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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 26 febbraio 2018 RESOCONTO DELLA SEDUTA

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 26 febbraio 2018 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 18:00 Presiede la seduta il Presidente Avv. Andrea Cologno

Partecipa il Segretario Generale Dr.ssa Immacolata Gravallese All’appello risultano:

IMERI Juri Fabio – Sindaco Presente

CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Monica Consigliere Presente

RIGANTI Jacopo Lorenzo Presente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

CONTI Maria Adelaide Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Presente

GHIGGINI Marco – Consigliere Assente

FRIGERIO Lorena – Consigliere Presente

MOLTENI Erik - Consigliere Presente

ROSSONI Laura Clementina – Consigliere Presente

SONZOGNI Stefano – Consigliere Presente

RONCHI Cristina – Consigliere Presente

CALVI Emanuele – Consigliere Presente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Presente

e con la partecipazione degli Assessori:

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – ViceSindaco Presente

MANGANO Basilio Antonino - Assessore Presente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

PEZZONI Giuseppe – Assessore Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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SEGRETARIO GENERALE:

Fabio, Riganti Jacopo, Giussani Francesco, Ciocca Alessandro, Ferri Giulio, Premoli Monica, Conti Maria Adelaide, di Gini Marco, Cologno Andrea, Fumagalli Giancarlo, Frigerio Lorena, Molteni Eric, Rossoni Laura, Sonzogni… Ronchi Cristina, Calvi Emanuele, Pignatelli non lo vedo e poi sono presenti gli Assessori.

PRESIDENTE:

Grazie. Veniamo al primo punto all’ordine del giorno: “Comunicazioni del Sindaco su accordo di programma”.

La parola al Sindaco.

SINDACO:

Buonasera a tutti, come informativa al Consiglio comunale era importante ratificare, anche se non formalmente, l’accordo di programma che il Comune di Treviglio, per conto… cioè perché il sottoscritto, per conto del Comune di Treviglio, ha sottoscritto con l’Istituto Cantoni, la Provincia di Bergamo e Fondazione SAME in merito alla riqualificazione della cascina Ganassina. L’accordo, a seguito delle delibere di Giunta, è stato sottoscritto lunedì scorso, presso l’istituto Agrario Cantoni e comporta per il Comune l’onere e l’onore di un comodato d’uso gratuito da parte della Provincia per vent’anni della cascina Ganassina con l’impegno di Fondazione SAME a erogare un milione di euro di contributo nel prossimo triennio, compreso il

’18, quindi ’18, ’19 e ’20, funzionale alla riqualificazione.

Il Comune di Treviglio sarà diciamo stazione appaltante, quindi i nostri uffici seguiranno la progettazione e faremo anche la gara di appalto per l’importo di un milione di euro, che poi sarà definito in base anche al computo definitivo e al progetto definitivo e ovviamente il vincolo, per il Comune e per la scuola, è quello di continuare a far sì che la cascina Ganassina e anche i terreni annessi, vengano utilizzati dagli studenti e dalle studentesse per l’attività pratica e quindi una riqualificazione funzionale dell’immobile che prevede: nuove sale studio, la riqualificazione delle stalle, nuovi laboratori, compreso quello del caseificio che può permettere di chiudere il cerchio della produzione del latte, e quindi un’iniziativa che è di rilevanza, non solo per la città di Treviglio, ma per tutto il territorio.

Ci siamo fatti carico e promotore di questo accordo di programma sulla base della disponibilità di Fondazione SAME che è emanazione della Same Deutz-Fahr, azienda storica della nostra città, che peraltro sosterrà anche il progetto OMNIBUS 70 con un contributo annuo che permetterà di implementare il servizio e di ridurre le spese a carico del Comune, e quando c’è stato chiesto quale intervento fosse importante per la nostra città, abbiamo preferito optare per un immobile non di proprietà, ma che avesse un valore significativo per sottolineare l’importanza e il ruolo strategico di Treviglio nel panorama, in questo caso della formazione, legando anche il tema dell’agricoltura, della meccanizzazione agraria e della formazione dei ragazzi, che è stato ampiamente condiviso anche da Fondazione SAME e ovviamente anche dall’Istituto Cantoni.

Quindi con la Provincia, l’Istituto e la Fondazione si è raggiunto in breve termine questo accordo che è stato appunto deliberato in Giunta, sottoscritto lunedì scorso e del quale mi sembrava opportuno informare il Consiglio comunale.

Grazie.

PRESIDENTE:

Grazie, Sindaco.

Veniamo al punto numero 2 all’ordine del giorno: interrogazione presentata dal consigliere Pignatelli in merito alla rumorosità serale notturna nell’area di via Vittorio Veneto.

Oggetto rumorosità serale notturna nell’area di via Vittorio Veneto.

Il sottoscritto Consigliere comunale, Capogruppo di Forza Italia, premesso che diverse persone residenti nell’area di via Vittorio Veneto hanno segnalato allo scrivente che da circa due anni, nella fascia serale e notturna, lavori carico-scarico effettuati nel sedime della ferrovia, provocano emissioni rumorose gravemente moleste, nonché esalazioni di benzina e gasolio.

Due, che secondo quanto riferito il rumore molesto e odore di benzina e gasolio provengono dal locomotore che viene utilizzato per caricare e scaricare il materiale necessario per svolgere attività di manutenzione sulle linee ferroviarie.

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Tre, che i residenti hanno evidenziato allo scrivente la gravità del disagio, non ulteriormente tollerabile, a cui sono sottoposti e che li costringe a tenere chiuse persiane e finestre per cercare di attutire rumori ed evitare di essere investiti dagli affluivi di benzina e gasolio.

Quattro, che la situazione ora descritta si aggrava nella stagione estiva, tanto che in diversi appartamenti sono stati installati impianti di condizionamento.

Cinque, che le problematiche sopra richiamate determinano un progressivo peggioramento della qualità della vita dei segnalanti.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere comunale interroga il signor Sindaco e la Giunta comunale per sapere se siano a conoscenza dei disagi lamentati da alcuni residenti in via Vittorio Veneto e zone limitrofe, in relazione a lavori effettuati nell’area di pertinenza della ferrovia, come meglio descritti nelle premesse, se conoscano l’autore delle molestie, quali attività vengano svolte in loco e per quanto tempo esse sono destinate a durare;

se, qualora fosse stato individuato il soggetto che provoca le attività rumorose descritte nelle premesse, codesta Amministrazione comunale abbia preso contatto con il responsabile e quale rassicurazioni abbia ricevuto, se della situazione in essere sia stata interessata l’ARPA Lombardia e l’ATS di Bergamo: in caso affermativo quali valutazioni siano state formalizzate ovvero, in caso negativo, se sia intenzione di codesta Amministrazione comunale richiedere intervento dei predetti enti, se le emissioni rumorose lamentate siano compatibili con il vigente Piano di zonizzazione acustica, quali azioni quest’Amministrazione comunale intende intraprendere per risolvere il forte disagio lamentato da diversi residenti di via Vittorio Veneto e zone limitrofe in relazione ai fatti di cui alle premesse.

La parola al Sindaco Imeri.

SINDACO:

Grazie, Presidente.

Rispondo a questa interpellanza oggi in quanto era arrivata ormai a ridosso del precedente Consiglio comunale e i riferimenti sono anche nella risposta, era stata preparata subito dagli uffici, legati di fatto a quella che era una situazione che ai tempi era di attualità, anche se già verso la fine del problema, e che oggi è sostanzialmente concluso, in quanto trattasi di cantiere dalla durata di circa un anno, che aveva come data di fine lavori quella del 6 marzo 2018, ma che mi dicono i nostri funzionari si sia sostanzialmente conclusa, però giustamente diamo anche risposta.

Sicuramente sì, l’Amministrazione comunale è a conoscenza in quanto era, ed è, a conoscenza della problematica, in quanto erano arrivate anche alcune segnalazioni al sottoscritto e agli uffici, tant’è che sia ad agosto che a novembre la Polizia Locale e Ufficio Ambiente avevano fatto dei sopralluoghi.

A dire il vero nella fase di sopralluogo altri residenti, che sono stati interpellati per capire la natura del problema, non avevano sottolineato con grande enfasi il disturbo del cantiere, ma ovviamente questo non fa testo e si è comunque tenuto conto delle segnalazioni citate anche dal consigliere Pignatelli. L’autore delle molestie è noto in quanto trattasi di cantiere sulla rete ferroviaria, cantiere iniziato il 6 marzo 2017 e con termine di appunto 365 giorni, anche se il cantiere di fatto è già stato terminato, e riguarda il getto in opera di alcuni plinti ferroviari di cemento armato sulla linea Treviglio-Adda, che prevede questa posa di plinti e quindi la loro preparazione ogni 60 metri circa.

