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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 17 dicembre 2019 RESOCONTO DELLA SEDUTA

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 17 dicembre 2019 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 18:00

Presiede la seduta il Presidente Avv. Andrea Cologno Partecipa il Segretario Generale Dr. Giuseppe Mendicino All’appello risultano:

IMERI Juri Fabio – Sindaco Presente

RIGANTI Jacopo Lorenzo Presente

CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Monica Consigliere Presente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

CONTI Maria Adelaide Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Presente

GHIGGINI Marco – Consigliere Presente

FRIGERIO Lorena – Consigliere Presente

MOLTENI Erik - Consigliere Presente

ROSSONI Laura Clementina – Consigliere Presente

SONZOGNI Stefano – Consigliere Presente

RONCHI Cristina – Consigliere Presente

CALVI Emanuele – Consigliere Presente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Presente

e con la partecipazione degli Assessori:

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – ViceSindaco Presente

MANGANO Basilio Antonino - Assessore Presente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

PEZZONI Giuseppe – Assessore Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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MENDICINO – Segretario Generale

Imeri, Riganti Jacopo Lorenzo, Giussani Francesco, Ciocca Alessandro, Ferri Giulio, Premoli Monica, Conti Maria Adelaide, Ghiggini Marco, Cologno Andrea, Fumagalli Giancarlo, Frigerio Lorena, Molteni Erik, Orsoni Laura, Sonzogni Stefano (è arrivato), Ronchi Cristina, Calvi Emanuele (non c’è), Pignatelli Gianluca (assente).

Punto n. 1 all’o.d.g.: “Interpellanza presentata dal Consigliere Sonzogni Prot. n.

63506/2019, riguardante le osservazioni al PTCP”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliere Giussani.

Veniamo al primo punto. Deve fare la Giunta. Già fatta?

Veniamo al primo punto: “Interpellanza presentata dal Consigliere Sonzogni riguardante le osservazioni al PTCP”.

“Il sottoscritto Stefano Sonzogni in qualità di Consigliere comunale di “Italia Viva - Viva Treviglio”, premesso che con decreto n. 198 del 28 settembre 2019 del Presidente della Provincia di Bergamo, riscontrata la necessità di introdurre il nuovo Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento e disposte le intervenute integrazioni del Piano Territoriale Regionale (PTR), nonché preso atto delle modifiche e delle integrazioni proposte al PTCP al rapporto ambientale dello studio di incidenza conseguente al recepimento dei contributi esterni ritenuti accogliibili, valutata la necessità di pubblicare nuovamente la documentazione sopra descritta al fine di completare il percorso di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dando l’opportunità agli enti e al pubblico di conoscere modifiche introdotte anche a seguito dei rilievi avanzati in occasione della Conferenza dei Servizi dell’11 settembre 2018, si è dato mandato ai competenti uffici di procedere alla pubblicazione della proposta di PTCP e dei documenti inerenti la VAS come modificati e aggiornati a seguito delle osservazioni pervenute entro l’11 settembre 2018.

In conseguenza la predetta pubblicazione è stato fissato il termine al 17 dicembre 2019 per la presentazione di contributi o osservazioni da parte di tutti i soggetti interessati tra i quali evidentemente incluso il Comune di Treviglio.

Tutto ciò premesso, chiede al competente Assessore di riferire in ordine al recepimento delle aggiornate proposte di PTCP dei contributi e osservazioni in precedenza sottoposte al Comune di Treviglio, ai nuovi contributi ed osservazioni presentati l’Amministrazione comunale in vista della riferita scadenza 17 dicembre 2019, in specie con riferimento alla cosiddetta Mezzaluna, la cosiddetta Cava Vailata ed aree confinanti, i terreni di proprietà comunale situati a ridosso del confine con il Comune di Caravaggio, nei pressi dell’ospedale e le possibili nuove infrastrutture viarie e dalle aree di tutela dei contesti naturali e del paesaggio”.

Risponde l’assessore Nisoli, prego.

NISOLI – Assessore Grazie, Presidente.

Buonasera Consiglieri. Il Comune di Treviglio il 31 agosto 2018, a seguito messa a disposizione da parte della Provincia di Bergamo della proposta di revisione del PTCP, aveva presentato un’osservazione composta da due punti: uno, è stata richiesta la modifica degli elaborati di Piano in quanto alcune porzioni del territorio del Comune di Treviglio edificato o edificabile sono state invece rappresentate come ambiti agricoli strategici oppure come spazi aperti di transizione in contrasto con quanto riportato all’articolo 12 “Elaborato Piano delle Regole”, ove viene precisato che il PTCP recepisce quale propria parte integrante e costitutiva le previsioni insediative dei PGT e che dette previsioni sono quindi realizzabili sia nella fase di salvaguardia che successivamente alla sua approvazione.

L’altro punto: avevamo richiesto la riclassificazione della fascia compresa tra il corridoio infrastrutturale costituito da BreBeMi e ferrovia alta velocità e l’abitato a sud della città, la cosiddetta Mezzaluna, come spazi aperti di transizione anziché come ambiti agricoli strategici affinché possano essere intraprese in tale fascia di territorio azioni urbanistiche comunali di ricucitura e ricomposizione urbana.

Con l’avviso del 17 ottobre 2019 di nuova messa a disposizione da parte della Provincia della proposta di revisione del PTCP e relativi allegati, abbiamo presentato ieri, il 16 dicembre, una nuova osservazione.

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Nei documenti depositati da parte della Provincia in visione è stata recepita la richiesta di riclassificazione della fascia compresa tra il corridoio infrastrutturale BreBeMi e ferrovia alta velocità e l’abitato sud della città, la Mezzaluna, come Spazi Aperti di Transizione (SAT) anziché come ambiti agricoli strategici.

L’osservazione appunto presentata ieri è composta ancora da due punti: uno riguarda l’area della frazione Geromina, dove nel Piano dei Servizi è ammessa la formazione di struttura socio- assistenziale normata dall’articolo 4 del nostro Piano dei Servizi e richiamata la proposta e le motivazioni formulate il 17 maggio 2016, le citate previsioni del vigente Piano dei Servizi del PGT e l’integrazione al PTR regionale approvato con delibera nel Consiglio regionale del 19/12/2018 nella quale tale area è stata classificata come superficie urbanizzabile, terreni interessati da previsioni pubbliche o private dei PGT. È stato richiesto appunto di riclassificare l’area in questione assegnandole una destinazione urbanistica coerente con gli strumenti regionali e comunali vigenti togliendola dagli ambiti agricoli strategici.

Poi abbiamo chiesto un’altra parte dell’osservazione che riguarda la bretella di collegamento Autostrada Bergamo-Treviglio con la Strada Statale 42: è stato proposto in alternativa al previsto tracciato che parte dalla futura autostrada all’altezza della Cascina Fornasetta e, con andamento est-ovest, va a intercettare la via Bergamo all’altezza della cascina Delle Monache, poco più a valle dell’insediamento industriale della Bianchi, di potenziare invece l’attuale via Ada Negri e di adeguare il tratto della Strada Statale 42 tra la via Ada Negri e l’innesto con la Tangenziale Est.

Questa richiesta l’abbiamo fatta nella visione del risparmio di consumo di suolo, perché è inutile realizzare questa bretella in più terreni, che comunque sono agricoli e tuttora utilizzati dall’agricoltura, quando potenziando la via Ada Negri, che è una via già esistente e che con pochi interventi può essere raddoppiata, si utilizzerebbe una strada già esistente anziché andare a consumare nuovo suolo. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Consigliere Sonzogni, prego.

SONZOGNI

Grazie, Presidente.

Prima di intervenire ovviamente volevo porgere le mie scuse per il mio ritardo che non è dovuto a volontà personale ma a problemi del servizio ferroviario che questa Amministrazione continua ahimè a sottovalutare nella loro gravità.

È sempre colpa degli altri, in questo caso a maggior ragione. Voce che viene da dietro. Io prendo atto che l’Amministrazione, a fronte di una riapertura dei termini dovuta alla procedura di VAS e dovuta al recepimento delle disposizioni del PTR, ha quindi presentato osservazioni che sono da un lato volte a tentare di legittimare sul piano della compatibilità con la pianificazione provinciale l’operazione cosiddetta Blister a questo punto, poi se avrò modo di discutere di questa operazione sul dove è collocata… e poi un altro tipo di intervento che invece attiene a quello che in fondo avrebbe una sua logicità e coerenza, cioè nell’ipotesi di realizzazione del collegamento veloce Treviglio-Bergamo, meglio detto Autostrada Treviglio-Bergamo, la bretella di collegamento che andrebbe a costituire parte di quella Tangenziale Ovest che lambirebbe il territorio comunale direzionando le macchine altrove.

