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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 26 settembre 2012 RESOCONTO DELLA SEDUTA

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 26 settembre 2012 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 18:00

Presiede la seduta il Presidente Avv. Gianluca PIGNATELLI

Partecipa il Segretario Generale Dr. Antonio Sebastiano PURCARO

All’appello risultano:

PEZZONI Giuseppe – Sindaco Presente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Presente

MELLI Paolo – Consigliere Presente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Presente

RISI Oreste - Consigliere Presente

SGHIRLANZONI Giuseppe – Consigliere Presente

CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Maurizio . Consigliere Presente

BORGHI Ariella – Consigliere Presente

BUSSINI Simona – Consigliere Presente

LINGIARDI Francesco – Consigliere Presente

CIOCCA Daniela – Consigliere Presente

MERISI Federico – Consigliere Presente

MINUTI Luigi – Consigliere Presente

e con la partecipazione degli Assessori:

IMERI Juri Fabio – ViceSindaco Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

MANGANO Basilio Antonino - Assessore Presente

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – Assessore Assente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie, signor Segretario. Alle ore 18.10 la seduta è legalmente valida. Procediamo con l' ordine del giorno, proseguendo da dove ci eravamo interrotti ieri sera.

Affrontiamo, quindi, il punto n. 8 all' ordine del giorno, avente oggetto:

"Modifiche al Regolamento per l' applicazione dell' Imposta municipale propria sperimentale IMU, approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 8 del 31 gennaio 2012".

Per l' Esecutivo illustra il provvedimento l' assessore Vailati.

Ciocca, ha chiesto la parola per cosa?

CONSIGLIERE CIOCCA D.. Sì, volevo chiedere al Sindaco e all'Assessore un aggiornamento. Volevo chiedere al Sindaco e all' Assessore, dato che mi risulta che abbiano fatto una conferenza stampa sul tema esattamente un' ora fa, se potevano correttamente informare il Consiglio delle comunicazioni che in quella sede sono state date, stante il fatto che ieri, su mia richiesta, non è arrivato nessun tipo di comunicazione. Mentre rilevo, per l' ennesima volta, che in sede istituzionale questa Amministrazione non dice un tubo di niente di niente e che se si va avanti così, non lo so. Va beh, dai, non addentriamoci in particolari di immagini. Comunque, visto che qui siedono, volenti o nolenti, dei rappresentanti della gente, regolarmente eletti, se queste informazioni fossero date a noi, anche a noi, non sarebbe male.

Da ultimo, chiedo che nelle conferenze stampa si avvisino tutti gli organi di stampa, compresi quelli locali, tutti, e avanzerò richiesta di essere informata delle conferenze stampa di questa Amministrazione, che credo che ormai siano arrivate a 3.212, in quanto regolarmente iscritta all' Ordine dei giornalisti dal 1989. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie, Consigliera. Assessore Vailati, a lei la parola.

ASSESSORE VAILATI. Grazie, Presidente. Con deliberazione n. 8 del 31 gennaio 2012 è stato adottato il Regolamento per l' applicazione dell' Imposta municipale propria sperimentale. Si è provveduto a trasmettere il Regolamento al Ministero dell' Economia e delle Finanze che, in data 6 aprile 2012, con nota, chiede all' Ente di introdurre modifiche all' articolo 5 e all' articolo 13 del suddetto Regolamento. Sono state apportate poi ulteriori modifiche dettate dalla normativa sopravvenuta in materia propria e si richiede l' introduzione di ulteriori modifiche ed integrazioni.

Le variazioni introdotte sono relative: per quanto riguarda l' articolo 2, abitazione principale, è stato introdotto il comma c), che ora vi leggo: "l' abitazione posseduta nel territorio dello Stato, a titolo di proprietà o di usufrutto, da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, a condizioni che non risulti locata". Rimane invariato l' articolo 3.

L' articolo 4 viene modificato, e ve lo leggo: "per usufruire dell' aliquota agevolata per l' abitazione principale, nonché per le altre agevolazioni, eventualmente introdotte con le annuali deliberazioni consiliari di approvazione delle aliquote e delle detrazioni, il proprietario dell' immobile dovrà presentare apposita autocertificazione nelle forme di legge, a pena di decadenza al beneficio richiesto".

L' articolo 5: viene rivisto il comma 2, che è il seguente: "non si fa luogo ad accertamento di loro maggior valore nei casi in cui l' imposta dovuta per le predette aree risulti tempestivamente versata sulla base di valori non inferiori a quelli determinati periodicamente e per zone omogenee dal Consiglio comunale".

All' articolo 6, esecuzione dei versamenti, viene aggiunto: "ad ogni altra forma

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prevista dalla legge". Rimane invariato l' articolo 7 e l' articolo 8.

Per quanto riguarda invece l' articolo 9, riscossione coattiva, viene aggiunto al comma 1: "in alternativa è ammessa la riscossione coattiva mediante ingiunzione fiscale, di cui all' R.D. 14 aprile 1910, n. 639, se eseguita direttamente dal Comune od affidata ai soggetti di cui all' articolo 53 del decreto legislativo n.

446/1997, ovvero mediante le diverse forme previste dall' ordinamento". L' articolo 10 rimane invariato, così l' 11 e il 12. L' articolo 13, invece, che riguarda le agevolazioni per terreni considerati fabbricabili ed utilizzati per attività agro silvo pastorale, viene rivisto.

Il comma 1 è così riformulato: "non sono considerati fabbricati i terreni posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, di cui all' articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola, sui quali persiste l' utilizzazione agro silvo pastorale mediante l' esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura e all' allevamento di animale. 2. L' agevolazione è applicabile anche all' ipotesi in cui le persone fisiche, coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, abbiano costituito una società di persone alla quale hanno concesso in affitto o in comodato il terreno di cui mantengono il possesso, ma che in qualità di soci continuano a coltivare direttamente. Nell' ipotesi in cui il terreno sia posseduto da più soggetti ma condotto da uno solo, che abbia comunque i requisiti sopra individuati, l' agevolazione, di cui al presente articolo, si applica a tutti i comproprietari. Comma 3. Nell' ipotesi in cui il terreno sia posseduto da più soggetti ma condotto da uno solo di essi, che abbia i requisiti sopra individuati, l' agevolazione, di cui al presente articolo, si applica a tutti i comproprietari".

Articolo 13 bis di nuova introduzione: riduzione base imponibile. La base imponibile è ridotta del cinquanta per cento per: i fabbricati di interesse storico artistico, di cui all' articolo 10 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; i fabbricati dichiarati inagibili, o inabitabili, e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell' anno durante il quale sussistono dette condizioni. L' inagibilità o l' inabitabilità è accertata dall' Ufficio tecnico, comunque con perizia a carico del proprietario, che allega idonea documentazione alla dichiarazione. In alternativa, il contribuente ha la facoltà di presentare una dichiarazione sostitutiva, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000/445, rispetto a quanto previsto dal periodo precedente. Ai fini dell' applicazione della riduzione di cui alla lettera b) del presente comma, si considerano inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati i fabbricati aventi le seguenti caratteristiche: mancanza di ogni sistema di riscaldamento, di servizi igienici e di acqua potabile. Non sono da considerarsi inagibili o inabitabili gli immobili, il cui mancato utilizzo sia dovuto a lavori diretti alla manutenzione, restauro, ristrutturazione o risanamento conservativo.

L' articolo 14 rimane invariato, così l' articolo 15. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie, Assessore. Dichiaro aperta la discussione.

Invito i Consiglieri a iscriversi. Ha chiesto la parola la consigliera Borghi; ne ha facoltà.

CONSIGLIERE BORGHI. Sì, solo per dire che Sunia, Sicet, Uil Uniat e Unione Inquilini hanno scritto al Sindaco il ventuno del nove di settembre, chiedendo un incontro perché stanno facendo, a livello provinciale, una raccolte di firme tra tutti i residenti dell' Aler sul problema IMU.