I responsabili di RFI e della ditta avevano assicurato all’ora e qui la data dell’interrogazione è quella del 5 febbraio, la risposta, che il cantiere sarebbe terminato in anticipo e così ripeto, mi dicono sia avvenuto; le operazioni rumorose, proprio per la tipologia di cantiere e quindi un cantiere ferroviario, necessitano di alcune attenzioni per non intralciare poi quella che è la normale tratta ferroviaria e quindi avvengono nella fascia oraria 22-mezzanotte e 30 circa e riguardano sostanzialmente, in particolar modo per le segnalazioni, il carico delle betoniere carrellate, l’uso di un locomotore diesel, un muletto per il carico e lo scarico, una gru idraulica che sono funzionali poi a procedere sulla linea e raggiungere questi plinti.

I lavori vengono effettuati appunto lungo la linea, quindi questa è la fase propedeutica, preparatoria, si prepara al materiale e poi da qui si raggiunge sulla linea, dove appunto ci sono scavi, casserature, getto dei plinti e questo avviene sempre in fascia notturna, perché poi riprendeva il traffico ferroviario.

Non abbiamo interessato né ARPA né ATS, sempre per rispondere ai quesiti puntuali del consigliere Pignatelli, proprio perché trattasi di cantiere temporaneo, trattasi di cantiere

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adeguatamente formalizzato e perché non sono mai… peraltro perché il nostro regolamento acustico prevede una serie di deroghe e anche relativamente alla zonizzazione, si ritiene che il rumore possa essere sia compatibile con la classe di emissione sonora che è quello della classe quarta, per quanto riguarda il limite notturno.

Ci sono poi alcuni aspetti legati anche alle molestie olfattive che sono però derivanti dai carburanti che vengano utilizzati, ma in realtà è stato verificato che l’unica attività che viene effettuata relativamente a questa segnalazione è quella del carico del serbatoio dei mezzi con un fusto per volta da 25 litri di gasolio e solo per quanto riguarda l’utilizzo giornaliero dei mezzi.

Anche perché purtroppo, come è successo anche per Brebemi, non si fanno più i pieni di benzina di gasolio per i furti notturni e quindi si faceva – è stato anche verificato anche questo dai nostri uffici – sostanzialmente il rabbocco necessario a raggiungere i tratti di linea ferroviaria sui quali interessavano i lavori.

Quindi non sono state prese azioni particolari, se non un monitoraggio del cantiere, né azioni tecniche, quali ad esempio coinvolgere un tecnico esterno in acustica, ma appunto una sorveglianza generica, che è stata fatta sia dalla Polizia Locale, che dall’ufficio ambiente, coi sopralluoghi verbalizzati del 25 agosto e il 15 novembre e poi con altri passaggi quotidiani, serali soprattutto, per quanto guarda la Polizia Locale, in relazione agli orari in cui, venerdì e sabato, l’orario viene esteso per la verifica di quanto verbalizzato anche con questa risposta.

Chiaro che sicuramente qualche disagio questo cantiere può averlo creato, per fortuna, mi vien da dire, è finito e quindi anche l’interrogazione che aveva sicuramente una sua, chiamiamola così, attenzione, quando è stata presentata, oggi dovrebbe però, magari Consigliere su questo ci può dare conferma, dovrebbe essere ormai superata, fermo restando che ovviamente i disagi che sono stati creati non hanno, secondo quanto riportato dalla Polizia Locale ufficio ambiente, necessitato altri interventi tecnici o segnalazioni da parte del Comune.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, prego consigliere Pignatelli.

CONSIGLIERE PIGNATELLI:

Grazie, Presidente.

Ringrazio il Sindaco per la risposta, ci auguriamo tutti che questi disagi siano terminati con la conclusione dei lavori svolti da RFI e credo che le persone residenti che mi hanno sollecitato questa attenzione nelle prossime settimane confermeranno o meno la cessazione del problema.

Osservo però, a margine di questa interrogazione, che il disagio che queste persone hanno provato non è un disagio di un mese o di due mesi, è un disagio che, mi hanno riferito, dura da anni.

A fronte di questo, sembra che la valutazione, l’attività di sorveglianza fatta dall’Amministrazione, sia stata forse poco adeguata alle problematiche segnalate e la risposta che mi è stata data denota un approccio poco scientifico al problema, perché si dice: non crediamo che sia stato superato il livello quarto nella zonizzazione acustica, non abbiamo fatto fare una valutazione acustica, non abbiamo interessato l’ARPA, alcuni hanno detto che è sopportabile, ecco forse di fronte a problemi del genere, meritava la vicenda un’attenzione maggiore, un approccio più scientifico e un intervento più determinato.

Speriamo che questa vicenda sia chiusa e che quindi non ne torneremo a parlare: la mia dichiarazione quindi sarà di insoddisfazione, non perché il problema sia risolto, come mi auguro, come tutti naturalmente ci auguriamo, ma perché forse andava trattato con maggiore decisione, maggiore attenzione fin da subito.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie consigliere Pignatelli, veniamo al punto n. 3: “Approvazione piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari anno 2018, 2019, 2020”.

La parola all’assessore Nisoli.

ASSESSORE NISOLI:

Grazie, Presidente.

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Buonasera, Consiglieri.

Anche quest’anno, andiamo ad approvare il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2018, 2019, 2020.

Si tratta di una conferma dell’alienazione di immobili già inseriti nel piano delle alienazioni vigente, oltre all’inserimento di 16 nuovi immobili: 12 riguardano alienazioni di reliquati stradali oppure di ex riali dismessi e abbiamo 4 regolarizzazioni di servitù di passaggio, anche qui, di riali e di tratti di riale tombinato che sono utilizzati già da… sono già utilizzati per altri scopi e quindi, a seguito della ricognizione, li abbiamo inseriti nel piano delle alienazioni per andare poi a dismetterli e ad alienarli.

Gran parte degli immobili, dei 16 immobili che abbiamo inserito adesso, sono tutti come alienazione prevista per l’anno 2019, in quanto, prima di arrivare all’alienazione, dobbiamo normare, regolarizzare la parte catastale, quindi sono dei frazionamenti da fare, alcune sistemazioni catastali, che portano via un po’ di tempo e l’unico invece inserito già come alienazione del 2018, per 4.758 euro è un’alienazione di una roggia tombinata in via Pontirolo;

tutti gli altri invece sono nel 2019.

Il totale del Piano delle alienazioni porta, per l’anno 2018: 5.376.000 euro, per l’anno 2019:

540.000 euro e per il 2020: 1.700.000 euro.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Assessore.

Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a prenotarsi; non ci sono prenotazioni, consigliere Rossoni, prego.

CONSIGLIERE ROSSONI:

Volevo solo fare una domanda sulla Cascina Rampina, che è già prevista nel piano alienazioni del 2018, se c’erano già delle trattative in corso, se c’erano dei progetti che riguardavano questa cascina e per quale ragione quindi si inserisce già nel 2018 questa previsione.

PRESIDENTE COLOGNO:

Prego Assessore.

ASSESSORE NISOLI:

La Cascina Rampina era già inserita nel Piano delle alienazioni dello scorso anno e era stata oggetto di una variazione che avevamo portato in Consiglio comunale per quanto riguarda il valore.

Abbiamo diverse interlocuzioni, si fanno vivi ogni tanto degli operatori che sono interessati, però di concreto o comunque di… non abbiamo nessuna proposta concreta, ci sono degli interessamenti, abbiamo fatto dei sopralluoghi, però per il momento non c’è niente di concreto; l’intento comunque quest’anno è di pubblicizzare questa alienazione e di trovare una… di portare avanti un progetto, comunque di trovare il modo o di alienarla o di valorizzarla per quest’anno.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Assessore.

Consigliere Sonzogni.

CONSIGLIERE SONZOGNI:

Buonasera, Assessore.

Io ho notato che a parte la vicenda del Foro Boario, che è legata anche al contenzioso e quindi abbiamo questa entrata, che poi lo diremo meglio domani, è un po’ l’architrave per tenere in piedi il bilancio.

