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Smart Living (Quality of life)

6) SMART LIVING:

3.2.2 La Smart Strategy. Obiettivi e azioni

Considerata la taglia del comune, la mancanza di servizi e opportunità lavorative potrebbe e do-vrebbe essere superata tramite una offerta inte-grata tra comuni limitrofi che possa attrarre nuovi investitori e generare posti di lavoro ad alta qua-lifica; si intende un lavoro politico di attrazione di attività complementari e lo stimolo di partnership che generino un ambiente creativo.

Allo stesso tempo, alla “dispersione” strategica dell’offerta economica andrebbero associate ope-razioni di densificazione delle attività che creino poli attrattori misti, economici, scientifici e cultu-rali, come incubatori, centri ricerca e poli culturali.

Le operazioni sovra-comunali di attrazione delle attività economiche è da associare a politiche co-munali, aderenti a disposizioni europee e nazio-nali, di informatizzazione, digitalizzazione e inno-vazione tecnologica. Le amministrazioni comunali, che hanno una diretta esperienza sul territorio e diretto contatto con i cittadini, possono aiutare di fatti le imprese locali e stimolare la creatività dei cittadini.

In sintesi si suggeriscono politiche di “attrazione del nuovo” associate a quelle del supporto alla tradizione e alle attività locali.

Il secondo asse politico, il supporto alla tradizione e le attività locali, viene incluso nelle strategie pro-gettuali e declinato nei seguenti obiettivi:

- Supporto dell’economia locale

La Smart Strategy for planning e stato dell’arte dei settori di intervento Smart Economy

Smart People

spettive, e i modi in cui la creatività dei cittadini può ovviare alla mancanza di servizi e offerta lavo-rativa è una possibile misura per rilanciare i luo-ghi. L’identità è un “sentimento” che genera attac-camento al territorio e di conseguenza tentativi di investire su quest’ultimo. L’associazione del senti-mento di identità, cultura e ambienti creativi può essere una combinazione vincente per stimolare approcci bottom-up e quindi ricadute sul territo-Le ultime generazioni dimostrano una maggiore

apertura mentale ai cambiamenti che interessa-no la società, sia dal punto di vista socio-culturale che dal punto di vista tecnologico. Considerata la portata di questi due aspetti risulta fondamenta-le investire, da un lato, sul capitafondamenta-le sociafondamenta-le e sul-la creatività dei cittadini, e dall’altro, sulsul-la ricerca, sull’innovazione e sulle nuove tecnologie.

Valorizzare la coscienza del luogo e le sue

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Smart Economy

1) Supporto dell’economia localeSviluppo di strumenti informativi e consultivi a supporto delle imprese Sviluppo di una piattaforma digitale per la collaborazione tra le imprese 2) Incentivi alla produzione tradizionaleIncentivi economici alle attività commerciali che utilizzano solo prodotti Km0 Offerta di locali e spazi comunali per lo svolgimento di attività della tradizione locale

Smart People

1) Stimolare il riconoscimento identitario e il capitale sociale Valorizzazione del patrimonio locale e promozione di iniziative comunitarie 2) Stimolare l’incremento delle conoscenze dei cittadiniOrganizzazione di laboratori didattici Organizzazione di incontri per l’alfabetizzazione digitale Diffusione di contenuti (video e articoli) 3) Stimolare una maggiore inclusione della cittadinanzaOrganizzazione di percorsi parteciapti Smart Governance

1) Definizione di una strategia condivisa con il Val di NotoOfferta turistica integrata 2) Rendere più trasparente il sistema amministrativoInformazione e comunicazione

3) Stimolare l’attivismo dei cittadini per la valorizzazione e pubblicizzazione del patrimonio e delle iniziative locali

Incentivare l’adesione ai patti sui beni comuni Organizzazione di contest urbani 4) Rappresentare la complessità urbanaRaccolta e analisi dei dati

Smart Mobility

1) Stimolare la mobilità sostenibileOrganizzazione di contest urbani Stimolare il Ride Sharing e il Car sharing Geolocalizzare le stazioni di ricarica dei mezzi elettrici e del bike sharing 2) Stimolare la mobilità strategicaInformatizzazione di luoghi e percorsi di interesse Utilizzo di Smart tags e contenuti prodotti dai cittadini a supporto degli spostamenti 3) Valorizzare i percorsi nel centro storicoChiusura di alcune strade e piazzali al traffico veicolare e al parcheggio Potenziare l’arredo urbano con oggetti tradizionali Smart Environment