Questo incontro non è avvenuto, così come non c'è stata una risposta di accoglimento o meno, da parte del Sindaco, della loro richiesta, ed è la seguente:

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visto che tutti sappiamo che l' Aler è un gestore, proprietario di gestori di alloggio di edilizia residenziale pubblica, la quota erariale dell' IMU è stata abolita dallo Stato, che era lo 0,38, e ci si aspetta che anche i Comuni, sullo 0,76 che si paga sulle case Aler (perché si tratta di altri prefabbricati, non è la prima casa, la prima casa è lo 0,4, lo sappiamo); quindi i sindacati chiedono che venga eliminato o ridotto, così come ha fatto lo Stato, questo impegno da parte dell' Aler su questa fiscalità. Io non sono molto addentro a queste tematiche. È ovvio che l'Aler, i proprietari dall' Aler, qualora la fiscalità restasse questa, qualora l' IMU restasse questa, si rivarrebbero su fasce sociali molto deboli con gli affitti o quant' altro; per cui, secondo noi, sarebbe opportuno, anche se abbiamo saputo che è un problema di tutti i Comuni, per cui ci potrebbe essere una norma nazionale, ci potrebbe essere una presa di posizione nazionale, intanto, vedere questi sindacati istituzionalmente e vedere se ci sarà una norma nazionale. E poi ho saputo che comunque si riteneva o si pensava che fosse la fine settembre il termine per la presentazione delle revisioni dei regolamenti IMU e dei bilanci, mentre è diventata la fine di ottobre. Per cui questa decisione bisognerebbe prenderla entro fine ottobre. È ovvio che è una decisione che ha ripercussioni sul bilancio e quindi va ponderata, no? Per cui l' invito e la raccomandazione che chiedo al Sindaco, se accoglie o no, è quella di immettere nel suo calendario di Giunta questa problematica. Tutti d' accordo nel dire che è meglio una norma nazionale perché se no andiamo avanti a fare tante "repubblichette" e ogni Comune farà la sua riduzione di questo impegno fiscale. Però, se così non fosse, io credo veramente che l' Amministrazione debba porsi il problema e dire a questo Consiglio se è d' accordo o no e, se non è d' accordo, perché, e farlo entro fine ottobre.

Io chiedo che il Sindaco mi dica se accetta o meno questa raccomandazione; in caso contrario, se non interverrà nulla di nazionale o ulteriore norma, come Consiglieri, per il diritto che abbiamo, faremo una richiesta di considerare questo problema attraverso una mozione. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Nessun altro iscritto? Nessun altro iscritto. La parola al Sindaco per la replica.

SINDACO PEZZONI. Grazie, Presidente. Prendo atto che la gestione dei miei appuntamenti viene fatta dalla consigliera Borghi. Io ho ricevuto, senza magari che lo sapeste, il Presidente dell' Aler, che ha già proposto questa questione; ci siamo incontrati a Treviglio, chiedendo che ci sia il supporto da parte delle Amministrazioni locali perché, fra virgolette, i proprietari dell' Aler, che è l'Aler stessa, possa evitare di avere questi costi che altrimenti graverebbero non tanto sugli affitti, perché quelli sono stabiliti da norma regionale, almeno per la parte relativa all' edilizia sociale, quanto sulla impossibilità di garantire le manutenzioni e di garantire poi lo svolgimento degli altri servizi, che l' Aler deve finanziare con i proventi degli affitti.

La questione qual è? Che la normativa sull' IMU, in Comune di Treviglio così come nel resto d' Italia, ha subito, durante il corso di questo anno, due fasi significative. Nel momento in cui è entrata in vigore, noi abbiamo approvato, a gennaio, il Regolamento, di cui adesso si propone la modifica; e, se vi ricordate, anche in quella sede, avevamo evidenziato che ci era difficile aprire il capitolo delle agevolazioni per coloro che nella città di Treviglio erano sempre stati agevolati sul pagamento ICI per quanto riguarda il discorso della situazione familiare. Nel momento in cui questa possibilità è stata data, però eravamo a maggio e da noi il Regolamento era già stato approvato, ci eravamo presi l'

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impegno, comunque, ed è quello che stiamo facendo questa sera, di riaprire questo spiraglio in maniera tale che sulle famiglie, che comunque erano tenute a versare inizialmente la quota, che era stabilita dello Stato, quindi il cinquanta per cento delle tariffe di base, fosse possibile far ricadere il beneficio che, con le delibere di questa sera, stiamo prendendo.

Per quel che riguarda il discorso dell' Aler, però, la situazione è più complessa perché l' agevolabilità o meno comporta che, se è riconosciuta per legge nazionale, di problemi non ce ne sono; se non è così, il carico relativo alla quota di competenza, della quota che lo Stato comunque introita, del cinquanta per cento della aliquota sui fabbricati non prima casa, venga garantito dal gettito comunale.

Quindi l' azione di pressione che l' Aler fa è quella di spingere i Comuni a essere i più bassi possibile per quanto di competenza sull' edilizia sociale e, dall' altra parte, ai tempi, era appunto quella. Non ho più avuto una comunicazione formale da parte del Presidente dell' Aler, che avevamo incontrato in ufficio, qui, nel corso del mese di fine luglio, primi di agosto, in merito a questa questione. E per quel che riguarda invece il discorso dell' altra richiesta di appuntamenti, senza nessuna difficoltà, nel momento in cui l' agenda è libera. Quindi l' opinione di questa Amministrazione è che l' agevolabilità delle strutture o, meglio, dei nuclei familiari trevigliesi, che hanno la possibilità di essere agevolati secondo gli standard previgenti, per quanto possibile possa essere portata avanti.

Sulla questione dell' edilizia residenziale pubblica vale la pena di un'azione disposta e combinata non soltanto a livello trevigliese, ma a livello superiore rispetto a quello trevigliese.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Nessun altro intervento? Dichiaro chiusa la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto. Nessuno chiede la parola? No. Ha chiesto la parola la consigliera Ciocca, prego.

CONSIGLIERE CIOCCA D.. Nell' annunciare il mio voto di astensione rispetto a questa delibera, volevo rilevare come non ci fa una bella figura il Comune di Treviglio, nel quale mi ci metto anch' io, nel momento in cui scrivono i rappresentanti sindacali degli inquilini, che si chiamano Sunia, Sicet, Unione Inquilini e un' altra sigla che non ricordo... della Uil, non mi ricordo, e comunque cinque Organizzazioni sindacali degli inquilini scrivono in data 20 settembre, chiedendo un incontro, e la risposta è: "non mi faccio dettare l' agenda da nessuno, io comunque ho parlato col Presidente dell' Aler". È lo stesso stile per cui si fanno domande in Consiglio comunale e si risponde in conferenza stampa.

Ecco, secondo me, questo atteggiamento, alla fine, mostra la corda. Spero solo che, nel chiuso della sua stanzetta, ogni tanto, il Sindaco si vergogni di queste cose. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Consigliera Borghi, per dichiarazione di voto.

CONSIGLIERE BORGHI. Il nostro voto è di astensione e non è contro in quanto si tratta di detrazioni su fasce deboli. Non avendo condiviso le scelte, però, di fondo, ovviamente, non possiamo votare a favore; tanto più che, alla richiesta di prendere in considerazione una raccomandazione (che avrei messo per iscritto se lei solo avesse aperto uno spiraglio), una raccomandazione, ancora una volta, non la prende neanche in considerazione e risponde che ci sarà questa presa di posizione quando ci sarà un' azione disposta e combinata a livello superiore di quello locale.

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Presenteremo una mozione e risponderete ai cittadini di questa mancanza nei loro confronti. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Consigliere Giussani, prego.

CONSIGLIERE GIUSSANI. Grazie, Presidente. Mah, noi stiamo assistendo, da quindici, sedici mesi, sempre al solito identico film, che è intitolato "Il bue dà del cornuto all' asino", dove la Borghi è l' attore principale, coadiuvato dalla regista Daniela Ciocca. Ciocca, ti garantisco che dopo, quando prendi la parola, ti faccio vedere come si fa a interrompere, guarda che son più bravo di te!

PRESIDENTE PIGNATELLI. Non parlate fra di voi.

CONSIGLIERE GIUSSANI. Detto questo, perché se una cosa la fan loro, o la facevan loro, andava bene; se la fa l' attuale Amministrazione, non va bene. Per esempio, ieri sera, è uscito pesantemente, e questo mi è dispiaciuto, l' aspetto del controllato e controllore, si è messa in discussione l' onestà intellettuale della Presidente di IGEA e di uno dei Revisori dei Conti. Ma voi, signori, vi ricordate come vi siete insediati? Che avevate un Direttore Generale che si chiamava Luca Colleoni, e la sorella Elisabetta era Assessore; lì non c'era incompatibilità? No?

