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RISULTATI DELL’ANALISI: DURATA VOCALICA

5.1 Parlato letto 1 Campione maschile

5.1.2 Campione femminile.

5.1.2.2 Variabili linguistiche 1 Bisillabi vs trisillab

[a] [ɛ] [ɔ] D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) BISILLABI 93 20 28 5 101 20 33 4 99 25 28 5 TRISILLABI 98 19 22 7 99 20 21 4 103 22 23 5

Tabella 35. Valori medi di durata assoluta e relativa e deviazione standard per le tre vocali in esame in rapporto alla variabile ‘numero’ di sillabe.

La Tabella 35 ci mostra ancora una volta una situazione di disparità tra i valori di durata assoluta e quelli di durata relativa, indicando quest‟ultima come più affidabile dal punto di vista esplicativo. In effetti, essa offre una situazione più stabile che vede la vocale tonica dei bisillabi sistematicamente più lunga di quella contenuta nei trisillabi, con il valore in assoluto più elevato registrato per la vocale [ɛ] (33 %). Per la stessa vocale, inoltre, si nota che i valori relativi alla durata della vocale in contesto bisillabico e trisillabico mostrano un divario maggiore (12 %) rispetto a quello registrato per le vocali [a] (6 %) e [ɔ] (5 %), le quali esibiscono una durata nettamente minore e valori più omogenei.

Le misurazioni di durata assoluta, al contrario, non concedono nessuna possibilità di generalizzazione, in quanto le tre vocali non sembrano comportarsi in maniera coerente: la [ɛ] appare più lunga in posizione tonica all‟interno di bisillabo (101 msc), mentre [a] e [ɔ] hanno durata maggiore nei trisillabi (rispettivamente 98 e 103 msc). Come possiamo osservare nella Tabella 36, anche il t test effettuato non dà luogo ad alcun risultato statisticamente significativo, il che conferma l‟instabilità derivante da questo tipo di misurazione.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bisillabi / Trisillabi - [a], [ɛ], [ɔ]

Il t test condotto sui valori di durata relativa, invece, offre un quadro omogeneo, secondo il quale la differenza in durata tra le toniche di bisillabi e trisillabi è significativa per ognuna delle tre vocali considerate.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bisillabi / Trisillabi [a], [ɛ], [ɔ] -

Tabella 37. Risultati dei t test sulla durata relativa per bisillabi vs trisillabi.

Lavoratrici [a] [ɛ] [ɔ] D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) BISILLABI 87 16 26 3 97 20 31 3 90 19 26 4 TRISILLABI 92 17 21 6 92 19 21 4 96 16 22 4

Tabella 38. Valori medi di durata assoluta e relativa e deviazione standard per le tre vocali in esame in rapporto alla variabile ‘numero’ di sillabe per il sotto-gruppo ‘lavoratrici’.

Il sotto-gruppo lavoratrici mostra per la durata delle vocali toniche di bisillabi e trisillabi risultati paragonabili a quelli ottenuti per l‟intero campione di parlanti di sesso femminile. Anche in questo caso, infatti, riscontriamo per la durata assoluta un diverso comportamento della vocale [ɛ], la quale risulta più lunga nei bisillabi (97 vs 92 msc), rispetto alle vocali [a] e [ɔ], che sono invece più brevi nel contesto bisillabico (rispettivamente 87 vs 92 msc e 90 vs 96 msc).

La Tabella 39 ci indica che nessuna delle differenze riscontrate è però significativa dal punto di vista statistico.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bisillabi / Trisillabi - [a], [ɛ], [ɔ]

Tabella 39. Risultati dei t test sulla durata assoluta per bisillabi vs trisillabi in relazione al sotto-gruppo ‘lavoratrici’.