Non vedo nella sua esposizione, a meno che osservazioni in merito fossero state presentate all’epoca, ma non mi è chiara a questo punto la lettera b) dello scritto che mi è stato consegnato, osservazioni relative all’area cosiddetta ex polisportiva, che si trova nel territorio di Treviglio nelle vicinanze e in contiguità dei terreni dell’azienda ospedaliera e a confine col Comune di Caravaggio, che è un’area, a quanto mi risulta, di proprietà pubblica in parte del Comune di Treviglio e in parte del Comune di Caravaggio.

Io non so se è possibile avere da lei un ulteriore chiarimento in questa sede o se lo possiamo tenere in un secondo momento. Non mi è parso di vedere delle osservazioni in merito.

NISOLI – Assessore

No, non abbiamo fatto osservazioni in merito a quell’area perché già non è ambito agricolo strategico, quindi è già consentito l’utilizzo diverso dall’agricoltura.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

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Grazie, Assessore.

Consigliere Sonzogni, come la mettiamo? Soddisfatto parzialmente, non soddisfatto? Questo ai fini del verbale.

SONZOGNI

Prendiamo atto della risposta. Il senso della dell’interpellanza era anche quello di avere, in una sede pubblica, un punto fermo su quella che era l’attività dell’Amministrazione nell’interfacciarsi e nell’interloquire con l’Amministrazione provinciale.

Prendiamo atto degli elementi che ci date e ci riserviamo ovviamente delle azioni amministrative in merito, nel senso politico, su questi profili. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliere.

Punto n. 2 all’o.d.g.: “Interpellanza presentata dal Consigliere Sonzogni Prot. n.

63508/2019, riguardante l'inserimento del Comune di Treviglio all'interno del Sistema Tariffario Integrato del bacino di mobilità della Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Monza Brianza”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo al punto n. 2 all’ordine del giorno: “Interpellanza presentata dal Consigliere Sonzogni riguardante l’inserimento del Comune di Treviglio all’interno del Sistema Tariffario Integrato del bacino mobilità della Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Monza Brianza”.

“Il sottoscritto Stefano Sonzogni in qualità di Consigliere comunale di “Italia Viva - Viva Treviglio”, premesso che nei giorni scorsi in occasione di interviste rilasciate dalla stampa locale l’Assessore con delega alla Mobilità ha ventilato la possibilità dell’inserimento di Treviglio all’interno del Sistema Tariffario Integrato del bacino di mobilità della Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Monza Brianza accanto in alternativa all’inserimento analogo sistema relativo alla Provincia di Bergamo, considerato che l’inserimento all’interno di uno di entrambi i sistemi tariffari avrebbe rilevanti conseguenze sulle tariffe applicate ai numerosi pendolari trevigliesi, una parte dei quali gravitanti sulla città di Milano, tutto ciò premesso chiede al competente Assessore di riferire in ordine agli intendimenti dell’Amministrazione comunale all’interlocuzione in corso con le competenti agenzie di bacino”.

Risponde l’Assessore Pezzoni, prego.

PEZZONI – Assessore Grazie, Presidente.

Riprendo dalla stampa un’intervista recentemente pubblicata di Claudia Terzi che è Assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti. Ha fatto questa dichiarazione (apro le virgolette):

“Treviglio fa parte obbligatoriamente, ai sensi del Regolamento regionale 4/2014, dello STIBM di Bergamo. Nell’intesa tra Regione e agenzia per il trasporto pubblico locale di Milano, Monza, Lodi e Pavia, sottoscritta a fine settembre, è già prevista l’applicazione dello STIBM Milano-Monza ai servizi ferroviari di Treviglio, ma questo è subordinato all’accordo che devono trovare le due agenzie interessate per garantire l’integrazione di tutti i servizi di trasporto pubblico locale”

(chiudo le virgolette).

Noi abbiamo vissuto nei mesi scorsi, quando sono state pubblicate le bozze del nuovo sistema tariffario milanese, una situazione un po’ paradossale, perché Treviglio era stata inserita all’interno del perimetro dello STIBM milanese a causa dell’attestazione in Treviglio dei capolinea delle linee dei passanti S 5 ed S 6.

La previsione però non ha trovato alcuna attuazione in sede operativa e dall’altra parte ha anche generato qualche confusione e qualche malinteso iniziale: in stazione non sapevano se potevano emettere i biglietti, le autorizzazioni non sono mai arrivate.

Solo con l’avvio effettivo dello STIBM milanese Milano-Monza la forzatura è stata corretta e Treviglio è uscita da questa perimetrazione di bacino, quindi il bacino milanese a oggi non comprende Treviglio.

D’altro canto, i lavori invece per quanto riguarda lo STIMB di Bergamo sono ancora in corso: è in corso la fase di analisi delle osservazioni che sono arrivate da parte dei gestori e il Sindaco il 23 settembre scorso ha partecipato all’incontro che si è tenuto nel capoluogo per la presentazione

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delle linee guida del sistema bergamasco.

Quali sono gli intendimenti dell’Amministrazione? Noi dobbiamo innanzitutto proseguire l’interlocuzione con l’Agenzia per il trasporto pubblico della Provincia di Bergamo a cui siamo legati per competenza territoriale e dall’altra parte avvieremo, per evitare le sorprese che ci hanno già caratterizzato, quella con l’agenzia milanese. Sarà data attenzione - e questa secondo me è la cosa importante - ai temi più rilevanti quali soprattutto quello che è stato evidenziato in sede di attivazione dello STIBM milanese dell’incremento delle tariffe per gli utilizzatori cosiddetti mono modali e alle misure di ristoro che sono già in fase di studio e di futura applicazione per gli utenti dello STIBM milanese pur nell’ottica del processo di integrazione che è previsto dal regolamento regionale citato, di cui all’articolo 44 della Legge regionale 6/2012. Fondamentalmente è un meccanismo grazie al quale, a coloro che usano soltanto un mezzo, viene consentita la possibilità di avere una decurtazione rispetto al costo complessivo dell’abbonamento sul Sistema Integrato milanese, che attualmente porta a storture come il costo più conveniente dell’abbonamento punto punto treno tra Milano e Treviglio che non tra Milano e Cassano pure essendo la distanza di Cassano inferiore.

Il processo futuro sarà quello dell’integrazione e quindi alla fine, dopo questi cinque anni probabili, saranno in vendita soltanto biglietti integrati. Per quanto riguarda il discorso trevigliese, la caratteristica, la peculiarità e l’importanza anche della stazione secondo me ci deve costringere in positivo a ragionare sia con l’una che con l’altra agenzia: con Bergamo le cose sono già in corso, con Milano vogliamo evitare quello che è successo durante il corso di quest’estate.

Un’ultima, precisazione siccome Davide Dadda mi ha detto che sono Assessore alla Mobilità ed è stata poi riportata anche nell’interpellanza, io non sono Assessore alla Mobilità, per cui è meglio precisarlo. Tutto qui. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Consigliere Sonzogni, prego.

SONZOGNI

Grazie, Presidente.

Grazie Assessore per la relazione didascalica che ci ha sottoposto.

A nostro avviso è sicuramente imprescindibile continuare quello che lei ha accennato, cioè l’interlocuzione anche con l’agenzia di Milano e avere come preoccupazione che le due agenzie raggiungano un’intesa, perché il posizionamento strategico di Treviglio richiede necessariamente che Treviglio sia inclusa nel Sistema Integrato milanese: sarebbe un non senso essere capolinea delle due linee del Passante e comunque essere stazione di interscambio anche di altre linee, con una notevole quantità di treni su Milano e quindi essere la Porta Est di Milano a questo punto e non avere l’appartenenza al Sistema Integrato. Credo che si debba avere in mente certamente queste preoccupazioni e magari potrebbe essere occasione anche di una mozione eventualmente in un secondo momento da parte di questo Consiglio: ragionare in termini di costi-benefici appunto sugli utilizzatori mono-modali perché ve ne sono non pochi, anzi il Passante ha favorito la mono-modalità perché entrando nella città di Milano fa in modo che molti utenti possano non prendere la metropolitana o comunque altri mezzi di trasporto proprio perché raggiungono direttamente le loro destinazioni finali.