1) Stimolare politiche greenOrganizzazione di giornate green Utilizzo delle ICT per stimolare politiche sostenibili Incentivi a: riciclo; riduzione dei consumi e allo spreco 2) Stimolare la mobilità sostenibile (Vedi Smart Mobility) 3) Migliorare l’infrastruttura verde

Utilizzo del digitale per valorizzare il patrimonio naturalistico Individuazione e pulizia dei percorsi naturalistici Piantumazione di vegetazione autoctona Incremento di attività e servizi nei siti naturali

Smart Living

1) Stimolare la condivisione, collaborazione, partecipazioneSviluppo di piattaforme online che favoriscano le interazioni 2) Stimolare gli ambienti creativiIncentivare la collaborazione tra diversi soggetti 3) Favorire l’inclusione socialeIniziative riferite alle classi sociali disagiate o emarginate

4) Valorizzare gli spazi urbani sottoutilizzati e il patrimonio architettonico, ambientale e culturale

Interventi di manutenzione e riqualificazione strategici Stimolare la riqualificazione bottom up Riuso di edifici storici per scopi culturali Sviluppo di urban games per stimolare l’esplorazione del territorio e le relazioni sociali 5) Offrire nuovi servizi tramite il digitaleInformazione e comunicazione online Informatizzazione e semplificazione delle procedure burocratiche

Smart Governance

che mirano ad incrementare le conoscenze dei cittadini.

Nel primo caso si prevede l’organizzazione di la-boratori didattici per la realizzazione di prodotti tipici in collaborazione con i turisti, oppure altri laboratori didattici che coinvolgono la cittadinan-za. Nel secondo caso invece vengono realizzati incontri con la popolazione per l’alfabetizzazione digitale nell’ambito del progetto digitale Scicli cit-tà Smart, spiegando alla popolazione come uti-lizzare la piattaforma, e la diffusione di contenuti come video e articoli.

Quest’ultimo punto, già introdotto nel caso della Smart Economy, può coinvolgere anche attività non necessariamente economiche e interessare contemporaneamente la condivisione di contenu-ti da parte dell’amministrazione, così da istaurare una politica più trasparente riguardo all’operato della giunta e informare la popolazione riguardo alle iniziative organizzate da soggetti terzi.

Lo strumento utilizzato per mettere in comuni-cazione cittadini e amministrazione può essere utilizzato per una embrionale digitalizzazione di alcune procedure burocratiche oltre che per met-tere in comunicazione cittadini e turisti allo scopo di offrire nuovi servizi e un’esperienza più piace-vole e attinente ai bisogni del turista.

e amministrazioni ma anche stimolare le politiche di digitalizzazione e innovazione tecnologica che non interessano direttamente le amministrazioni.

Una governance definibile Smart, coerentemente a quanto riportato da Giffinger et al. agisce in ma-niera strategica e integrata sul territorio, in que-sto caso si ritiene fondamentale la condivisione della vision con gli altri comuni della Val di Noto, che mettono al centro l’architettura e l’urbanistica delle città barocche, il patrimonio ambientale e il fascino delle tradizioni culturali locali. Ciò presup-pone partnership pubblico-privato per l’azione, e la gestione, su questi beni in grado di generare un ricco programma di attività ed eventi accanto alla riqualificazione del patrimonio.

L’adozione di un modello Smart di governance si rio investendo sulla capacità dei propri cittadini.

L’idea di puntare sulle persone si è tradotto nella definizione dei seguenti obiettivi:

- Stimolare il riconoscimento identitario e il capi-tale sociale

- Incrementare le conoscenze dei cittadini

- Stimolare una maggiore inclusione della cittadi-nanza

Le azioni previste, in cui si declinano gli obiettivi generali, hanno lo scopo di incrementare la resi-lienza e il capitale sociale della popolazione.

Si prevede la presenza di percorsi partecipati che guidano le trasformazioni urbane di spazi pubblici in stato di degrado, così come iniziative comunita-rie che hanno lo scopo di valorizzare il patrimonio architettonico.

L’attivazione della popolazione diventa un modo per riqualificare gli spazi urbani ad esempio tra-mite la decisione dei luoghi da rigenerare utiliz-zando gli strumenti del crowdmapping e succes-sivamente una decisione collettiva delle proposte da realizzare, l’obiettivo finale non è quindi solo quello di attivare la popolazione a anche quello di valorizzare il patrimonio architettonico.