Le misurazioni della durata relativa si dimostrano come al solito più attendibili; in tutti i casi, infatti, la vocale tonica risulta avere durata maggiore nelle parole bisillabiche. Le vocali [a] e [ɔ] presentano valori simili, mentre – e anche questo è un risultato più volte riscontrato nel corso delle nostre analisi – la vocale [ɛ] esibisce due caratteristiche

peculiari: la durata relativa in assoluto maggiore (34 %) e il divario più ampio tra i valori registrati per bisillabi e trisillabi.

Il t test conferma che le differenze sono significative nei tre casi considerati.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bisillabi / Trisillabi [a], [ɛ], [ɔ] -

Tabella 40. Risultati dei t test sulla durata relativa per bisillabi vs trisillabi in relazione al sotto-gruppo ‘lavoratrici’. Studentesse UniPi [a] [ɛ] [ɔ] D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) BISILLABI 100 27 30 6 108 20 34 4 109 29 31 4 TRISILLABI 111 21 26 8 105 24 23 3 114 25 25 4

Tabella 41. Valori medi di durata assoluta e relativa e deviazione standard per le tre vocali in esame in rapporto alla variabile ‘numero’ di sillabe per il sotto-gruppo ‘studentesse UniPi’.

Il sotto-gruppo studentesse UniPi si mostra coerente con risultati ottenuti in precedenza.

Per la durata assoluta, [a] e [ɔ] risultano più lunghi nei bisillabi, mentre i valori più alti per [ɛ] si registrano nei trisillabi.

La durata relativa mostra un vantaggio delle vocali toniche dei bisillabi in tutti e tre i casi. E‟ interessante notare che, se [ɛ] è anche stavolta la vocale più lunga (34 %), i valori di [a] e [ɔ] sono più elevati di quanto sia stato riscontrato finora tra i gruppi considerati. In questo, il gruppo studentesse UniPi sembrerebbe conformarsi alle aspettative teoriche alla base dell‟ipotesi proposta in questa sede, ovvero che la variabile sociolinguistica costituita dalla presenza di un‟area dialettale che gode di un certo prestigio e che viene assiduamente frequentata possa esercitare una più o meno pronunciata influenza sulla parlata che si situa in un‟area di transizione, quale appunto quella santacrocese.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bisillabi / Trisillabi - [a], [ɛ], [ɔ]

Tabella 42. Risultati dei t test sulla durata assoluta per bisillabi vs trisillabi in relazione al sotto-gruppo ‘studentesse UniPi’.

Come ci mostrano le Tabelle 42 e 43, i t test effettuati riscontrano differenze significative solo nel caso delle misurazioni di durata relativa, per le vocali [ɛ] e [ɔ].

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bisillabi / Trisillabi [ɛ], [ɔ] [a]

Tabella 43. Risultati dei t test sulla durata relativa per bisillabi vs trisillabi in relazione al sotto-gruppo ‘studentesse UniPi’. Studentesse UniFi [a] [ɛ] [ɔ] D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) BISILLABI 93 13 28 4 98 18 31 4 100 25 27 4 TRISILLABI 93 15 20 5 101 17 21 3 103 25 22 5

Tabella 44. Valori medi di durata assoluta e relativa e deviazione standard per le tre vocali in esame in rapporto alla variabile ‘numero’ di sillabe per il sotto-gruppo ‘studentesse UniFi’.

Il sotto-gruppo studentesse UniFi si mostra coerente con i risultati ottenuti per il sotto- gruppo lavoratrici e per l‟intero campione femminile per quanto riguarda la durata relativa delle vocali toniche: esse sono, infatti, sistematicamente più lunghe nei bisillabi ed ancora una volta è la [ɛ] a presentare il valore più alto (31 %).

In merito alla durata assoluta rilevata, al contrario, il sotto-gruppo studentesse UniFi non rispecchia il comportamento degli altri gruppi. Mancano infatti le corrispondenze finora individuate nel comportamento delle vocali [a] e [ɔ]; la prima ha valori equivalenti per le due tipologie sillabiche, mentre la seconda, come anche la vocale [ɛ], è più lunga, se pur di poca misura, nei trisillabi.