Bisogna capire in questo ragionamento di costo-beneficio quanti utenti poi sarebbero realmente avvantaggiati, quanti penalizzati: penso anche agli studenti delle facoltà scientifiche fintanto che ci sarà Città Studi o anche agli studenti che si attestano sulla Bovisa e o su Villapizzone: sono tutti utenti che non usano tendenzialmente altri mezzi.

Preoccuparsi di questo tema e credo che il Comune forse di suo debba metterci, oltre a quello che fanno le agenzie, preoccuparsi anche direttamente magari di fare una verifica di questo aspetto perché non è detto che le agenzie lo facciano in maniera efficace; dall’altra parte l’assoluta priorità - si diceva prima - dello stare nel Sistema Integrato milanese e ovviamente - ma quello è la normativa che lo prescrive - stare nel Sistema Integrato bergamasco anche nell’ottica, speriamo che prenda avvio questa cosa, del collegamento ferroviario con l’aeroporto di Bergamo.

Su questo già vi preannuncio che “Italia Viva” presenterà, alla prima occasione utile, una mozione anche su questo aspetto che secondo noi è assolutamente strategico come lo è valorizzare i collegamenti con Milano e quindi l’integrazione tariffaria con Milano. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

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Grazie, Consigliere Sonzogni.

Punto n. 3 all’o.d.g.: “Aggiornamento del Regolamento comunale per la disciplina del funzionamento dei controlli interni”

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 3: “Aggiornamento del Regolamento comunale per la disciplina del funzionamento dei controlli interni”. La parola al Segretario, prego.

MENDICINO – Segretario Generale

Qui si tratta di aggiornare una regolamentazione che era stata già approvata nel gennaio del 2013. Il Testo unico delle società partecipate è uscito nell’agosto poi del 2016 e quindi si tratta di aggiornare tutta la normativa sui controlli: controllo strategico, controllo di legittimità e contabile, il customer satisfaction e poi anche in aggiunta, rispetto al Regolamento, Presidente, invece la parte sul controllo delle società partecipate.

Tutte le fasi del Comune vedono coinvolta la Giunta, i dirigenti, gli uffici, in tutti questi controlli che vengono effettuati, che poi hanno fondamento nell’articolo 97 della Costituzione, che è il principio di imparzialità e buon andamento.

Ho mandato a tutti i consiglieri un quadro sinottico per avere un raffronto del precedente e del nuovo Regolamento. Se ci sono domande…

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie.

Dichiaro aperta la discussione sul punto. Invito il Consiglio a prenotarsi se ci sono interventi o richieste di chiarimenti. Prego. Consigliere Sonzogni, prego.

SONZOGNI

Grazie, Presidente.

Una domanda al Segretario, ma è una richiesta di chiarimento, può essere un aspetto che abbia trascurato: nell’ambito di questo testo regolamentare, proprio per favorire l’esercizio delle varie forme di controllo da parte dell’ente pubblico come socio, abbiamo a questo punto una previsione che vincoli le società con amministratore unico a dotarsi del libro delle decisioni dell’amministratore unico? Perché io penso ovviamente a Treviglio Futura: noi nel caso di Treviglio Futura abbiamo ovviamente il verbale, il libro delle adunanze dell’assemblea e quindi abbiamo i verbali assembleari; vi è stato in passato un problema che riguardava proprio invece l’assenza, almeno in passato c’era questo problema, del libro delle decisioni dell’amministratore unico, che appunto essendo organo monocratico veniva interpretato l’esercizio di questa funzione come tale da non richiedere una verbalizzazione delle decisioni come invece accadrebbe in presenza di un Consiglio d’Amministrazione.

Dall’altra parte non mi è chiaro in che modo si pensa di verificare l’efficacia in campo dell’esercizio, del controllo analogo da parte dei comitati all’uopo costituiti, perché un problema trasversale e frequente nelle cosiddette società in house è che gli organismi che sono previsti, quand’anche si ritenga che siano legittimi per l’esercizio del controllo analogo congiunto, sovente o non si riuniscono oppure si riuniscono ma esercitando il controllo in maniera più formale che sostanziale.

Volevo capire su questi due profili che riflessioni sono state svolte giusto a livello di chiarimenti.

Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliere.

Ci sono altri interventi? Non ci sono altri interventi. Per cui, Segretario, prego, a lei la parola.

MENDICINO – Segretario Generale

Si tratta di rendere più attenti e cogenti questi controlli. Sono di vario tipo: per esempio abbiamo avuto un controllo sulla SABB, sull’attività anticorruzione. Abbiamo fatto una segnalazione sia prima diretta SABB e dopo all’ANAC. Quello è un esempio di controllo anche molto diretto, molto franco.

Su YGEA c’è un controllo continuo e su STU anche, anzi rispetto a YGEA, che è più strutturata

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naturalmente, abbiamo invitato la STU a essere più formale anche nelle sue comunicazioni, quindi anche il tema dei verbali, anche il tema delle modifiche per adeguarsi a quelle che erano le indicazioni che erano emerse lo scorso anno sulle società partecipate.

Adesso una forma di controllo è anche il fatto di rispetto della legge da parte di Autostrade:

manderemo a breve la lettera, è passato l’anno per concludere il procedimento della vendita;

vediamo se ci sarà un consenso conforme a quella che è la normativa.

Al di là di quella che è la disciplina espressa in dettaglio (controllo analogo strategico di gestione eccetera) abbiamo proprio avuto nel lavoro concreto degli esempi di controllo sulle partecipate ed è una cosa che avviene tutti i mesi. Speriamo che avvenga sempre di più.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Segretario.

Altri interventi per eventuale replica? Non ci sono altri interventi per cui dichiaro chiusa la discussione.

Per dichiarazione di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto n.

3 all’ordine del giorno: “Aggiornamento del Regolamento comunale per la disciplina del funzionamento dei controlli interni”.

Sono aperte le votazioni.

Consigliere Ferri, grazie.

Grazie, sono chiuse le votazioni.

Si sono astenuti la Consigliera Ronchi, il Consigliere Molteni, la Consigliera Rossoni, il Consigliere Sonzogni, a favore gli altri.

Il punto all’ordine del giorno è approvato.

Punto n. 4 all’o.d.g.: “Acquisizione in piena proprietà dell’immobile “ex deposito ferroviario” e relative aree di pertinenza siti in via Visconti contraddistinti in mappa al FG. 9 mappali 16686, 16687, 20573 di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana S.P.A.

(R.F.I. S.P.A.)”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 4: “Acquisizione in piena proprietà dell’immobile “ex deposito ferroviario”

e relative aree di pertinenza sita in via Visconti, contraddistinti in mappa al foglio 9, mappali 166686, 16687, 2573 di proprietà di RFI S.p.A.”.

La parola all’Assessore Nisoli, prego.

NISOLI – Assessore Grazie.

Con questa delibera andiamo ad acquisire la piena proprietà dell’ex deposito ferroviario della Stazione Ovest, che con una convenzione tra RFI e Comune di Treviglio in data 12 aprile 2012 era già stato concesso in diritto di superficie per 99 anni.

Questa concessione consentiva l’utilizzo al Comune di Treviglio di questo ex deposito con destinazioni di utilizzo pubblico.

A seguito di analisi e ragionamenti che abbiamo fatto con il solo diritto di superficie non si riusciva a fare degli investimenti per quanto riguarda la ristrutturazione e la sistemazione di questo immobile perché anche mutui o così non si poteva fare su un’area che non è nostra.

Per cui abbiamo iniziato a prendere dei contatti nel 2018 con RFI per valutare la possibilità di acquisirlo in piena proprietà: abbiamo avuto diversi incontri, delle interlocuzioni e a novembre di quest’anno RFI, per tramite di Ferservizi, che è una società del gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce questi immobili, ci ha presentato appunto una proposta: a fronte di un importo di 12.700 euro diventiamo proprietari di questo immobile.