Ma per quanto riguarda invece le entrate cioè l’alienazione potenziale della colonia di Oltre il Colle, anch’essa diciamo trascinata ormai da alcuni anni, invece su quello ha delle informazioni diverse?

Perché non riusciamo a comprendere a questo punto se siamo di fronte a delle potenziali alienazioni effettive oppure se è un qualcosa di figurativo questo piano delle alienazioni e notiamo solo alienazioni, non notiamo valorizzazioni, ad esempio, che sarebbero un’alternativa magari da prendere in considerazione, però se ci dice qualcosa su Oltre il Colle anche, perché,

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oltre la perplessità se sia effettivamente opportuno metterlo in verità, però vorremmo anche capire se c’è qualcosa di concreto.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie.

Ci sono altre domande?

Prego, Assessore.

ASSESSORE NISOLI:

No, per la colonia di Oltre il Colle non c’è niente di concreto come interessamenti di alienazioni, è inserita all’interno del Piano delle alienazioni, in quanto trattasi di patrimonio disponibile dell’ente, però da parte nostra non ci sono richieste di alienazione: infatti l’abbiamo messa nel 2020.

Comunque è una previsione, è disponibile, ci fossero delle richieste possiamo portarle in Consiglio e anticipare l’alienazione, però per il momento è prevista nel 2020.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie.

Ci sono altri Consiglieri che si vogliono prenotare?

Non ci sono altre prenotazioni per cui dichiaro chiusa la discussione, per dichiarazioni di voto?

Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto numero 3 all’ordine del giorno.

Sono aperte le votazioni.

Consigliera Conti, grazie.

Sono chiuse le votazioni, si è astenuto il consigliere Calvi, hanno votato contro il consigliere Pignatelli, la consigliera Ronchi, il consigliere Molteni, la consigliera Rossoni, il consigliere Sonzogni, a favore gli altri.

Mettiamo ora in votazione l’immediata esecutività della delibera.

Sono aperte le votazioni.

Sono chiuse le votazioni.

Si sono astenuti il consigliere Calvi e il consigliere Pignatelli, hanno votato contro la consigliera Ronchi, il Consigliere Molteni, la consigliera Rossoni, il consigliere Sonzogni, a favore gli altri. Il punto all’ordine numero 3 all’ordine del giorno è approvato.

Veniamo ora al punto numero 4: “Approvazione delle modifiche al Regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui servizi indivisibili TASI”.

La parola all’assessore Vailati per l’illustrazione, prego.

ASSESSORE VAILATI:

Grazie, Presidente.

Con la presente delibera si stabilisce, con carattere permanente, una riduzione pari ad un terzo del tributo dovuto a favore dei proprietari di appartamenti che trasferiscono all’estero la propria residenza o dimora per oltre sei mesi all’anno.

La riduzione si avrà a condizione che l’alloggio non risulti utilizzato da altri soggetti o dato in comodato d’uso gratuito.

Si riformula così l’articolo 8 del Regolamento, dove viene aggiunto il comma V, che reperisce…

che fa suo quindi, a decorrere dall’anno 2018, tale riduzione: per usufruire dell’agevolazione però dovrà essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo, l’apposita dichiarazione TASI; rimangono invariati i restanti articoli del Regolamento.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Assessore.

Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a prenotarsi.

Non ci sono prenotazioni, Consigliere Rossoni, prego.

CONSIGLIERE ROSSONI:

No, il Gruppo del Partito Democratico voterà a favore di questa modifica del Regolamento, perché lo riteniamo opportuno, nel senso che effettivamente se c’è la dimostrazione di non

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occupare, di vivere all’estero e di non avere l’immobile occupato, ci sembra giusto e corretto che venga applicata questa riduzione per cui apprezziamo la modifica e voteremo a favore.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Consigliera.

Consigliere Calvi.

CONSIGLIERE CALVI:

Movimento 5 Stelle voterà a favore perché si tratta di un adeguamento all’impianto legislativo vigente, dunque mi sembra ampiamente corretto.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, consigliere Ronchi.

CONSIGLIERE RONCHI:

Anche Lista Molteni Sindaco voterà favorevolmente alla proposta che già aveva apprezzato in riunione Capigruppo, perché trattasi di equità, di un principio di equità fiscale.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie.

Consigliere Giussani, prego.

CONSIGLIERE GIUSSANI:

Premesso che noi voteremo a favore, ma volevo sottolineare il fatto che questa è la dimostrazione, che quando si può diminuiamo le tasse quando è possibile, pertanto non sempre è possibile farlo, a volte siamo costretti anche a ritoccare in leggero aumento, ma quando è possibile, è nostra ferma intenzione diminuirle.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Consigliere.

Non ci sono altri Consiglieri prenotati, per cui dichiaro chiusa la discussione.

Per dichiarazione di voto?

Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto numero 4 all’ordine del giorno.

Sono aperte le votazioni.

Consigliera Rossoni e Consigliera Conti, grazie.

Sono chiuse le votazioni.

Hanno votato a favore tutti i Consiglieri comunali.

Pongo ora in votazione l’immediata esecutività della delibera.

Sono aperte le votazioni.

Consigliera Rossoni, grazie.

Sono chiuse le votazioni.

Hanno votato a favore tutti i Consiglieri: punto numero 4 all’ordine del giorno è approvato.

Veniamo ora al punto numero 5: “Approvazione Piano Finanziario servizi igiene ambientale anno 2018”.

La parola al Sindaco.

SINDACO IMERI:

Grazie, Presidente. Nell’ambito delle delibere di questa sera, c’è anche l’approvazione del Piano Finanziario che poi orienta la definizione delle tariffe e la determinazione delle tariffe che è il punto successivo.

Per quanto riguarda il Piano Finanziario della raccolta rifiuti e del servizio di igiene ambientale della città di Treviglio, quest’anno si registra un lieve incremento della spesa a seguito però di alcune valutazioni che abbiamo ritenuto opportuno fare e di alcuni cambiamenti nel servizio di gestione dell’igiene ambientale: innanzitutto nella revisione generale di questo servizio abbiamo già avviato lo scorso anno la revisione del servizio del centro storico, quindi eliminando il servizio di raccolta serale e implementando alcuni servizi per il decoro urbano

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della città, ma soprattutto, abbiamo sostanzialmente chiuso il cerchio con G.Eco affidando alla società anche la gestione dei centri di raccolta.

Questo perché il rodaggio di G.Eco è stato particolarmente lungo, quindi il passaggio da SABB a G.Eco con tutto quello che ha comportato, è stato abbastanza lungo, io credo che o G.Eco diventa effettivamente il riferimento per quanto riguarda la gestione dei servizi di igiene ambientale dei Comuni, e quindi ha almeno tutto quello che afferisce a questo settore e i centri di raccolta vi rientrano a pieno regime, oppure probabilmente le delibere fatte in passato non avevano grande motivo di essere.

È anche un auspicio affinché la società faccia anche quel salto di qualità per quanto riguarda la gestione del ciclo completo dei rifiuti: attraverso questa operazione oggi noi abbiamo un unico interlocutore, che è appunto G.Eco che gestisce i servizi di raccolta e spazzamento stradale, che gestisce i centri di raccolta, e al quale abbiamo affidato, dallo scorso anno in via

“sperimentale”, e da quest’anno in modo consolidato, alcuni servizi di igiene ambientale.

In particolare dopo avere implementato il servizio di spazzamento manuale con due operatori nel centro storico, l’implementazione della pulizia del centro storico la domenica mattina, cosa che prima non veniva fatta tutte le domeniche eccetera eccetera, quest’anno intendiamo incrementare ulteriormente i servizi affidati alla società, per quanto riguarda i servizi di decoro urbano e igiene ambientale, in particolar modo nei parchi.

Sono frequenti le segnalazioni relative alla tutela igienica, così si chiama, dei parchi della città e allora abbiamo condiviso con G.Eco uno sforzo significativo per l’anno 2018, per poter garantire migliori condizioni di pulizia dei parchi cittadini, che sono dislocati su tutto il territorio, quindi con attenzione tanto al centro quanto alle periferie e ai quartieri.

Questo servizio comporta un incremento di spesa di 46.000 euro, ma perché riteniamo che sia strategico: da una parte c’è sicuramente un po’ di inciviltà da parte di chi frequenta i parchi, dall’altra c’è anche da dire che effettivamente la fruibilità dei parchi e la fruizione dei parchi è parecchio aumentata e che ci sono situazioni, anche particolari a volte, dove è facile capire perché magari i cestini si riempiono più velocemente di altri in prossimità delle scuole eccetera eccetera.