I risultati del t test riportati in Tabella 45 ci dicono che queste differenze non sono significative, probabilmente perché poco o per niente consistenti.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bisillabi / Trisillabi - [a], [ɛ], [ɔ]

Tabella 45. Risultati dei t test sulla durata assoluta per bisillabi vs trisillabi in relazione al sotto-gruppo ‘studentesse UniFi’.

Le differenze riscontrate tra i valori di durata relativa sono, invece, sempre significative dal punto di vista statistico, in linea con i risultati ottenuti fino a questo momento.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bisillabi / Trisillabi [a], [ɛ], [ɔ] -

Tabella 46. Risultati dei t test sulla durata relativa per bisillabi vs trisillabi in relazione al sotto-gruppo ‘studentesse UniFi’.

Valutazione complessiva

L‟analisi delle differenze in durata tra le vocali toniche di bisillabi e trisillabi conduce agli stessi risultati ottenuti per il campione maschile, i quali indicano che nei bisillabi la vocale è sempre più lunga. Queste conclusioni sembrano deporre a favore di una certa rilevanza del polysyllabic shortening effect per la lingua italiana, almeno per quanto riguarda il confronto tra bisillabi e trisillabi effettuato sul materiale in nostro possesso.

Naturalmente, questi risultati non hanno certo la pretesa di rivelarsi definitivi, in quanto, come abbiamo già spiegato in precedenza, il materiale che costituisce il nostro corpus non ci permette di approfondire ulteriormente la questione indagando, per esempio, gli effetti di una variazione dello schema accentuale o del numero di sillabe post-toniche sulla durata della vocale tonica; ciò nonostante, l‟omogeneità riscontrata intra- e inter-gruppi e le conferme provenienti dai test statistici effettuati sembrano propendere in favore della presenza del fenomeno dell‟accorciamento progressivo in italiano, il che merita certamente ulteriori indagini in proposito.

5.1.2.2.2 Sillaba aperta vs sillaba chiusa

Intero campione femminile

[a] [ɛ] [ɔ] D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) BIS_AP 86 19 28 5 97 19 32 4 92 22 27 4 BIS_CH 100 18 27 4 105 20 31 4 106 26 29 5 TRIS_AP 101 22 26 7 102 25 23 4 112 24 26 3 TRIS_CH 95 16 19 3 95 15 20 2 95 18 19 3

Tabella 47. Valori medi di durata assoluta e relativa e deviazione standard per le tre vocali in esame in rapporto alle due variabili ‘tipo’ e ‘numero’ di sillabe.

Durata assoluta. Come per il campione maschile, anche in questo caso le misurazioni di durata assoluta mostrano, per ognuna delle tre vocali, valori più elevati nei bisillabi con sillaba tonica chiusa rispetto a quelli con tonica aperta. Nei trisillabi, invece, si registra una situazione inversa, per cui le vocali toniche in sillaba aperta sono sempre più lunghe che in sillaba chiusa.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bis. σ aperta/Bis. σ chiusa [a], [ɔ] [ɛ]

Tris. σ aperta/Tris. σ chiusa [ɔ] [a], [ɛ]

Tabella 48. Risultati dei t test sulla durata assoluta per le variabili linguistiche.

L‟esito del t test relativo alle misurazioni di durata assoluta offre risultati disomogenei: nel confronto tra i bisillabi con sillaba tonica aperta o chiusa, la differenza risulta significativa per le vocali [a] e [ɔ].

Le differenze in durata tra trisillabi con sillaba tonica aperta o chiusa sono invece significative per la sola vocale [ɔ].

Durata relativa. I risultati delle misurazioni di durata relativa offrono un diverso quadro della situazione. Innanzitutto è confermata la maggiore durata delle vocali toniche dei bisillabi, sia in sillaba chiusa che aperta. In quest‟ultimo contesto le vocali esibiscono i valori più alti, tranne che nel caso di [ɔ], che risulta più lunga in sillaba chiusa (29 vs 27 %). La vocale in assoluto più lunga, sempre tra i bisillabi, risulta essere la [ɛ] (32 % contro il 28 della [a] e il 27 della [ɔ]).