Pertanto la proposta della Giunta è quella di acquisire in piena proprietà a fronte del versamento di 12.700 euro oltre imposte questo immobile e successivamente, nei primi mesi del prossimo anno, provvederemo a formulare un bando dove metteremo o a bando questo immobile con una destinazione prevalentemente pubblica o comunque di uso pubblico, dove chi partecipa a questo bando, chi sarà aggiudicatario, dovrà intervenire sulla ristrutturazione, ne avrà l’utilizzo per un periodo di tempo e, alla scadenza di questo periodo, ritorna in proprietà dell’Amministrazione.

Grazie.

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COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Dichiaro aperta la discussione: invito i Consiglieri a intervenire.

Non ci sono prenotazioni, per cui pongo in votazione il punto n. 4… Consigliera Rossoni, prego.

ROSSONI

Era più che altro una domanda. L’Assessore in chiusura dell’intervento ci ha detto: “Metteremo appunto a bando l’intervento, chiederemo che ci sia una destinazione pubblica o comunque un uso pubblico”. Mi domandavo: c’è comunque un’idea dell’Amministrazione su quali possano essere le eventuali destinazioni di quell’immobile, quali sono le esigenze eventualmente che secondo voi questo luogo potrebbe andare a soddisfare o meno? C’è un’analisi di questo tipo da parte dell’Amministrazione?

COLOGNO – Presidente del Consiglio Prego, Assessore.

NISOLI – Assessore

Una destinazione certa non l’abbiamo; nelle varie ipotesi comunque c’è uno spazio con una fruizione pubblica per spazi di o eventi culturali o esposizioni museali o anche una sorta di ricettivo con finalità sociali. Sono le funzioni che pensavamo, però l’idea è di fare un bando aperto per accogliere proposte.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Non ci sono altri interventi per cui dichiaro chiusa la discussione.

Per dichiarazione di voto?

Non ci sono dichiarazioni di voto… Consigliere Sonzogni, prego.

SONZOGNI

Grazie, Presidente.

volevo annunciare l’astensione di “Italia Viva” riallacciandomi anche a quanto si è detto poc’anzi nei chiarimenti sulle richieste fatte dalla Consigliera Rossoni: è certamente auspicabile che l’Amministrazione, in tempi quanto più solleciti, ci dia delle indicazioni su quello che vuol fare dal punto di vista della valorizzazione di questo bene che si accinge ad acquistare pienamente. Ci attendiamo che a breve ci si comunichi gli intendimenti dell’Amministrazione.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliere.

Altre dichiarazioni di voto? Non ci sono altre dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto n. 4: “Acquisizione in piena proprietà dell’immobile “ex deposito ferroviario” e relativa area di pertinenza di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.”.

Sono aperte le votazioni.

Sono chiuse le votazioni.

Si è astenuto il Consigliere Sonzogni, a favore gli altri.

Mettiamo ora in votazione l’immediata esecutività della delibera. Grazie.

Sono aperte le votazioni. Grazie.

Sono chiuse le votazioni.

Si è astenuto il Consigliere Sonzogni, a favore gli altri.

Il punto all’ordine del giorno è approvato.

Attendiamo un attimo il Sindaco, non che lo perdiamo nel cammino. Aspettiamo un attimo.

Punto n. 5 all’o.d.g.: “Acquisizione al patrimonio comunale ex art.42 bis D.P.R.

327/2001 di bene utilizzato per pubblico interesse - Aree contraddistinte al N.C.T. di Treviglio al foglio 9, mappale n. 11137 e mappale 11140 di mq. 1.700,00 complessivi”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Riprendiamo, grazie. Scusate.

Veniamo ora al punto n. 5: “Acquisizione al patrimonio comunale ex articolo 42 bis DPR 327/2001

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di beni utilizzato per pubblico interesse, aree contraddistinta al NCT di Treviglio al foglio 9 mappale n. 11137, 11140 i metri quadrati 1.700 complessivi”.

Prego, Assessore Nisoli.

NISOLI – Assessore

Riguarda l’acquisizione di un’area di 1.700 metri quadrati situata alla Geromina, che a metà degli anni Novanta era stata occupata dal Comune di Treviglio per realizzare un parco pubblico. Nel corso di tutti questi anni il Comune non ha mai regolarizzato quello che era questo esproprio di quest’area; nel 2015 il proprietario ha presentato appunto una formale richiesta all’Amministrazione chiedendo di venire indennizzato in quanto era da oltre 10 anni che il Comune utilizzava queste aree come parco pubblico.

Abbiamo tenuto diversi incontri con questa proprietà e alla fine siamo arrivati a questa offerta di 49.400 euro per quanto riguarda i 1.700 metri quadrati di parco pubblico siti alla Geromina.

Anche i costi di registrazione, trascrizione e voltura saranno a carico del Comune, pertanto l’esborso totale sarà di 56.000 euro.

Con questa delibera andiamo a sistemare un esproprio che è da trent’anni che si sta trascinando e non è mai stato regolarizzato. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Per la discussione, ci sono Consiglieri che vogliono intervenire? Consigliere Sonzogni, prego.

SONZOGNI

Scusi, Assessore, poi magari della questione avevamo già parlato in un’altra seduta.

Problematiche di questo tipo, da quanto vi risulta nel monitoraggio delle procedure espropriative svolte in passato, ve ne sono altre che potrebbero emergere?

Ne ricordo una ben più onerosa.

(Intervento fuori microfono)

(Intervento fuori microfono: Chiamiamo le Forze dell’ordine subito in Aula)

SONZOGNI

Volevo approfittarne per dire che ve ne sono molte altre che potete assumere, mi pare di caramelle: in questo modo, se l’assumete tutti contemporaneamente, dovremmo riuscire a vincere le elezioni. Puntiamo… basta che duri quello che deve durare.

Ecco se ha, se è stata fatta una verifica da questo punto di vista, giusto per avere una notizia in merito. Qui parliamo poi di decisioni che comportano spese, credo, fuori bilancio.

Comunque, essendo un dato abbastanza preoccupante, a seconda di quello che è l’onere, vorremmo capire se è un caso isolato - non mi pare - oppure potrebbero essercene altri. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Grazie. Nel mentre attendiamo, tutto a posto? Prego, Assessore.

NISOLI – Assessore

Ce ne sono altri casi, tutti di dimensioni contenute fortunatamente. Li stiamo portando avanti.

Nell’anno prossimo contiamo di sistemare almeno altri tre casi. Non sono tantissime, però ce n’è qualcuna aperta da tanti anni, dagli anni Novanta.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Consigliere Fumagalli, prego.

FUMAGALLI Grazie, Presidente.

Assessore, rimanendo sul tema e sull’oggetto del Consigliere Sonzogni, la domanda è: dal 2011, da quando noi ci siamo insediati, quante situazioni del genere abbiamo sanato? Se lo ricorda.

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(Intervento fuori microfono)

FUMAGALLI

Quindi potremmo dire una decina: sistematiche, sono state accantonate negli anni. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliere.

Altri interventi? Non ci sono altri interventi, per cui dichiaro chiusa la discussione.

Per dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto.

Pongo in votazione il punto n. 5: “Acquisizione al patrimonio comunale di bene utilizzato per pubblico interesse”.

Sono aperte le votazioni.

Sono chiuse le votazioni.

Si è astenuto il Consigliere Sonzogni, a favore gli altri.

Votiamo ora l’immediata esecutività della delibera.

Sono aperte le votazioni.

Sono chiuse le votazioni.

Si è astenuto il Consigliere Sonzogni, a favore gli altri.

Il punto all’ordine del giorno è approvato.

Punto n. 6 all’o.d.g.: “Approvazione delle modifiche al vigente Regolamento per l'applicazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 6: “Approvazione delle modifiche al vigente Regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sulle pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni”.

Prego, assessore Vailati, a lei la parola.

VAILATI – Assessore Grazie, Presidente.

L’articolo 2 del decreto legge 15 novembre ‘93 n. 507, ai fini dell’applicazione dell’imposta di pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni ripartisce i Comuni in cinque classi in base alla popolazione residente al 31 dicembre del penultimo anno precedente a quello in corso. È stata fatta una ricognizione dell’anno n meno 1, quindi alla data del 31/12/2018. La popolazione residente a questa data nel nostro Comune ammonta a 30.092 abitanti, come peraltro è stato certificato dall’Istituto nazionale di Statistica.