C’è da dire anche che quest’anno vorremmo fare una campagna informativa significativa per la quale abbiamo previsto 10.000 euro di spesa per quanto riguarda la parte grafica e di stampa che rientra nel piano finanziario, proprio per, da una parte sensibilizzare, dall’altra anche potenziare i servizi di raccolta differenziata e poi, dopo gli esiti positivi della, chiamiamola sperimentazione 2017, implementeremo i servizi aggiuntivi relativamente alla pulizia e decoro di graffiti, per quanto riguarda parchi, panchine, muri.

Già settimana prossima dovrebbe avvenire in relazione a un immobile di proprietà pubblica dove ci sono graffiti sul muro, lavaggio strade, con la doppia funzionalità di migliorare il decoro della città, ma anche nei periodi di maggiore difficoltà delle polveri sottili, di avere questa funzionalità e tutti i servizi di decoro urbano.

A questo si aggiunge un incremento significativo di 135.000 euro circa per quanto riguarda l’ISTAT, che ahimè in questo caso torna a essere positiva, e quindi su una spesa significativa, com’è quella di G.Eco ovviamente incide, e un aumento dei costi di spazzamento, raccolta e trasporto, determinato dal fatto che ovviamente aumentano anche i chilometri e gli abitanti che vengono serviti.

A tal proposito un dato interessante che G.Eco ci ha fornito, ma che è facilmente verificabile anche da Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, quindi collegandosi al sito della Provincia si possono fare tutte queste valutazioni, a Treviglio viene prodotta una quantità di chili di rifiuti che è superiore a quella della media provinciale, cioè noi produciamo circa 180 chili/anno pro- capite di rifiuti, rispetto a quella media provinciale che è di 124 e a quella della Pianura Ovest, che è quindi quella a cui facciamo riferimento noi, che è di circa 134.

La valutazione che è stata fatta, e che non ho fatto io, ma che hanno fatto anche i tecnici di G.Eco e tutti, è ovviamente indirizzata al tema di quanto la nostra città sia una città sì da 30.000 abitanti, ma che in realtà, come dimostrano questi dati, attraverso una facile equivalenza, si arriva a una stima di circa 45.000 utenti: questo è determinato dalla significativa produzione di rifiuti degli edifici scolastici, ad esempio, abbiamo tutti edifici scolastici, una popolazione scolastica significativa, abbiamo l’ospedale, abbiamo tanti servizi che afferiscono al nostro territorio e questo comporta una valutazione di questo tipo, perché fatico a pensare che i trevigliesi siano particolarmente produttori di rifiuti rispetto ad altri cittadini; questo è un dato importante che si verifica anche nel Capoluogo e in altre città

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significative per i servizi del quale ovviamente dobbiamo farci carico, è un onere, ma anche un onore, e quindi per continuare ad avere i servizi che abbiamo, migliorarli, incrementare la raccolta dei cestini e la pulizia delle strade, lo spazzamento, i servizi porta a porta, e i servizi per la (inc.1.50) per quanto riguarda le attività che producono rifiuto organico significativo nel corso dell’estate, si è fatto questo sforzo nel Piano Finanziario, che però già nel 2017, a mio modo di vedere, ha avuto un impatto significativo e positivo su quello che è il decoro della città, condividendo anche con alcune categorie rappresentative della città prima la programmazione, poi i buoni esiti di questa sperimentazione.

Dall’altra parte però ovviamente lo scopo dell’Amministrazione non è chiaramente solo quello di prendere i servizi, migliorarli e aumentare anche i costi: è stata fatta un’operazione significativa di revisione dei costi generali, quindi questo è il dato ottimizzato che possiamo avere, ma stiamo perseguendo due strade importanti: una riguarda la valutazione della cosiddetta tariffa puntuale, che poi non è molto puntuale, nel senso che si va a numero di passaggi eccetera eccetera, che G.Eco ha già illustrato nel corso di un’assemblea di SABB e, come indirizzo unanime dei soci, che in quel caso erano come Sindaci, si è colta l’assemblea di SABB, in quanto ex SABB come gestore del servizio, si è detto ok a condizione che si decida tutti assieme e quindi che non si vada a spot, cosa che dove si è verificata, ha creato più tensioni che benefici, perché poi il Comune limitrofo, il cittadino porta i rifiuti sul mio territorio eccetera eccetera.

Quindi ho sentito anche l’ingegnere Spinelli, che è il Direttore Generale di G.Eco in merito, ha risollecitato l’Amministratore di SABB a riportare questo tema, e verrà fatto un successivo incontro e probabilmente si cercherà di capire se c’è la volontà di ipotizzare questo percorso, di scegliere qualche Comune o qualche quartiere, se penso alla nostra città, che possono essere un po’ pilota e magari i Comuni più piccoli, da 2.000, 3.000 abitanti per, effettivamente sperimentare sul campo, questo tema, che potrebbe diminuire i costi della raccolta differenziata.

Dall’altra parte quello che stiamo facendo, e abbiamo già iniziato anche gli incontri, è cercare di riportare all’interno del piano finanziario del Comune di Treviglio anche le aziende, nel senso che, fino al 2012, 2013, ’14, con le grandi aziende del territorio erano stipulate convenzioni che permettevano di potere avere queste aziende all’interno della gestione dei rifiuti della città di Treviglio, non solo per il secco, quindi il sacco nero trasparente, e l’organico, che sono obbligatori, perché non si possono conferire ad altri, ma anche per carta, cartone, legno e via dicendo.

Per motivi prevalentemente economici quindi la capacità di concorrenza di G.Eco rispetto al privato, alcune di queste aziende (Same, Ipercoop, eccetera), erano fuoriusciti dalla convenzione in quanto la normativa prevede questo tema della privativa, e oggi, grazie anche alla maggiore stabilità di G.Eco, stiamo cercando di riportare a casa queste aziende, perché ovviamente questo può permettere: uno, di avere rifiuti che hanno un valore, e quindi la carta, la plastica eccetera, rispetto al secco, al FORSU che sono un costo, possono essere riciclati e possono quindi generare anche un valore positivo; due, incrementare la raccolta differenziata, perché, se noi teniamo solo i dati di G.Eco il valore non è vicino al 65%, che dovrebbe essere il valore minimo, ma è molto più… molto, è più basso, ma se a quel valore aggiungiamo i formulari di smaltimento di plastica, carta e quindi tutti questi rifiuti che oggi non sono conteggiati, si alzerebbe immediatamente.

Tre, perché chiaramente, come dicevo prima, l’auspicio è che sul territorio ci sia una gestione unitaria del sistema di raccolta differenziata; stiamo perseguendo anche queste azioni, oltre a mio modo di vedere, ad aver recepito quelle che possono essere oggi le criticità sul territorio, in particolare i parchi, in particolare la necessità di un maggiore decoro urbano, che non è solo la pulizia, lo svuotamento dei cestini, ma anche le azioni di lavaggio strade, pulizia di alcune zone lordate e l’attenzione ai parchi e quindi quest’anno il Piano Finanziario registra questo incremento, che è anche condizionato dal valore positivo dell’Istat.

Penso di aver detto più o meno tutto ma sono ovviamente a disposizione per qualsiasi domanda.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Sindaco.

Dichiaro aperta la discussione.

Consigliera Rossoni, prego.

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CONSIGLIERE ROSSONI:

Come diceva bene il Sindaco, il Piano Finanziario è strettamente legato poi alle tariffe che discuteremo come punto successivo, perché sappiamo che, per quanto riguarda la TARI ci deve essere, deve essere assicurata la copertura integrale dei costi, quindi tanti sono i costi, tanto devono essere ovviamente le tariffe che vengono applicate ai cittadini; io parto da queste ultime e vedo che c’è un aumento, per quanto riguarda le utenze domestiche, che va dal 6,6%

per le famiglie mononucleari a un 7%, 6,94 per le famiglie che hanno sei o più componenti, con una media del 6,6: quindi questo l’aumento per le utenze domestiche.

Per le utenze non domestiche c’è un aumento generalizzato che va da un… che è intorno al 4,5%: in particolare diciamo, per quanto riguarda… qui bisogna avere una vista da falco, comunque i mercati settimanali, si è addirittura intorno al 5,80 per determinate tipologie di merce, al 6,12 per altre: quindi c’è un aumento generalizzato.