Non era, per caso, anche nel Nucleo di Valutazione il Direttore Generale? No? Lì non c'era incompatibilità? Cioè se una cosa la fate voi, va bene; se la facciamo noi, siamo messi... Questo vale anche su certi aggettivi usati. Se la signora Ciocca, ripetendo una frase del consigliere Minuti, dice "son le solite menate!", niente, è un discorso filosofico. Se Giussani, in Commissione, dice "sono pippe!", no, è da mettere alla berlina e non va bene. Qualcuno, anzi, io direi alla consigliera Ciocca di spiegarmi la differenza sostanziale.

Detto questo, io dico, per arrivare sull' argomento, che noi voteremo a favore.

Anche perché è ora di finirla che vi nascondiate dietro a un dito, signori! State qua a dire: ma il sindacato, il sindacato, una cosa e l'altra. Ma l'IMU l' avete messa voi col vostro Governo Monti, che voi sostenete, signori! Ma ricordatevi di questo! Non cercate la pagliuzza quando avete la trave nell' occhio. Per cui... Consigliera Borghi, dai, per cortesia! Io so che lei non è molto educata e non mantiene neanche gli accordi che facciamo con i Capigruppo perché, se si ricorda, quando c'è l' audizione di qualche Ente esterno, si fa l' intervento ciascuno, ieri sera lei ne voleva far due. Ma perché? Perché il Sindaco parla due volte. Mi sembravan dei ragionamenti... Va beh, dai, non dico dove.

Comunque la nostra posizione è assolutamente positiva. Voteremo.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Il Sindaco per dichiarazione di voto.

SINDACO PEZZONI. Ringrazio per il sostegno. Ritengo di non avere bisogno della consigliera Ciocca per farmi l' esame di coscienza. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Nessun altro chiede la parola. Pongo in votazione il punto n. 8 all' ordine del giorno, avente oggetto: "Modifica Regolamento per l' applicazione dell' Imposta municipale propria sperimentale IMU, approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 8 del 31 gennaio 2012".

Procediamo con votazione in forma palese con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

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12 voti a favore, nessun contrario, 4 astenuti. Il Consiglio approva. Astenuti i consiglieri Borghi, Lingiardi, Bussini, Ciocca Daniela; a favore gli altri.

Passiamo al punto n. 9 all' ordine del giorno, avente oggetto: "Rideterminazione delle aliquote e delle detrazioni per l' applicazione dell' Imposta municipale propria IMU per l' anno 2012".

Illustra il provvedimento l' Assessore al Bilancio, prego.

ASSESSORE VAILATI. Con questa proposta di deliberazione abbiamo apportato delle modifiche alla detrazione relativamente all' abitazione principale, detrazioni IMU. Abbiamo poi anche aggiunto una precisazione alle aliquote.

Per quanto riguarda l' abitazione principale, l' aliquota è lo 0,4, come peraltro già deliberato. Per quanto riguarda, invece, gli altri immobili, lo 0,86 è comunque maggiorato dell' 1 per cento rispetto all' aliquota di base, attualmente dello 0,76 per cento, come stabilito dall' articolo 13, comma 6, del decreto n. 201. Fabbricati rurali ad uso strumentale: 0,1. E per i soli alloggi residenziali in convenzione: 0,4.

La precisazione è dovuta al fatto che questo 0,1 per cento in più serve per mantenere la quota spettante al Comune pari a quella del gettito ICI soppresso, in virtù del fatto che, anche se attualmente sembra scongiurato, vi è la possibilità comunque del Governo di aumentare l' aliquota base.

Per quanto riguarda, invece, le detrazioni relative alle abitazioni principali, abbiamo confermato la detrazione di 200,00 euro, ai quali si aggiunge l' ulteriore detrazione di 50,00 euro per ciascun figlio di età inferiore a ventisei anni, purché residente ed abitualmente dimorante nell' abitazione principale; di elevare la detrazione prevista dal comma 10, quindi la detrazione dell' abitazione principale, a 300,00 euro annui per i contribuenti diversamente abili o che convivono con soggetti diversamente abili, individuati ai sensi della legge 104 del '92 e successive modificazioni. Sono equiparati comunque ai soggetti diversamente abili anche i soggetti riportanti un' invalidità pari al cento per cento. Si eleva, inoltre, la detrazione prevista, sempre la detrazione per l' abitazione principale, portandola da 200,00 a 300,00 euro annui per i contribuenti diversamente abili o anziani che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitario, a condizione che l' abitazione non risulti locata. Per quanto riguarda i soggetti di cui al punto b), quindi per i contribuenti diversamente abili o che convivono con soggetti diversamente abili, devono presentare, entro il 17 dicembre, un' apposita autocertificazione, che verrà predisposta dall' Ufficio Tributi.

Per quanto riguarda, inoltre, la detrazione di 300,00 euro, da questa agevolazione sono escluse le abitazioni di lusso individuate nelle categorie catastali A1, A8 e A9.

Tali aliquote decorrono dal 1° gennaio 2012 e saran no valide anche per gli anni successivi, anche in assenza di specifica deliberazione. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie, Assessore. Dichiaro aperta la discussione.

Invito i Consiglieri a iscriversi. Nessuno chiede la parola? Consigliere Merisi, è iscritto a parlare, prego.

CONSIGLIERE MERISI. Grazie, Presidente. Al di là del lessico di cui abbiamo discusso in Commissione, che vedo però non riportato nella delibera, a me permane sempre e comunque il dubbio, di cui abbiamo già discusso in Commissione, e cioè: nel momento in cui l' anziano va in casa di riposo, ospedale o quant' altro, avrebbe comunque diritto di avere una detrazione un po' diversa rispetto a questa, e cioè non legare la detrazione solo alla residenza e alla

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proprietà. Mi spiego meglio: nel momento in cui, per motivi di famiglia, l' abitazione non fosse più dell' anziano, ma fosse di uno avente diritto, di un erede, di quello che è, pur non essendo locata la casa, si potrebbe, anche in questo caso, applicare la detrazione nella misura in cui è chiaro che la casa non viene locata, non per tenerla lì perché l' avente diritto abita in un' altra casa, non perché ha un' altra proprietà, ma solo ed esclusivamente per dire "ho un tetto sopra la testa. Con i tempi che corrono non si sa mai". Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. È iscritto a parlare il consigliere Cologno, prego.

CONSIGLIERE COLOGNO. Grazie. Molto brevemente, vorrei sottolineare, con estremo piacere, che sono state aumentate queste detrazioni a favore delle fasce deboli. Vorrei sottolineare anche che questa Amministrazione ha mantenuto inalterate quelle che erano le percentuali di applicazione dell' IMU stabilite a gennaio, nonostante ad agosto, se non erro, con la spending review, per quest' anno siano venuti a mancare circa 180.000 euro da quello che era il Bilancio, con un colpo di mano, dalla sera alla mattina. Questo denota serietà, programmazione e grande senso di responsabilità.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Consigliera Borghi, prego.

CONSIGLIERE BORGHI. Sì, mi aspettavo che Minuti (ma non voglio rubargli l' idea, lo ha detto in Commissione) portasse un emendamento, che ha proposto, ripeto, in Commissione e che mi sembrava interessante; lo espongo così che si possa considerare anche per il futuro: Minuti lamenta il fatto che ci sia parecchia evasione IMU perché gli affitti non vengono registrati. Ha fatto anche degli esempi in Commissione per cui lui suggeriva di diversificare, se non vado errato e se non ho capito male, l' imposta IMU a seconda della presenza o meno di un contratto chiaro, quindi consultabile. Non ha fatto questo emendamento, ci pare, però, un suggerimento da tenere in considerazione. Non so, c' erano presenti gli altri. Lui ha fatto l' esempio di casa sua per cui... nei Capigruppo, no, no, nei Capigruppo.

Diceva che, là dove non c'è registrazione di contratto d' affitto, i proprietari evadono l' IMU, per cui bisogna trovare la strada perché questo non avvenga.

INTERVENTI FUORI MICROFONO. Per cui per differenza... Individuazione del sommerso, sì, sì.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Consigliere Fumagalli, prego.

CONSIGLIERE FUMAGALLI. Buonasera, Presidente. Forse è il caso di evidenziare non tanto il problema dell' evasione dell' IMU, chi non registra i contratti di locazione evade proprio le tasse. Probabilmente, se, in questo caso, il consigliere Minuti, a cui avrei voluto rispondere, chiaramente a lui, non è intervenuto, lascerei a un' altra occasione la discussione. Considerando un fatto particolare: comunque l' Ufficio delle imposte, ormai, con i contatori dell' ENEL elettronici, è nella condizione di fare tutte le verifiche del caso. Però, effettivamente, non essendoci il Consigliere Minuti, non riesco a portare avanti questa teoria. Era solo una precisazione che l' IMU è un problema, però quando non vengono registrati i contratti, forse il problema è molto più alto. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Nessun altro interviene? L' Assessore vuole

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replicare? Niente. Per dichiarazione di voto? Dichiaro chiusa la discussione. Per dichiarazione di voto consigliera Borghi, prego.