Per quanto riguarda, invece, i trisillabi, la durata delle vocale tonica in sillaba aperta è sempre maggiore, trovandosi in sillaba chiusa i valori in assoluto più bassi.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bis. σ aperta/Bis. σ chiusa - [a], [ɛ], [ɔ]

Tris. σ aperta/Tris. σ chiusa [a], [ɛ], [ɔ] -

Tabella 49. Risultati dei t test sulla durata relativa per le variabili linguistiche.

Contrariamente ai risultati ottenuti per il campione maschile, in questo caso l‟esito del t test non è in grado di offre abbastanza informazioni in merito alla dibattuta questione dell‟isocronismo sillabico, in quanto le differenze tra la durata della vocale tonica dei bisillabi con sillaba aperta o chiusa non risultano significative dal punto di vista statistico.

Nel caso dei trisillabi, invece, la significatività è valida per le tre vocali in esame, come emergeva già dall‟analisi dei valori di durata assoluta.

Lavoratrici [a] [ɛ] [ɔ] D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) BIS_AP 79 12 26 4 92 17 32 3 88 21 27 4 BIS_CH 94 16 26 3 103 21 31 4 92 16 26 4 TRIS_AP 95 21 25 8 92 21 22 5 100 16 24 3 TRIS_CH 88 11 18 2 93 18 18 3 92 16 19 3

Tabella 50. Valori medi di durata assoluta e relativa e deviazione standard per le tre vocali in esame in rapporto alle due variabili ‘tipo’ e ‘numero’ di sillabe per il sotto-gruppo ‘lavoratrici’.

Durata assoluta. Per quanto riguarda i bisillabi, le vocali toniche in sillaba chiusa sono sempre più lunghe di quelle in sillaba aperta, con un divario molto ampio tra i due valori per la vocale [a] (94 vs 79 msc) ed uno più basso per la vocale [ɔ] (92 vs 88 msc), mentre la [ɛ] si colloca in una posizione intermedia (103 vs 92 msc).

Venendo ai trisillabi, possiamo notare che nel caso delle vocali [a] e [ɔ] i valori di durata sono più alti in sillaba aperta (rispettivamente 95 vs 88 msc e 100 vs 92 msc), mentre la vocale [ɛ] mostra una durata quasi identica nei due contesti (92 vs 93 msc).

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bis. σ aperta/Bis. σ chiusa [a] [ɛ], [ɔ]

Tris. σ aperta/Tris. σ chiusa - [a], [ɛ], [ɔ]

Tabella 51. Risultati dei t test sulla durata assoluta per le variabili linguistiche in relazione al sotto- gruppo ‘lavoratrici’.

L‟esito del t test indica come statisticamente significativa la differenza in durata tra sillaba aperta e sillaba chiusa nel solo caso della vocale [a] inserita all‟interno di parola bisillabica.

Durata relativa. I risultati delle misurazioni di durata relativa sul sotto-gruppo lavoratrici del campione femminile sono particolarmente interessanti.

Nei bisillabi, infatti, la durata della vocale tonica in sillaba aperta o chiusa è pressoché equivalente, il che non corrisponde a nessuna delle situazioni finora individuate, in cui in uno dei due contesti si registra una durata maggiore che nell‟altro. C‟è da dire però che, a parità di proporzione tra i due valori, quelli della vocale [ɛ] sono senz‟altro più elevati degli altri, come già riscontrato precedentemente anche per il campione maschile.

Nel caso dei trisillabi, invece, i risultati sono in linea con le aspettative, per cui la vocale tonica è sistematicamente più lunga in sillaba aperta.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bis. σ aperta/Bis. σ chiusa - [a], [ɛ], [ɔ]

Tris. σ aperta/Tris. σ chiusa [a], [ɔ] [ɛ]

Tabella 52. Risultati dei t test sulla durata assoluta per le variabili linguistiche in relazione al sotto- gruppo ‘lavoratrici’.