Questo aumento generalizzato ci dà un gettito di circa 240.000 euro: ora io volevo capire, lei ci ha un po’ indicato alcuni dati, però dal Piano Finanziario volevo capire: innanzitutto, qual è la percentuale di differenziata di Treviglio, perché io ho i dati di G.Eco del 2016 e volevo capire se disponiamo di dati del 2017, e però, rispetto appunto ai dati del 2016, mi pare che la percentuale di Treviglio sia nettamente inferiore, non solo i dati di legge, ma anche a quelli della Provincia e del Nord Italia.

Poi volevo chiedere… alcune precisazioni.

Per quanto riguarda l’emissione e riscossione avvisi di pagamento si passa da 80.000 a 22.000 euro: volevo capire per quale ragione, cioè se si era informatizzato cosa… come mai?

Per quanto riguarda poi invece i parchi, lei diceva: viene inserita questa voce per 46.000, a me risulta per 35.000, però insomma siamo abbastanza lontani da quei 240.000 euro di aumento, che guarda caso, in realtà coincidono… però vorrei capire anche questa voce e quindi anche questa è una domanda, con l’accantonamento per inesigibili che è esattamente pari a 246.000 euro e che l’anno scorso era invece di 212.000 euro: cioè volevo capire come mai c’è un incremento degli inesigibili e come mai questa voce sostanzialmente è assai simile all’incremento delle tariffe complessive.

Volevo anche chiedere quanto, quali sono i costi pro-capite del servizio a Treviglio e aspetti la percentuale appunto di differenziata, qual è il gettito complessivo determinato degli aumenti 240.000, quanto per i maggiori servizi, invece quanto è riferibile ai crediti non riscossi.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie Consigliera, consigliere Calvi.

CONSIGLIERE CALVI:

Noi come Movimento 5 Stelle siamo interessati a un determinato aspetto della questione e in effetti il Sindaco ci ha dato notizia di un’iniziativa di sperimentazione che riguarda la tariffa puntuale.

La mia domanda verte in effetti quasi esclusivamente su questa cosa, nel senso che, è bene intraprendere questa sperimentazione, il Movimento 5 Stelle è ampiamente favorevole a questa idea, ma è anche necessario capire qual è la finalità di questa sperimentazione, cioè faccio un esempio: a parte la frazione di secco, per quanto riguarda la fazione organico noi avevamo proposto il modello di recupero energetico attraverso il trattamento di mini impianti anaerobici, al di là dopo dei dettagli tecnici, è fondamentale capire se questa sperimentazione ha come orientamento una finalità ben precisa, cioè una migliore diciamo, un migliore uso migliore riciclo, una migliore destinazione del rifiuto, che lo qualificherebbe al di là del rifiuto stesso come risorsa e come naturalmente, come noi del Movimento 5 Stelle intendiamo approcciarci a questo problema.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie consigliere Calvi, se si sono altri Consiglieri che vogliono intervenire?

Consigliere Sonzogni.

CONSIGLIERE SONZOGNI:

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Facendo riferimento a quanto, alle considerazioni in premessa del Sindaco, e quindi al fatto che starebbe finendo questo periodo lungo, lungo, molto lungo di rodaggio di G.Eco che insomma parte come una sorta di confederazione di tre società in house, le quali insomma hanno ricorso allo strumento della società mista, quindi con questo socio industriale importante, che peraltro ormai sta diventando il socio di riferimento, l’operatore di riferimento di tutta la Lombardia per tutta una serie di operazioni che sono in corso ormai da alcuni anni e che via via si stanno perfezionando, ecco quello che volevo capire è se può darci qualche ulteriore informazione in prospettiva, magari a questo punto non oggi chiaramente, ma potrebbe essere anche auspicabile, un’audizione sia del Direttore Generale, sia dei vertici societari, ma soprattutto dei vertici del partner privato che si occupano poi specificamente di questa commessa, per capire le prospettive, anche perché io mi interrogo, ma invito il Sindaco a interrogarsi, poi sulla compatibilità di determinati investimenti rispetto al bando di gara fatto all’epoca, perché non è che si può, come dire ampliare il perimetro di operatività di un socio a prescindere dai paletti che si erano dati, dagli obiettivi che si erano dati nella gara con cui era stato selezionato, per cui quando si parla di eventualmente dotazioni impiantistiche, bisogna fare anche questo tipo di riflessione e di verifica, perché comunque altri operatori continuano a esserci e qualcuno che magari poi contesta il tutto non si può mai escludere.

Per cui, su questo, al di là di quello che poi ci riferisce, ora invito appunto il Sindaco a ponderare anche questi aspetti.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, consigliere Sonzogni.

Non ci sono altri Consiglieri prenotati, per cui do la parola al Sindaco per le risposte.

SINDACO IMERI:

Grazie, Presidente.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, avevamo già ipotizzato l’audizione anche del Presidente di G.Eco perché, come già abbiamo mi permetto di dire, condiviso anche in merito agli scenari futuri di SABB e quindi i rapporti con i Ecolegno e Ecoinerti, io credo che anche G.Eco debba appunto essere invitata in Consiglio comunale, perché oltre alle valutazioni che ha fatto lei, che sono più legate al bando di gara, a me, da Sindaco di uno dei Comuni che all’interno di SABB allora, quando gestiva il servizio raccolta di rifiuti, era più rappresentativo, interessa anche capire se l’operazione di avere un unico riferimento sul territorio provinciale, un partner privato che ci mette il capitale eccetera, generi poi benefici che non siano soltanto la ridefinizione della tariffa del costo del sacco nero, che probabilmente si poteva fare anche prima, ma che sia anche la chiusura di possibili cerchi per quanto riguarda magari alcune materie come la plastica, la carta, il cartone e l’organico, che possono essere anche direttamente ricondotti a un beneficio diretto in termini, oltre che di efficienza, per quanto riguarda il servizio, anche di raccolta differenziata e ovviamente anche di costi del servizio che viene fatto.

Quindi è un’idea condivisa e mi farò promotore, come già avevo intenzione di fare, di questo invito al Presidente di Geco.

Dall’altra parte… adesso non ho ben capito la domanda del Consigliere Rossoni o meglio provo a interpretare, sostanzialmente mi pare di capire che il succo della sua osservazione, ma non lo dico polemicamente sia: l’aumento è uguale al valore di chi non paga e quindi con l’aumento si paga quello.

Non è così, sulla percentuale di differenziata, adesso ho chiesto, credo che siamo attorno al 60%, l’ultimo dato 58 e qualcosa, verso 60, ma non ho un dato puntuale, che comunque si può reperire sia sul sito di G.Eco adesso c’erano dei report periodici, se me lo fanno avere glielo fornisco, comunque siamo appena sotto al 60%, ma tenendo conto che se ci mettessimo invece a fare l’operazione matematica di sommare i formulari delle aziende che attualmente non partecipano al servizio di raccolta della città, ovviamente la raccolta sarebbe sicuramente maggiore, perché detta brutalmente, noi da queste aziende prendiamo il brutto quindi l’indifferenziato e lasciamo invece il differenziato e quindi è chiaro che c’è uno squilibrio, che non è la fotografia reale del territorio, ma sicuramente è un dato sul quale bisogna lavorare.

Dall’altra parte, per quanto riguarda l’aumento dell’accantonamento, per quanto riguarda la quota dei debiti, quindi delle morosità, è legato sostanzialmente a un calcolo percentuale, essendo aumentato il costo del servizio ovviamente aumenta anche di quei 20-25.000 euro che ha citato lei.

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Quindi se uno prende il piano finanziario è difficile fare uno più uno più uno, se non in tutto l’insieme, perché uno prende 240.000 euro che vengono citati dalle morosità, ma in realtà, bisogna anche dire, e questo ci tengo particolarmente, che abbiamo iniziato a distribuire ad esempio le tessere per l’accesso ai centri di raccolta anche alle aziende, e dalle prime sette tessere, quattro aziende sono emerse morose e quindi, che non aveva pagato la tassa rifiuti, hanno regolarizzato la posizione.

Abbiamo messo in atto una serie di azioni virtuose, tra le quali ricordo lo scorso anno l’anticipo della rata della TARI ha permesso anche di fare dei solleciti nel corso dell’anno che hanno portato, oltre che un miglioramento la situazione di cassa, anche una gestione più efficace poi delle note con le quali si sollecitava il pagamento, per evitare di arrivare magari dopo due o tre anni a fare tutta l’azione di recupero crediti, che invece adesso c’è qui anche il dottor Pecoroni, è molto più stringente.

