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3. Lo spazio nell'Industrial Network Approach

3.4. Le relazioni di business

3.4.2. Variety

Le relazioni di business sono multidimensionali. Per trarre benefici da una relazione, e dunque conseguire efficenza o innovazione, le due parti devono relazionarsi nel tempo e attraverso un certo numero di dimensioni. Ad esempio due imprese devono trovare soluzioni tecnologiche condivise che si accordino agli asset tecnologici dati e con quelli utilizzati nelle altre relazioni. Si devono trovare pattern di attività che permettano di sviluppare in modo efficiente la routine del processo di business, come ad esempio accordi finanziari e logistici. Queste dimensioni danno l'idea della varietà degli interventi e delle soluzioni possibili che sono coinvolte nel processo di interazione tra imprese. Piccole differenze iniziali possono generare grandi effetti di 'distanza', e raramente coinvolgono solamente il personale di marketing e purchasing all'interno di una impresa. Infatti nelle problematiche di adattamento sono coinvolte tutte le aree dell'azienda e tali problematiche possono essere risolte solamente tramite la conoscenza reciproca e approfondita degli aspetti e dei processi in gioco. Facendo fronte alla varietà si generano vantaggi reciproci, e l'adattamento porta alla stabilità del processo tramite la riduzione delle possibilità e dell'incertezza che può governare il processo di business all'inizio del rapporto.

L'adattamento può assumere essenzialmente due strade. La prima strada può svilupparsi nella direzione di ridurre la varietà delle possibili soluzioni materiali e non-materiali che si hanno a disposizione attraverso lo sviluppo di routines e standards. In questo senso il lavoro di continuo aggiustamento può riguardare la necessità di routinizzare e rendere efficiente e agevole una serie di operazioni come ad esempio quelle amministrative, tra le diverse unità di business che condividono il processo produttivo.

Secondariamente il processo di adattamento può anche essere orientato all'aumento della varietà delle soluzioni attraverso lo sviluppo organizzativo o tecnologico tra le due imprese, attraverso i processi quotidiani, o attraverso la programmazione e l'attuazione di cambiamenti radicali e repentini. In questo senso esistono adattamenti visibili e di grandi entità, assieme a un processo di adattamento molto meno osservabile e sotterraneo che emerge dalla pratica quotidiana. Ad ogni modo nel tempo tali adattamenti possono dar luogo a cambiamenti importanti e di primaria importanza per le imprese. In questo modo dietro l'apparente stabilità della

relazione, le parti interagenti possono comporre un processo di cambiamento (lento o rapido) che può trasformare la struttura organizzativa, tecnologica e cognitiva dell'impresa. A prescindere dalla modalità di adattamento la varietà rappresenta una risorsa importante per le imprese, un'opportunità di creare e sfruttare le soluzioni presenti nell'ambiente di business.

La varietà così come viene descritta dal'IMP assomiglia molto al carattere di eterogeneità attribuito dalla Massey agli enti che si trovano nello spazio. Il carattere della varietà in termini di attori, attività e risorse nella relazione di business, non fa altro che testimoniare la complessità dello spazio, e la complessità delle interazioni che le imprese mettono in atto allo scopo di ridurre tale complessità. Tale processo di riduzione non rappresenta altro che un processo di strutturazione dello spazio secondo un movimento di adattamento della varietà secondo patterns e routines che strutturano lo spazio di business in modo stabile, e meno incerto, rendendo, così, il processo di business possibile. La relazione ha dunque l'importante funzione di regolare la varietà e rendere possibile il processo di business tramite la costruzione di uno spazio idoneo al processo e ai setting di business. Secondo la IMP lo spazio di business è dunque uno spazio regolato in cui la varietà si struttura e si definisce secondo processi dalla fisionomia certa e conosciuta capaci produrre nuova varietà e nuove soluzioni; in questo senso la relazione ha il potere di assorbire e generare varietà allo stesso tempo. L'eterogeneità spaziale viene esplorata attraverso la relazione, ecco perché la relazione è strumento di indagine della varietà, e strumento di azione sulla varietà: essa è lo strumento che permette di esplorare e di ricomporre in vario modo le diverse dimensioni della relazione e dello spazio che circonda le imprese. Come detto la relazione è un'entità complessa, così come complesse sono le proiezioni dell'impresa nello spazio. Tali proiezioni sono rappresentate costantemente dall'esplorazione delle risorse e delle attività degli altri attori nello spazio relazionale che rappresentano la varietà a disposizione delle imprese.

Se il tempo costituisce una dimensione di misurazione, lo spazio sociale costituisce una dimensione interattiva, dunque una dimensione con la quale dover aprire interfacce connettive affinché si sviluppi interazione, e tutti i processi che ne costituiscono il complesso contenuto. Il concetto di varietà e di eterogeneità hanno spesso affascinato antropologi, storici e storici della tecnologia per decenni, tuttavia

il concetto di varietà, e gli effetti economici della varietà, sono stati spesso assenti dal pensiero economico dominante. Ottenere vantaggio dalla varietà significa come afferma Edith Penrose (1959) che la varietà è la madre del concetto di eterogeneità: "il fatto che la maggior parte delle risorse possa fornire una varietà di differenti sevizi è di enorme importanza per l'economia produttiva dell'impresa [...] Il personale di un'impresa non solo può fornire una serie di servizi unici, ma anche le risorse materiali dell'impresa possono essere utilizzate in modi differenti, che significa che possono fornire differenti tipi di servizi".

L'IMP afferma che uno dei modi di esplorare e sfruttare tale diversità è quello dell'interazione, poiché solo tramite l'interazione si possono esplorare i limiti del possibile all'interno di una varietà altrimenti penalizzante in termini di soluzioni possibili. L'interazione è allo stesso tempo il mezzo creativo che permette di raggiungere l'innovazione e dunque un nuovo utilizzo e una nuova combinazione delle risorse presenti. Naturalmente è lo sviluppo del processo di interazione che permette di incrementare la varietà per costruire un percorso di innovazione, diminuire la varietà per raggiungere una maggiore efficenza, attraverso il complesso orizzonte della varietà. Dunque la varietà appartiene al dominio dello spaziale e del contemporaneo e rappresenta il punto di partenza dell'interazione come, allo stesso tempo ne rappresenta il risultato. Tuttavia è utile notare come il processo di interazione che produce, o riduce, la varietà nello spazio rappresenta uno strumento di assoggettamento della varietà al dominio del tempo. Infatti se l'eterogeneità è un carattere dello spazio, allora l'interazione rappresenta la trasformazione di tale dominio in un processo temporale il quale fornisce gestibilità e finalità (secondo certe condizioni) ad un processo altrimenti non attuabile.