CONSIGLIERE BORGHI. Non ripeto ciò che ho già detto. Avevo visto, nell' aggiornamento del piano dettagliato degli obiettivi, la prospettiva di andare verso nuovi introiti legati all' evasione, ma per ora, a me quantomeno, non è dato sapere quanto sia questa cifra legata all' evasione. Magari, se ne parliamo in Commissione, può essere utile. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Nessun altro chiede la parola per dichiarazione di voto? Pongo quindi in votazione il punto n. 9 all' ordine del giorno, avente oggetto:

"Rideterminazione delle aliquote e delle detrazioni per l' applicazione dell' Imposta municipale propria IMU per l' anno 2012".

Procediamo con votazione in forma palese con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

11 voti a favore, nessun contrario, 5 astenuti. Il Consiglio approva. Si sono astenuti i consiglieri Borghi, Lingiardi, Bussini, Ciocca Daniela, Merisi; a favore tutti gli altri.

Punto n. 10 all' ordine del giorno: "Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Variazione".

Illustra il provvedimento il Sindaco, cui cedo la parola.

SINDACO PEZZONI. Grazie, Presidente. Abbiamo anticipato una parte della discussione relativa a questo punto ieri. Ribadisco la filosofia della presentazione in questa modalità di questo punto all' ordine del giorno. Restano fermi ed invariati i contenuti del Piano delle alienazioni ultimo, deliberato da parte di questo Consiglio comunale. Aggiungiamo, con provvedimento specifico, senza annegare la riga all' interno del quadro riepilogativo, ma dando tutta l' evidenza possibile ed immaginabile, questa nuova alienazione, che è quella relativa al Foro Boario.

Intendiamo avviare, grazie a questa procedura, la possibilità di recuperare ulteriori risorse, da una parte, per garantire la realizzazione di una nuova area fieristica e, dall' altra, per sostenere il complesso delle opere pubbliche che l' Amministrazione comunale ha in animo di fare. Intendo, come abbiamo anticipato ieri sera sommariamente, trattando però di altri argomenti, far presente, appunto, che siamo di fronte a una situazione in cui è difficile prevedere la tempistica dell' alienabilità delle risorse, che il Comune di Treviglio, in questo caso, decide di rendere patrimonio disponibile.

Per questo motivo, intendiamo avviare l' alienazione con una proposta poi di bando in cui terremo conto della vincolistica relativa al comunque mantenimento in essere delle attività che sono attualmente insediate nella zona del Foro Boario (e mi riferisco sia ad AUSER che all' utilizzo come Polo fieristico e come luna park, e come sede per le feste partitiche dell' estate) fino a che una soluzione alternativa efficiente non venga individuata.

Quindi l' intenzione dell' Amministrazione comunale è: alieniamo o, meglio, rendiamo patrimonio disponibile all' alienazione Foro Boario; garantiamo, e abbiamo già avuto anche una comunicazione informale con il Presidente di AUSER per garantire la disponibilità di questa Amministrazione a recuperare una sede, nel caso in cui dovesse servire provvisoria e comunque definitiva per il mantenimento in essere della convenzione stipulata a suo tempo e non ancora scaduta. E, dall' altra parte, per quel che riguarda l' utilizzo fieristico, anche in questo caso, avendo

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parlato col Presidente dell' Ente Fiera, garantiamo il fatto che, fino a che non ci sia un' area sufficientemente ampia e disponibile, adeguata alle nuove necessità, o anche una soluzione transitoria, niente si cambia. Questi saranno i requisiti che poi verranno posti all' interno del bando di gara.

In relazione alla alienabilità, faccio presente che la normativa consente, nello specifico, di operare anche una procedura di variante urbanistica. L' ha illustrata l' Assessore Nisoli, cui cedo la parola per quanto riguarda i contenuti di dettaglio in relazione sia alle previsioni del Piano di Governo del Territorio vigente sia alla variante urbanistica, che si chiede di approvare al Consiglio comunale con questa delibera di alienazione. Grazie.

ASSESSORE NISOLI. Sì, buonasera. Attualmente, il compendio immobiliare, denominato "ex Foro Boario", è inserito all' interno del Piano dei Servizi con una destinazione d' uso, per una parte, servizi parzialmente costruiti per circa 6.000 metri cubi e, la rimanente parte, come spazi a verde di quartiere. La legge regionale 12 del 2005, all' articolo 95 bis, prevede la possibilità, per quanto riguarda gli immobili di proprietà pubblica inseriti all' interno del Piano dei Servizi, contestualmente alla delibera di alienazione, di modificarne la destinazione d' uso, passandoli ad una destinazione d' uso edificabile, per cui possono essere liberati, resi disponibili quindi al patrimonio disponibile dell' Ente e messi in alienazione.

Con questa delibera, noi, appunto, ai sensi dell' articolo 95 bis, andiamo a variare la destinazione. Verrà inserito all' interno dell' articolo 24.10 del Piano delle Regole, denominandolo "Ambito 10 ex Foro Boario", con i seguenti indici: una SUP (superficie utile di pavimento) di 8.900 metri quadrati, che corrispondono a 26.700 metri cubi; un' altezza massima di quattro piani fuori terra più il sottotetto abitabile;

un rapporto di copertura del 60 per cento. La categoria di utilizzazione ammessa è quella residenziale. Sono, inoltre, ammesse utilizzazioni per servizi e attrezzature pubbliche o per attrezzature turistico-ricettive PR o per esercizi commerciali al minuto di somministrazione di alimenti e bevande, fino alla media struttura di vendita tipo 2, utilizzazioni produttivo direzionali o artigianali di servizio. E questo corrisponde a tutti gli ambiti che ricadono nell' articolo 24 del Piano delle Regole.

La superficie di questo ambito territoriale è di 12.711 metri quadrati. È stata redatta una perizia di stima da parte del Servizio Urbanistica ed è stato assegnato un valore di 5.120.000 euro, come si vede, appunto, dalla tabella allegata alla perizia. Se ci son domande.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie, Assessore. Dichiaro aperta la discussione.

Invito i Consiglieri a iscriversi. Consigliere Merisi, prego.

CONSIGLIERE MERISI. Grazie, Presidente. Mah, più che domande, sono una serie di considerazioni su un intervento che andrà a cambiare completamente quella che è la faccia di un quartiere. Al di là delle necessità di tipo fieristico, per carità, va bene, due feste "popolari" (chiamiamole così), le fiere e quant' altro, che hanno necessità già da anni di diversa allocazione per motivi proprio tecnici, cioè le cose ormai sono diventate talmente grandi che lì diventa un imbuto; ma, al di là di questo, io credo che le osservazioni, le riflessioni vadano fatte, invece, sull' impianto generale di questa delibera, suddividendo un po' i commenti in due rami ben precisi: uno, quello che è stato accennato prima, da un punto di vista strettamente tecnico, ai sensi dell' articolo 95, ci diceva adesso l' Assessore, la cosa si può fare e si può fare in automatico. Per cui credo che, ahimè, non sono per niente convinto, non sono per niente d' accordo, posso esprimermi in questo

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senso: credo che ormai la cosa sia, tra virgolette, "fatta". Se ci viene fatta una proposta di questo tipo in Consiglio comunale, vuol dire che le cose sono già sufficientemente avanti e questa maggioranza ha deciso per l' alienazione di quella zona.

Credo che sia legittimo, da parte di questa maggioranza, come altrettanto legittimo da parte della minoranza che rappresento, però, dissentire completamente da un intervento di questo tipo. Da un punto di vista tecnico, si può fare, la legge 12 c'è.

Però, comunque, al di là di tutto, è un blitz, è un contropiede di tipo calcistico, una

"ripartenza" (come si dice adesso, "contropiede" si diceva ai miei tempi), una ripartenza che lascia un po' perplessi nelle modalità e nei tempi di attuazione.