Dall’altra parte, per quanto riguarda le tariffe anche se non è il tema di adesso, anzi mi permetto di dire: in relazione ad esempio alla pulizia dei parchi, dove lei trova a 35.000 euro, è vero che non sono i 42, ma nella pulizia dei parchi c’è un aumento del giro di svuotamento dei cestini che è nella voce “svuotamento cestini” e un affidamento diretto del compito di pulizia invece del parco, quindi non soltanto togliere il sacco, ma anche pulire il parco, che sono invece i 35: è la somma delle due cose che fa 42.

Dall’altra parte sulle tariffe, che ripeto non è oggetto di questa discussione, ma credo che rientri un po’ tutto nell’insieme, è bene esplicitato negli allegati alle delibere, qual è stata la scelta, ad esempio, cito per le categorie ristoranti, trattorie, pizzerie, fiori, piante, ortofrutta, pescherie, birreria, hamburgherie, mense, bar, caffè, pasticceria, viene utilizzato il coefficiente KD minimo, in quanto l’applicazione dei coefficienti medi, determinerebbe una tariffazione esagerata, perché non dobbiamo dimenticarci che, da quando c’è la TARI, noi abbiamo fatto TARSU, TARES, e adesso TARI, abbiamo dei coefficienti minimi e massimi di applicazione a seconda della categoria alla quale un’azienda appartiene, e è compito poi di chi, come in questo caso noi, determina le tariffe, scegliere quale coefficiente K applicare alla suddetta categoria.

Per questi tipi… premesso che la legge prevede anche un K differenziato tra Nord, Centro e Sud, a seconda… e questa è una scelta basata su altre valutazioni per le quali non entro nel merito, effettivamente queste categorie, già dalla prima applicazione della TARI, avevano avuto un’impennata di costi mentre ad esempio altre, cito gli istituti finanziari di credito, le banche, avevano avuto una drastica riduzione, perché?

Perché si associa all’idea che queste attività generino un numero maggiore di rifiuti e una quantità maggiore di rifiuti, rispetto magari a un ufficio o ad esempio agli Istituti di Credito.

Sempre negli allegati, si dice, per parlare dei mercati ai quali faceva riferimento il consigliere Rossoni, per quanto riguarda le categorie 16 e 29 mercati, si è determinato un coefficiente tale da consentire la copertura degli elevati costi del servizio effettuato per le aree mercatali, perché non dobbiamo poi dimenticarci che noi dobbiamo appunto coprire la spesa, la TARI, è una tassa, è una tariffa che prevede che ci sia una copertura del 100% dei costi e non si può guadagnare un euro di più, e negli anni, abbiamo fatto anche delle valutazioni specifiche categoria per categoria, e quelle dei mercati, con il servizio che necessitano il sabato pomeriggio e sabato mattina presto eccetera, si son presi gli utenti e quindi il gettito medio del mercato e si è parametrato ai costi effettivi.

Uguale per le utenze in convenzione, mentre, per quanto riguarda le categorie aree scoperte attività, aziende cerealitiche e zootecniche, già dal 2013 si sono determinati appositi coefficienti, in quanto superfici produttive di ridottissime quantità dei rifiuti: quindi molti di questi rifiuti vengono poi avviati a smaltimento oppure non vengono addirittura prodotti, allo spazzamento ad esempio di parcheggi o piazzali e quindi si è tenuto conto.

Ovvio che trovare una tariffa in questo caso puntuale non è facilissimo ma tutte le valutazioni sono ben esplicitate negli allegati della delibera.

Tengo poi a sottolineare, così anticipo anche il tema successivo, che sicuramente la riduzione dei costi, che si è generata negli anni per quanto riguarda la nostra città, ha comportato una riduzione della tariffa, lo scorso anno, credo di aver detto testualmente: non siamo bravissimi perché abbiamo ridotto la tariffa credo del 5%, quest’anno non credo che siamo neanche cattivissimi, perché aumenta, mediamente del 5%, viziata anche dall’Istat all’1,2 ma credo che sicuramente aumenti, ma non a parità di servizi, ma con un miglioramento e un incremento dei servizi che vengono garantiti, e, se prendo i parametri del 2013 per le famiglie da 3, 4, 5

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persone in su, quindi le famiglie, i valori sono sostanzialmente gli stessi, parametrati su un appartamento da 100 metri quadri e addirittura per le utenze invece non domestiche, alcune sono anche in diminuzione.

Chiaro che come è avvenuto ad esempio in questi… lo scorso anno, in questi anni, che nel momento in cui la città torna ad essere viva, si fanno molte manifestazioni, aumenta il numero di persone che la frequentano, si vuole avere una città più bella, più pulita, con un’immagine che sia diversa da quella che c’era fino a qualche anno fa, chiaramente bisogna fare tutti qualche sacrificio e quest’anno siamo convinti che il Piano Finanziario tenga conto di queste esigenze, tenga conto dell’aumento degli abitanti e delle zone, il bollone viene considerato operativo, ad esempio da questo piano finanziario e non da quello dello scorso anno eccetera eccetera, e ovviamente, quello che io ho già detto tanto all’Ufficio Ambiente del Comune di Treviglio, quanto ai responsabili di G.Eco, è chiaro che saremo particolarmente attenti a monitorare e vigilare sui servizi aggiuntivi, e su ad esempio, quello della pulizia dei parchi, perché, per chiedere qualche sacrificio che è nell’ordine di qualche euro su un appartamento medio da 100 metri quadrati o un’attività, un’utenza non domestica di queste dimensioni, è ovvio che poi ci vogliono anche i risultati, che è quello che l’Amministrazione deve garantire attraverso il controllo, il monitoraggio e la rendicontazione puntuale dei servizi e dei costi che vengono poi sostenuti effettivamente per questo servizio.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Sindaco.

Se c’è qualche Consigliere che vuole intervenire per replica?

Non ci sono… Consigliere Rossoni, prego per replica.

CONSIGLIERE ROSSONI:

Mi pare che il Sindaco in realtà non abbia risposto a nessuna delle domande che io ho posto, nel senso che, per quanto riguarda la percentuale della differenziata mi ha detto:

probabilmente siamo… glielo dico io: siamo al 57,95.

Gli obiettivi di legge sono sopra i 65 già dal 2011, la media della Provincia di Bergamo e il 72,6: quindi siamo lontanissimi, lontanissimi, ripeto dagli obiettivi di legge dalla media provinciale.

Io… mi auguro anche che il Sindaco ci dica qualcosa su che cosa intende fare l’Amministrazione per aumentare con la percentuale della differenziata, perché sappiamo bene che, non solo per arrivare alla tariffa puntuale, è necessario incrementare questo dato, ma è anche utile e fondamentale per riuscire ad avere una riduzione effettiva delle tariffe.

Non mi ha neanche risposto sull’altra domanda che secondo me è fondamentale per capire se queste tariffe, come dire, nel merito di queste tariffe, qual è il costo pro-capite, quindi paragonarlo a quello che sono le tariffe che vengono pagate in Comuni di dimensioni analoghe.

Anche su questo mi pare che non ci sia stata risposta.

Per quanto riguarda la tariffa puntuale: l’anno scorso io mi ricordo che il Sindaco ha detto esattamente le cose che ha detto adesso, è passato un anno e quindi la domanda è:

esattamente che cosa si sta facendo?

Quali sono… qual è il percorso che si vuole intraprendere e i tempi certi; infine per quanto riguarda i 246.000 euro, io non li lego, però ci sono, c’è una cifra che è posta nel Piano Finanziario di insoluti per 246.000 euro: questo è un dato di fatto.

Penso che la copertura del costo imponga a questo punto, visto che c’è comunque una cifra rilevante, un aumento anche probabilmente per questa ragione, oltre che per tutte quelle che lei ha indicato.

PRESIDENTE COLOGNO:

Prego, Sindaco.

SINDACO IMERI:

Alla fine avevo pensato male, ma avevo pensato giusto, cioè il Consigliere Rossoni insiste nel dire: l’aumento determinato dai morosi, i morosi sono sempre quelli, la percentuale viene applicata, adesso c’è il dottor Pecoroni, non vorrei dire castronerie dal punto di vista tecnico, ma è una percentuale fisiologica, se non obbligatoria, che viene messa nel Piano Finanziario sulla base di indicazioni, però poi non so se vuole integrare, avendo poi partecipato alle

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riunioni operative, tenendo conto che il Piano Finanziario si fa sulla base di modelli che sono poi forniti dall’Amministrazione Centrale.