Abbiamo fatto però un’ulteriore modifica, quindi abbiamo verificato se, nel corso dell’anno 2019, il numero rimaneva tale, diminuiva oppure era in incremento: infatti alla data del 31/10/2019 risulta un aumento a 30.664 cittadini e pertanto, ai fini dell’applicazione dell’imposta di pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni, il Comune rientrerà per l’anno 2020 nella classe terza prevista. Si deve provvedere alla modifica del Regolamento. Il Regolamento è stato modificato all’articolo 3 dove appunto si prende atto che si rientra nella terza classe impositiva e ne applica le relative tariffe e all’articolo 8 per le maggiorazioni e le riduzioni di imposta, dove viene previsto che, qualora il committente richiede espressamente che l’affissione venga eseguita in determinati spazi da lui prescelti, è dovuta una maggiorazione del 100 per cento del diritto per coprire i costi specifici per la richiesta del servizio.

Per questa delibera è stato ottenuto il parere positivo dell’organo di revisione.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Dichiaro aperta la discussione. Se ci sono Consiglieri che vogliono intervenire, li invito a prenotarsi.

Non ci sono prenotazioni, per cui pongo in votazione il punto n. 6 all’ordine del giorno:

“Approvazione delle modifiche al vigente Regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni”.

Chi manca? Li possiamo chiamare per cortesia? Grazie.

Grazie. Sono aperte le votazioni. Grazie.

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Sono chiuse le votazioni.

Hanno votato a favore tutti i Consiglieri comunali presenti.

Votiamo ora l’immediata esecutività della delibera.

Sono aperte le votazioni. Consigliere Sonzogni, grazie.

Sono chiuse le votazioni.

Hanno votato a favore tutti i Consiglieri.

Il punto all’ordine del giorno è approvato.

Punto n. 7 all’o.d.g.: “Approvazione delle modifiche al vigente Regolamento per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l'applicazione della relativa tassa”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 7: “approvazione delle modifiche al vigente Regolamento per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa”. Prego, Assessore Vailati, a lei la parola.

VAILATI – Assessore Grazie.

Lo stesso discorso vale per la TOSAP, solo che qui a prevederlo nell’articolo 2, ma è l’articolo 43 sempre dal decreto legislativo 15/11/’93 n. 507.

Vale anche qui il discorso della ricognizione al penultimo anno precedente, quindi al 31/12/2018, che riporta 30.092 abitanti. La verifica anche qui è stata fatta, sempre per lo stesso discorso di prima, che per l’anno 2019 il numero della popolazione dei residenti è in aumento e quindi per l’anno 2020 si rientra nella classe terza che è stata prevista dall’articolo 43.

Per il Regolamento viene modificato l’articolo 23, dove appunto al comma 2 si recepisce che il comune appartiene alla classe terza; al punto 3 che le tariffe applicate sono quelle previste per i comuni di classe terza.

Anche per questo è stato recepito il parere favorevole dell’organo di revisione. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Assessore.

Dichiaro aperta la discussione. Invito i Consiglieri a intervenire.

Non ci sono prenotazioni, per cui pongo in votazione il punto n. 7 all’ordine del giorno:

“Approvazione della modifica al vigente Regolamento per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa”.

Sono aperte le votazioni.

Sono chiuse le votazioni.

Hanno votato a favore tutti i Consiglieri comunali.

Votiamo ora l’immediata esecutività della delibera.

Sono aperte le votazioni.

Sono chiuse le votazioni.

Hanno votato a favore tutti i Consiglieri comunali.

Il punto all’ordine del giorno è approvato.

Punto n. 8 all’o.d.g.: “Piano operativo per la razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dall'Ente al 31.12.2018 (T.U.S.P. - art. 20, comma 1 d.lgs. 175/2016) e relazione sull’attuazione del piano di razionalizzazione delle

partecipazioni al 31.12.2017 (T.U.S.P. - art. 20, comma 4 d.lgs. 175/2016)”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Veniamo ora al punto n. 8: “Piano operativo per la razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dall’ente al 31/12/2018 e relazione sull’attuazione al piano di razionalizzazione delle partecipazioni al 31/12/2017”.

La parola al Sindaco, prego.

IMERI – Sindaco Grazie, Presidente.

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Buonasera a tutti i Consiglieri. Il Piano operativo per la razionalizzazione si compone di due allegati: uno è la relazione su tutte le società partecipate direttamente e indirettamente dal Comune, l’altro è l’allegato 2 che entra invece nel merito della relazione sull’attuazione del Piano di razionalizzazione.

Per quanto riguarda il primo documento, quello più corposo, va fatta una premessa: ci riferiamo alla data del 31/12/2018, ma chiaramente le considerazioni vengono fatte alla fine dell’anno 2019, quindi inevitabilmente vengono poi a intrecciarsi gli scenari.

Faccio una rapida carrellata innanzitutto partendo dalla ricognizione straordinaria, che aveva confermato il possesso dei requisiti da parte delle società dirette oggetto del perimetro di ricognizione: ci sono alcune criticità per quanto riguarda Anita, Autostrade Lombarde, Autostrade Bergamasche. Vado a fare una rapida carrellata della relazione che trovate allegata.

Parto da COGEIDE, dove la partecipazione del Comune è una partecipazione diretta al 18,62 per cento. Come sapete e come sappiamo COGEIDE è stata sostanzialmente salvaguardata dal Consiglio di Stato, quindi la sua legittimità ad operare in quanto anche società che garantisce tutto il ciclo dalla fognatura all’acquedotto e alla depurazione è associata anche alle convenzioni che attualmente i vari Comuni hanno. Per quanto riguarda Treviglio tutte le convenzioni scadono nel 2031: siamo però già con alcuni Comuni nella fase di scadenza (penso a Fara e Canonica) e questo si lega anche al discorso del passaggio della incorporazione all’interno di UniAcque che invece è la società mamma.

Per quanto ci riguarda sapete che sono stati fatti anche recentemente cambi societari, quindi c’è il nuovo Presidente Danilo Zendra. Abbiamo approvato venerdì, prima dell’assemblea dell’ATO e poi in Consiglio provinciale anche, l’accordo affinché anche il sistema tariffario possa essere finalmente rimodulato e quindi garantire alla società una sorta di allineamento progressivo alle tariffe, ma soprattutto di garantire la sostenibilità.

Il tema principale che viene affrontato nella relazione riguarda il tema della completa attuazione, anche da parte di COGEIDE in merito ai temi dell’anticorruzione e trasparenza, perché, come sapete, uno dei motivi per cui siamo stati salvaguardati è che il socio privato era stato identificato attraverso gara pubblica, ma la maggioranza dei soci è pubblica e di questo ci sono, anche con la Provincia e con gli altri soci principali, una serie di interlocuzioni affinché si possa arrivare a una sorta di controllo congiunto all’interno dell’assemblea dei soci che possa garantire che questo 82 per cento di maggioranza pubblica all’interno la società possa effettivamente essere valorizzato e, di conseguenza, tutti gli adempimenti in carico alla società diventino attuativi.

UniAcque: viene confermato ovviamente il mantenimento della partecipazione perché ci porterà il percorso a confluire in UniAcque. Ci sono anche ipotesi che prevedono la possibilità di anticipare il termine della scadenza delle convenzioni (per Treviglio al 2031) magari in una data unica, quindi posticiparne alcune che sono in scadenza prima e anticiparne altre, però è un tema che diventerà d’attualità all’interno dell’assemblea dei soci. Si conferma ovviamente l’esito della revisione periodica straordinaria per quanto riguarda UniAcque dove abbiamo il 2,51 per cento di partecipazione diretta.

Abbiamo una partecipazione diretta anche in SABB, che è abbastanza nota, del 14,89 per cento:

qui esercitiamo un controllo congiunto attraverso la maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria. Su SABB la relazione è un po’ più corposa perché sapete che l’ultimo bilancio si è chiuso con una grave evidenza associata alle fideiussioni rilasciate nel purtroppo - per noi non purtroppo - naufragio dell’operazione TEAM e sapete anche che su SABB ci sono state diverse interlocuzioni.