Ripeto, da un punto di vista tecnico, se la norma lo prevede, è legittimo porlo, ma è altrettanto legittimo, siccome la norma lo prevede, da parte nostra, da parte mia e di chi mi sostiene, dire un no convinto a un intervento di questo genere. E questo è dal punto di vista tecnico. Da un punto di vista pratico, siamo di fronte a un 8.900 metri quadri in pianta di superficie, come ricordava prima l' Assessore, su un' area di 12.711, lo ha ricordato ancora l' Assessore, di superficie del lotto; allora significa che un pezzo, una fetta, almeno quello, viene tagliata via, per fortuna.

Però, se si parla di 26.700 metri cubi, significa che lì potremmo avere un "mostro"

(passatemi il termine, è un' opinione mia, senza offesa per nessuno), un "mostro"

di edificio tale e quale a quello che è Sai Triade. Non c'è bonariamente da dire, e però è stato approvato nella precedente, e io facevo parte anche della precedente, quando nell' ultimo Consiglio, con il consigliere Lingiardi..., e il consigliere Bussini, votammo contro (però eravamo di due partiti diversi a quei tempi come lo siamo adesso), votammo contro... è una battuta, una battuta, va beh, se non possiamo più fare la battuta... dicevo il consigliere Lingiardi perché c' era un certo percorso, che chi c'era si ricorderà, giusto, Francesco?

Dicevo, allora un "mostro" tipo Sai, 26.700 metri cubi sono... non ricordo più se Sai sono 28.000 e Triade 33, e/o viceversa. Sono passati sei anni e mezzo per cui concedetemi questa piccola dimenticanza. L' indice di edificabilità, volume metri cubi, metri quadri, qui è a 2,1, Bologna è 0,9. Quindi devo dire che è un' operazione studiata a tavolino (per carità, va bene anche questo, non va bene secondo me, ma diciamo che tecnicamente ci sta), che comporta, dicevo prima, uno stravolgimento un po' di quello che è quel quartiere. E allora, se adesso abbiamo un impegno di tipo viabilistico, un impegno anche "auricolare" (passatemi il termine), perché poi le norme non vengono mai rispettate, i balli, i canti, e il casino dura anche fino all' una, le due di notte, e su questo poi ci saranno altre interpellanze anche da parte mia nei luoghi e nelle sedi più corrette; dicevo, se adesso abbiamo un impegno di due mesi, poi avremmo un impegno di dodici mesi, fatto salvo evidentemente che ci sia questo mostro, questo blocco, oppure magari quattro blocchi diversi, questo attualmente, giustamente, non è dato sapere.

È un problema, secondo me, di viabilità, è un problema di commerciale. Lì potrebbe essere previsto, si diceva in Commissione, 2.500 metri quadri di superficie, lo accennava adesso anche l' Assessore, non oltre quindi superficie di media vendita. E allora vuol dire che quel poco che c'è nella zona (mi permetto di difendere chi c'è nella zona), quel poco che c'è nella zona sarebbe teoricamente destinato a scomparire, ad affossarsi. Allora, probabilmente, tutta una serie di osservazioni, di annotazioni, di riflessioni, secondo me, andavano fatte prima, a meno che questi 5.000.000 più 500.000 per il commerciale, come ci è stato detto, siano comunque all' interno di un disegno più vasto, più grosso, di cui attualmente non abbiamo ancora gli elementi per poter discutere. Il riferimento è semplice, può essere sicuramente sbagliato; facciamo un "cambio", tra virgolette, con qualcos'

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altro, diamo in cambio qualcos' altro affinché non ci arrivi qualcosa che non ci è particolarmente gradito. È l' impressione spontanea, è l' impressione momentanea, meglio ancora, che viene in mente, cioè: allora non fai Team, non fai la cava di amianto, ti do questo tipo di possibilità. Legittima? Non entro in merito. E' solo che, visto che un appartamento sono 300 metri cubi, avere lì 90 appartamenti, quindi dalle 180 alle 250 persone, quindi almeno 100 automobili su un viale, che tutte le mattine, per due ore alla mattina e per due ore al pomeriggio, è costantemente impegnato da una colonna di studenti nell' andare e studenti nel tornare, anche all' una e mezza, camion e quant' altro, finché ci scappa il morto, speriamo di no; probabilmente, meritava un approfondimento maggiore.

Probabilmente significa questo è il mio sincero pensiero. Sto solo dicendo che, oltre a dire di no, evidentemente, magari si poteva pensare a qualcosa di diverso.

È chiaro, poi, che, come ci ha detto il Sindaco e come ha confermato tra le righe l' assessore Nisoli, questa cosa qui non parte fino a quando non si trova il posto per la Fiera; e allora dove troviamo il posto per la Fiera e per le due feste popolari?

Una quest' anno, tra l' altro, l' anno prossimo magari saranno tre, quattro. Io mi impegno a fare una festa popolare solo per le mie liste: saremo lì in quattro gatti e faremo casino solo fino alle dieci e mezza, non fino alle due. Dicevo, anche questo andrà studiato. Magari, Sindaco, assessore Mangano, se vogliamo metterlo in Mezzaluna, discutiamone prima, piuttosto che al Bollone. Troviamo comunque il sistema di capire se effettivamente poi questi cinque milioni e mezzo, cinque milioni e due, quelli che siano, servano o a far cassa o siano destinati a un discorso generale, generico, se non ho capito male, signor Sindaco, di sostegno per le opere pubbliche (mi è sembrato di capire, può essere che abbia sbagliato);

però, magari, anche una parte di questi dovrebbe poi essere destinata alla urbanizzazione della nuova area Fiera. A meno che non si intenda fare un project anche lì, con tutto quello che ne consegue per il project, di cui con l' assessore Imeri abbiamo beatamente e pacificamente chiacchierato ieri. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Nessun altro interviene? Consigliera Borghi, prego.

CONSIGLIERE BORGHI. Concordo con il Consigliere Merisi. Faccio una premessa. La minoranza non ha approvato il passaggio in Consiglio comunale di questa delibera, ha chiesto che almeno se ne parlasse in Seconda Commissione e, ovviamente, la maggioranza non ha concesso questo approfondimento ad un utilizzo di una zona pregiatissima della città per una cementificazione, perché così è. Così è in un quartiere, così come lo ha descritto il consigliere Merisi, che ha già un traffico notevolissimo di camion, di autovetture e in un quartiere in cui la residenza, insomma, diventa sempre più difficile.

Io, tra l' altro, vorrei ricordare che nella proposta c'è anche una struttura media di vendita di 2.500 metri quadri, il che significa che il commerciale lo abbiamo lì al Foro Boario, lo avremo e così la CFL, probabilmente, soffrirà, e soffrirà pesantemente, lo avremo alla Triade, lo abbiamo all'UPIM. Non lo so, forse i cittadini trevigliesi devono essere essenzialmente consumatori perché poi spazi di aggregazione non ne hanno assolutamente; la gente, ripeto, in piazza, al mercato, l' altro giorno, diceva: ma come facciamo ad andare alle feste nella zona sud? Noi spostavamo la Fiera, il Polo fieristico, ammesso che serva, perché la Fiera di Bergamo è in grande difficoltà, per cui noi stavamo facendo un' analisi sulla Fiera, per le nicchie che potrebbero riguardare la Fiera di Treviglio. La palazzina AUSER è una palazzina, credo, degli anni Trenta, credo che ci vorrà il permesso delle Belle Arti per abbatterla. Abbiamo speso con l' Amministrazione Minuti (ero già in

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Consiglio io, quindi fine anni Novanta, inizi anni Duemila) 480 milioni di lire per ristrutturarla. Ma la buttiamo giù, senza pensare né uno né due. Non so, io chiedo alla maggioranza di dirci cosa pensa su questo tema, ma lo dico in modo non polemico perché si tratta di un intervento pesantissimo sulla città. Io so che tra le persone che compongono il PdL ci sono persone che hanno fatto una grande battaglia sulla cementificazione di Treviglio, sulla Sai Triade, per esempio. Ecco, chiedo a queste persone di esprimersi. La Triade non è ancora fatta, a parte che sembra che il cronoprogramma sarà slittato, però ce lo dirà il Sindaco. Ieri sera, il Sindaco l' ha promesso. Per cui questa fretta di vendere Foro Boario, non so, ci fa anche pensare male, ci fa pensare che ci sia pronto l' acquirente, ma perché non dirlo se così è? Non c'è nulla di... Va beh, comunque noi pensiamo che nel PdL ci siano persone che, per come hanno agito finora, non possano condividere questo intervento.