Gli altri due obiettivi nell’ambito Smart People mi-rano ad intervenire sul tessuto sociale abbinando azioni che valorizzano la tradizione locale e azioni

Sebbene sia positiva la strategia di informazio-ne della politica, risulta carente l’aspetto della consultazione necessario per la produzione di una vision condivisa. Gli strumenti digitali, con ad esempio le mappature condivise, potrebbero essere un modo di includere attivamente la po-polazione senza appesantire o anestetizzare le politiche strategiche sul territorio, arricchendo la vision comune.

L’operazione di digitalizzazione potrebbe rappre-sentare un’opportunità non solo per il coinvolgi-mento diretto della popolazione ma anche per incrementare l’offerta di servizi e facilitare aspetti amministrativi e burocratici. Si ritiene quindi fon-damentale adottare strumenti tecnologici a so-stegno delle procedure che interessano cittadini

Smart Mobility sviluppo.

Le altre azioni si limitano ai confini comunali e si basano sulla possibilità di utilizzare i nuovi stru-menti digitali per informare e comunicare diretta-mente con i cittadini oltre che stimolare una serie di politiche e di attività.

Infatti gli strumenti digitali possono essere uti-lizzati per coinvolgere la popolazione e ottenere una maggiore partecipazione.

Infine, grazie ai nuovi strumenti si generano una serie di informazioni che, una volta sintetizzati in dati possono essere utili all’amministrazione per impostare gli interventi urbani e i servizi.

Si propongono insomma una serie di azioni che considerino gli utenti come risorsa per migliorare l’efficienza degli interventi urbani

percorsi in auto.

Ultimo aspetto del primo punto non viene previ-sto nel progetto ma apre alla possibilità di geolo-calizzare le soluzioni sostenibili come i punti rica-rica per i mezzi elettrici, o stazioni per lo sharing.

Il secondo punto, ovvero la mobilità strategica, comprende la digitalizzazione e geolocalizzazione delle informazioni riguardo ai luoghi, in modo che turisti e cittadini possano avere rapido accesso alle informazioni sui beni locali.

La presenza di tecnologie di Automatic Identification and Data Capture (AIDC), tra cui le più importanti interfacce sono oggi iQr code, RFID code e NFC code, permettono l’immediato accesso alle informazioni riguardo ai luoghi, costituendo un vero supporto agli spostamenti.

Il terzo punto, ovvero la valorizzazione dei per-corsi nel centro storico prevede, accanto all’utiliz-zo delle tecnologie AIDC, la presenza di ulteriori elementi di arredo da aggiungere per abbellire i percorsi. In tal senso potrebbero essere esposti, nelle piccole vie dei quartieri arroccati, oggetti ti-pici della tradizione locale o foto storiche, oppure vegetazione autoctona su terra o in vaso.

Ultimo aspetto per valorizzare i percorsi è quello di eliminare le fonti che partecipano ad incremen-tare la percezione di degrado come rifiuti, super-fici degradate, parcheggi non regolamentati, etc.

traduce negli obiettivi:

- Definizione di una strategia condivisa in rete con la Val di noto

- Valorizzazione e pubblicizzazione del patrimonio e delle iniziative locali

- Rendere più trasparente il sistema amministra-tivo- Stimolare l’attivismo dei cittadini

- Rappresentare la complessità urbana in maniera più oggettiva

Nel caso del progetto Scicli città Smart, le politi-che in rete con il Val di noto si limitano all’aspetto turistico con un piano comune per la visita dei siti di interesse e eventuali eventi culturali, sebbene si auspicherebbero piani strutturali condivisi sullo

Considerato che il miglioramento della condizio-ne dei trasporti (incremento delle concondizio-nessioni e dei mezzi di trasposto pubblico, prezzi contenuti e adozione di soluzioni eco-friendly) è al centro di azioni a scala nazionale o regionale, nella fase di progetto si tiene in considerazione solamente l’aspetto della sostenibilità mirando all’adozione di un sistema intelligente che possa ottimizzare le risorse già esistenti.

Queste risorse vengono informatizzate allo scopo di muoversi in maniera più consapevole ed effi-cace.

