tendone che serviva da ristorazione durante le pause.

Alle ore 14.30 il tradizionale suono della cam-panella ha dato l’avvio ai lavori parlamentari, iniziati con un discorso di apertura da parte del presidente Corsin Farrér, dapprima in lingua italiana e di seguito in tedesco, il quale ha cen-trato il suo esposto parlando dell’importanza della Ferrovia Retica, la quale vive anche grazie all’aiuto dell’ente pubblico. Il piano di lavoro della sessione di giugno 2009 era particolarmen-te corposo; basti pensare che il primo giorno la seduta si è protratta fino alle ore 23.15. Il giorno seguente Claudio Lardi è stato brillantemente eletto presidente del Governo 2010, mentre la vicepresidenza è andata a Martin Schmid.

Durante questi quattro giorni Poschiavo era il centro mediatico della Svizzera; una schiera di giornalisti, della carta stampata, della radio e della televisione (RSI radio e TV, SF radio e TV, Radio e Televisiun Rumantscha, nonché

La sala del Gran Consiglio a Coira è stata riprodotta nei minimi dettagli nella palestra delle Scuole di Santa Maria a Poschiavo. A destra sul palco, l’angolo dei visitatori

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Tele Südostschweiz di Coira) hanno riportato giornalmente gli avvenimenti parlamentari, accompagnati da servizi di carattere culturale.

Durante la mattinata di mercoledì 17 giugno i presidenti delle regioni del Grigioni italiano hanno fatto conoscere ai parlamentari le loro rispettive valli: Maurizio Michel Bregaglia;

Fabrizio Keller Calanca; Martino Righetti Me-solcina; Alessandro Della Vedova Poschiavo.

La manifestazione è stata preceduta da una bellissima poesia (qui pubblicata) del presiden-te della Deputazione grigionitaliana Rodolfo Fasani. Sempre mercoledì, nel tendone adia-cente alle palestre, vi è stata la «Cena e serata in

compagnia» con intrattenimenti musicali e un succulento banchetto di quattro portate.

Poschiavo rimarrà per lunghi anni un piacevole ricordo nella memoria dei componenti il Gran Consiglio; lo conferma il fatto che a chiusura della sessione vi è stata una «standing ovation»

(applauso in piedi) all’indirizzo del podestà Tino Zanetti e del cancelliere Nicola Passini, in segno di riconoscimento per l’impeccabile organizzazione in tutti i settori.

Servizio fotografico a cura dell’autore

Poschiavo 15 giugno 2009:

arrivo del treno speciale proveniente da Pontresina con la comitiva del Gran Consiglio

Piazzale della stazione Poschiavo:

gli ospiti vengono accolti dalla popolazione e dalle note della Filarmonica Comunale

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Si direbbe che il consigliere di Stato Martin

Sch-mid sia lieto di essere a Poschiavo Il presidente del Gran Consiglio Corsin Farrér e l’usciere cantonale Julius Maissen

Emil Engler tira la giacca al collega Claudio Lardi,

il prossimo presidente del Governo 2010 Il podestà di Poschiavo Tino Zanetti durante il suo discorso di benvenuto

Granconsiglieri e consiglieri di Stato con i politici

e la gente di Poschiavo In primo piano la consigliera di Stato Barbara Janom-Steiner

Alle Scuole comunali di Poschiavo è tutto pronto

per la seduta fuori sede del Gran Consiglio Il piazzale delle Scuole comunali si è trasformato in un centro mediatico

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Arrivano le bandiere con la banda, seguiti dagli

ospiti parlamentari I tamburini ritmano il passo...

...ai graditi ospiti... …che dalla stazione arrivano in palestra

L’entrata nella palestra Gli scranni del presidente del Gran Consiglio e del Governo

Il palco della palestra era riservato al pubblico I presidenti regionali durante la presentazione delle Valli del Grigioni italiano

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