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3. ON SUCH A FULL SEA

3.1 Trama

Il romanzo narra la storia di Fan attraverso il punto di vista della sua comunità, quel ‘noi’ che afferma di voler raccontare la sua storia consapevoli che probabilmente le cose sono andate diversamente. Per certo, gli abitanti di B-Mor, o almeno la parte di loro che racconta questa storia, non hanno potuto interpellare Fan di persona, la quale dal momento della sua partenza non ha fatto più ritorno: la popolazione non potrà avere smentite né conferme definitive – destino che ricade ovviamente su chi legge il romanzo – e sembra placidamente disposta ad accettare la consistenza di mistero e leggenda che avvolge la giovane ragazza e le sue imprese fuori dalla comunità.

Fan ha sedici anni e abita in una delle svariate facilities in cui vivono i lavoratori e le lavoratrici più sfruttate del futuro. Lei in particolare proviene da B-Mor – un tempo Baltimora – il complesso dedicato alla produzione di cibo per gli abitanti degli insediamenti più abbienti, Charter. Fan lavora come addetta alla pulizia subacquea delle enormi vasche usate per allevare i pesci secondo requisiti igienici molto severi.

Un giorno il suo ragazzo, il diciannovenne Reg, scompare senza dare notizie. Da ciò che viene raccontato dalla voce narrante, comprendiamo che la direzione non è di aiuto e anzi non incoraggia

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la ricerca del giovane. Fan decide allora di lasciare B-Mor per cercarlo da sola, convinta che sia stato portato nei villaggi Charter, scoprendo, mentre è in viaggio, di essere incinta. Nessuno a B-Mor o negli altri insediamenti lascia mai la propria ‘colonia’, soprattutto per il terrore fomentato negli anni per ciò che c’è fuori: le counties. Da qui in poi, il romanzo ci riporta le avventure e gli incontri di Fan durante il suo viaggio.

Come si scoprirà, Reg è stato rapito da una branca farmaceutica della direzione perché il suo dna è privo della particella C: una condizione genetica che gli impedisce di contrarre il Crash, una delle malattie mortali che ancora tormenta i Charter per i quali, nonostante l’alta qualità della vita ormai raggiunta, non è stata ancora trovata una cura a questa condizione genetica letale. La ricerca medica viene contemplata solo per loro, mentre gli abitanti più poveri delle facilities vengono lasciati semplicemente morire una volta che si ammalano.

Appena fuggita all’esterno, Fan incappa in Quig – ex abitante dei Charter decaduto – e la sua famiglia, presso la quale la giovane è inizialmente prigioniera. Gli abitanti delle counties vivono una vita di povertà alla quale si adeguano con ciò che trovano e spesso alimentano il mercato nero con i Charter: stando a quanto viene riportato, barattano i bambini sperduti fuori dalle facilities per avere in cambio materiali o risorse come benzina e farmaci. Tuttavia, Fan e Quig svilupperanno un rapporto di fiducia e di amicizia. Un giorno, in cambio delle medicine per il figlio gravemente malato, Quig in accordo con Fan, deciderà di lasciare la giovane a una coppia Charter senza figli che si è offerta di tenerla con sé e di darle un lavoro come domestica. Nei Charter Fan avrebbe così avuto l’occasione di cercare Reg e di portare avanti la gravidanza senza pericoli.

Tuttavia, a casa di Miss Cathy e Mister Leo, la coppia Charter, nonostante le loro apparenze e le promesse di aiuto, la situazione per Fan si rivela drammaticamente diversa e la sua incolumità è minacciata. Miss Cathy infatti tiene relegate in una stanza un piccolo gruppo di giovani ragazze3

trattate alla stregua di animali domestici, identificate solo da un numero come le internate di un campo

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di concentramento. Una notte Mr Leo tenta di violentare Fan. Miss Cathy interviene, ma la rinchiude con le altre prigioniere. Fan fa amicizia con le internate e grazie a loro riesce a fuggire, anche con l’aiuto di un giovane medico, Vik, che cercherà di proteggerla. Tramite Vik, Fan conosce suo fratello Oliver, nato anche lui a B-Mor e chiamato allora Liwei, ma mai più incontrato. Oliver infatti era tra gli adolescenti che hanno superato il difficilissimo test previsto per selezionare i migliori abitanti dello stanziament più povero per destinarli a lavorare nei Charter, senza mai più fare ritorno alla loro comunità di origine. Nei Charter, Oliver ha potuto studiare medicina.

Nel frattempo e non solo a B-Mor, Fan è diventata una ricercata particolarmente preziosa per via del bambino e il suo patrimonio genetico. Nonostante le apparenti intenzioni da parte di Oliver di riavvicinarsi alla sorella ritrovata, il giovane sta in realtà pianificando di consegnare la sorella incinta alla direzione. Con la scusa di portarla fuori, un giorno Oliver organizza la partenza di Fan ma negli ultimi frangenti il piano è sventato proprio dalla ragazza di Oliver, Betty, nonché amante di Vik, la quale aiuta Fan a scappare. Non è dato sapere se questa fuga la porterà finalmente in salvo né tantomeno da Reg, e non sappiamo neanche se il ragazzo sia ancora vivo. Il romanzo si conclude qui, mantenendo viva l’eventualità di un nuovo inizio altrove della giovane fuggitiva.

Nel prossimo paragrafo vediamo come vengono rappresentati i vari luoghi del romanzo e quali implicazioni tali rappresentazioni sembrano sottendere riguardo alla comunità che li abita e alla protagonista.