Gli obiettivi previsti nel progetto includono:

- Stimolare la mobilità sostenibile - Stimolare la mobilità strategica

- Valorizzare i percorsi nel centro storico

Il primo punto si declina nella possibilità di orga-nizzare contest urbani che, sfruttando le dinami-che del gaming, premiano i cittadini dinami-che utilizzano sistemi di trasporto sostenibile. Accanto ai contest urbani è possibile stimolare i cittadini a scelgliere soluzioni di trasporto più sostenibile, utilizzando gli strumenti digitali come canale per pubbliciz-zare soluzioni a minor impatto ambientale. Ad esempio in caso di eventi cittadini o festività si of-frono piccoli incentivi a chi utilizza mezzi senza motore, mezzi pubblici o sceglie di condividere i

Smart Living

vita più sostenibili.

Gli obiettivi progettuali che consentono stili di vita più Smart prevedono di:

- Stimolare la condivisione, collaborazione, parte-cipazione

- Stimolare gli ambienti creativi - Favorire l’inclusione sociale

- Valorizzare gli spazi urbani sottoutilizzati e il pa-trimonio architettonico, ambientale e culturale - Offerta di nuovi servizi tramite il digitale

Ad oggi si ritiene che la creatività urbana sia uno I legami sociali tra gli abitanti sono molto forti ma

sono carenti le iniziative urbane volte all’incre-mento del capitale sociale che agiscano in manie-ra diretta sul territorio riqualificando l’immagine di determinati spazi. Lo sfruttamento delle risorse umane, il loro impegno e la loro creatività posso-no essere delle modalità per colmare la mancan-za di alcuni servizi e potenziare l’offerta culturale e di attività. Nuovi strumenti per la condivisione e la collaborazione possono facilitare la vita dei citta-dini e permettere lo sviluppo di una comunità più intelligente, consentendo allo stesso tempo stili di

Smart Environment

Un primo obiettivo vede quindi gli stumenti digita-li come un mezzo per la comunicazione e l’infor-mazione.

Lo step successivo alla comunicazioneprevede la possibilità di utilizzare degli incentivi per premiare le soluzioni alternative a minor impatto ambien-tale.

L’obiettivo della riduzione degli impatti ambientali legati al settore della mobilità viene specificata-mente discusso nella pagina precedente mentre il terzo obiettivo, quello relativo al potenziamento dell’infrastruttura verde, adotta la digitalizzazione-delle informazioni riguardo come mezzo per arric-chire il patrimonio naturalistico.

Le azioni online che hanno lo scopo di accrescere una coscienza attorno all’ecologia sono associate ad azioni offline che prevedono la pulizia dei per-corsi naturalistici e dei siti naturali oltre che l’au-mento dei servizi grazie all’aggiunta di aree attrez-zate e la piantumazione di vegetazione autoctona sia a basso che ad alto fusto.

Infine l’ultima azione nell’ambito Smart Environ-ment prevede l’organizzazione di eventi in cui la situazione ambientale sia al centro dell’attenzione pubblica, così da favorire l’interesse e la parteci-pazione a politiche sostenibili che diventeranno sempre più stringenti nel prossimo futuro.

Le politiche ambientali adottate dal comune sono allineate, apparentemente, alle richieste dell’UE, tuttavia il comune non può definirsi un’eccellenza.

L’efficienza energetica, l’utilizzo di fonti rinnovabili e la scelta di soluzioni eco-sostenibili sono infat-ti temi scarsamente approfondiinfat-ti. Ulteriormente la popolazione dimostra, in generale, una scarsa sensibilità alle tematiche ambientali.

Gli obiettivi progettuali riguardo il settore ambien-tale prevedono:

- Stimolare politiche green - Stimolare la mobilità sostenibile - Migliorare l’infrastruttura verde

Così come avveniva nel caso della Smart mobility, un settore che impatta direttamente quello dello Smart Environment, le tecnologie digitali possono diventare uno strumento con cui suggerire alla popolazione dei comportamenti più sostenibili e di conseguenza meno impattanti.

Le ICT permettono di comunicare in maniera ef-ficace eventuali soluzioni alternative, non solo nell’ambito della mobilità ma anche del risparmio delle risorse, del riciclo, etc., che la popolazione potrebbe adottare in favore dell’ambiente.

E’ possibile infatti non soltanto inviare comunica-zioni dirette tramite sistemi di instant messaging ma anche inoltrare contenuti video e articoli sulle soluzioni da suggerire ai cittadini.

