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La Strategic Defence and Security Review

Nel documento Le attività strategiche chiave (pagine 111-114)

Le attività strategiche chiave nel Regno Unito

5.1 La definizione delle attività strategiche chiave nel settore della difesa

5.1.3 La Strategic Defence and Security Review

Anche se la versione finale della Strategic Defence and Security Review (SDSR)52 è di responsabilità del nuovo Governo di Coalizione, il lavoro di revisione è stato avviato sotto il Governo Laburista. L’elaborazione della SDSR è stata guidata dal Ministero della Difesa ma ha coinvolto anche altri dipartimenti governativi rilevanti. Un Green Paper ha definito i temi chiave per la difesa e le questioni alle quali la Review avrebbe dovuto rispondere, accompagnata da un’ampia consultazione con la comunità accademica, industriale e politica legate al settore della difesa, così come con le Forze Armate. Il Green Paper,

50 Governo del Regno Unito, A Strong Britain in an Age of Uncertainty: The National Security Strategy, Ottobre 2010, p. 22.

51 J. Richards, A Guide to National Security, Oxford University Press, 2012.

52 Governo del Regno Unito, Securing Britain in an Age of Uncertainty: The Strategic Defence and Security Review, Ottobre 2010. Disponibile online:

http://www.direct.gov.uk/prod_consum_dg/groups/dg_digitalassets/@dg/@en/documents/digitalasse t/dg_191634.pdf

Adaptability and Partnership: Issues for the Strategic Defence Review,53 è stato pubblicato prima delle elezioni del febbraio 2010.54 Assieme a questo, il Ministero della Difesa ha pubblicato tre papers aggiuntivi: The Future Character of Conflict,55 Global Strategic Trends – Out to 2040,56 e la Defence Strategy for Acquisition Reform.57 I primi due sono stati elaborati dal Development, Concepts and Doctrine Centre (DCDC) interno al Ministero della Difesa, e hanno fornito la maggior parte del lavoro di scenario per la NSS.

L’ultimo dei tre documenti, invece, rappresenta la prima risposta del Governo al discusso

“rapporto Gray”58 sulla riforma del procurement.

Dopo le elezioni, il neonato Consiglio Nazionale di Sicurezza (NSC), ha deciso di passare da una Strategic Defence Review (SDR) ad una Strategic Defence and Security Review (SDSR), includendo nell’oggetto dell’analisi questioni di sicurezza in senso più ampio.

Diversamente dalla SDR, elaborata sotto la guida del Ministero della Difesa e focalizzata su aspetti di natura militare, la redazione della SDSR è stata guidata dal NSC con il supporto di un team interno al suo Segretariato. Questo ha immediatamente ridimensionato il peso degli aspetti militari nel documento finale, e di conseguenza ha attirato le critiche dalla comunità della difesa, soprattutto sul lato industriale, per avere ridotto gli accenti relativi alla pianificazione militare – una questione che diverrà ancora più significativa nel documento successivo sulla strategia tecnologica e industriale.

La SDSR inizia ampliando i National Security Tasks contenuti nella NSS e definisce linee guida di pianificazione più dettagliate su come raggiungere gli obiettivi di tali tasks.

Contiene un insieme di otto National Security Tasks trasversali collegati alle priorità espresse nella NSS, che devono guidare le decisioni dei vari dipartimenti – nei cinque anni

53 Ministero della Difesa, Adaptability and Partnership: Issues for the Strategic Defence Review, Febbraio 2010. Disponibile online:

http://www.mod.uk/NR/rdonlyres/790C77EC-550B-4AE8-B227-14DA412FC9BA/0/defence_green_paper_cm7794.pdf

54 Ministero della Difesa, Green Paper, Adaptability and Partnership: Issues for the Strategic Defence Review, Febbraio 2010.