Dall’altra parte, mi permetto di dire, che credo anche in questa sede, quando era stato introdotto il concetto della tessera e della mancata accessibilità al centro di raccolta per i morosi, c’era stata forse qualche polemica simile a quella per la mensa per la quale si diceva:

ma non è giusto, quando invece, a mio avviso, è corretto che chi è moroso o non è in regola con i pagamenti a volte anche per dimenticanza, anche se la legge non lo ammette, però abbiamo verificato, a seguito di solleciti, che a volte la gente viene a pagare al netto di questo.

Ci tengo a sottolineare che la quota dei cosiddetti morosi e dei crediti è la stessa applicata lo scorso anno, solo che aumenta di qualche milione di euro, perché aumenta l’impatto, il volume del Piano Economico Finanziario.

Sulla percentuale di raccolta differenziata avevo detto circa il 58%, il Consigliere dice 57,85, quindi la mia memoria non mi inganna, onestamente non ho i dati precisi sottomano anche perché in questi giorni sono stato abbastanza impegnato in altro, ma credo che sia quello: è anche vero che i nostri uffici, adesso ho avuto la conferma, sulla base di quello che mi stanno scrivendo, che la raccolta differenziata, effettiva del Comune di Treviglio, è circa il 65%, tendente al 70, perché, ovviamente, nei calcoli come abbiamo già detto anche lo scorso anno, andrebbero di compresi tutti i rifiuti prodotti sul territorio, anche quelli che prima erano a G.Eco quindi e che adesso invece alcune aziende hanno deciso di dare ad altri, perché altrimenti i dati poi sono leggermente falsati: un Comune che ha 500 abitanti riesce a monitorare tutte le 500 utenze, un Comune come il nostro, che ha qualche abitante in più, servizi in più e utenze non domestiche significative, neanche, però mi riservo di far avere anche risposta scritta su questo dato, in modo che…

Per quanto riguarda il costo pro-capite: ho visto stamattina il dato del controllo di gestione e non mi ricordo onestamente quale fosse il costo pro-capite del Comune Treviglio, nel parametro con un Comune similare che è Seriate, che è stato individuato dalla dottoressa Ciocca, l’ho visto stamattina alle 4, quindi credo di andare più o meno a memoria, c’era un valore pro-capite significativo, credo di 188 euro, però dopo lo vado a recuperare, ma che era sì superiore a quello del Comune di Seriate, ma dall’altra parte, il costo per chilometro che era inferiore, in quanto non dobbiamo dimenticarci che, ad esempio, se parliamo di spazzamento strade, bisogna valutare gli abitanti, ma bisogna valutare anche i chilometri e se ci sono tanti quartieri residenziali, ci sono pochi abitanti e tanti chilometri e tante utenze da soddisfare rispetto magari a un palazzo, dove lo spazzamento strade si divide per pochi metri su un edificio alto: quindi tutte queste valutazioni, come dicevo prima, se uno volesse si mette lì e prende qualsiasi voce al Piano Finanziario e ci può estrapolare qualsiasi riflessione a seconda che lo veda da un punto o dall’altro, ma di fatto la sostanza è che l’aumento del Piano Finanziario 2018 è determinato da maggiori servizi, dall’aumento dell’Istat, dall’incremento dell’Istat, e non dalle morosità sulle quali peraltro mi permetto di dire, poi magari non so se il dottor Pecoroni vuole intervenire, si è già fatta un’azione particolarmente significativa quest’anno, per la quale ringrazio per altro gli uffici, si sono attivati una serie di azioni molto tempestive con solleciti il mese successivo alla scadenza dell’acconto, trasmesse a tutte le persone e alle utenze che non avevano pagato l’acconto della tassa rifiuti e soprattutto siamo già pronti per attaccare le morosità più recenti, proprio per evitare che si generi un vuoto normativo e un vuoto di tempo, per il quale poi diventa sempre più difficile andare a recuperare il credito.

Dall’altra parte però dove possiamo, quindi sull’accesso a centri raccolta, su alcuni rapporti col Comune, noi andiamo a verificare, l’abbiamo credo messo anche in alcuni bandi dei servizi sociali, di erogazione di contributi, di essere in regola con il pagamento della tassa rifiuti, perché non incide sicuramente sui costi, ma incide poi anche su tutta la finanza del Comune di Treviglio e questo è ovviamente un dato importante anche per tutte le altre questioni.

Il dato è un dato in linea con quelli che sono i valori del piano economico finanziario.

Dall’altra parte, e chiudo, la tariffa puntuale: io stesso ho sollecitato un riscontro sia a G.Eco che a SABB, ricordo che ci sono grosse difficoltà a dialogare con l’Amministratore di SABB e che molte questioni restano lì ferme per molto tempo, perché probabilmente c’è molta più attenzione a un’altra questione e non a queste, G.Eco credo che abbia, non mi ricordo se G.Eco o SABB, trasmesso una mail a tutti i Sindaci rimandando le slide dell’incontro che era stato fatto, proprio a seguito di un mio sollecito.

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Io sono il primo ad augurare che la questione trovi un punto fermo nel più breve tempo possibile e il punto fermo è che i soci di SABB, in quanto gruppo significativo che hanno conferito a G.Eco l’incarico della raccolta dei rifiuti, possono esprimersi all’unanimità e che non ci sia un passaggio alla tariffa puntuale a macchia di leopardo, perché dove è successo, a detta di tutti, compreso G.Eco, questo ha generato più problemi che benefici, e quindi, come diceva giustamente il consigliere Calvi, il passaggio deve essere fatto con una modalità che sia legata al territorio e quindi che tenga conto il famoso sacco rosso o alcune situazioni di tariffa puntuale delle valli non possono essere quelle della pianura bergamasca, che tenga conto dei benefici economici, ma che tenga conto anche di tempi che possono essere certi.

L’auspicio – ho pranzato la settimana scorsa con il Direttore Generale di G.Eco – è che entro il 2018, il Comune o il quartiere sperimentale possa essere individuato e si parta almeno con la sperimentazione, fermo restando che questa è una scelta strategica, che ovviamente non prenderà il Sindaco di Treviglio, ma prenderà il Consiglio comunale, perché ovviamente inciderà sulla gestione del servizio, sull’applicazione delle tariffe eccetera eccetera.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Sindaco.

Dottor Pecoroni se vuole precisare.

DOTTOR PECORONI:

Buona sera a tutti, grazie Presidente, grazie signor Sindaco.

Due soli dettagli tecnici per quanto riguarda il piano finanziario: la prima che è stata citata, è la quota accantonata per gli inesigibili; è vero nel 2018 vale 246.000 euro, ma non possiamo considerarlo un aumento rispetto al 2017, perché nel 2017 questa stessa voce, all’interno del Piano Finanziario 2017, valeva 212.000 euro: è una percentuale, direi assolutamente fisiologica, di circa il 5%, del ruolo complessivo.

Quindi se nel 2017 arrotondo era 4 milioni il ruolo e il 5% fa 200.000 euro, se nel 2018 il ruolo è 4 milioni e mezzo e fa il 5%, viene 225.000 euro: quindi la differenza… è quella e poi un altro dettaglio che si troverà poi nella delibera delle tariffe, riguarda i cosiddetti costi standard, che da quest’anno devono essere valutate dai Comuni nell’approvazione delle tariffe: il Ministero è uscito, qualche settimana fa, con una spiegazione e sostanzialmente ha detto che bisogna semplicemente prenderne atto, perché, ma lo citava il Sindaco prima, è ovvio che i piani finanziari non possono essere uguali da Comune a Comune, cambia il contesto geografico, il contesto climatico e il contesto di servizio; un costo ad abitante a tonnellata smaltita può essere più o meno alto a seconda dei servizi forniti, se uno fa tre passaggi alla settimana è ovvio che paga di più di uno che ne fa uno.

Questi i dettagli.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Dottor Pecoroni.

Invito i Consiglieri se ci sono altri interventi?

Non ci sono altri interventi, per cui dichiaro chiusa la discussione.

Per dichiarazione di voto?

Consigliera Rossoni, prego.

CONSIGLIERE ROSSONI:

Il Sindaco ha esordito dicendo: ci sarà un lieve incremento della spesa, in realtà, l’incremento non è affatto lieve, perché incidere sulle famiglie per mediamente 6 e mezzo per cento e sulle altre attività per il 4 e mezzo per cento, non è un incremento lieve.

