V Appello di Processi Stocastici 2010/11 Cognome:
Laurea Magistrale in Matematica Nome:
22 febbraio 2012 Email:
Quando non è espressamente indicato il contrario, per la soluzione degli esercizi è possibile usare tutti i risultati visti a lezione (compresi quelli di cui non è stata fornita la dimostrazione).
Esercizio 1. Siano {Zn}n∈N variabili aleatorie reali i.i.d., definite su uno spazio di probabilità (Ω, F , P), con leggi marginali Zn∼ N (0, 1). Sia {tn}n∈N una successione fissata di numeri positivi,
tali cheP
i∈Nt2i < ∞. Definiamo X0 := 0 e Xn :=
n
X
i=1
tiZi, ∀n ∈ N .
(a) Si mostri che il processo X = {Xn}n∈N0 è una martingala rispetto a un’opportuna filtrazione (da specificare).
(b) Si calcoli E(Xn2) per ogni n ∈ N. Si deduca che Xn → X∞ q.c., con X∞ < ∞ q.c., e la convergenza ha luogo anche in L2.
(c) La martingala X è uniformemente integrabile? Quanto valgono E(X∞) e E(X∞2 )?
(d) Si determini la legge di Xn, per ogni n ∈ N. Si deduca la legge di X∞.
(e) Sia τ := inf{n ∈ N : Xn≥ 1}. Si mostri che τ è un tempo d’arresto. Si deduca che non può essere τ < ∞ q.c..
[Sugg.: se τ < ∞ q.c. potremmo applicare il teorema d’arresto (perché?) . . . ] Soluzione 1. (a) Facile (con F0 := {∅, Ω} e Fn:= σ(Z1, . . . , Zn) per n ∈ N).
(b) Basta notare che Xn ∼ N (0, t21 + . . . + t2n) (somma di normali indipendenti) e dunque E(Xn2) = t21+ . . . + t2n. Per ipotesi P
i∈Nt2i < ∞ dunque la martingala X è limitata in L2 e quindi Xn→ X∞ q.c. e in L2 con X∞< ∞ q.c., per un risultato visto a lezione.
(c) Essendo limitato in L2, il processo X è uniformemente integrabile. Dato che Xn→ X∞in L2, si ha convergenza dei momenti primo e secondo, dunque E(X∞) = limn→∞E(Xn) = 0 e E(X∞2 ) = limn→∞E(Xn2) =P
i∈Nt2i.
(d) Come visto nei punti precedenti, Xn è normale per ogni n ∈ N, dunque anche X∞ è normale in quanto limite q.c. di normali, pertanto X∞∼ N (0,P
i∈Nt2i).
(e) Se τ < ∞ q.c. si può applicare il teorema di arresto perché X è uniformemente integrabile e dunque E(Xτ) = E(X0) = 0, ma ciò è impossibile in quanto sull’evento {τ < ∞} si ha per costruzione Xτ ≥ 1.
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Esercizio 2. Su uno spazio di probabilità filtrato standard (Ω, F , {Ft}t∈[0,∞), P) è definito un {Ft}t∈[0,∞)-moto browniano reale B = {Bt}t∈[0,∞). Fissata un’arbitraria successione {ti}i∈N in (0, ∞) strettamente crescente, poniamo t0 := 0 e definiamo
Yi:= Bti− Bti−1, ∀i ∈ N . (a) Si mostri che per ogni n ∈ N
P(Y1 > 0, . . . , Yn> 0) = 1 2n. (b) Si deduca che per ogni n ∈ N
P(Btn > Btn−1 > . . . > Bt2 > Bt1 > Bt0) = 1 2n.
(c) Si deduca che, per q.o. ω ∈ Ω, la successione {Btk(ω)}k∈N non è strettamente crescente.
(d) Si mostri che, viceversa, per q.o. ω ∈ Ω, esiste una successione aleatoria {ti(ω)}i∈N in (0, ∞) strettamente crescente, tale che {Bt
k(ω)(ω)}k∈N è strettamente crescente.
[Sugg.: si sfruttino proprietà note delle traiettorie del moto browniano.]
Definiamo ora il processo Z = {Zt}t∈[0,∞) ponendo Zt:=
Z t 0
Bs2
2 + Bs2 dBs.
(e) Si spieghi perché Z è un processo di Itô e se ne scriva il differenziale stocastico. Si mostri quindi che E(Zt) = 0 e 0 < Var(Zt) ≤ t per ogni t > 0.
(f) Posto Xt := aZt3+ bZt2+ cZt+ d, si determini per quali valori di a, b, c, d ∈ R il processo X = {Xt}t∈[0,∞) è una {Ft}t∈[0,∞)-martingala locale.
Soluzione 2. (a) Le variabili Yi sono i.i.d. con leggi simmetriche (normali con media zero) dunque P(Y1 > 0, . . . , Yn> 0) = P(Y1> 0) · · · P(Yn> 0) = 21n.
(b) I due eventi {Btn > Btn−1 > . . . > Bt2 > Bt1 > Bt0} e {Y1 > 0, . . . , Yn > 0} coincidono (sono lo stesso evento).
(c) Si ha l’uguaglianza tra eventi
{k 7→ Btk è strettamente crescente} = \
n∈N
{Btn > Btn−1 > . . . > Bt2 > Bt1 > Bt0}
e per continuità dall’altro
P(k 7→ Btk è strettamente crescente) = lim
n→∞P(Btn > Btn−1 > . . . > Bt2 > Bt1 > Bt0) = 0 . (d) Sia t1 := 1. Dato che lim supt→+∞Bt = +∞ q.c. (ad esempio per la legge del logaritmo
iterato), segue che per q.o. ω ∈ Ω esiste t2(ω) tale che Bt2(ω)(ω) > Bt1(ω). Procedendo ricorsivamente, si definisce la (una) successione cercata.
(e) L’integrando {2+BB2s2
s}s∈[0,∞) è un processo q.c. continuo e adattato, dunque progressivamente misurabile e in M2loc. Inoltre |2+BB2s2
s| ≤ 1 e dunque l’integrando è in M2. Segue che l’integrale stocastico Ztè ben definito, ha differenziale stocastico dZt= 2+BB2t2
t
dBted è una martingala di quadrato integrabile. Dunque E(Zt) = E(Z0) = 0 e per l’isometria di Itô Var(Zt) = E(Zt2) = E(Rt
0(2+BBs22
s)4ds). La variabile aleatoria che compare nel valore atteso è q.c. strettamente positiva e ≤ t, da cui 0 < Var(Zt) ≤ t.
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(f) Per la formula di Itô, X è un processo di Itô con differenziale stocastico dXt= (3aZt2+ 2bZt+ c)dZt+1
2(6aZt+ 2b)dhZit
= (3aZt2+ 2bZt+ c)dZt+1
2(6aZt+ 2b)
B2t 2 + B2t
2dt .
Affinché X sia una {Ft}t∈[0,∞)-martingala locale serve e basta che il suo differenziale di Itô non contenga termini a variazione finita, dunque si deve annullare identicamente il termine in dt, che è possibile se e solo se a = b = 0. In caso contrario, per ogni t > 0 si dovrebbe avere Zt= −b/(3a) = cost. q.c. e dunque Var(Zt) = 0, mentre abbiamo visto che Var(Zt) > 0.