Ovviamente noi confermiamo il mantenimento della posizione innanzitutto perché attraverso SABB partecipiamo in GECO, che è la società che per altri cinque anni, credo, ha la gestione dei rifiuti e quindi del servizio di igiene urbana della nostra città. Allo stesso tempo confermiamo la partecipazione alla luce anche degli ultimi scenari: nel 2018 c’è stata una perdita rilevante che ci vedrà nel primo Consiglio del 2020 andare a lavorare sullo Statuto in quanto abbiamo dovuto incidere sul capitale sociale per coprire le perdite derivate prevalentemente dallo stanziamento a fondo rischi dell’importo di 1.714.000 e di 478.000 come svalutazione delle partecipazioni di SABB in TEAM.

Di fatto le azioni di TEAM si sono azzerate con la sentenza del Consiglio di Stato del 21 maggio 2008 che aveva bloccato l’iter della discarica di cemento-amianto e, conseguentemente a quello, nel 2018 venne deliberata anche la messa in liquidazione della società. Oggi c’è un liquidatore che sta gestendo TEAM.

Inoltre ci sono altri due passaggi all’interno di tutto il percorso che poi portò alla vittoria al

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Consiglio di Stato: ci fu anche l’identificazione dell’area dell’ex Cava Vailata come area da bonificare e, tra i responsabili dell’inquinamento, venne identificata anche la stessa SABB, che quindi aveva e ha anche un interesse affinché da una parte si chiarisca la sua posizione e dall’altra si attivi il procedimento di bonifica. È stato fatto ricorso al TAR della Lombardia e recentemente l’assemblea dei soci ha dato mandato all’amministratore di fare anche istanza di prelievo in relazione a questo ricorso affinché non si continui a restare nel limbo, ma si capisca poi eventualmente di che morte morire o se festeggiare, in quanto magari non riconosciuti soggetti responsabili dell’inquinamento.

Anche perché sono quattro in realtà i soggetti che sono stati identificati come responsabili, di cui uno è ancora oggi in attività.

La TEAM, se ricordate, si era proposta di bonificare l’area pur non essendo colpevole in quanto aveva di fatto acquistato il terreno e non aveva mai esercitato alcuna attività e, operazione che noi contestammo fin dall’inizio, propose soprattutto sul rush finale quando la situazione sembrava appunto assumere contorni un po’ più positivi per il Comune, meno per TEAM, aveva dato un’accelerazione forte anche al processo di bonifica, sostanzialmente accettando di tutto, quindi sulla colonna A piuttosto che B per quanto riguarda la tipologia di rifiuto precauzionalmente, sul fatto di asportare una grande quantità di terreni, sul fatto di sostanzialmente preparare il fondo per la discarica: quindi il prezzo di quella bonifica venne poi quantificato e approvato in 3.429.000 euro, che è il motivo per il quale poi venne rilasciata la fideiussione che ha inciso sul TEAM e incide su SABB.

A seguito di ciò quindi, tenuto conto dell’articolo 2423 bis del Codice civile e del principio contabile del 31, venne accantonata a conto economico l’importo di 1.714.000 euro, che sono il 50 per cento dei costi di bonifica, che è una garanzia per l’Ente (in questo caso siamo ancora noi, in quanto siamo i soggetti che hanno rilasciato il provvedimento di bonifica), ma che allo stesso modo, essendo SABB coobbligata come deliberato dall’assemblea dei soci nel 2017, incide e ha inciso anche ahimè sulle vicende economico-finanziarie di SABB.

TEAM ha rilasciato questa prima polizza fideiussoria, non ha mai iniziato i lavori. Nel frattempo noi abbiamo comunque tracciato formalmente, anche tramite l’Avvocatura, una sorta di prelazione di questa polizza fideiussoria senza mai esercitare il potere di utilizzarla per la bonifica anche perché riteniamo che non sia quella migliore per l’area. Ovviamente nel frattempo la vita di TEAM è andata appunto scemando.

SABB, a sua volta, ha deliberato la perdita come assolvibile attraverso la riduzione del capitale sociale al bilancio 2019 e il 23 dicembre è convocata un’assemblea per la quale si andranno a tracciare ulteriori passi in merito e poi si arriverà appunto al Consiglio comunale perché c’è il periodo obbligatorio per legge per poi andare a deliberare in assemblea.

Inoltre, va detto che SABB, per cercare di salvare se stessa, quindi sia in relazione alla partecipazione in GECO, sia in relazione alle due partecipazioni (ECOLEGNO al 100 per cento e ECINERTI al 49 per cento) si è sempre prodigata per fare di tutto affinché si evitasse il fallimento della società TEAM e quindi attraverso l’amministratore unico e l’avvocato Grassi, che prima era anche Consigliere d’amministrazione di TEAM, si sono avviati una serie di contatti: uno per capire il possibile futuro dell’area - e avevamo ospitato anche in questa sala il 28 maggio scorso il geologo e l’amministratore unico che hanno presentato il progetto di messa in sicurezza e recupero ambientale - e dall’altra il destino prevalentemente economico, quindi capire quanti potessero essere i debiti (si parlava di qualche milione di euro) e quali potessero essere le vie d’uscita.

Nell’ultima assemblea, che è stata convocata in tempi molto rapidi (il sabato mattina c’era l’assemblea di COGEIDE e ci sono arrivate le PEC per il lunedì mattina 2 dicembre) è stato fatto un aggiornamento anche su questo con un’indicazione che fu data dall’avvocato Grassi: le operazioni di saldo e stralcio avviate per conto di SABB nei confronti dei creditori di TEAM potrebbero portare a un pacchetto complessivo di circa 850.000 euro che consentirebbe di evitare il fallimento della società e sostanzialmente di subentrare.

Questo ovviamente per conto di SABB, quindi come se SABB subentrasse in TEAM e quindi portasse a casa la partecipazione.

Dall’altra parte, sempre restando a SABB, abbiamo più volte detto - e mi pare anche condiviso - che la partecipazione al 100 per cento in ECOLEGNO non avesse e non abbia senso. È stato rinforzato (prima nel 2007, poi nel 2018 e anche quest’anno) l’indirizzo all’amministratore unico.

Sono stati fatti alcuni passi: in primis non era possibile perché c’era in corso l’iter autorizzativo di nuovi codici CER, il rinnovo delle autorizzazioni di ECOLEGNO, quindi subentrare con cambi e

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volture non era opportuno. Adesso che la situazione si è stabilizzata e ECOLEGNO ha anche appena concluso un’operazione di patrimonializzazione relativamente a un immobile dovremmo andare a conclusione di questo iter.

È anche vero che tutta l’incertezza della questione TEAM ha un po’ raffreddato soprattutto l’amministratore unico, non i soci che hanno dato l’indirizzo chiaro per evitare di trascinare anche ECOLEGNO, che oggi - lo vedete dai numeri - è una società che sta facendo buoni risultati, nel possibile fallimento di TEAM, in merito al quale, va detto, c’è già stata un’istanza formulata da un creditore che è stata rinviata al prossimo febbraio. C’è anche una necessità di urgenza di tracciare un po’ questi passaggi e di prendere decisioni abbastanza urgenti. Scusate il gioco di parole.

Per quanto riguarda SABB - è un po’ difficile capire il meccanismo, ma me l’ha confermato anche il Segretario - non sono previste azioni di razionalizzazione che invece sono previste su ECOLEGNO, che venga inglobata all’interno di SABB e non rimanga una partecipazione al 100 per cento.

Confermiamo il mantenimento.

Per quanto riguarda Anita, anche per Anita è stato un triennio abbastanza intenso: abbiamo una partecipazione che è il 15,25 per cento; è una società che dal punto di vista della razionalizzazione ha ottenuto ottimi risultati perché ha chiuso i contenziosi aperti, è passata già nel precedente mandato all’amministratore unico, recentemente col rinnovo della governance abbiamo riconfermato ovviamente la figura dell’amministratore unico che è cambiata, non è più Danilo Zendra e definito di passare anche al revisore unico, quindi ottimizzando e riducendo anche i costi del Collegio.

Ha fatto tutta l’operazione di fusione, di passaggio da UNIGAS a EDIGAS, quindi con il passaggio in Ascopiave, che ha permesso anche di avere risultati in termini economici di bilancio positivi, che hanno permesso di liquidare i soci che sono usciti dalla società e allo stesso tempo per il Comune di Treviglio c’è stato un aumento della quota della partecipazione societaria proprio perché le azioni dei soci che sono usciti sono poi state ridistribuite.