Il t test rispecchia la situazione sopra descritta. Nel confronto tra bisillabi con sillaba tonica aperta o chiusa non si riscontra nessuna differenza significativa ed, effettivamente, i valori registrati nei due contesti erano praticamente identici. Per quanto riguarda i trisillabi, la differenze di durata in sillaba aperta e in sillaba chiusa sono significative per le vocali [a] e [ɔ], ma non per [ɛ], per la quale in verità lo scarto tra i due valori è tra l‟altro molto basso. Studentesse UniPi [a] [ɛ] [ɔ] D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) BIS_AP 94 30 31 7 106 18 34 3 99 26 30 3 BIS_CH 106 24 30 5 109 23 33 5 119 30 33 4 TRIS_AP 119 18 30 8 113 30 25 3 123 26 28 2 TRIS_CH 102 21 21 4 98 12 21 2 105 23 21 3

Tabella 53. Valori medi di durata assoluta e relativa e deviazione standard per le tre vocali in esame in rapporto alle due variabili ‘tipo’ e ‘numero’ di sillabe per il sotto-gruppo ‘studentesse UniPi’.

Durata assoluta. Il sotto-gruppo studentesse UniPi si presenta coerente con le tendenze emerse, dal momento che le vocali toniche dei trisillabi sono sempre più lunghe in sillaba aperta, mentre il contrario è valido per le vocali toniche dei bisillabi.

Il t test, però, non dà luogo a risultati soddisfacenti: nessuna differenza significativa è, infatti, riscontrata.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bis. σ aperta/Bis. σ chiusa - [a], [ɛ], [ɔ]

Tris. σ aperta/Tris. σ chiusa - [a], [ɛ], [ɔ]

Tabella 54. Risultati dei t test sulla durata assoluta per le variabili linguistiche in relazione al sotto- gruppo ‘studentesse UniPi’.

Durata relativa. Rimane poco da aggiungere a proposito delle misurazioni di durata relativa, le quali presentano gli stessi risultati riportati per gli altri sotto-gruppi del campione femminile.

Le vocali toniche dei bisillabi sono, infatti, pressoché equivalenti nei contesti aperto e chiuso ed, inoltre, esibiscono durate piuttosto elevate in confronto a quelle degli altri sotto- gruppi. Questo è coerente con l‟ipotesi soggiacente alla nostra ricerca, secondo la quale la durata delle vocali toniche dei sotto-gruppi UniPi dovrebbe apparire più lunga, in linea con quanto accade nel vocalismo tipico del toscano occidentale.

Per quanto riguarda i trisillabi, di nuovo le vocali in sillaba aperta risultano più lunghe che in sillaba chiusa e, come confermato dal t test, questa differenza è sempre significativa.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bis. σ aperta/Bis. σ chiusa - [a], [ɛ], [ɔ]

Tris. σ aperta/Tris. σ chiusa [a], [ɛ], [ɔ] -

Tabella 55. Risultati dei t test sulla durata assoluta per le variabili linguistiche in relazione al sotto- gruppo ‘studentesse UniPi’.

Studentesse UniFi [a] [ɛ] [ɔ] D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) D. Assoluta (msc) D. Relativa (%) BIS_AP 86 8 28 4 95 20 31 4 90 20 25 5 BIS_CH 101 13 27 3 102 17 31 4 111 27 28 3 TRIS_AP 92 17 22 5 106 19 23 3 117 27 26 4 TRIS_CH 95 13 18 3 96 14 19 2 89 12 18 3

Tabella 56. Valori medi di durata assoluta e relativa e deviazione standard per le tre vocali in esame in rapporto alle due variabili ‘tipo’ e ‘numero’ di sillabe per il sotto-gruppo ‘studentesse Unifi’.