E io vorrei anche sottolineare che nella delibera si dice che la dotazione di aree per attrezzature pubbliche previste dal Piano dei Servizi è sufficiente, anzi, è superiore; Treviglio ha tanto verde intorno ed è ancora una città che ha un cono di verde alla sua entrata da Bergamo, ma in centro non ha molto verde, Treviglio, e servizi non ne ha tantissimi, anche i parcheggi oggi difettano tantissimo e abbiamo un inquinamento che aumenta perché la gente continua a girare intorno a Treviglio. Poi si dice che (questo è un po' il discorso che abbiamo fatto ieri sera) quanto si introiterà si userà per la realizzazione, tra le previsioni del Piano dei Servizi, di quelle di particolare rilevanza strategica per lo sviluppo della città. Ma il Piano dei Servizi non riguarda più la zona sud, credo, cioè in zona sud c'è il Piano Regolatore Generale, no? E quindi non è che, come si è letto su alcuni giornali, magnificando il fatto che questa Amministrazione porta avanti la Fiera, si ha l' intenzione di investire in zona sud, perché, va beh, bisogna far la variantona, no?

O si può fare un intervento non so con quale normativa, applicando quale normativa.

Io ho, noi abbiamo notevoli dubbi, abbiamo notevoli dubbi anche per il fatto che il Sindaco parla chiaramente che, nel frattempo, (ecco, questa fretta, questa fretta ci preoccupa) si farà un' area di transito. Ma in un momento come questo dobbiamo buttare via soldi in aree di transito? Io non lo so. Non capisco questa cosa come non capisco altri interventi tipo: buttiamo giù le scuole dalla Geromina, le facciamo nuove bellissime. Certo, le facciamo bellissime se le buttiamo giù, ma dove prendiamo questi fondi? Abbiamo un patto di stabilità che non salda cinque milioni di lire! Allora io mi chiedo davvero che cosa, cioè qual è il piano strategico di questa Amministrazione. Questa Amministrazione non ha visione! Diteci cosa fate con questi cinque milioni, ma ditecelo chiaramente cosa fate con questi cinque milioni. Pagate l' UPIM? Fate altre opere pubbliche che Mangano ha annunciato ieri sera? Non lo so, mi pare che ci sia una grande politica degli annunci, ma che neanche ci diciate o diciate ai rappresentanti dei cittadini. E voglio dire al consigliere Giussani, ancora una volta, senza polemica, che noi siamo qui a fare opposizione sugli obiettivi e i valori per cui buona parte dei cittadini trevigliesi ci ha...

CONSIGLIERE GIUSSANI. (Fuori microfono) Sono un po' pochi, devo dire. No, scusi, Presidente. Se mi interrompe lei va bene, se parlo io non va bene

PRESIDENTE PIGNATELLI. No, vi dico sempre di non parlare fra di voi, per cortesia, quindi facciamo terminare l' intervento della Consigliera.

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CONSIGLIERE GIUSSANI. Però non posso manco interrompere.

PRESIDENTE PIGNATELLI. No, nessuno deve interrompere nessuno. Consigliera Borghi, prego. Consigliere Giussani! Prego.

CONSIGLIERE BORGHI. Sì, io mi scuso se... non interrompo, ma qualche volta faccio una battuta ad alta voce e mi scuso davvero con tutto il Consiglio comunale.

Stavo dicendo che, appunto, noi siamo qui per portare avanti il programma, che è il nostro programma, e, quando non combacia col vostro, lo dobbiamo dire senza che il consigliere Giussani ci dica di andare a "farci le pippe", come ha fatto in una riunione, alla presenza del Sindaco.

Noi siamo fortemente contrari. Ci sono lati oscuri che non ci sono chiari e siamo preoccupati. C'è una svendita del nostro territorio di Treviglio, Sindaco, ci pensi bene! Consulti i cittadini, così come diceva di voler fare nel suo programma. E davvero faccia un uso innovativo, così come diceva nel suo programma, del suolo, perché sta continuando sull' onda dell' Amministrazione Zordan, cioè:

cementifichiamo e svendiamo il territorio per, ovviamente, far cassa.

A questo punto, potremmo riaprire il paragrafo, il capitolo farmacie, ma non è il caso, lo abbiamo fatto ieri sera. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Consigliere Cologno, prego.

CONSIGLIERE COLOGNO. Grazie. Mah, io sono uno dei reduci della gloriosa Amministrazione Zordan e della non mai dimenticata Alleanza Nazionale e, all' epoca, sulla questione Sai Triade, sono uno di quelli che non erano d' accordo per una questione di natura politica, non certo per la realizzazione dell' intervento. Per cui non ho nessun problema, oggi che faccio parte del PdL, invece, a considerare la vendita del Foro Boario come un' innovazione necessaria e come un passo in avanti per la nostra città. Mi spiace sentire sempre parlare di lati oscuri, di cose fumose, di velocità, come se, in realtà, non ci fosse dietro, da parte della nostra Amministrazione e di questa maggioranza, un ragionamento ben preciso. Il ragionamento ben preciso è quello, stando alle parole del Sindaco, della necessità e della voglia di realizzare un Polo fieristico degno dalla città di Treviglio, vendendo, ovviamente, il Foro Boario, con tutte le garanzie per l' AUSER e chi per esso, con la salvaguardia delle fiere, delle feste eccetera. Noi non abbiamo paura del cambiamento, non abbiamo paura di prendere delle decisioni che proiettano Treviglio in avanti, ma in una Treviglio che abbia la possibilità di essere protagonista nel futuro per davvero. Questo significa anche prendere queste decisioni, decisioni che per noi sono necessarie, e che credo che tutto il partito condivida senza nessuna ombra di discussione.

Riteniamo che la vendita del Foro Boario rappresenti, appunto, per la città di Treviglio una grossa opportunità. Non è vero che viene fatta in fretta, non è vero che dietro non c'è un ragionamento: è la visione della città che noi abbiamo, ovviamente è diversa da quella della minoranza, che giustamente fa le proprie battaglie in Consiglio comunale. Mi piacerebbe, però, ogni tanto, sentire, da parte della minoranza, non solo delle critiche ma anche qualche proposta, magari diversa dalla nostra, ma sempre costruttiva, cosa che in realtà non ho mai visto fare e, francamente, non me ne ricordo neanche una.

Detto questo, ritengo che questa operazione vada... Non ne ho mai sentita neanche una, probabilmente non ero presente quando le avete fatte, evidentemente, oppure non le ho ritenute così importanti. Volevo concludere

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dicendo che, per quanto riguarda la vendita del Foro Boario, il Partito è d' accordo e la riteniamo, appunto, un' operazione necessaria per garantire un salto di qualità della città di Treviglio.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Consigliera Ciocca, prego.

CONSIGLIERE CIOCCA D.. Volevo ascoltare un po' di interventi, ma non posso tenere sulle spine il consigliere Giussani, che deve ribattere e interrompere quando parlerò. Meglio evitare le emozioni inutili a una certa età.

Io devo cominciare a ricordare una cosa: la proposta per Foro Boario c' era, ed era la vostra. Tra i tanti cambiamenti che avete apportato al PGT, da noi adottato, e poi da voi approvato con tante modifiche, quell' area era rimasta tale e quale. Tale e quale. Basta guardare le tavole del PGT, che sono allegate a questa delibera.

Ora, se andava bene fino a quando abbiamo discusso, e cioè ad agosto, no?, e poi ci sono state di nuovo le osservazioni, quindi a febbraio è stato varato e a maggio pubblicato sul BURL, mi chiedo cosa sia intervenuto nell' estate per far cambiare così radicalmente quel progetto. Vorrei invitare ad andare a vedere la tavola Piano Servizi P2, dove è disegnata una delle possibili realizzazioni di quell' area, una delle centomila possibili, perché quando si indicano dei servizi o delle destinazioni un disegnino bisogna farlo; però, lì dentro, ce l' ha ricordato con l' aridità dei numeri l' assessore Nisoli, c'erano 6.000 metri cubi edificabili e tutto il resto, per andare a 26.700 metri cubi, attualmente resi da voi edificabili, era destinato a verde e a servizi di quartiere. Difatti, c'erano disegnati dei rettangolini con scritto

"1", "2", che era l' altezza degli edifici, dentro una destinazione di quartiere.

Ora, quello era destinato ad essere un luogo significativo per funzioni collettive.