Per quanto riguarda l’accantonamento a fronte di un incremento di 240.000 euro, l’accantonamento aumenta di 34.000 euro, quindi non è vero che c’è una proporzione che viene mantenuta, però su questo potremmo discutere a lungo.

Mi viene da dire che si può fare meglio, decisamente meglio, su tanti aspetti della raccolta, a partire dall’incremento della percentuale di raccolta differenziata, fino all’abbattimento dei costi pro-capite, perché se il dato che lei ha fornito di 188 euro è quello effettivo, diciamo che il costo è particolarmente elevato, visto che l’Osservatorio ISPRA dice che per Comuni tra i 10 e 50.000 abitanti si dovrebbe stare intorno a un costo che va intorno ai 124, quindi 188 è veramente un costo elevato.

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Credo che su questo aspetto ci sia veramente molto da fare e invito quindi l’Amministrazione a dare particolare attenzione.

Ovviamente il Partito Democratico, per tutte le ragioni che abbiamo indicato, voterà contro, perché non siamo assolutamente soddisfatti di come viene affrontato il tema e soprattutto di questi aumenti.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Consigliere Calvi.

CONSIGLIERE CALVI:

Il Movimento 5 Stelle, in attesa di una audizione di G.Eco, si riserva di decidere eventuali interventi in Consiglio comunale, riguardo comunque il piano di igiene.

Certo, esistono diverse perplessità: noi vorremmo approfondire magari che tipo di orientamento si vuole dare la tariffa puntuale, ma evidentemente queste domande le riserviamo per l’audizione a G.Eco e pertanto ci asteniamo.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie.

Altri Consiglieri per dichiarazione di voto?

Consigliere Giussani.

CONSIGLIERE GIUSSANI:

Il nostro voto sarà favorevole, però vorrei provare a far capire alla consigliere Rossoni quello che non è riuscito a fargli capire il Sindaco per ben due volte: la differenziata a Treviglio, consigliere Rossoni, non è del 58,95 o 57,95 ma è di 10 punti circa superiore.

Non si vede perché grosse aziende, l’ospedale e compagnia bella, la differenziata la portano direttamente o la fanno ritirare da altri enti, per cui quel 10% non c’è, se lo aggiungiamo, superiamo, arriviamo tranquillamente al 70%.

Io vorrei sottolineare anche un’altra cosa: prima il Sindaco diceva, faceva l’esempio di quando la Lega faceva morire i bambini di fame sulla mensa, perché la mensa, andare a toccare chi non pagava la mensa, voleva dire lasciare i bambini senza mangiare, una cosa e l’altra, sbattuti in prima pagina sui giornali, oggi invece, scopriamo che bambini mangiano, e che faceva il furbo paga.

Io dico, e non è provocatorio il discorso, è una cosa fattibile cominciare a ragionare nell’ottica di: chi non paga la raccolta dell’immondizia, cari signori, te la pianto lì.

Dopo due giorni passa il Vigile, se tra trovati piatto la balla multa!

E andiamo a vedere chi sono, perché c’è la privacy, per amor di Dio non si può, ma io sono convinto che siano delle categorie ben definite e gli stessi che magari buttano poi l’immondizia sul ciglio delle strade, per cui è un argomento che penso meriti di metterci le mani, okay.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, consigliere Giussani.

Per le dichiarazioni di voto il Sindaco.

SINDACO IMERI:

A completamento di quanto detto, ribadisco, perché sennò poi sembra, ho premesso nel dare i numeri, spero non in tutti i sensi, che ovviamente ho letto i documenti stanotte, quindi il dato che però mi pare sia abbastanza simile a quello che ho letto, dei 188 e 124, se noi parametriamo i 124 su 30.000 o i 188 sui 45.000, che è il dato che emerge dalla produzione dei rifiuti della nostra città, si vedrà che il valore è 0,004 e quindi è sostanzialmente uguale.

Chiaro che Treviglio, io dico da una parte dispiace per l’onere economico, ma dall’altra parte il fatto di essere una città di riferimento per molte attività, manifestazioni, ma anche appunto per molti servizi e quindi utenti che usufruiscono della nostra città, sicuramente emerge chiaramente dall’analisi del Piano Provinciale dei Rifiuti, dell’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti, e quindi anche questi valori della spesa pro-capite sono assolutamente in linea con quello che è il dato provinciale, tenuto conto che però, non siamo 30.100, che è l’ultimo dato di aggiornamento, ma circa 45.000, utilizzando la produzione di rifiuti.

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Dall’altra parte, invece, il costo per chilometro è assolutamente efficiente nella media e quindi anzi più basso di altre città simili, e questo è un altro dato su cui riflettere.

Quindi è chiaro che fare meglio in questi giorni lo sentiremo spesso, ma io credo che si stia già facendo bene.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Sindaco.

Altre dichiarazioni di voto?

Non ci sono altri Consiglieri, per cui pongo in votazione il punto numero 5 all’ordine del giorno.

Sono aperte le votazioni.

Consigliere Calvi, grazie.

Sono chiuse le votazioni: si sono astenuti il consigliere Calvi e il consigliere Pignatelli, hanno votato contro la consigliera Ronchi, il consigliere Molteni, la consigliera Rossoni, il Consigliere Sonzogni, a favore tutti gli altri.

Pongo ora in votazione l’immediata esecutività della delibera: sono aperte le votazioni.

Consigliera Conti, consigliera Rossoni, grazie.

Grazie, sono chiuse le votazioni: si sono astenuti il consigliere Calvi e il consigliere Pignatelli, hanno votato contro la consigliera Ronchi, il consigliere Molteni, la consigliera Rossoni, il consigliere Sonzogni; a favore gli altri: il punto numero 5 è approvato.

Veniamo ora al punto numero 6: “Determinazione tariffe anno 2018 per l’applicazione della TARI”.

La parola al Sindaco.

SINDACO IMERI:

Credo che in parte il tema, ovviamente, tecnicamente sono due delibere diverse, ma ovviamente una è correlata all’altra; peraltro in alcune risposte al consigliere Rossoni ho già motivato il perché dell’applicazione di alcuni coefficienti rispetto ad altri in determinate categorie, che sono quelle diciamo più tartassate dal decreto, cioè dalla circolare, dagli strumenti operativi del Ministero, dall’altra, con alcuni incrementi che sono legati ad alcune attività.

Ci tengo appunto a ribadire, come sottolineavo prima, che nell’arco degli ultimi cinque anni sostanzialmente la tariffa è rimasta invariata: è ovvio che se facciamo il parametro con lo scorso anno, il dato può essere in aumento, però non dobbiamo dimenticare che l’Istat è rimasto negativo a zero per alcuni anni e quest’anno torna a essere positivo e su 3 milioni e passa di contatto ovviamente ha una sua incidenza.

Ricordo anche, per correttezza, che alcuni dei costi della pulizia dei parchi eccetera negli altri anni erano ricompresi nelle spese generali del Comune e quindi nella voce “Manutenzione parchi” e quindi sostenuti o con oneri o con le altre tasse, TASI e IRPEF eccetera eccetera, ma in questo caso invece li abbiamo ricondotti, come è giusto che sia, nel campo dell’igiene ambientale e quindi di fatto è una spesa che è sempre lì sulla bilancia e quindi l’incremento, a fronte anche dell’aumento dei servizi, credo che sia sostenibile, soprattutto perché le famiglie da 3, 4, 5 persone, e quindi le famiglie, non avranno grandi cambiamenti rispetto a quelli che sono i valori degli ultimi cinque anni: poi è chiaro che metterci la faccia quando si parla di un aumento anche se del 5%, che può essere tanto o poco, però io credo che sia opportuno quello che conta, a mio modo di vedere, è dire che l’aumento non è generalizzato, ma è legato a un miglioramento dei servizi e credo anche all’efficienza degli stessi, sul quale, abbiamo già avuto diversi incontri sia con G.Eco, che con l’Ufficio Ambiente, saremo particolarmente vigili, perché poi, il riscontro delle spese e del Piano Economico Finanziario sarà la cosa credo più importante rispetto alle discussioni di stasera, che sicuramente sono legate alla scelta strategica dell’Amministrazione, ma anche ovviamente a quello che è un po’ il gioco delle parti.

Credo che poi conteranno, come sempre, i fatti.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Sindaco.

Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a prenotarsi: non ci sono prenotazioni, per cui, a questo punto pongo in votazione il punto numero 6 all’ordine del giorno.

Sono aperte le votazioni.

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