Durata assoluta. Le vocali in sillaba chiusa sono sempre più lunghe di quelle in sillaba aperta: l‟unica eccezione è costituita dalla [a] in contesto trisillabico, che mostra un valore maggiore (se pur di pochissimo) in sillaba chiusa.

Il t test ci dice che nel caso dei bisillabi la differenza è significativa per la vocale [a], mentre nel caso dei trisillabi per la vocale [ɔ]; di fatto, entrambe esibiscono un divario molto ampio tra i due valori.

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bis. σ aperta/Bis. σ chiusa [a] [ɛ], [ɔ]

Tris. σ aperta/Tris. σ chiusa [ɔ] [a], [ɛ]

Tabella 57. Risultati dei t test sulla durata assoluta per le variabili linguistiche in relazione al sotto- gruppo ‘studentesse UniFi’.

Durata relativa. Come per il sotto-gruppo lavoratrici, i bisillabi presentano durata simile – identica nel caso della vocale [ɛ] – nei due contesti sillabici analizzati (aperto vs chiuso). Le toniche dei trisillabi, invece, risultano sempre più lunghe in sillaba aperta. Ancora una volta, la vocale [ɛ] in contesto bisillabico esibisce i valori in assoluto più elevati.

L‟unica differenza significativa riscontrata è relativa ai trisillabi e riguarda i valori della vocale [a].

Gruppi confrontati Differenze significative (p ≤ 0.05)

Differenze non significative

Bis. σ aperta/Bis. σ chiusa - [a], [ɛ], [ɔ]

Tris. σ aperta/Tris. σ chiusa [a] [ɛ], [ɔ]

Tabella 58. Risultati dei t test sulla durata assoluta per le variabili linguistiche in relazione al sotto- gruppo ‘studentesse UniFi’.

Quindi contrariamente a quello maschile, il campione femminile non ci consente di trarre alcuna conclusione in merito alla questione teorica dell‟„isocronismo sillabico‟, in quanto non si registra alcun vantaggio in durata della vocale tonica, né in sillaba chiusa né in sillaba aperta, dal momento che i valori si mostrano piuttosto simili nei due contesti.

5.2 Parlato spontaneo

Questa sezione è dedicata all‟analisi della durata vocalica effettuata sul campione di parlato spontaneo.

Come abbiamo già ricordato nel pargrafo 4.1.2, il materiale è costituito dalle registrazioni reperite durante un‟intervista basata su otto domande aperte attraverso le quali si cerca di stimolare una conversazione improntata su un registro informale, in modo che il parlante esprima liberamente le proprie caratteristiche dialettali più marcate. Dalle registrazioni così ottenute sono state selezionate le parole target ritenute più adatte ad essere analizzate, ovvero corrispondenti ai criteri selezionati per il parlato letto: sono state quindi escluse parole in posizione finale di frase o di sintagma (colpite da allungamento prepausale) o sottoposte a fenomeni di enfatizzazione che le rendano particolarmente prominenti; per questi motivi il materiale reperito per il parlato spontaneo è più esiguo rispetto a quello ottenuto per il parlato letto, dove la costruzione ad hoc di un corpus mirato ha permesso di raggiungere un numero prefissato – e sufficiente – di vocali da analizzare. Tali ragioni sono le stesse che ci hanno spinto a restringere il campo di indagine, escludendo da questa sezione le variabili linguistiche e sociolinguistiche e limitandoci a calcolare i valori medi di durata per le tre vocali in esame per poi confrontarli con quelli relativi ai campioni di parlato letto.

Come per i parametri formantici, anche nel caso delle misurazioni di durata abbiamo circoscritto l‟analisi a soli sei parlanti, in particolare a quelli più rappresentativi del proprio sotto-gruppo (lavoratori, UniPi, UniFi) e per i quali si è potuto individuare un maggior numero di vocali utili.

5.2.1 Campione maschile