Ora queste funzioni collettive sono sparite. È giusto che si faccia vedere una metà del bicchiere, la Fiera che ci sarà, però quello che noi oggi deliberiamo (i favorevoli e i contrari) riguarda la trasformazione in area edificabile di tutta quella zona, che, ripeto, l'han già detto altri, è l' unica al servizio del quartiere. Lì, purtroppo, c'è perfino un oratorio, che è striminzito, diversamente da altre soluzioni in San Zeno, in San Pietro o il tradizionale Oratorio di Sant' Agostino.

Perfino quello è striminzito, se avete ben presente dove si trova la Chiesa del quartiere Conventino.

La seconda cosa che non mi gira è che su una destinazione così pesante per i destini di quel quartiere non sia stato chiesto a nessuno neanche un' informativa, niente: se queste soluzioni, che sono alloggi che per un' Amministrazione che ha bisogno di fare cassa..., l' avete detto chiaramente, nella delibera lo dice, no?

Considerato, premesso, premesso, considerato, considerato, "dall' alienazione dell' area in parola può invece trarsi significativa provvista finanziaria". E siamo qui, al discorso provvista finanziaria. Però il bilancio è un discorso, la vivibilità di un quartiere non è che spesso coincida con le scelte di bilancio. Allora a questi cittadini qualcuno ha chiesto qualche cosa? Magari sono d' accordo con voi, magari son così infastiditi dall' avere lì la Fiera della Madonna delle Lacrime, o la puzza dei cavalli, che non vedono l' ora di liberarsene. Magari avete ragione voi. Io ho grossi dubbi perché, quando si vive in una città, in una zona che è angustiata dal traffico, pensando che la Tangenziale Sud, che costa un sacco di milioni (perché costa un sacco di milioni) e che non c'era neanche nella prima variazione che avete fatto voi nel settembre del 2011, mi pare, chissà quando sarà realizzata.

E' l' unico modo per togliere traffico da viale Merisio e viale Piave. Metterci lì un intervento che è, in metri cubi, un' altra Sai Triade, secondo noi, è un' assurdità.

Scrive, io spero che Legambiente non si arrabbi se leggo il comunicato che ha

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emesso, dice: "giudichiamo questa scelta perdente e pericolosa; perdente perché, se l' obiettivo è far cassa, questa scelta giunge nel momento meno opportuno, stante la stagnazione del mercato immobiliare, stagnazione che a Treviglio significa ottocento appartamenti invenduti. Che cassa si pensa di fare? E' forse una svendita? Pericolosa, perché questa cementificazione arriva al di fuori di qualsiasi criterio previsionale e di qualsiasi regola che delinei il futuro urbanistico della città. In altre parole, manca lo strumento principe che determina le scelte. E il PGT: a quando la variante che dovrebbe portare chiarezza in questa materia?

Perché fare scelte che renderebbero questa variante una pura presa d' atto di quanto già deciso?

Chiediamo a tutti i Consiglieri comunali, al di là dello schieramento di appartenenza, di bloccare questa operazione in Consiglio comunale".

Approfondisco un discorso. È chiaro che quest' area, questa Amministrazione, questa maggioranza, l'ha fatta proprio in quella destinazione perché, con la sindrome di Attila che ha caratterizzato i primi mesi, avesse dato fastidio, partiva anche quella lì. Cos' è intervenuto di diverso? Solo problemi di cassa, lo dite voi.

Ma come possiamo ragionare sullo sviluppo di questa città, se lì ci va ancora un bel blocco abitativo? Io mi ricordo le polemiche fatte su: di quanto aumenta questa città, di quanto deve crescere, gli abitanti sono tanti, sono pochi. Si fa un intervento così pesante in un' area non soggetta alla variantona, poi ci sarà la variantona. È chiaro che ci sono dei punti oscuri e delle cose che non si capiscono. Mi fa piacere che la maggioranza adesso sia informata perché il giorno 17, quando il Sindaco ha convocato la conferenza stampa, la maggioranza non sapeva neanche che questa cosa era in corso. E io l' ho dedotto dalle osservazioni fatte nella successiva Commissione, Seconda, mi pare che fosse..., Prima, Commissione Prima.

L' indice di edificabilità è altissimo. I soldi già spesi per quell' area, va beh, sono soldi buttati, a questo punto. Un manufatto che comunque caratterizza il quartiere va giù. Ho capito che, dal punto di vista comunicativo, uno fa pensare alla Fiera, che ci sarà (e che non c'è e chissà quando ci sarà) con una possibile collocazione provvisoria, che anche quella costa, non si sa dove, e poi una collocazione definitiva, pagata in che modo? Se è chiaro che questi cinque milioni vanno a sostenere le spese per le opere pubbliche che, diversamente, non sono finanziabili.

Io ero presente alla conferenza stampa del Sindaco perché, trovando fuori sei giornalisti in fila, ho deciso di fare la settima, e quindi ho sentito direttamente le parole del Sindaco, ho sentito direttamente due cose, (c'era anche Assolari, se non sbaglio, sì): uno, che non si sa adesso se ci sarà una cosa temporanea o definitiva, comunque solo parte di questi cinque milioni, ammesso che alla fine avanzino, andranno a risolvere il problema Ente Fiera. Lo ha detto lei, Sindaco, ho solo i miei appunti, però mi ricordo bene.

La seconda cosa è che ha annunciato il Sindaco in quella stessa riunione che ci sarà un' altra importante alienazione a gennaio. Allora io credo di fare un favore alla maggioranza, che non lo sa ed è sempre molto felice post, ha una felicità postuma questa maggioranza, credo di far felice la maggioranza invitando Sindaco a raccontare, almeno a lei, quali sono i progetti di alienazione di questa maggioranza, di questa Amministrazione.

Io credo che siano tutte frasi fatte quelle che parlano del balzo in avanti di Treviglio nel futuro. Pensiamo alla vita concreta della gente, cosa sarà di quell' area lì..., mah, secondo me, è già poco vivibile adesso in determinate ore del giorno, sarà difficile che lo sia di più con questa soluzione.

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L' ultima cosa è che il progetto della dislocazione di certi servizi non è assolutamente chiaro, quindi chi parla di oscurità, secondo me, ha ragione perché le cose sono, io l' ho anche dichiarato insieme a Lingiardi: si vende l' uovo oggi ma la gallina domani non si sa neanche dove poggerà, ammesso che riesca a fare un balzo da qui alla zona sud. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie, Consigliera. Consigliera Bussini, prego.

CONSIGLIERE BUSSINI. Volevo fare una domanda al Sindaco. Non entro in merito delle considerazioni già fatte dai Consiglieri che mi hanno preceduto in merito alla inopportunità di questa alienazione. Però volevo chiedere al Sindaco se nella scelta che è stata fatta a giugno della costituzione di due istituti comprensivi, e quindi neanche due mesi fa, perché si diceva che tre istituti comprensivi (e mi sembra che c'è stato un momento in cui si poteva provare ad ipotizzare anche la terza scuola media e quindi un polo scolastico anche in zona sud) si era detto no perché partiva già in sofferenza, cioè con una utenza scarsa. Quindi, a giugno, questo progetto non era ancora, penso, in previsione.

Alla luce adesso di questo nuovo insediamento di tutte queste case, quindi famiglia, nuove abitazioni, volevo un chiarimento in merito. Perché è vero che nella zona sud le sezioni non sono così numerose, però vi ricordo che c'è una forte carenza di scuole materne e con la zona Bollone, questo nuovo insediamento, la ex Sai Triade, penso che un ragionamento in merito anche a questi aspetti vada fatto. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie. Consigliere Ciocca Alessandro, prego.

CONSIGLIERE CIOCCA A.. Volevo dire tre buoni motivi per spostare la zona Fiera in un altro luogo e per posizionare residenza in quel sito. Primo: traffico. Le arterie stradali che giungono a largo La Marmora, praticamente, sono al collasso, è vero, quando ci sono le manifestazioni sono sempre intasate, soprattutto il viale Piave.

Non penso siano le cento automobili che andranno a servire altrettanti appartamenti ad aumentare il traffico.

Parcheggio: regna la sosta selvaggia. Quando ci sono manifestazioni, lo sappiamo benissimo, non si trova mai un buco per parcheggiare la macchina. Facendo queste palazzine, l' attuatore sarà soggetto a una convenzione, sarà obbligato sicuramente, perché la normativa nazionale lo prevede, a realizzare delle autorimesse in base ai metri cubi che realizzerà e dovrà ovviamente cedere delle aree a standard, verde piuttosto che parcheggi. Tutto questo sarà oggetto di una convenzione.