Per quanto riguarda YGEA confermiamo assolutamente ovviamente il mantenimento senza interventi. Diceva anche prima il Segretario: è una società oggi ben strutturata, è una società che peraltro, anche dal punto di vista dei risultati, sta ottenendo numeri positivi in termini di personale, quindi di stabilizzazioni che vengono regolarmente fatte, in termini di bilancio (nel 2014 l’utile, il risultato di esercizio era di 80.000 euro, nel 2018 è stato di 216), in termini di visibilità e di senso di appartenenza (credo che oggi venga percepita come società del Comune).

In questo caso sono già stati fatti anche qui una serie di interventi di razionalizzazione, compreso il passaggio all’amministratore unico eccetera eccetera: non prevediamo ulteriori azioni di razionalizzazione.

Per quanto riguarda Treviglio Futura lo scorso anno venne fatto quel documento approvato in Consiglio comunale che tracciava un po’ le linee della società: trovate la relazione. La società ovviamente è a partecipazione diretta al 100 per cento del Comune di Treviglio, il piano di sviluppo della società segue gli indirizzi che il Consiglio comunale ha dato a maggio del 2017 e a gennaio del 2019 aventi per oggetto: “L’integrazione degli interventi in piazza Setti in un ampio disegno strategico della mobilità”. In quel caso venne dato l’incarico di studiare il piano del traffico, di agevolare interventi per la soluzione di mobilità dolce, la progettazione e l’attuazione della realizzazione della circonvallazione interna e l’avvio del procedimento per l’analisi e la valorizzazione del complesso denominato Cascina Rampina, dei lotti attigui denominati Bergamo Est e della fattibilità della realizzazione di un parcheggio interrato in largo Caprera.

Il piano del traffico venne presentato lo scorso anno, nel giugno 2018; la progettazione della circonvallazione interna è stata presentata a settembre 2019 ed è oggetto di approfondimenti e di valutazione da parte l’Amministrazione comunale, mentre sul finire dell’anno, a novembre, sono state depositate anche le valutazioni in merito alla possibile valorizzazione delle aree comunali del PII Bergamo Est della Cascina Rampina.

Inoltre, sempre dando seguito agli indirizzi del Consiglio comunale, nel 2019 si è conclusa anche la selezione di personale per il reclutamento di un’unità a tempo pieno che si aggiunge all’impiegato part-time che la società ha fin dall’inizio.

Pertanto confermiamo il mantenimento: le ragioni del mantenimento riguardano la programmazione strategica del Comune di Treviglio che prevede da una parte il progetto di riqualificazione urbana della circonvallazione interna (quindi il famoso Ring) e il piano della sosta sul territorio comunale con la gestione anche delle relative infrastrutture.

Altre società: Autostrade Lombarde e Autostrade Bergamasche che tratto insieme. Autostrade Lombarde è anche socio di peso di Autostrade Bergamasche. Per quanto riguarda Autostrade

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Lombarde l’anno scorso abbiamo avviato l’iter della procedura di vendita che è andata deserta.

Abbiamo già risposto anche a un’interrogazione in merito raccontando quali sono e quali saranno i prossimi passaggi.

Su Autostrade Bergamasche va detto che la scelta del mantenimento è una scelta molto legata anche alla visione politica di questa società, nel senso che chiaramente la società nasce per sviluppare il progetto del collegamento Bergamo-Treviglio, ha vissuto momenti un po’ di stanca e di difficoltà, ma anche grazie al rinnovo del Consiglio d’Amministrazione, non certo semplice che c’è stato nel corso dell’estate, oggi sembra - e si legge anche sulla stampa - che ci siano scenari di possibile ripresa forte dell’attività della società che dovrebbe passare da un aumento di capitale, che ovviamente noi non potremmo sottoscrivere, ma che rappresenta un motivo di fiducia nei confronti della società perché vuol dire che ci sono scenari anche di attività prossima che, secondo quanto riferito dalla stampa, prevede che il passaggio tecnico in Regione attraverso la società CAL si sia concluso sostanzialmente con un esito positivo. Ovviamente è importante per noi - e lo abbiamo visto anche questa estate in sede di assemblea dei soci per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione - mantenere la partecipazione al fine di poter monitorare anche i processi, i procedimenti e i prossimi passaggi del progetto, che a oggi è quello del 2012. In Consiglio provinciale venerdì, siccome si votava lo stesso provvedimento, ho chiesto al Vicepresidente Gandolfi, in quanto il Presidente Gafforelli era assente, che venisse fissata a gennaio del 2020 l’audizione del Presidente di Autostrade Bergamasche in Consiglio provinciale affinché, oltre a notizie di stampa, ci sono anche notizie ufficiali e il progetto mandato in Regione per la valutazione della fattibilità tecnico-economica diventi pubblico e quindi possa essere oggetto delle valutazioni, anche da parte non solo dei soci, ma degli enti interessati territorialmente.

ECOINERTI: va valutata la cessione della partecipazione a titolo oneroso che può essere o l’assorbimento del 51 per cento o la vendita del 49 per cento.

ECOLEGNO, ho già detto prima. I numeri li vedete: i ricavi delle vendite sono passati dai 548.000 euro del 2016 ai 858 del 2018. È una società che sta crescendo anche perché sta cambiando il mercato della gestione dei rifiuti e non solo. La razionalizzazione prevede la fusione della società per incorporazione in altra società che è SABB.

L’altro allegato riguarda lo stato di attuazione delle partecipazioni, quindi per Autostrade Lombarde, abbiamo detto prima, la procedura di vendita che è già stata bandita; ECOLEGNO bergamasca ne ho già parlato, Unigas (ne ho accennato parlando di Anita): si è concluso anche l’intervento di razionalizzazione che prevedeva la fusione della società perché in Consiglio comunale abbiamo approvato la fusione all’interno di Ascopiave con il conferimento del ramo d’azienda Unigas alla controllata EDIGAS.

Per quanto mi riguarda, siamo a disposizione ovviamente per tutte le domande e questo è il Piano, il provvedimento di razionalizzazione periodica, lo stato di aggiornamento e di avanzamento della gestione della società e dei loro scenari passati che ovviamente poi troveranno attuazione, soprattutto per quanto riguarda YGEA e Treviglio Futura, anche nel business plan che andremo ad approvare all’inizio del 2020.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Sindaco.

Dichiaro aperta la discussione. Il Consigliere Fumagalli si è prenotato, prego.

FUMAGALLI Grazie, Presidente.

Con riferimento alla discussione sul Piano delle razionalizzazioni delle partecipate, noi come maggioranza avremmo preparato un ordine del giorno relativo alla discussione sul TEAM.

L’obiettivo di questo Ordine del Giorno è quello di dare mandato al Sindaco al fine di verificare con un rapporto non oneroso, precontrattuale, di verificare lo stato di salute di TEAM al fine di capire se effettivamente può valere la pena entrare in merito, con la discussione che c’è stata prima, a un’eventuale possibilità di acquisto delle azioni. Vi vorrei leggere l’Ordine del Giorno. Serve che lo distribuisca o hanno già avuto menzione i Consiglieri? Ricevuto, perfetto.

“Sentita la relazione del Sindaco in merito all’assemblea di SABB svoltasi lo scorso 2 dicembre ‘19 a Treviglio e con particolare riferimento all’operazione di saldo e stralcio avviata da parte dell’avvocato Grassi per conto di SABB S.p.A., nella prospettiva di verificare la possibilità di acquisire l’intero pacchetto azionario di TEAM in liquidazione, al fine di evitare il fallimento di quest’ultima ed arrivata secondo quanto riferito in assemblea all’importo complessivo di circa

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850.000 euro,

dato atto che SABB S.p.A. ha già predisposto un progetto per la bonifica e la riqualificazione dell’area, presentato al Consiglio comunale nella seduta del 28 maggio del ‘19 dall’estensore geologo Ermanno Dolci e dall’amministratore unico dottor Lizza, che prevede anche il successivo recupero ambientale e il ripristino del piano campagna,

preso atto che il progetto è stato formalmente depositato previo assenso di TEAM con protocollo n. 63984 del ‘19 e che la relativa Conferenza dei Servizi è stata convocata dal Comune di Treviglio in data 20 gennaio 2020,

richiamata dalla mozione presentata nel Consiglio comunale del 28 maggio del ‘19 dai Consiglieri Calvi, Fumagalli, Giussani e Frigerio in merito al recupero ambientale dell’ex Cava Vailata, approvata con un solo voto di astensione tutti gli altri favorevoli, vista la nota protocollo 51605 del

‘19 con la quale l’amministratore unico di SABB ha formulato istanza al Comune di Treviglio in qualità di soggetto interessato ai sensi dell’articolo 245 del decreto legge 152 del 2006, per l’approvazione del progetto di messa in sicurezza permanente e recupero ambientale dell’area ex Cava Vailata, precisando che la stessa SABB manifesta la propria disponibilità a realizzare la messa in sicurezza permanente e recupero ambientale solo ed esclusivamente qualora acquisisca la titolarità dell’area ex Cava Vailata entro il 31/12 di quest’anno,

considerata la volontà espressa dall’Amministrazione comunale con delibera di Giunta comunale n.