CAPITOLO III. Il progetto Scicli città Smart La Smart Strategy for planning e stato dell’arte dei settori di intervento

dei principali promotori dei processi di rigenera-zione urbana.

Per questa ragione è necessario fornire degli stru-menti che possano favorire le interazioni tra gli in-dividui così da permettere che si organizzino per collaborare.

La collaborazione tra gli individui può essere non solo stimolata ma anche incentivata, si vedano ad esempio alcune politiche della commissione eu-ropea che prevedono in cui la fornitura di finan-ziamenti è associata all’obbligo di partenariato.

Anche a livello locale, incentivare la collaborazio-ne può portare alla nascita di interventi virtuosi e apportare situazioni nuove.

Il terzo obiettivo prevede l’attenzione a gruppi sociali emarginati cercando di adottare politiche maggiormente inclusive. In tal senso, le trasfor-mazioni in progetto cercano di coinvolgere diret-tamente questi gruppi sociali tramite l’organizza-zione di eventi che li coinvolgono.

Per Smart Living si è inteso anche la presenza di spazi pubblici adeguati che possano favorire il benessere psico-fisico dei cittadini, quindi si è cercato di proporre azioni che comprendessero la manutenzione e la riqualificazione di spazi e beni pubblici posti in posizione strategica. La tra-sformazione di questi spazi è legata a dinamiche bottom up, ovvero che partono dal basso, dalla popolazione stessa. A partire da una vision politi-ca sul territorio, sono infatti i cittadini a proporre i luoghi dove intervenire e scegliere le soluzioni più adeguate alle loro necessità.

In questo modo si cerca di attivare spazi pubblici e edifici storici sottoutilizzati con lo scopo di inter-venire sul tessuto sociale e sulla percezione del degrado urbano.

Questa rivalutazione spaziale può essere suppor-tata da urban games che favoriscono, grazie alla loro interattività, il coinvolgimento della popola-zione, sia sul piano virtuale con giochi digitali che sul piano fisico con l’istallazione di playground.

Agire sullo Smart Living vuol dire agire sulla quali-tà della vita dei cittadini e in un certo senso sulla quantità e sulla qualità dei servizi offerti.

Per questa ragione l’ultimo obiettivo mira all’offer-ta di nuovi servizi.

Gli strumenti digitali possono rappresentare un

mezzo tramite la quale fornire, a basso costo, nuovi servizi alla popolazione. Infatti, oltre ai nu-merosi servizi precedentemente elencati, estesi sia ai residenti che ai turisti, si cerca di includere uno strumento embrionale per la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure amministra-tive, in cui i cittadini possono inviare e ricevere pratiche in formato digitale e disporre di perso-nale che supporta i cittadini e cerca di migliorare l’efficienza dei servizi.

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nere informazioni generali riguardo cosa contiene la piattaforma online e informazioni momentanee riguardo le iniziative in corso.

Gli interventi di riqualificazione urbana puntuali richiedono piccoli interventi di manutenzione e pulizia degli spazi pubblici oltre che segnaletica verticale sui siti mappati, potenziamento dell’ar-redo urbano e saltuari interventi artistici o spazi pop up.

• L’ultimo componente di progetto è il fulcro attorno alla quale si sviluppa l’intero intervento.

La piattaforma online si compone di uno stru-mento collaborativo in cui far convergere infor-mazioni riguardo al patrimonio materiale e imma-teriale del territorio comunale e del Val di Noto, oltre che stimolare politiche per la rigenerazione urbana e lo sviluppo sostenibile.

La messa in pratica delle azioni progettuali, nel caso di un progetto di rigenerazione urbana che punti anche sul digitale, deve necessariamente tenere in considerazione una serie di problemati-che problemati-che possono compromettere la buona riusci-ta dell’intervento e di conseguenza non apporriusci-tare le ricadute sperate. Gli aspetti alla quale è neces-sario riporre attenzione riguardano:

• Aspetti amministrativi - logistici

• Gestione informatica (CED o esterni) • Gestione relazioni con il pubblico (URP) • Gestione e protezione dei dati

• Programmi integrati e pianificazione strate-gica condivisa tra gli attori

• Attenzione alla scala territoriale

• Infrastrutture urbane

• Presenza di reti banda larga o di ultima generazione

• Presenza di segnaletica

• Istallazioni urbane interattive (le interfacce) • Attenzione allo stato dei beni mappati e dei percorsi

3.3.1 I fattori determinanti e il