Per ultimo: il rumore. Sappiamo benissimo che, quando ci sono delle manifestazioni in quella zona, tutti gli eventi, tutte le manifestazioni vanno in deroga alla cosiddetta "zonizzazione acustica", che l' Amministrazione precedente aveva adottato per quel sito.

Quindi è giusto che venga spostato in un sito più idoneo che, ovviamente, avrà e comporterà meno rumore, meno casino per i residenti, meno traffico, quindi più abbordabile dal punto di vista viabilistico e per il parcheggio. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie. Non vi sono altri interventi? Fumagalli? Ha detto di no, può intervenire? Consigliere Fumagalli, prego.

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CONSIGLIERE FUMAGALLI. Grazie, buonasera. Due ringraziamenti, un consiglio e una domanda. I due ringraziamenti sono: uno alla consigliera Ariella Borghi, volevo ringraziare per la lezione di economia sulle logiche dei supermercati, se c'è un supermercato solo va bene, se ce ne sono tre a discapito dei cittadini.

Normalmente, è chiaro che è l' offerta che va a vantaggio dei cittadini e non il monopolio.

Secondo consiglio, anzi, il secondo ringraziamento all' ex assessore e consigliera Ciocca sul fatto che effettivamente lamenta che il nostro Sindaco non ci racconta tutto. E il consiglio, invece, che darei al nostro Sindaco è: per favore, signor Sindaco, racconti alla consigliera Ciocca che cosa non ci racconta, altrimenti lei lo potrebbe usare in Consiglio comunale.

Mentre la domanda al nostro assessore Nisoli è: nel PGT pensato dalla scorsa Amministrazione che cosa c'era previsto in quell' area? Me lo può dire in modo specifico? Per capire come questi, ben contati, mal contati, circa cinque milioni di euro, dovessimo riuscire a portare avanti il Piano delle Alienazioni, potevano essere valorizzati. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Nessun altro chiede la parola? Consigliere Lingiardi, prego.

CONSIGLIERE LINGIARDI. Grazie, Presidente. Anch' io, evidentemente, non ho apprezzato questo intervento, lo abbiamo già detto alla stampa. Io, qui, credo, il problema non è cosa portiamo da un' altra parte, ma cosa mettiamo in questo luogo. Abbiamo visto che sono 26.700 metri cubi, son circa novanta appartamenti, quindi un impatto, rispetto alla zona, molto importante, togliendo alcune attività.

Quindi quella è un' area che riguarda, appunto, un' area a servizi. Sentivo la domanda che faceva il consigliere Fumagalli all' Assessore e ho qui davanti la delibera che dice: "considerato che il Piano dei Servizi già oggi prevede la delocalizzazione dell' area Fiere, tant' è che contiene la previsione della possibilità edificatoria di parte dell' area in oggetto"; credo che manchi qualcosa, a questo punto, perché la possibilità edificatoria, evidentemente, non è la possibilità edificatoria privata, è la possibilità edificatoria di attrezzature di interesse generale a scala comunale. E lo si vede poi dalle tabelle. Quindi è questa la possibilità edificatoria, bisogna scriverlo, è una possibilità edificatoria di servizi, a servizio della popolazione di quell' area. E non si scrive così, possibilità edificatoria, è chiaro, uno lo legge e dice: ah, c'era già la possibilità edificatoria privata? Ah, allora, va be', andiamo avanti in quel solco lì.

Io credo che sia questo, invece, il vero punto: il togliere area a servizi in una zona che non ha servizi, che è la zona est, e spostarla da un' altra parte, sud est, in un futuro, non sapendo bene quale sarà il sostituto di questo. L'unico luogo di servizi, come al solito, sono gli oratori, le chiese, per fortuna che ci sono altrimenti non ci sarebbero luoghi di aggregazione. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Nessun altro chiede la parola? Possiamo procedere con le repliche. La parola all' assessore Nisoli, per replica? Prego.

ASSESSORE NISOLI. Qualche delucidazione. L' indice di 2,1 metri cubi su metro quadro è l' indice medio di questa zona per cui tutti gli edifici che ci sono lungo il viale e nell' intorno di questo edificio hanno tutti una SLP di 0,7, che corrisponde al 2,1 metri cubi per abitante, per cui non si va a dare una volumetria eccessiva, o comunque più alta di quello che è, ma è nella media.

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L' altro punto che volevo far presente riguarda la Sai e la Triade, che è stata nominata parecchio in questo Consiglio. La Sai, secondo la convenzione, sottoscritta nel 2007, su un' area di 4.210 metri quadrati, prevede una volumetria di 40.000 metri cubi, per cui il rapporto è 9,5:1, e, attualmente, che è conclusa, sono stati realizzati 76 appartamenti e 12 negozi; se facciamo la proporzione, sono 76 più 12 in 40.000, dai 26.700 escono 32 appartamenti, che è un terzo dei 90 che sostenete voi, più 10 negozi. Per cui se ci stanno e ci sono adesso in 4.000 metri quadrati, in 12.000, 32 sono molti meno. La Triade, su una superficie di 4.680 metri quadrati, ha 33.996 metri cubi, con un rapporto di 7,3:1, per cui almeno tre volte il 2:1 che fa scandalo. E l' altezza è sette piani fuori terra, mentre noi ne mettiamo quattro, per cui anche l' altezza è la metà. E non mi sembra che si vada a creare una congestione, anche perché, essendo soggetta a un piano attuativo, devono comunque reperire gli standard, e sono almeno 6.000 metri quadrati di standard; per cui, se su una superficie di 12.000 si copre la metà, l' altra metà rimane a standard pubblici, verde o parcheggi.

Per quello che prevedeva il PGT: è vero, con le osservazioni sono stati fatti alcuni aggiustamenti, sono state recepite anche delle osservazioni l' anno scorso, ad agosto, per quanto riguarda il PGT adottato. Nessuna osservazione c'era su quest' area, pertanto non si è ritenuto di modificarla. E appunto la legge 12 prevede che il PGT sia uno strumento flessibile e sempre modificabile. Il PGT prevede quelle che sono le strategie e comunque detta i principi di una città; poi, man mano che si entra nell' approfondimento e nel dettaglio delle singole zone, attraverso l' approvazione dei piani attuativi, o dalle varianti, si vanno a studiare aspetti di dettaglio, dove per ciascuna zona si stabilisce quello che in quel momento è la soluzione ottimale.

Per quanto riguarda i servizi che vengono tolti, nel PGT approvato, ed è lo stesso adottato con la delibera n. 98 del 23.12.2010, perché non è stato cambiato niente, su quest' area erano previsti quasi 7.000 metri cubi di servizi costruiti e la rimanenza era verde. Per cui nella relazione illustrativa al Piano dei Servizi, che era un allegato a questo PGT adottato, allegato P7, a pagina 81, dice: "per quanto riguarda il quartiere est, l' eventuale riqualificazione delle aree a sud di viale Merisi potrebbe essere proprio l' occasione per realizzare un nuovo centro servizi a scala di quartiere, tra cui una sala civica ed alcuni spazi polifunzionali, da utilizzare per incontri e momenti di partecipazione della vita pubblica". Riporta, di seguito, la figura 43 che dice un' ipotesi per il nuovo centro civico nella zona di via Merisi e individua l' ambito di riqualificazione 3, che è l' attuale sede della Scuola Superiore Oberdan, nel quale prevede come dislocazione di servizi: la palestra esistente, che viene confermata; un nuovo spazio culturale polifunzionale e spazi per il centro civico di quartiere. Questo sul sedime e sui mappali di proprietà della Provincia, che attualmente sono occupati dall' Oberdan, e non viene indicato nulla per quanto riguarda Foro Boario. Mentre, successivamente, alla pagina 93, sempre del PGT adottato nel 2010, ci sono delle tabelle e la tabella 40, dove individua la fattibilità economica del Piano dei Servizi e il Piano delle Opere pubbliche, nell' ambito di riqualificazione 2, per cui il Foro Boario. L' unica opera prevista all' interno era:

costruzione nuova sala da ballo, con un costo di realizzazione dell' opera di 1.104.000 euro; e nei 6.000 metri cubi, visto che la destinazione chiama "servizi costruiti", e all' interno di quelli che vengono indicati come servizi costruiti c'è anche la residenza per l' affitto, è facile pensare che a pianterreno c' era una discoteca o una sala da ballo e nei piani sopra degli appartamenti da affittare.

Mentre quelli che sono effettivamente i veri servizi pensati per la zona, questa qui, che riguarda la scuola Oberdan, c'è un' indicazione, che si chiama ambito di

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