171 del 29 ottobre 2012 di riconoscere l’interesse pubblico della riqualificazione ambientale e rinaturalizzazione dell’area occupata dal sedime ex Cava Vailata e della ristrutturazione urbanistica dell’intero comparto con la previsione della realizzazione di un’area verde attrezzata per la fruizione pubblica e per il tempo libero, così come ribadito anche con variante n. 5 al PGT adottata nella seduta del Consiglio comunale del 15 dicembre ‘14 e pubblicata sul BUR, serie avvisi e concorsi n. 30 di mercoledì 12 luglio ’15,

dato atto che in caso o di acquisizione diretta o per il tramite di propria società controllata il Comune potrebbe da una parte vedere definitivamente chiusa in adesione piena alla propria volontà e dalla volontà espressa negli anni dalla maggioranza della popolazione la questione del deposito di cemento-amianto e di nuove altre ipotesi di discarica di qualsiasi natura e tipologia nell’area in oggetto, dall’altra garantire il recupero ambientale dell’area e la predisposizione di un ampio parco urbano da mettere al servizio della cittadinanza come dalla previsione di una variante di PGT sopra richiamata,

considerato che la complessità della vicenda richiede necessari ed ulteriori approfondimenti, ma che dall’altra parte, senza alcun obbligo di natura precontrattuale, una manifestazione di interesse garantirebbe la possibilità di far confermare ai creditori la propria disponibilità a mantenere le condizioni concordate per la chiusura delle rispettive posizioni nei confronti di TEAM entro un termine congruo a garantire l’effettuazione delle necessarie preventive verifiche, dà mandato al Sindaco:

- di provvedere, senza peraltro dare atto ad alcun impegno di natura precontrattuale, a far avviare una ricognizione puntuale ed una preventiva duo diligence della situazione della so- cietà TEAM (comprensiva di eventuali vincoli ed obblighi) manifestando la disponibilità del Comune di Treviglio ad acquisire la totalità delle azioni della società TEAM medesima, diret- tamente o per il tramite di propria società controllata, verificando la possibilità di subentra- re negli eventuali accordi già conclusi dalla SABB S.p.A. con i creditori della società TEAM e la possibilità di eseguire la bonifica azione dell’area con il diritto di compiere il successivo ripristino ambientale.

- di riferire poi al Consiglio comunale, entro il termine del mese di giugno del 2020, per l’as- sunzione della decisione di competenza”.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliere. Se me porta al sottoscritto.

Nel frattempo dichiaro aperta la discussione sull’ordine del giorno appena presentato. Invito i Consiglieri a prenotarsi. Consigliere Calvi, prego.

CALVI

Innanzitutto mi scuso con il Consiglio per la mia tardiva presenza, anche in considerazione del lavoro fatto. Ho ricevuto l’ordine del giorno - e presumo che sia stato inviato a tutti i Consiglieri – oggi, in giornata. Da una prima ricognizione che ho effettuato mi sembra in assonanza con il lavoro fatto anche in Consiglio comunale. Mi colpisce in particolar modo - lo voglio evidenziare –

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che esiste una sintonia di intenti anche con la società SABB. Visto il lavoro fatto in Consiglio comunale, le premesse e tutto ciò che è stato promesso, che mi sembra ampiamente soddisfare anche il lavoro del Movimento 5 Stelle in quest’ambito (non sto a ricordare le numerose mozioni), l’orientamento che volevamo dare a questo tipo di percorso, che a quanto pare vedo totalmente accolto nell’ordine del giorno del Consigliere Fumagalli, non possiamo che essere d’accordo.

Mi sembra anche particolarmente importante il mandato dato al Sindaco: non vincolante per quanto riguarda l’Amministrazione trevigliese e che finalmente potrebbe porre fine a questa lunga vicenda, anche perché di discarica non si parla più, le promesse sono altre, parliamo di recupero ambientale, parliamo di ampio parco urbano (così raccogliendo a volo le intenzioni dell’ordine del giorno).

Da parte nostra non c’è che la più totale adesione.

Ci auguriamo naturalmente che entro il giugno 2020 la vicenda si concluda e si arrivi a una soluzione definitiva. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio Grazie, Consigliere Calvi.

Consigliere Sonzogni, prego.

SONZOGNI

Grazie, Presidente.

Avevo letto la proposta di ordine del giorno quando è arrivata oggi, dopo che l’ha cortesemente preannunciata anche il Sindaco, seppure per le vie brevi. Adesso l’ho sentita esposta dal Consigliere Fumagalli. Io non posso come “Italia Viva” che evidenziare tutta una serie di criticità che vedo in questa delibera su un piano politico, su un piano giuridico, su un piano economico.

Partendo dai profili economici, la delibera non entra nel merito ad esempio di quali sono i costi di questa due diligence, non è chiaro chi la svolgerebbe, non è chiaro lo stanziamento di bilancio, non è chiaro esattamente quale sarebbe il destino di quest’area tenuto conto che si acquisirebbe l’area passando per l’acquisizione di una società. Quando si acquisisce una società, si acquisisce la sua posizione anche fiscale, si acquisisce tutto quello che ha in pancia alla società come indebitamento anche eventualmente futuro che dovessero sopraggiungere, per cui è sempre un’operazione estremamente delicata, a maggior ragione quando parliamo, come cespite più importante, anzi praticamente unico cespite, di un’area in cui è stata rilevata la presenza di inquinanti e potrebbero esserci ulteriori inquinanti. È vero che ad oggi la TEAM non è indicata come responsabile delle contaminazioni presenti, lo sono attualmente altri soggetti, è anche vero però che la norma stabilisce che il soggetto proprietario ha un diritto di rivalsa, ma in prima battuta può essere chiamato egli stesso a fare non solo degli interventi di messa in sicurezza, ma anche e soprattutto a rimetterci sulla sua proprietà dei beni fino al valore del bene salvo appunto il diritto di rivalsa.

Dato tutti questi presupposti economici, un’Amministrazione, prima di acquisire la titolarità, addirittura passando per l’acquisizione della società posta in liquidazione e prossima al fallimento, di un’area in questa situazione, dovrebbe meditarla molto molto attentamente, anche per via di tutta una serie di paletti che esistono dal punto di vista normativo che riguardano anche la limitazione, il divieto derogabile solo a determinate condizioni dell’acquisizione di beni immobili da parte degli enti locali.

In secondo luogo vi è un tema giuridico. Il tema giuridico a me francamente pare insuperabile, nel senso che l’acquisizione di partecipazioni societarie, in base all’articolo 4 e all’articolo 5 del Testo unico delle partecipate, quello per il quale stiamo adesso discutendo del Piano di razionalizzazione, prevedono dei chiari casi tassativi per l’acquisizione delle partecipazioni societarie. La TEAM non rientra assolutamente ad oggi in questa casistica. In teoria la società dovrebbe essere dismessa, non può pensare che il Comune addirittura vada a incrementare la partecipazione: non vedo come possa rientrare nei quattro casi che sono previsti (lettere a), b) d) ed e) in particolare) dell’articolo 4 che sono casi in realtà tassativi.

Vi è poi la dimostrazione di tutta una serie di presupposti - ancora una volta in realtà di tipo economico - presenti nell’articolo 5 sempre del Testo unico delle partecipate: ricordiamoci che queste sono decisioni che poi devono essere sottoposte dalla parte della Corte dei Conti, che, l’abbiamo visto con Treviglio Futura che le osservazioni le fa e, dall’altra parte, anche presso la struttura economica di monitoraggio presso il Ministero dell’Economia.

Questo dal punto di vista del rispetto della conformità rispetto al Testo unico delle partecipate.

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