55 Ministero della Difesa, Strategic Trends Programme, The Future Character of Conflict. Disponibile online:

http://www.mod.uk/NR/rdonlyres/A05C6EB5-5E8F-4115-8CD6-7DCA3D5BA5C6/0/FCOCReadactedFinalWeb.pdf

56 Ministero della Difesa, Strategic Trends programme, Global Strategic Trends - Out to 2040. Disponibile online:

http://www.mod.uk/NR/rdonlyres/6AAFA4FA-C1D3-4343-B46F-05EE80314382/0/GST4_v9_Feb10.pdf

57 Ministero della Difesa, The Defence Strategy for Acquisition Reform, Febbraio 2010. Disponibile online:

http://www.mod.uk/NR/rdonlyres/A6811C1D-B383-4D83-841D-6F74E5C5C66C/0/20100202_strategy_acq_Reformcmd7796_final.pdf

58 B. Gray, Review of Acquisition for the Secretary of State for Defence, Ottobre 2009. Disponibile online:

http://www.mod.uk/NR/rdonlyres/78821960-14A0-429E-A90A-FA2A8C292C84/0/ReviewAcquisitionGrayreport.pdf

successivi (2010-2015) all’adozione del documento – riguardo la modalità di distribuzione delle risorse e dello sviluppo delle capacità. Come parte del processo di avvicinamento a Future Force 2020, la SDSR annuncia numerosi cambiamenti nella configurazione di ogni servizio delle Forze Armate. Le raccomandazioni, molto ampie e alcune decisamente controverse, includono la dismissione delle attuali portaerei e dei velivoli Harrier – determinando un gap di 10 anni nella capacità britannica di attacco attraverso portaerei (Carrier Strike capability gap) – e la cancellazione dei velivoli da pattuglia Nimrod MRA4.

Il paper è stato ampiamente elogiato per la sua ampia visione, sebbene nello specifico le decisioni di eliminare le portaerei e gli Harrier da imbarcare su di esse, nonché gli MRA4, hanno attirato molte critiche. In particolare, sono finiti sotto accusa l’aver creato il Carrier Strike capability gap e il fatto che la prima nave sarebbe finita in disuso, poiché non ci sarebbe stato il tempo necessario per modificare il ponte di volo e installare una pista per decollo e atterraggio convenzionali.59 C’è stata molta preoccupazione riguardo la riduzione della capacità di Intelligence, Surveillance, Target Acquisition, and Reconnaissance (ISTAR) e di pattugliamento delle acque. Questi sono gli elementi della SDSR maggiormente condizionati dalla congiuntura economica, e riflettono in parte la continua richiesta di sforzi militari in Afghanistan e il conseguente bisogno di supportare l’Esercito (a discapito degli altri servizi).60 In seguito alla SDSR è diventato chiaro che la preferenza implicita per i bisogni dell’Esercito nei programmi di equipaggiamento sarebbe terminata con l’impegno in Afghanistan, e che a quel punto la Marina e l’Aeronautica avrebbero iniziato ad avere la precedenza negli anni a seguire – come sottolineato durante il successivo intervento in Libia.

Riguardo alla definizione e identificazione delle KSA, la SDSR non fornisce specifiche indicazioni politiche. Tra le linee guida del National Security Tasks and Planning viene incoraggiata l’elaborazione di una politica industriale e tecnologica di difesa con lo scopo di assicurare l’indipendenza operativa di cui il Regno Unito ha bisogno per le sue Forze Armate. Questa politica avrebbe dovuto definire il contesto strategico, e fare chiarezza con l’industria sui piani futuri del Regno Unito, modificando – alla luce della SDSR – l’approccio nei confronti di quei settori industriali necessari per il supporto alle capacità

59 A causa delle condizioni contrattuali, la penale relativa alla cancellazione della commessa sarebbe stata equivalente al costo della commessa stessa.

60 Il Nimrod MRA4 doveva contribuire in modo significativo alla protezione delle capacità di deterrenza nucleare.

militari chiave. Allo stesso tempo, sottolineando l’importanza di un approccio equilibrato tra qualità e costi (value-for-money), le linee guida appoggiano la crescita delle acquisizioni off-the-shelf e una maggiore promozione delle esportazioni dell’industria della difesa.

Nel documento Le attività strategiche chiave (pagine 111-114)